Luglio 2022

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    Generali, CdA coopta Stefano Marsaglia al posto di Caltagirone

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Generali ha nominato, a maggioranza e per cooptazione, Stefano Marsaglia nel ruolo di amministratore al posto del dimissionario Francesco Gaetano Caltagirone. Si chiude quindi il lungo iter per sostituire l’imprenditore romano, dopo che quest’ultimo si era dimesso a sorpresa il 27 maggio, a circa un mese di distanza dalla sconfitta in assemblea. La scelta non è stata comunque facile, come spiega anche la stessa nota del Leone di Trieste.Il CdA, su conforme proposta del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance assunta all’unanimità, ha esaminato i candidati inseriti nella lista presentata all’assemblea dello scorso 29 aprile dall’azionista VM 2006 Srl (società di Caltagirone), non nominati in tale occasione. Pertanto, ha preso atto dell’indisponibilità di Claudio Costamagna, ha ritenuto, a maggioranza e con il dissenso dei consiglieri Marina Brogi e Flavio Cattaneo, privo dei requisiti per la nomina Luciano Cirinà ed ha messo in votazione le candidature di Alberto Cribiore, Maria Varsellona, Paola Schwizer e Andrea Scrosati, per ciascuna delle quali si è registrato il voto favorevole della maggioranza del consiglio.Tuttavia, avendo detti candidati condizionato la loro accettazione ad un voto unanime, la nomina (come in precedenza avvenuto con la candidata Roberta Neri) non si è perfezionata: il consiglio ha così proceduto, sempre a maggioranza e con il dissenso dei consiglieri Brogi e Cattaneo, alla nomina di Stefano Marsaglia. La nomina è stata approvata dal Collegio Sindacale.Stefano Marsaglia, 67 anni, è stato nominato amministratore indipendente. Nato a Torino, vanta una lunga esperienza nell’investment banking con ruoli di primaria responsabilità in Rothschild, Barclays e Mediobanca. È attualmente CEO di Azzurra Capital, società di private equity ed è membro dell’Advisory Board di Afiniti, multinazionale attiva nel campo dell’AI. LEGGI TUTTO

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    MEF, ripresa economia fa aumentare entrate tributarie e contributive

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha comunicato che le entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-maggio 2022 sono aumentate di 25.389 milioni di euro (+9,5%) rispetto all’analogo periodo del 2021. Il dato tiene conto della variazione positiva delle entrate tributarie dell’11,3% (+19.410 milioni di euro) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive del 6,1% (+5.979 milioni di euro).Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si registra una crescita del gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato (+18.562 milioni di euro, +10,9%); le variazioni risultano positive anche per gli incassi da attività di accertamento e controllo (+2.090 milioni di euro, +70,8%) mentre si registra una lieve flessione per il gettito relativo alle entrate degli enti territoriali (-132 milioni di euro, -1,1%). “Anche le entrate contributive evidenziano un aumento da ricondursi principalmente alla crescita delle entrate contributive del settore privato per effetto dell’andamento positivo del quadro congiunturale e del mercato del lavoro registrato nei primi mesi del 2022”, commenta il ministero. LEGGI TUTTO

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    Aiuti di Stato, Commissione Ue approva 5,4 miliardi di finanziamenti per sostenere tecnologia idrogeno

