Luglio 2022

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    Eurozona, aumento record prezzi abitazioni in 1° trimestre 2022

    (Teleborsa) – Nel primo trimestre del 2022 i prezzi delle abitazioni sono aumentati del 9,8% nell’area euro e del 10,5% nell’UE rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Si tratta dell’aumento annuale più elevato per l’eurozona dal 2005, quando è iniziata la raccolta dei dati, e dal quarto trimestre del 2006 per l’UE. Lo comunica l’Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, aggiungendo che nel quarto trimestre del 2021 i prezzi delle case erano aumentati rispettivamente del 9,4% e del 10,1% nell’area dell’euro e nell’UE.Rispetto al quarto trimestre del 2021, i prezzi delle case sono aumentati dell’1,7% nell’area euro e del 2,1% nell’UE nel primo trimestre del 2022.Tutti gli Stati membri per i quali sono disponibili dati hanno mostrato un aumento annuale dei prezzi delle abitazioni nel primo trimestre del 2022 e, per diciassette di essi, tale aumento ha superato il 10%. Gli incrementi più bassi sono stati registrati a Cipro (+1,1%), Finlandia (+4,3%) e Italia (+4,6%). Gli aumenti più elevati sono stati registrati in Cechia (+24,7%), Estonia (+21%) e Ungheria (+20,6%).Rispetto al trimestre precedente, i prezzi sono aumentati anche in tutti gli Stati membri. Gli incrementi più bassi sono stati registrati a Malta (+0,4%), Cipro (+0,5%) e Germania (+0,8%). Gli aumenti più elevati sono stati registrati in Estonia (+7,1%), Ungheria (+6,7%) e Bulgaria (+5,2%). LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Lavrov: Russia pronta a colloqui per esportazioni grano

    (Teleborsa) – Secondo l’agenzia di stampa russa Tass la Russia sarebbe pronta a colloqui con i ministri degli Esteri turco e ucraino sulla questione del grano ucraino. Ad affermarlo il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, a margine del vertice ministeriale degli Esteri del G20 in corso a Bali, in Indonesia.Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto intanto convinto che la bandiera del Paese tornerà a sventolare nella Crimea occupata dai russi, così come ora sventola sull’Isola dei Serpenti. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, Visco: “Banche in grado di affrontare crisi. Rialzo tassi non frenerà credito”

