Luglio 2022

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    Prysmian svilupperà due nuove interconnessioni sottomarine

    (Teleborsa) – Prysmian Group si è aggiudicato due commesse del valore di circa 250 milioni di euro assegnate da Red Eléctrica, il gestore dei sistemi di trasmissione (TSO) della rete elettrica spagnola, per lo sviluppo di due progetti: un’interconnessione sottomarina per la trasmissione di energia tra le isole di Tenerife e La Gomera e un’altra interconnessione sottomarina tra l’entroterra spagnolo e Ceuta (città spagnola sulla costa settentrionale africana).Una sfida tecnologica nell’ambito della quale Prysmian metterà a disposizione il suo approccio “chiavi in mano” a 360° per la progettazione, la fornitura, l’installazione e il collaudo di un sistema a doppio circuito in cavo sottomarino tripolare da 66 kV per la trasmissione di energia ad alta tensione in corrente alternata (HVAC – High Voltage Alternating Current) dotato di isolamento in EPR e armatura sintetica per collegare Tenerife e La Gomera a una profondità di quasi 1.150 m, un record per un cavo tripolare da 66 kV, nonché un sistema a doppio circuito in cavo sottomarino tripolare da 132 kV per la trasmissione di energia HVAC dotato di isolamento in XLPE e armatura sintetica per collegare l’entroterra spagnolo e Ceuta attraverso lo Stretto di Gibilterra alla profondità massima di 900 m. I due sistemi comprendono 90 km di tratta sottomarina e circa 11 km di cavi terrestri relativi al doppio collegamento tra l’entroterra spagnolo e Ceuta.I cavi sottomarini saranno prodotti negli stabilimenti di Nordenham (Germania) e Pikkala (Finlandia), due dei centri di eccellenza tecnologica e produttiva del Gruppo per questa tipologia di cavi. I cavi terrestri saranno invece realizzati dallo stabilimento locale del Gruppo a Vilanova (Spagna). Le operazioni in mare saranno eseguite con una delle navi posacavi di Prysmian (Giulio Verne). Il collaudo di entrambi i sistemi in cavo è previsto per il 2025.”Questa assegnazione conferma la fiducia reciproca e il rapporto duraturo tra Red Eléctrica e Prysmian Group, in quanto è l’ultima di una serie di progetti sviluppati insieme in Spagna per migliorare l’affidabilità della rete elettrica nazionale. Siamo orgogliosi di sostenere la Spagna nel raggiungere i suoi obiettivi di Transizione Energetica al 2030, attraverso la fornitura dei nostri sistemi in cavo sottomarino e terrestre all’avanguardia” ha dichiarato Hakan Ozmen, EVP Projects BU di Prysmian Group.Prysmian Group può vantare un solido track record nello sviluppo di interconnessioni sottomarine in Spagna: Spagna-Marocco, Penisola Iberica-Mallorca, Ibiza-Mallorca e Lanzarote-Fuerteventura. LEGGI TUTTO

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    Rosso per l'indice di Shenzhen

    (Teleborsa) – Chiusa la borsa di Tokyo per la Giornata della Marina. Profondo rosso per l’indice di Shenzhen, in netto calo dell’1,52%.Su di giri Hong Kong (+2,43%); come pure, ottima la prestazione di Seul (+1,71%).In rialzo Mumbai (+0,97%); come pure, in denaro Sydney (+0,92%).Sostanziale invarianza per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile 0%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un moderato +0,16%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 0,23%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 2,79%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati asiatici:Giovedì 21/07/202201:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso -1.509,7 Mld ¥; preced. -2.384,7 Mld ¥)Venerdì 22/07/202201:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 2,5%)02:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 52,7 punti). LEGGI TUTTO

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    Digital Value rafforza il posizionamento nel settore finance & insurance

    (Teleborsa) – Digital Value operatore di riferimento in Italia nel settore delle infrastrutture ICT e società facente parte di Euronext Tech Leaders, annuncia l’aggiudicazione di un contratto del valore di 18.828.491 di euro con Banca d’Italia, che ha scelto di affidarsi alle competenze del Gruppo per l’acquisizione di sistemi ingegnerizzati per la gestione delle basi dati Oracle e di apparati specializzati per il backup dei dati.Per il periodo contrattuale indicato in 5 anni, con inizio della fatturazione entro il 2022 per un valore di 10.000.000 di euro, Digital Value si occuperà di consolidare l’infrastruttura IT rispondendo ai requisiti di automazione, aumento delle performance e semplicità di gestione richiesti dalla banca. Cresce così il business di Digital Value sul segmento di clientela Finance & Insurance, settore in cui il Gruppo svolge un ruolo fondamentale nella creazione di vantaggio competitivo attraverso soluzioni per garantire efficienza operativa e sicurezza del dato.”Abbiamo costantemente rafforzato la nostra esperienza e le nostre competenze per realizzare i grandi progetti di innovazione tecnologica che interessano banche e assicurazioni. Questo i clienti ce lo riconoscono e la conseguenza è la performance che il Gruppo sta facendo.Una spinta favorevole sta accelerando il piano di crescita di Digital Value: oltre ad essere un primario partner per la digitalizzazione della pubblica amministrazione oggi possiamo considerarci strategici anche per organizzazioni large del settore privato” afferma Massimo Rossi, Presidente di Digital Value. LEGGI TUTTO

