Luglio 2022

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    Soggiorni presso i Centri Estivi Eni per i bambini e i ragazzi ucraini

    (Teleborsa) – Eni Foundation, la Fondazione costituita alla fine del 2006 per promuovere e realizzare in Italia e nel mondo iniziative di solidarietà sociali ed umanitarie, ha deciso di offrire ai bambini e ai ragazzi ucraini ed ai loro accompagnatori un periodo di vacanza presso i centri estivi Eni. Il progetto, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile è organizzato in contesti di eccellenza per capacità di accoglienza, qualità dei servizi e sicurezza, in strutture ricettive situate in 5 località delle regioni Toscana, Emilia- Romagna, Piemonte e Marche per il periodo estivo da giugno a settembre 2022. I beneficiari sono i cittadini ucraini profughi accolti sia da famiglie italiane, sia dalla rete di strutture organizzate che operano in accordo con le Prefetture o nei settori dell’associazionismo e del no profit. I posti disponibili fino al mese di settembre sono oltre mille.L’iniziativa è un’azione concreta di sostegno a quelle comunità di persone, minori e adulti che stanno vivendo il conflitto e subendo le conseguenze di un obbligato abbandono del loro territorio per un tempo, la cui durata, non è ancora definibile. L’obiettivo è di rendere possibile ai partecipanti un periodo di decompressione dal trauma vissuto in un contesto di sicurezza e qualità, e di partecipare ad un piano di attività, nel corso della vacanza- apprendimento, che sarà occasione di maturare nuove competenze come la lingua italiana, di incontrare le comunità dei territori ospitanti, di vivere momenti di leggerezza finalizzati a recuperare il proprio benessere psicofisico.Il progetto, nelle diverse località e strutture, si svilupperà seguendo alcune direttrici e obiettivi comuni: mitigare il disagio della guerra nei bambini e nelle famiglie provenienti dall’Ucraina nel corso della vacanza offrendo loro occasioni e opportunità per esprimerlo, per parlare di quanto accaduto in modo protetto e sicuro, rispettando i tempi di ciascuno.Inoltre l’incontro con la comunità ospitante, interlocutore con cui dialogare, costituirà un momento molto importante per costruire un contesto di vita e per ridurre le distanze che necessariamente si sono create rispetto ai propri affetti, alla propria terra e alla propriacultura. Nel corso del programma vi saranno quindi iniziative di valorizzazione della lingua, della cultura e delle “tradizioni ucraine” regalando tali momenti anche alle comunità ospitanti, come segno di memoria che coltiva il sentimento di appartenenza alle proprie radici.Il soggiorno vacanza è organizzato e gestito da esperte equipe con educatori e animatori, mediatori linguistici e culturali che, con il supporto di medici e psicologi, propongono esperienze ricreative e di animazione, tra i quali il gioco e lo sport. Inoltre la scoperta di territori nuovi consentirà di valorizzare l’esperienza ambientale che i diversi luoghi offrono, al mare, in collina o in montagna, facendo trascorrere ai partecipanti molto tempo della giornata nella natura con escursioni e serate all’aperto.Inoltre sarà offerta a tutti i partecipanti, in particolare ai bambini ed ai ragazzi, l’opportunità di potenziare le proprie skills e competenze come l’apprendimento della lingua italiana in previsione di una permanenza sul territorio italiano e del prossimo avvio dell’anno scolastico. Ma il progetto avrà come scopo di utilizzare con gli ospiti linguaggi universali che tutti comprendono come il gioco, la musica, l’arte e l’espressione corporea. Su questo terreno si costruirà l’incontro tra i partecipanti al soggiorno vacanza, gli educatori e la comunità. Attraverso il gioco, creando e costruendo il tempo del soggiorno, si realizzerà per i bambini ed i ragazzi un’esperienza di condivisione: “fare vacanza” sarà un’ occasione per tutti di sentirsi accolti e a proprio agio ascoltando la musica insieme, dipingendo e contemplando la natura. LEGGI TUTTO

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    USA, indice CFNAI: resta debole a giugno la crescita economica