    (Teleborsa) – “Le banche italiane affrontano questa difficile situazione congiunturale partendo da una condizione complessivamente equilibrata. Alla fine di marzo il rapporto tra il capitale di migliore qualita` e gli attivi ponderati per il rischio (CET1 ratio) era pari al 14,6 per cento; nonostante la ripresa nella distribuzione dei dividendi, rimane piu` alto dei valori precedenti lo scoppio della pandemia. Nel primo trimestre il rendimento in ragione annua del capitale e delle riserve e` stato pari al 6,4 per cento, meno che nel corrispondente periodo dello scorso anno, ma lievemente superiore a quanto registrato nell’intero 2021. Il flusso di nuovi crediti deteriorati in rapporto al totale dei prestiti, in ragione d’anno e al netto degli effetti stagionali, e` sceso di 2 decimi di punto nei primi tre mesi di quest’anno, all’1 per cento; in assenza di significative operazioni di cessione, la loro consistenza, al netto delle rettifiche di valore e sempre in rapporto al totale dei prestiti, e` rimasta sostanzialmente invariata. Sono invece in aumento le perdite sul portafoglio titoli legate alla volatilita` dei mercati”. Questo il quadro presentato oggi dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel suo intervento all’assemblea dell’Abi. “Le condizioni di offerta del credito – ha proseguito Visco – sono divenute negli ultimi mesi meno favorevoli, anche se i prestiti al settore privato non finanziario continuano a crescere, sia pure a ritmi moderati per le imprese. La posizione di liquidita` di queste ultime resta comunque buona. Eventuali esigenze legate alle conseguenze economiche della guerra potranno essere soddisfatte anche per mezzo di prestiti garantiti dallo Stato; le nuove misure di sostegno all’accesso al credito varate dal Governo a seguito del conflitto in Ucraina prevedono infatti la possibilita` di richiederli sino alla fine di quest’anno, in coerenza con il nuovo quadro temporaneo di aiuti definito a livello europeo”. “Il rialzo dei tassi di interesse – ha sottolineato il governatore – non dovrebbe frenare la dinamica del credito. L’impatto sulla redditivita` delle banche sarebbe nel complesso positivo grazie all’espansione del margine di interesse, il cui andamento dipendera` dalla struttura per scadenze delle attivita` e delle passivita` delle singole banche, con differenze anche significative tra gli intermediari. Nel medio periodo l’ammontare delle rettifiche aggiuntive corrispondenti all’aumento dei crediti deteriorati dovrebbe essere piu` che compensato dall’effetto positivo del rialzo dei tassi sul margine di interesse. Un calo dei corsi dei titoli di Stato italiani si riflette direttamente sul patrimonio di vigilanza anche quando le corrispondenti perdite non sono contabilizzate nel conto economico. Considerando lo stock di titoli iscritti a bilancio al valore di mercato alla fine dello scorso maggio e` possibile stimare che un aumento di 100 punti base lungo l’intera curva dei rendimenti porterebbe a una riduzione del rapporto tra capitale di migliore qualita` e attivi ponderati per il rischio di circa 20 punti base”. “L’uscita dalle misure di sostegno varate per fronteggiare la crisi pandemica – ha evidenziato Visco – prosegue senza significative ripercussioni sulla qualita` del credito. Seppure in aumento, la quota di finanziamenti che hanno beneficiato di moratorie classificati come deteriorati rimane relativamente bassa, mentre si sta progressivamente riducendo quella dei prestiti per i quali le banche hanno registrato un significativo incremento del rischio di credito dal momento dell’erogazione (classificati nello “stadio 2″ secondo i principi contabili internazionali). Le informazioni riguardo ai ritardi nei pagamenti sui finanziamenti in bonis non mostrano, per ora, segnali di un significativo peggioramento. Anche la qualita` dei prestiti garantiti dallo Stato a favore delle imprese piu` colpite dalla crisi pandemica, che potevano essere richiesti fino alla fine di giugno, rimane buona. Il tasso di deterioramento si mantiene basso, nonostante per i prestiti concessi nelle prime fasi della pandemia stia terminando il periodo di preammortamento durante il quale le imprese potevano rimborsare la sola quota interessi. Informazioni preliminari indicano inoltre che solo pochi prenditori si sono avvalsi della facolta`, recentemente introdotta, di chiederne una estensione”. “Le esposizioni dirette verso i paesi coinvolti nella guerra – ha affermato il governatore – sono rimaste sostanzialmente stabili; gli intermediari presso i quali questi crediti sono soprattutto concentrati hanno provveduto a rivederne la classificazione contabile e, conseguentemente, a incrementare le rettifiche di valore. La BCE e la Banca d’Italia hanno sollecitato le banche a svolgere analisi approfondite sulla solvibilita` prospettica delle imprese che piu` risentono delle conseguenze del conflitto, in particolare di quelle su cui piu` grava lo straordinario incremento del costo dell’energia. Riconoscendone la maggiore rischiosita`, numerosi intermediari hanno iniziato ad aumentare le rettifiche di valore anche su queste esposizioni. Il rischio di una contrazione dell’attivita` economica e` concreto. Le politiche di distribuzione degli utili e degli accantonamenti devono tenere opportunamente conto dell’elevata incertezza e dei consistenti rischi verso il basso che permeano l’evoluzione del quadro macroeconomico”.Rafforzamento delle banche medio-piccole – “Nel corso degli ultimi anni – ha spiegato Visco – la Vigilanza ha condotto nei confronti delle banche meno significative un’azione mirata a individuare per tempo gli intermediari piu` fragili, richiedendo interventi correttivi di crescente intensita` per evitare il deterioramento delle condizioni economiche e finanziarie. Ne e` derivato un complessivo rafforzamento delle banche medio-piccole, testimoniato dal generalizzato miglioramento dei livelli di patrimonializzazione e dalla riduzione dei rischi, che hanno pure tratto indirettamente beneficio dalle misure pubbliche di sostegno all’accesso al credito varate dal Governo per far fronte agli effetti della crisi pandemica”. Tuttavia, – come ha ricordato il governatore di Bankitalia – si potrà ricorrere “solo fino al prossimo novembre” all’apposito fondo pubblico, istituito negli anni scorsi, teso a favorire l’ordinato svolgimento delle procedure di liquidazione delle banche con un totale attivo inferiore a 5 miliardi di euro. “A pochi mesi da questa scadenza – ha sottolineato Visco – si pone l’esigenza di individuare nuovi strumenti in grado di finanziare la ristrutturazione degli intermediari piu` fragili, prevenendone ove possibile la crisi e le conseguenti potenziali esternalita` negative sull’intero settore. Se rimane auspicabile l’ingresso nel mercato di operatori specializzati nella ristrutturazione di aziende bancarie, dotati delle risorse patrimoniali e delle capacita` professionali necessarie a sostenerne il rilancio, questa esigenza potrebbe essere soddisfatta anche dallo stesso sistema bancario con la creazione di un apposito veicolo finanziato a condizioni di mercato e con il contributo di soggetti pubblici”. Disposizioni macroprudenziali – Nell’attuale scenario Visco ha evidenziato la necessita` di “accrescere il cosiddetto spazio macroprudenziale a disposizione delle autorita`, con l’obiettivo di ampliare la quantita` di riserve rilasciabili a fronte di shock sistemici ampi e dirompenti che potrebbero andare oltre la normale fluttuazione ciclica. E` auspicabile, inoltre, – ha aggiunto il governatore – una armonizzazione, per quanto minima, degli strumenti borrower based (come, ad esempio, i limiti al rapporto tra l’ammontare del prestito erogato e il valore della garanzia prestata), da conseguire sulla base delle raccomandazioni gia` emanate in materia dal Consiglio europeo per il rischio sistemico. E` importante che il disegno, l’attivazione e la calibrazione delle disposizioni macroprudenziali rimangano di competenza delle autorita` nazionali, in considerazione delle eterogeneita` dei mercati creditizi e immobiliari nazionali”. LEGGI TUTTO