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    FS, un'area family su Frecciarossa 500, Intercity ed Eurocity di Trenitalia

    (Teleborsa) – “Da venerdì 15 luglio, i passeggeri di Trenitalia hanno a disposizione la nuova area family a bordo dei treni Frecciarossa 500, Intercity ed Eurocity” si legge su FS News, il portale di informazione del Gruppo Ferrovie dello Stato. “Una carrozza rinnovata nel layout di tavolini e pareti insieme a giochi, gadget e fogli da colorare per i bambini. La scelta di viaggiare in famiglia è anche conveniente su Frecce e Intercity: grazie all’offerta Bimbi gratis, i ragazzi con meno di 15 anni viaggiano gratuitamente e gli adulti con uno sconto del 40%, oltre al raddoppio dei punti per chi è in possesso di una CartaFreccia” prosegue l’articolo. “Il nuovo spazio dedicato ai più piccoli è disponibile nella carrozza 11 dei Frecciarossa 500, la vettura 3 degli Intercity – che ha al suo interno posti bici e macchine automatiche per snack e bevande – e la carrozza 7 degli Eurocity fra Italia e Svizzera”.L’attenzione per le famiglie e le loro esigenze è confermata anche dalla promozione sui treni regionali di Trenitalia. Infatti, per viaggi fino al 25 settembre, i ragazzi fino a 15 anni non compiuti, accompagnati da un adulto pagante, viaggiano gratis.L’iniziativa dell’area family e della rinnovata attenzione verso questo target rientrano fra le attività del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, che mette insieme tutte le società di trasporto viaggiatori del Gruppo e di cui Trenitalia è capofila, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di viaggio dei passeggeri. Il treno è inoltre diventato in questa estate il mezzo più conveniente e comodo, anche per le famiglie, per raggiungere luoghi di mare o montagna, borghi e città d’arte per qualche giorno di relax e svago. LEGGI TUTTO

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    Fisco, in Italia 11 anni per sentenza definitiva. Maisto: “bisogna ridurre i tempi”

    (Teleborsa) – E’ di 11 anni il tempo medio in Italia per ottenere una sentenza definitiva fiscale, contro i 3 anni e mezzo della Germania e i 5 della Francia. Per Guglielmo Maisto, professore di diritto tributario e fondatore dello Studio Maisto e Associati che ha presentato la prima edizione del Rapporto Leva fiscale e competitività in Italia alla Ripartenza di Nicola Porro a Bari, questa situazione provoca diffidenza da parte delle aziende estere a investire in Italia. “E’ necessario recuperare decenni di confusione ed assenza di riforme annunciate più volte. Grazie al PNRR – ha spiegato alla platea Maisto – sta per essere varata la riforma della giustizia tributaria che introducendo giudici specializzati tributari migliorerà tempi e qualità del giudizio. Proprio in questi giorni si stanno definendo i lavori su questi aspetti in sede parlamentare, e questa è una notizia positiva”.Tra i dati evidenziati da Maisto sulle esigenze di migliorare la “macchina fiscale” primeggia quello sulla riscossione: in Italia per ogni 100 euro di imposte dovute, lo Stato ne incassa solo 13, nelle classifiche europee siamo al penultimo posto nella riscossione, seguiti solo dalla Grecia, come percentuale di recupero. Anche su questo ci sono cantieri di lavoro aperti. “E’ evidente che per recuperare risorse per abbassare il carico fiscale alle imprese e sostenere la ripartenza è indispensabile essere più efficaci nel recupero delle imposte dovute”, ha concluso Maisto. LEGGI TUTTO

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    Energia, transizione a rischio: serve più rame per raggiungere gli obiettivi al 2050