    (Teleborsa) – Sostegno la ricerca, l’innovazione e la prima applicazione industriale nella catena del valore della tecnologia dell’idrogeno. Con questo obiettivo la Commissione europea, nel rispetto delle norme Ue in materia di aiuti di Stato, ha approvato il progetto di comune interesse europeo denominato “IPCEI Hy2Tech”. L’iniziativa – fa sapere la Commissione Ue in una nota – è stata preparata e notificata congiuntamente da quindici Stati membri: Austria, Belgio, Cechia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Spagna.Gli Stati membri erogheranno fino a 5,4 miliardi di euro di finanziamenti pubblici, che dovrebbero sbloccare altri 8,8 miliardi di euro di investimenti privati. Nell’ambito di questo IPCEI, 35 imprese attive in uno o più Stati membri, tra cui 8 piccole e medie imprese e start-up, parteciperanno a 41 progetti. I partecipanti diretti lavoreranno a stretto contatto gli uni con gli altri, nell’ambito delle numerose collaborazioni previste, e con oltre 300 partner esterni, tra cui università, organizzazioni di ricerca e PMI di tutta Europa.”L’idrogeno ha un enorme potenziale per il futuro: è indispensabile – ha affermato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza – per la diversificazione delle fonti energetiche e la transizione verde. Investire in queste tecnologie innovative può però essere rischioso per i singoli Stati membri o le singole imprese. È qui che entrano in gioco le norme sugli aiuti di Stato per gli IPCEI. Il progetto odierno è un esempio di cooperazione europea molto ambiziosa in nome di un obiettivo comune fondamentale e testimonia anche di quanto la politica di concorrenza vada di pari passo con le innovazioni pionieristiche”.”Promuovere lo sviluppo e la diffusione della tecnologia dell’idrogeno – ha dichiarato Thierry Breton, commissario per il Mercato interno – stimolerà l’occupazione e la crescita in tutta Europa, contribuendo nel contempo a realizzare i nostri obiettivi in materia di ecologia e resilienza. In questo modo si favorisce la transizione verso l’energia pulita delle industrie ad alta intensità energetica e si riduce la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Con questo IPCEI la produzione di idrogeno dell’Ue passerà ‘dai laboratori alle fabbriche’ e la leadership tecnologica della nostra industria diventerà anche una leadership commerciale. Naturalmente il nostro sostegno al settore dell’idrogeno non si limita ai finanziamenti: abbiamo fatto anche passi avanti decisivi nella creazione di partenariati attraverso l’alleanza per l’idrogeno pulito e stiamo elaborando norme Ue per sviluppare il mercato dell’idrogeno e creare apposite infrastrutture. Ne va del ruolo di punta dell’Europa nella trasformazione industriale del settore dell’idrogeno”. Nel dettaglio – spiega la Commissione – l’IPCEI interesserà la produzione dell’idrogeno, le celle a combustibile, lo stoccaggio, il trasporto e la distribuzione dell’idrogeno, e le applicazioni finali, in particolare nel settore della mobilità. Si prevede che esso contribuirà allo sviluppo di importanti innovazioni tecnologiche, per esempio nuovi materiali per elettrodi altamente efficienti, celle a combustibile più efficienti e tecnologie di trasporto innovative, tra cui le prime tecnologie per la mobilità a idrogeno. Dovrebbe inoltre creare circa 20mila posti di lavoro diretti.Nei casi in cui, a causa del considerevole rischio che questo tipo di progetti implica, non possano concretizzarsi iniziative private a sostegno dell’innovazione pionieristica, gli IPCEI permettono agli Stati membri di colmare le lacune agendo insieme per superare tali fallimenti del mercato. Allo stesso tempo, essi assicurano che l’economia dell’Ue nel suo complesso tragga vantaggio dagli investimenti e limitano le potenziali distorsioni della concorrenza. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università di Michigan luglio sale a 51,1 punti

    (Teleborsa) – Migliora la fiducia dei consumatori americani a luglio 2022. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in aumento a 51,1 punti rispetto ai 50 punti del mese di giugno e risulta anche migliore delle attese degli analisti che si attendevano 49,9 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è salito a 57,1 punti dai 53,8 punti precedenti (le attese erano per 52,5 punti), mentre l’indice sulle attese è calato a 47,3 punti dai 47,5 precedenti (il consensus era a 47 punti). LEGGI TUTTO

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    USA, scorte industria maggio +1,4% m/m vendite +0,7%

    (Teleborsa) – Crescono le scorte e le vendite dell’industria in USA a maggio 2022. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dell’1,4% a 2.381,9 miliardi di dollari contro il +1,3% stimato dagli analisti e il +1,3% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1,2%). Su base annua si è registrato un aumento del 17,7%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,7% su base mensile, attestandosi a 1.829,1 miliardi di dollari. Su anno si registra una variazione positiva del 14,4% rispetto a maggio 2021. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,30. A maggio 2021 era pari all’1,27. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte. LEGGI TUTTO

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    Banca d'Italia: aumento spread non giustificato dai fondamentali, crescita per il 2022 a +3,2%

    (Teleborsa) – Nonostante il peggioramento delle prospettive di crescita, “il brusco aumento dei rendimenti e del differenziale osservato in Italia non appare giustificato dalle condizioni macroeconomiche di fondo”. È quanto si legge nell’ultimo bollettino economico della Banca d’Italia che rileva come il rapporto fra debito e PIL sia previsto in discesa e la vita media residua del debito sia elevata (vicina agli otto anni) e attenuerà, diluendolo nel tempo, l’impatto della salita dei tassi sulla spesa per interessi. “Anche i repentini cambiamenti di alcuni indicatori di rischio, quali il premio per il rischio di ridenominazione e l’attività sui mercati dei derivati a copertura di rischi diversi da quelli originati dal mercato sovrano italiano, sembrano contribuire alla percezione di un disallineamento – ha aggiunto via Nazionale – tra le valutazioni di mercato e i fondamentali economici”.La Banca d’Italia ha rivisto al rialzo la previsione di quest’anno del PIL a +3,2%, prevalentemente a riflesso della crescita già acquisita, mentre ha rivisto al ribasso la stima di crescita 2023 a +1,3% e ha limato quella sul 2024 a +1,7%. I dati riguardano lo “scenario di base” in cui si assume che il conflitto si protragga per tutto il 2022, senza tuttavia condurre a una totale interruzione delle forniture energetiche dalla Russia. Secondo Bankitalia, un sostegno considerevole all’attività economica proverrebbe dalla politica di bilancio e dagli interventi delineati nel PNRR.L’occupazione si espanderebbe lungo l’intero orizzonte previsivo, seppure a un ritmo inferiore rispetto al prodotto. Intanto secondo le stime di Via Nazionale, la crescita “appena positiva nei primi tre mesi dell’anno, si è rafforzata nella primavera, sostenuta dall’apporto di tutti i principali comparti”. Vi avrebbero contribuito soprattutto i servizi grazie alla ripresa dei settori, quali turismo e trasporti, più colpiti dalla recrudescenza della pandemia all’inizio dell’anno. Le costruzioni hanno continuato a beneficiare delle misure fiscali favorevoli. La produzione manifatturiera sarebbe tornata ad aumentare nella media del secondo trimestre; gli indicatori ad alta frequenza segnalano, tuttavia, una riduzione congiunturale dell’attività industriale in giugno. Bankitalia ha infine riportato che circa tre quarti delle imprese manifatturiere riportano difficoltà di approvvigionamento di materie prime e input intermedi e quasi due terzi sono ostacolate nella propria attività dai rincari energetici. LEGGI TUTTO