    (Teleborsa) – Resta debole la crescita dell’attività economica americana. L’indice Fed Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a -0,19 punti a giugno, stesso livello di maggio, dato rivisto da +0,01.La media mobile a tre mesi sempre a giugno si è portata a -0,70 punti rispetto ai +0,20 punti di maggio.L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale.(Foto: TheDigitalArtist / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Pierrel, assemblee approvano incorporazione controllata Pierrel Pharma

    (Teleborsa) – Pierrel annuncia che si sono riunite le Assemblee di Pierrel e della controllata Pierrel Pharma che hanno esaminato e approvato il progetto per la fusione per incorporazione della controllata Pierrel Pharma, il cui capitale è interamente posseduto dalla controllate. ù La fusione può dunque essere eseguita in base alla procedura semplificata , non sussistendo la necessità di stabilire alcun rapporto di cambio e potendo quindi annullare tutte le quote della società incorporanda senza distribuzione di azioni. LEGGI TUTTO

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    IPCEI idrogeno, Mise: sei le imprese italiane finanziate con oltre 1 miliardo di euro

    (Teleborsa) – Sono sei le imprese italiane partecipanti al primo IPCEI sull’idrogeno che ha ottenuto il via libera della Commissione europea al finanziamento di 5,4 miliardi di aiuti pubblici, di cui oltre 1 miliardo destinati all’Italia che ha presentato questo progetto di comune interesse europeo insieme con altri 14 Stati membri della Ue. Da Ansaldo a Fincantieri, Iveco Italia e Alstom Ferroviaria, fino a Enel e De Nora (in partnership con Snam) – a cui si aggiungono i due enti di ricerca Enea e Fondazione Bruno Kessler (FBK) – sono stati presentati – fa sapere il Mise in una nota – “investimenti in ricerca e innovazione ritenuti a livello europeo di elevata qualità e pertanto considerati meritevoli di essere finanziati con una quota maggiore rispetto a quella destinata ad altre imprese europee”. In particolare, verrà realizzata una filiera della componentistica dedicata allo sviluppo di elettrolizzatori, celle combustibili, tecnologia per lo stoccaggio, trasmissione e distribuzione dell’idrogeno, fino agli elementi da utilizzare nel settore dei trasporti.Oltre alla validazione delle tecnologie in chiave pilota o dimostrativa, l’IPCEI Technology affronterà anche la sfida dello scale-up dei processi produttivi, tra cui la realizzazione di Gigafactory per la produzione di elettrolizzatori.Questo progetto europeo – che attiverà anche 8,8 miliardi di euro di finanziamenti privati – rientra tra le principali iniziative promosse dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti per favorire la creazione di una catena del valore basata sullo sviluppo dell’energia ad idrogeno, di particolare rilevanza per realizzare l’autonomia strategica dell’Europa. Si tratta infatti di un progetto che si pone l’obiettivo di contribuire in maniera decisiva allo sviluppo di fonti energetiche alternative necessarie per realizzare la decarbonizzazione delle filiere industriali, a partire da quelle legate alla mobilità. “In questa sfida che si sta giocando a livello europeo, l’Italia – dichiara Giorgetti – può schierare in campo imprese ed enti di ricerca di eccellenza, con competenze e tecnologie all’avanguardia in grado di raccogliere le opportunità che provengono dallo sviluppo dell’idrogeno oltre a svolgere un ruolo centrale nel percorso di diversificazione energetica che si sta portando avanti”.Al primo IPCEI sull’idrogeno parteciperanno, con l’Italia e le sei aziende, altre 29 imprese europee di 14 Paesi Ue che hanno promosso l’iniziativa: Austria, Belgio, Rep. Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Spagna. LEGGI TUTTO

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    Borse europee toniche assieme a Pizza Affari