    (Teleborsa) – Senza un’adeguata fornitura di rame la transizione ecologica e la riduzione delle emissioni globali di CO2 non può avvenire. Il rame, il “metallo dell’elettrificazione”, è infatti essenziale per tutti i piani di transizione energetica. Ma si prevede che il potenziale divario tra domanda e offerta sarà molto ampio man mano che la transizione andrà avanti. La sostituzione e il riciclaggio non saranno sufficienti per soddisfare la domanda di veicoli elettrici (EV), infrastrutture elettriche e generazione rinnovabile. A meno che una nuova massiccia fornitura non sia tempestivamente disponibile, l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050 andrà in cortocircuito e rimarrà fuori portata.Sono alcune delle conclusioni contenute all’interno di un rapporto di S&P Global sul prezioso metallo. La previsione è che la domanda di rame aumenterà dagli attuali 25 milioni di tonnellate (MMt) a circa 50 milioni di tonnellate entro il 2035, un livello record che sarà mantenuto e continuerà a crescere fino a 53 milioni di tonnellate entro il 2050. Il divario cronico tra l’offerta e la domanda mondiale di rame che dovrebbe iniziare a metà di questo decennio avrà gravi conseguenze sull’economia globale e influenzerà i tempi del raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni nette fissato per il 2050. In particolare, il deficit raggiungerà i 9,9 milioni di tonnellate nel 2035 nello scenario Rocky Road, che si basa sulla continuazione delle tendenze attuali nell’utilizzo della capacità delle miniere e nel riciclaggio del rame recuperato. Ciò significherebbe un calo del 20% rispetto al livello di fornitura richiesto per l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050. Il divario emerge anche nell’ipotesi di tassi di utilizzo aggressivi di capacità e tassi di riciclaggio mai raggiunti nello scenario High Ambition. Anche in base a queste ipotesi aggressive, la domanda di rame raffinato supererà l’offerta nel periodo di previsione fino al 2035. Diverse autorità hanno già espresso allarme in merito alla presenza di minerali sufficienti per soddisfare i requisiti per l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050. Tra questi figurano, tra gli altri, il governo degli Stati Uniti, l’Unione europea, il Fondo monetario internazionale (FMI), la Banca mondiale e l’Agenzia internazionale dell’energia (AIE). Quest’ultima ha riassunto la sfida come un passaggio da “un sistema energetico ad alta intensità di carburante a uno ad alta intensità di minerali”. “Anche se la gente scrive molto sul litio, molto sul cobalto, il rame è davvero essenziale perché è il metallo dell’elettrificazione ed essenziale per la transizione energetica. E penso che la gente l’abbia sottovalutato”, ha dichiarato il vicepresidente dell’S&P Dan Yergin ad Axios. “Questo studio è un campanello d’allarme”, ha aggiunto Yergin. “Una cosa è esprimere allarme e un’altra cosa dire, beh, quanto devi fare? E quindi non stiamo dicendo che non si raggiungeranno gli obiettivi del 2050, ma che è più impegnativo di quanto la gente pensi e ci si deve concentrare su di esso ora”, ha sottolineato Yergin. LEGGI TUTTO

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    Crisi di governo, De Lise: “Senza stabilità nessuna ripresa”

    (Teleborsa) – “I giovani commercialisti chiedono alla politica stabilità e chiarezza. L’Italia attraversa un momento economico difficile, siamo a metà del guado, con una riforma del fisco da completare e una serie di iniziative da intraprendere per dare sicurezza ai mercati e alle imprese. Una crisi di governo potrebbe essere fatale per la ripresa del Paese: abbiamo bisogno di certezze rispetto a temi come la riscossione e la capacità di attrarre investimenti dall’estero. Milioni di cittadini, inoltre, riceveranno cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate e c’è un Pnrr da completare: non è ipotizzabile aprire una crisi di governo in questo scenario”. È quanto ha detto Matteo De Lise, presidente Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, nel corso del forum “La centralità del dottore commercialista nella sostenibilità e nella transizione ecologica e digitale”, promosso dall’Ungdcec al Palacongressi di Rimini.”La sostenibilità è un aspetto centrale della professione, troppo spesso sottovalutato – evidenzia De Lise –. Anche in questo ambito i dottori commercialisti hanno bisogno di recuperare terreno, per costruire il futuro, diventare centrali nel dibattito politico e rendere nuovamente attrattiva la professione tra i giovani”.”I giovani commercialisti – ha affermato il senatore Andrea De Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro a Palazzo Madama e coordinatore della Consulta dei Parlamentari Commercialisti – sono i veri interpreti del cambiamento, volano tra pubblica amministrazione e imprese, e potrebbero diventare motore dello sviluppo con una politica che gli dia voce”.”I dottori commercialisti – ha detto Luca Sut, commissione Attività Produttive della Camera – hanno un ruolo importante sulla transizione ecologica, in particolare per quello che riguarda il Superbonus e tutti i bonus edilizi”.”Il Consiglio nazionale – ha evidenziato Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti – si è posto l’obiettivo di rendere la professione più sostenibile. Oggi il tempo dei commercialisti è dettato dalle scadenze e dal lavoro, che assorbono sempre di più. Per questo la professione non è più attrattiva per i giovani. È un tema che abbiamo l’obbligo di presidiare”.”Siamo felici – ha detto Gianmarco Tognacci, presidente Ugdcec Rimini – di aver organizzato il forum per la prima volta a Rimini. Un appuntamento che vuole rilanciare la centralità della professione al servizio delle imprese in questa fase così strategica, di crisi ma anche di opportunità che vanno colte per generare produttività e reddito diffuso”. LEGGI TUTTO