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    Positiva Wall Street. Focus su utili banche e dati macro

    (Teleborsa) – Seduta in rialzo a Wall Street, con gli investitori che si trovano a valutare un certo numero di dati macroeconomici (benché non di primaria importanza) e i risultati del secondo trimestre del settore finanziario (che come al solito aprono la stagione delle trimestrali). Nonostante alcuni segnali positivi delle vendite al dettaglio, il sentiment del mercato rimane impattato dai timori di una recessione. “Con così tanti venti contrari e incertezze che agitano il panorama degli investimenti, è difficile non essere cauti e difensivi in questo momento – ha commentato Mark Dowding, CIO di BlueBay – Nel medio termine, siamo convinti che la seconda metà dell’anno sarà più positiva della prima, ma al momento è più prudente essere cauti”.Le vendite al dettaglio sono aumentate oltre le attese nel mese di giugno 2022, mentre hanno deluso le aspettative sia la produzione industriale che manifatturiera nello stesso mese. Sia i prezzi import che i prezzi export sono aumentati a un tasso inferiore rispetto a quello del mese precedente. È invece aumentato oltre le attese l’indice manifatturiero Empire State di New York.BlackRock ha segnalato utili in calo del 30% nel secondo trimestre e deflussi ingenti dai fondi a gestione attiva. Wells Fargo ha registrato profitti trimestrali in diminuzione del 48% e ha stanziato fondi per prestiti inesigibili. Citigroup ha battuto le attese del mercato e ha beneficiato di un contesto di tassi in aumento.Tra gli altri titoli sotto osservazione c’è Pinterest, dopo che il Wall Street Journal ha scritto che l’investitore attivista Elliott Management ha acquisito una partecipazione di oltre il 9% nella società di social media.Segno più per il listino USA, con il Dow Jones in aumento dell’1,19%, interrompendo la serie di cinque ribassi consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dell’1,10%. Sale il Nasdaq 100 (+1,22%); con analoga direzione, positivo l’S&P 100 (+1,21%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti beni di consumo secondari (+1,64%), finanziario (+1,51%) e telecomunicazioni (+1,48%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto utilities, che riporta una flessione di -1,47%.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, United Health (+3,34%), American Express (+2,57%), Salesforce (+2,41%) e Walt Disney (+2,28%).Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Ebay (+3,76%), Docusign (+3,75%), Mercadolibre (+3,65%) e AirBnb (+3,58%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Constellation Energy, che prosegue le contrattazioni a -8,28%.In apnea NetEase, che arretra del 4,38%.Tonfo di JD.com, che mostra una caduta del 3,19%.Lettera su Baidu, che registra un importante calo del 2,98%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Venerdì 15/07/202214:30 USA: Empire State Index (atteso -2 punti; preced. -1,2 punti)14:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso 1,2%; preced. 2,9%)14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,8%; preced. -0,1%)14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso 0,7%; preced. 0,5%)14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 8,2%). LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale giugno -0,2% m/m, manifattura -0,5%

    (Teleborsa) – Deludono le attese sia la produzione industriale che manifatturiera negli Stati Uniti nel mese di giugno 2022. L’attività industriale ha registrato un decremento mensile dello 0,2% dopo il +0,1% del mese precedente e rispetto al +0,1% delle attese degli analisti. Su base annua si registra una salita del 4,2%.La produzione manifatturiera registra una decrescita dello 0,5%, contro il -0,1% del consensus e dopo il -0,5% di maggio (dato rivisto da un preliminare di -0,1%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è scesa leggermente all’80% dall’80,3% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 79%) e risulta inferiore alle stime degli analisti (80,6%). LEGGI TUTTO