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente e per la Borsa di Milano, che scelgono la strada del recupero, dopo un esordio più prudente. C’è attesa per le decisioni quasi scontate della Fed questa settimana, mentre scivola sullo scfondo il deludente dato dell’IFO tedesco, già incorporato dai corsi azionari.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,38%. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.729,4 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,22%), raggiunge 95,86 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +234 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,33%.Tra i listini europei giornata moderatamente positiva per Francoforte, che sale di un frazionale +0,62%, sostanzialmente invariata Londra, che riporta un moderato +0,19%, seduta buona per Parigi, che riflette un moderato aumento dello 0,58%.Seduta positiva per il listino milanese, che mostra un guadagno dello 0,74% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,72% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 23.475 punti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,62%); senza direzione il FTSE Italia Star (+0,1%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in evidenza Saipem, che mostra un forte incremento del 6,17%.Svetta Banco BPM che segna un importante progresso del 3,45%.Vola BPER, con una marcata risalita del 3,24%.Brilla Intesa Sanpaolo, con un forte incremento (+2,19%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su DiaSorin, che prosegue le contrattazioni a -2,41%.Vendite a piene mani su Interpump, che soffre un decremento del 2,04%.Calo deciso per Leonardo, che segna un -1,94%.Sotto pressione Amplifon, con un forte ribasso dell’1,44%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Ascopiave (+4,57%), Carel Industries (+3,05%), Tamburi (+2,45%) e Banca Ifis (+2,45%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Sanlorenzo, che continua la seduta con -2,19%.Soffre Safilo, che evidenzia una perdita dell’1,85%.Preda dei venditori De’ Longhi, con un decremento dell’1,39%.Si concentrano le vendite su Antares Vision, che soffre un calo dell’1,17%. LEGGI TUTTO

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    Prescrizione biennale, Agcm: sanzionate Abbanoa ed Ente Acquedotti Siciliani

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha irrogato alla società Abbanoa, gestore del servizio idrico integrato per la Regione Sardegna, una sanzione di 5 milioni di euro e all’Ente Acquedotti Siciliani in L.C.A., già gestore del servizio idrico integrato in alcuni comuni della Regione Siciliana, una sanzione di 500mila euro.Dal 1 gennaio 2020 la disciplina della prescrizione biennale (o prescrizione breve), introdotta dalla legge di Bilancio 2018 e modificata con la legge di Bilancio 2020, si applica anche ai servizi idrici. Da questa data, dunque, – spiega l’Antitrust in una nota – i consumatori possono eccepire la prescrizione per importi riferiti a consumi risalenti ad oltre due anni dalla data di emissione della bolletta e i gestori devono evidenziare, in fattura o in documento allegato, la presenza di importi riferiti a consumi risalenti a più di due anni prima, differenziandoli dalle altre voci, secondo le specifiche modalità previste dalla regolazione. Dai procedimenti svolti dall’Autorità è emerso, invece, che Abbanoa ed E.A.S. hanno disatteso, nell’emettere fatture e solleciti di pagamento, gli obblighi informativi prescritti in capo ai Gestori idrici verso l’utenza in tema di prescrizione biennale; inoltre, hanno sistematicamente rigettato l’eccezione di prescrizione in merito agli addebiti fatturati dopo il 1 gennaio 2020 e relativi a consumi idrici risalenti ad oltre due anni prima dalla fattura medesima.L’Antitrust ha accertato che questi comportamenti integrano una pratica commerciale scorretta in quanto contrari alla diligenza professionale e idonei a falsare in misura apprezzabile la condotta del consumatore in relazione, peraltro, ad un servizio di interesse primario. Per i due gestori sono state accertate diverse condotte e differenti situazioni economiche che hanno determinato una rilevante differenza tra le sanzioni comminate.In particolare, per Abbanoa sono stati riscontrati vari profili di illiceità, connotati da un significativo grado di offensività in ragione del mancato rispetto e/o per ostacolo all’esercizio dei principali diritti dei consumatori. Per questo motivo l’Autorità ha ritenuto di irrogare ad Abbanoa il massimo della sanzione prevista dal Codice del Consumo.E.A.S. ha omesso di fornire, a tutt’oggi, una tempestiva e completa informativa agli utenti in merito all’entrata in vigore della disciplina sulla prescrizione biennale nel settore idrico, sia sul sito internet dell’Ente sia nelle fatture e nei solleciti di pagamento emessi, in modalità massiva, nel 2020 e nel 2021. A fronte della gravità e della durata delle condotte accertate, l’Autorità ha comunque ritenuto di irrogare la sanzione tenendo conto anche del fatto che E.A.S. si trova in liquidazione coatta amministrativa.L’Agcm sta parallelamente portando avanti una serie di interlocuzioni con molti enti locali che gestiscono il Servizio Idrico Integrato e che non sembrano applicare correttamente la normativa sulla prescrizione biennale. Al riguardo, l’Antitrust ha coinvolto anche l’Anci per un intervento diretto nei confronti di tutte le amministrazioni comunali che gestiscono il servizio idrico al fine di uniformare il comportamento di tutti i gestori pubblici ed assicurare ai consumatori lo stesso trattamento in relazione alla disciplina della prescrizione biennale.In particolare, sono stati avviati tre nuovi procedimenti nei confronti dei Comuni di Venafro (IS), Letino (CE) e San Nicola La Strada (CE), dopo alcuni tentativi di moral suasion non andati a buon fine e in cui l’Autorità aveva chiesto di modificare il proprio comportamento invitandoli ad una corretta applicazione del nuovo termine di prescrizione biennale e all’accoglimento delle istanze presentate dai consumatori. LEGGI TUTTO