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    Mercati, crisi governo Draghi complica strumento anti-spread BCE

    (Teleborsa) – L’ennesima crisi politica italiana ha sorpreso i mercati, nel senso che gli investitori non si aspettavano un tale livello di incertezza prima della fine della legislatura, ma non è certamente un fatto inedito. In assenza della volontà di portare avanti l’attuale coalizione di governo fino alla scadenza originariamente prevista del maggio 2023, gli analisti sono concordi nell’aspettarsi un aumento dei rendimenti dei BTP italiani e un ampliamento degli spread, come successo in passato. Questo momento è però particolare: Draghi riferirà alle camere nella giornata di mercoledì, mentre la Banca centrale europea (BCE) dovrebbe annunciare nel meeting di giovedì lo strumento anti-frammentazione a beneficio dei paesi più indebitati.”Sebbene l’Italia non sia estranea al caos politico, questa incertezza potrebbe essere più importante del normale per i mercati, poiché precede la presentazione da parte della BCE di piani dettagliati su come interverrà nei mercati obbligazionari e la volatilità delle obbligazioni italiane potrebbe essere una complicazione”, fa notare Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer di UBS WM in Italia. “Inoltre, i mercati sono preoccupati per il Recovery Fund, che sarà un importante motore dell’economia nei prossimi anni, in particolare sulla scia dell’aumento dei prezzi delle materie prime”, aggiunge l’economista.La percezione dall’estero è che i politici italiani stiano “giocando un gioco pericoloso mentre devono fare i conti con una potenziale crisi energetica, un’inflazione elevata, un livello elevato del debito pubblico, un rallentamento della domanda globale, un ciclo di rialzo dei tassi di interesse e significative incertezze sul nuovo strumento “anti-frammentazione” della BCE”, fa notare Credit Suisse. Gli analisti prevedono che la BCE non si impegni ad affrontare gli spread guidati dalla politica, come nel caso italiano, e vedono un ulteriore allargamento degli spread BTP-Bund “poiché probabilmente eserciterà ulteriore pressione sulla BCE per garantire la sua credibilità e efficacia”.La crisi del governo Draghi arriva in un momento comunque positivo per l’economia, con il PIL che potrebbe essere cresciuto oltre le attese e a un tasso superiore a quello degli altri paesi dell’area euro nel secondo trimestre. L’attività economica dovrebbe infatti aver accelerato, nonostante l’incremento dei costi energetici e le persistenti difficoltà nell’approvvigionamento di input intermedi, secondo le stime di Bankitalia. Sulla base della proiezione centrale dei modelli utilizzati dalla Banca centrale italiana, oggi è stato stimato che il PIL abbia registrato un aumento di circa mezzo punto percentuale sul periodo precedente.Lo scenario di elezioni anticipate è quello più temuto dai mercati e le sue quotazioni sono in aumento. Mario Draghi ha segnalato che è determinato a dimettersi dalla carica di primo ministro italiano se non ha il sostegno di tutti i partiti che lo sostengono attualmente, quindi anche del Movimento 5 Stelle che ha innescato la crisi. Se l’Italia andasse alle elezioni in autunno, si troverebbe probabilmente di fronte a un governo molto diverso da quello attualmente guidato da Draghi, visto che i sondaggi suggeriscono che una coalizione di destra potrebbe ottenere la maggioranza.È vero però che l’uscita dall’Eurozona non è più un’eventualità che i partiti di destra sostengono, anche se un governo di destra sarebbe probabilmente fortemente euroscettico e anti-immigrazione e le relazioni con l’UE ne risentirebbero. “Ciò probabilmente solleverà le preoccupazioni degli investitori sulle prospettive a lungo termine dell’Italia, sia per quanto riguarda l’Eurozona sia per quanto riguarda la sostenibilità delle sue finanze – afferma Andy Mulliner, Head of Global Aggregate Strategies di Janus Henderson – Non dovrebbe trattarsi di un pericolo acuto come quello che abbiamo visto nella crisi sovrana, ma quasi certamente in questo scenario si assisterà a un premio di rischio più ampio per il debito italiano, che aggraverà ulteriormente l’inasprimento delle condizioni monetarie da parte della BCE. LEGGI TUTTO