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    Istat, l'economia italiana rallenta nel 2022 dopo la crescita record del 2021

    (Teleborsa) – Dopo una crescita record nel 2021, pari a +6,6%, a inizio anno il Pil dell’Italia è tornato sui livelli di fine 2019, anche se con progressi non uniformi tra i settori. Dalla seconda metà dello scorso anno “lo scenario internazionale si è gradualmente deteriorato per effetto di strozzature dal lato dell’offerta e di consistenti spinte inflazionistiche, esacerbate dall’invasione russa dell’Ucraina”. Quest’ultima ha anche peggiorato le attese, così come il cambio di intonazione della politica monetaria. Coerentemente, “le prospettive di crescita mondiali per il 2022 e il 2023 sono peggiorate e quelle per l’Italia, pur restando positive, sono in decelerazione”. È quanto emerge dal Rapporto annuale dell’Istat. La crescita acquisita per il 2022 è, al momento, del 2,6%. Le recenti previsioni dell’Istat stimano che il Pil “continuerà a crescere nel 2022 e nel 2023, anche se a un ritmo nettamente inferiore a quello del 2021, grazie soprattutto alla spinta degli investimenti”. Il rialzo dei prezzi delle materie prime energetiche e agricole e le tensioni geopolitiche associate al conflitto russo-ucraino rappresentano “fattori critici per l’economia italiana”. Nel breve periodo “sono possibili ulteriori rincari dei prezzi e, insieme, una riduzione delle forniture di questi input produttivi”. L’inflazione a giugno ha raggiunto l’8% per l’indice Nic, ai massimi da gennaio 1986, sospinta dai rincari delle materie prime, in particolare del gas naturale, il cui prezzo è aumentato di circa sei volte. La produzione industriale italiana aveva già superato nel 2021 i livelli di fine 2019. Nei primi quattro mesi del 2022 l’indice è cresciuto di un ulteriore 2,1% su base annua, nonostante una flessione importante a gennaio. Nello stesso periodo, al netto degli effetti di calendario, il fatturato è aumentato del 20,4% a prezzi correnti e del 5,5% in volume. Analogamente, trainato dagli incentivi fiscali, il settore delle costruzioni ha registrato una crescita continua e significativa da inizio 2021, che si è arrestata solo ad aprile 2022. Dal quadro emerso le attività del terziario sono state le più colpite dalla crisi. Nel complesso, il livello del fatturato si è attestato su valori superiori a quelli di fine 2019, ma con notevoli differenze tra settori. A mostrare le maggiori difficoltà sono stati quelli più penalizzati dalle misure di contenimento dovute all’emergenza sanitaria, come l’alloggio e ristorazione e i servizi alle imprese. LEGGI TUTTO

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    Futurità, Intesa Sanpaolo: “Con WeSchool 2300 studenti progettano un futuro sostenibile”