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    Julius Baer, utile semestre in calo a 451 milioni franchi

    (Teleborsa) – Il gestore di patrimoni svizzero Julius Baer ha annunciato un calo dell’utile attribuibile agli azionisti del 26% a 451 milioni di franchi svizzeri nel primo semestre, colpito da “uno dei peggiori semestri degli ultimi decenni” dei mercati. Il risultato ha anche deluso le attese degli analisti che indicavano profitti per 477 milioni di franchi.Il patrimonio in gestione è diminuito dell’11% a 428 miliardi di franchi, condizionato dal crollo della capitalizzazione dei mercati globali e – afferma il Ceo Philipp Rickenbacher – da “eventi geopolitici senza precedenti che hanno avuto un profondo impatto sulle valutazioni degli asset e sul sentiment dei clienti”.Ad aprile, comunque, si è vista una netta “ripresa significativa” della raccolta che ha fatto segnare flussi per 1,5 miliardi di franchi, che hanno compensato i deflussi di 2,7 milioni di franchi dei primi quattro mesi dell’anno.(Foto: © Davide Fiorenzo De Conti / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Fed pronta a nuovo rialzo tassi. Summers: “Recessione molto probabile”

    (Teleborsa) – Si apre la settimana dedicata alla Federal Reserve, dopo che la BCE ha annunciato la scorsa settimana un aumento dei tassi di 50 punti base, uscendo dall’era dei tassi negativi. Una mossa che segue l’avvio delle politiche austere della banca centrale statunitense, che non potrà far altro che annunciato un altro aumento cospicuo del costo del denaro di 75 punti base. Questa decisione aveva molto sorpreso a giugno perché si trattava del più grande aumento dei tassi dal 1994.D’altro canto l’atteggiamento del Presidente della Fed Jerome Powell è cambiato di recenti, poiché l’inflazione ha toccato a giugno punte del 9,1% e la lotta all’inflazione è diventata più importante del rischio di caduta in recessione, che probabilmente non si potrà evitare. Qualcosa di certo si saprà giovedì quando sarà diffuso il dato del PIL del secondo trimestre dopo che il primo ha chiuso con una contrazione dell’1,6%.Non esclude una recessione l’ex segretario al Tesoro Larry Summers, il quale ha affermato che i banchieri della Fed devono impegnarsi a reprimere l’inflazione che ha raggiunto i massimi degli ultimi quattro decenni. “Abbiamo bisogno di un’azione forte da parte della nostra banca centrale”, ha affermato Summers intervenendo alla CNN e dicendosi incoraggiato dalle decisioni assunte dalla Fed. “C’è una probabilità molto alta di recessione quando ci siamo già trovati in questo tipo di situazione”, ha affermato Summers, spiegando che “una recessione è sempre seguita a periodi di alta inflazione e bassa occupazione”. Poi, l0economista ha criticato la politica dle governo americano, affermando che occorre aumentare le tasse e fare di più per tenere sotto controllo l’inflazione. “Se continuiamo con le politiche degli struzzi come nel 2021, ci sarà molto, molto più da soffrire in seguito”.Diverso il punto di vista della collega Janet Yellen, attualmente segretaria al Tesoro, che continua ad escludere il rischio di una recessione dell’economia USA. “Quello a cui stiamo assistendo è un rallentamento necessario e appropriato”, ha detto la Yellenfoduciosa che le politiche restrittive della Fed andranno a segno. LEGGI TUTTO