    (Teleborsa) – Si è conclusa la seconda edizione di Futurità, il progetto di educazione civica e digitale di Intesa Sanpaolo realizzato in collaborazione con WeSchool, l’azienda EdTech leader nell’innovazione della didattica nelle scuole. L’iniziativa – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani su temi legati all’economia sostenibile, ai cambiamenti del mondo del lavoro e alle nuove professioni legate alla sostenibilità. L’edizione 2022, la prima in cui è stato possibile unire con continuità la didattica in presenza e gli strumenti digitali e interattivi dopo la pandemia, ha visto la partecipazione di 2300 studenti delle scuole secondarie superiori, 130 classi da 42 scuole in tutta Italia.Il progetto – prosegue la nota – rientra pienamente nell’impegno ESG di Intesa Sanpaolo a favore della crescita sostenibile del Paese. In particolare, con il Piano di Impresa 2022-2025 il Gruppo si è impegnato a promuovere programmi di occupabilità giovanile per oltre 3mila giovani come “Giovani e Lavoro” e “Generation4Universities” e coinvolgere oltre 4mila scuole e università in programmi di educazione inclusiva.Attraverso attività di debate, cooperative learning e role play – come vestire i panni del fondatore di un social network che deve proteggere la privacy dei suoi utenti, o di un Energy Manager che valuta l’impatto ambientale della propria azienda, oppure scoprire come un motore di ricerca possa alimentare la flora dell’Amazzonia – che hanno portato i giovani a sfidarsi in una competizione nazionale, Futurità – spiega Intesa Sanpaolo – propone un approccio nuovo, pensato appositamente per i ragazzi della Generazione Z: partendo dall’Agenda 2030 e dalla data economy, gli studenti hanno compreso perché “sostenibilità” oggi non significhi solo rispetto dell’ambiente, ma anche gender parity, protezione della propria privacy e identità digitale, domotica, sharing mobility e molto altro. Con il gioco “Una settimana da CEO”, gli studenti hanno scelto un’azienda e definito una strategia per affrontare le sfide del futuro, come migliorare la sostenibilità ambientale della propria impresa e tutelare i dati dei propri utenti. Cinque sono i gruppi vincitori di Futurità. Tra questi c’è il Liceo Falcone e Borsellino di Arese (Milano), i cui studenti hanno progettato un data center a basso impatto ambientale, grazie a sistemi di ventilazione e raffreddamento d’avanguardia. Ma ci sono anche i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Madonna della Neve di Adro (Brescia), che hanno realizzato il loro “Social Galateo”: 10 regole per rispettare la privacy degli utenti e sensibilizzarli sulla protezione della propria identità digitale.”Come Intesa Sanpaolo – ha commentato Renato Dorrucci, responsabile Direzione Politiche di Sviluppo e Learning Intesa Sanpaolo – siamo impegnati in numerose iniziative di formazione a favore dell’inclusione educativa e dell’occupabilità giovanile. Riteniamo fondamentale aiutare le nuove generazioni ad acquisire competenze su temi sempre più centrali come ESG, innovazione, sostenibilità, digitale perché possano orientare il loro futuro con consapevolezza e fiducia verso i settori che offrono maggiori opportunità”.”Futurità, quest’anno alla sua seconda edizione, – ha dichiarato Federica Leotta, head of Education di WeSchool – è stato per molti partecipanti il primo progetto realizzato in classe dopo la pandemia. Docenti, studenti e studentesse hanno sperimentato un nuovo modo di imparare e di fare scuola: con contenuti didattici altamente interattivi e metodologie innovative, come il debate ed il gioco di ruolo. Dai loro elaborati è poi emerso un nuovo sguardo sul futuro: propositivo e costruttivo”. LEGGI TUTTO

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    XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini, premiati i vincitori

    (Teleborsa) – Ultimo atto del XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini. Ieri sera, a Castiglion Fiorentino (Arezzo), la cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione 2022 ha chiuso la kermesse, organizzata dalla Fondazione Fair Play Menarini. “I valori del gioco corretto – sottolinea Menarini in una nota – hanno ritrovato il loro consueto palcoscenico e sono stati celebrati attraverso i personaggi che da oggi sono diventati ufficialmente portatori del messaggio del Premio. Il riconoscimento è stato uno straordinario strumento di confronto e condivisione della più virtuosa cultura sportiva e il veicolo di ideali universali, storie di successo, altruismo e speranza, lotta alla discriminazione e amicizia oltre le differenze”.”Siamo felici di aver premiato campioni che, nel corso della loro carriera, sono stati portabandiera di principi importantissimi come l’etica, la lealtà e il rispetto – dicono Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board di Menarini –. Ispirati dalle giornate appena trascorse, vi diamo appuntamento alla prossima edizione per continuare a portare i valori del fair play sempre più in alto”.”Con l’edizione zero appena conclusa, interamente curata dalla nostra Fondazione, portiamo avanti una missione che riteniamo cruciale: diffondere attraverso il filtro dello sport ideali che ci auguriamo prendano sempre più campo nella vita di tutti i giorni di ciascuno di noi – commentano Antonello Biscini, Valeria Speroni Cardi ed Ennio Troiano, membri del Board della Fondazione Fair Play Menarini –. Oggi, con lo sguardo già rivolto alla prossima edizione, vogliamo ringraziare i campioni premiati e tutti coloro che hanno contribuito al successo del XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini”.Alla serata finale della festa del fair play, condotta da Lorenzo Dallari e Rachele Sangiuliano e trasmessa in diretta su Sportitalia, presenti Federica Pellegrini, primo oro olimpico nella storia del nuoto italiano; gli ex calciatori Roberto Donadoni e Massimo Ambrosini; i due australiani dei record Casey Stoner e Ian Thorpe; l’ex calciatore Fabrizio Ravanelli, vincitore del Premio Speciale Paolo Rossi nella categoria “Modello per i giovani”, consegnato dalla moglie di “Pablito”, Federica Cappelletti. Sotto i riflettori del Fair Play anche la tuffatrice Tania Cagnotto, la star del volley Marco Bracci, e la campionessa olimpica di tiro a volo Alessandra Perilli. Tra i giovani astri nascenti dell’edizione, il taekwondoka Vito Dell’Aquila e Stefania Constantini, medaglia olimpica numero uno per l’Italia nel curling doppio misto. Due le targhe assegnate per la categoria “Lo sport oltre lo sport” alla coppia dello sci alpino paralimpico, formata da Giacomo Bertagnolli e Andrea Ravelli. Per completare la rosa dei nuovi Ambasciatori del Fair Play Menarini, al giornalista Giorgio Porrà è stato assegnato il Premio Speciale Franco Lauro “Narrare le emozioni”.”Siamo orgogliosi di aver potuto ospitare una manifestazione tanto prestigiosa per la decima edizione consecutiva – commenta il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli –.In dieci anni, da Castiglion Fiorentino, sono passati tantissimi sportivi e personalità del mondo dello sport che hanno saputo dimostrare come il fair play sia un valore imprescindibile della vita di tutti noi. Anche quest’anno, abbiamo potuto ammirare e conoscere una vera parata di stelle: il giusto parterre di ospiti per un premio che ci ha sempre regalato grandi emozioni e che nemmeno la pandemia è riuscita a fermare”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, ex premier Shinzo Abe colpito da arma da fuoco durante un comizio: è in gravi condizioni

    (Teleborsa) – L’ex premier del Giappone Shinzo Abe è stato vittima di un attentato durante un evento elettorale nel Giappone centrale. Secondo quanto riportano i media giapponesi, l’ex premier giapponese è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco e sarebbe “in gravi condizioni”. Il network pubblico Nhk ha riportato che Abe è stato visto sanguinare dal torace e che è stato sentito un rumore compatibile a quello di uno sparo e “sembrerebbe non mostrare segnali vitali” nei primi esami fatti sulla funzionalità di cuore e polmoni.La polizia giapponese ha arrestato il 41enne Tetsuya Yamagami con l’accusa di tentato omicidio per aver esploso i due colpi di arma da fuoco contro l’ex premier a Nara. L’uomo è un residente locale ed è riuscito a eludere la sicurezza e ad avvicinarsi ad Abe. Ancora poco chiare le ragioni del gesto. Il primo ministro Fumio Kishida è rientrato d’urgenza alla Kantei con tutto il governo dopo aver sospeso con tutti i partiti di opposizione la campagna elettorale per il rinnovo della Camera Alta in programma domenica 10 luglio, e ha detto di “augurarsi e di pregare dal profondo del suo cuore che possa sopravvivere”, condannando “nel modo più deciso possibile” l’attentato ai danni di Abe, definito come “inaccettabile”. LEGGI TUTTO

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    Francia, deficit partite correnti maggio a 3,9 miliardi

    (Teleborsa) – A maggio 2022 il saldo delle partite correnti francese mostrava un deficit di 3,9 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,7 miliardi di euro di aprile. Lo rivela la Banque de France.L’Ufficio doganale francese parallelamente ha fornito i dati della bilancia commerciale, che chiude, sempre a maggio, con un saldo negativo di 13 miliardi contro i -12,7 miliardi del mese precedente. Le stime degli analisti erano per un rosso di 12,8 miliardi.Sale l’export che si attesta a 47,8 miliardi (da 47,1 miliardi), mentre le importazioni salgono a 60,8 miliardi (da 59,8 miliardi). LEGGI TUTTO