Luglio 2022

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    Intesa Sanpaolo, Lucchini: “I valori dell'Occidente vanno difesi anche con cultura e bellezza”

    (Teleborsa) – “Oggi in Europa, in uno scenario che è precipitato all’indietro negli abissi della storia, dovremmo tutti aprire gli occhi e ricordarci che cultura è impegno civico nel rinnovare e difendere democrazia, libertà e bene comune e, insieme, aiuto ai più deboli. Non si è cittadini di un Paese sovrano senza essere consapevoli della responsabilità di capire e di partecipare, senza il dovere civile di esserci e di contribuire a scelte che possono essere fondamentali per il futuro, senza preoccuparsi di far avanzare la società tutta e non solo la parte più fortunata di essa”. È quanto sottolinea Stefano Lucchini, chief Institutional Affairs and External Communication officer di Intesa Sanpaolo in un intervento sul Sole 24 Ore. “La cultura – prosegue Lucchini – resta la chiave per migliorare e rinnovare la “normalità” delle nostre vite occidentali con alcune fondamentali disruption: ad esempio, la cultura dell’ambiente sostenibile, del risparmio energetico (altra faccia dell’indipendenza di un Paese) e dell’educazione finanziaria, che serve sia in tempi di crisi economica e sia in tempi di ripresa. E tutte con l’obiettivo di aiutare i giovani, e non solo loro, a trovare la strada non solo professionale dopo la penalità della pandemia”.Per Lucchini “è dunque naturale che il compito di una grande banca italiana come è Intesa Sanpaolo sia quello di assecondare, alimentare e stimolare in ogni modo possibile la diffusione della cultura. Ma con punti fermi molto chiari su metodo e obiettivi, a cominciare da nuovi modelli di collaborazione tra pubblico e privato per inglobare e superare quello di responsabilità sociale di impresa, e dalla contemporanea nostra presenza al fianco di enti locali e istituzioni culturali anche pubbliche, imprese profit e non profit. Con tutti, e ovviamente a cominciare dal ministero dei Beni culturali (che sta operando per valorizzare sempre di più i giacimenti del nostro Paese), – si legge nell’intervento – lavoriamo insieme con passione e profondità. Il contributo dato da una grande azienda come la nostra va ben oltre l’erogazione di risorse economiche, ma aggiunge quelle risorse operative, di comunicazione, di partecipazione alla vita comunitaria che sempre più spesso risultano decisive nella riuscita di un progetto. Significativo è dunque l’impegno a rendere più efficienti e solidi i progetti sui quali lavoriamo. Il nostro apporto, soprattutto la sua continuità nel tempo, permette la creazione di posti di lavoro, dando una prospettiva occupazionale concreta in un settore che negli ultimi tempi ha riconquistato tutta la sua strategicità”.”Ha ragione il ministro Dario Franceschini nell’annoverare gli investimenti in cultura tra i principali fattori di crescita del Paese e nell’auspicarne l’irreversibilità. Ed è questo l’approccio della nostra banca. Sono certo – conclude Lucchini – che la cultura oggi abbia un compito ancora più importante di prima: dobbiamo tutti fare una grande riflessione sui valori dell’Occidente sempre più messi in discussione, e da noi stessi talvolta considerati obsoleti per disabitudine a difenderli. E dunque siamo noi oggi, più che in altre fasi storiche, che dobbiamo saper intendere cultura e bellezza come risorse fondamentali di progresso civile e sociale, e fonderle con l’energia dei giovani”. LEGGI TUTTO

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    Covid, Cavalieri (Ema): per anziani e vulnerabili resta valida indicazione per quarta dose

    (Teleborsa) – Sono 107.240 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore secondo i dati del Ministero della Salute. Ieri i contagiati erano stati 107.786. Le vittime sono invece 94, in aumento rispetto alle 72 di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 378.250 tamponi con il tasso di positività che si attesta 28,35%, stabile rispetto a ieri. Sono 343 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 18 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 53. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.552, 332 in più di ieriNel frattempo Marco Cavaleri, responsabile della strategia per i vaccini dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha affermato che “anche le persone tra i 60 e i 79 anni e le persone vulnerabili dal punto di vista medico di qualsiasi età dovrebbero ricevere una seconda dose booster” di vaccino contro il Covid se i tassi di infezione aumentano”. La raccomandazione di aprile per le persone con più di 80 anni, ha aggiunto, “resta valida: dovrebbero ricevere un secondo vaccino di richiamo”.”A seconda dei dati che riceviamo – ha spiegato – potremmo essere in grado di muoverci verso un quadro simile ai vaccini per l’influenza, che non richiede la presentazione dei dati clinici prima dell’approvazione dell’aggiornamento annuale. Le discussioni tra gli esperti sono in corso”. “Avremo bisogno di una evidenza reale per comprendere l’impatto che l’aggiornamento dei vaccini ha sulla protezione delle persone dal contagio e dall’evoluzione grave della malattia in autunno e in inverno, e quanto tempo potrebbe durare” la copertura, ha sottolineato Cavalieri.”Stiamo assistendo a una nuova ondata di casi Covid19 in molti paesi in Ue poiché le varianti Omicron BA.4 e BA.5 sono altamente trasmissibili”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    A24/A25: CdM approva revoca concessione Strada dei Parchi

    (Teleborsa) – In seguito all’informativa sulla gestione del rapporto concessorio dell’Autostrada A24/A25, presentata dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge che dà efficacia immediata alla risoluzione della convenzione del 18 novembre 2009, sottoscritta tra ANAS S.p.A e Strada dei Parchi S.p.A., disposta con decreto direttoriale approvato con decreto del Mims e del Ministero dell’Economia e delle Finanze.Tale provvedimento tiene conto degli esiti della procedura per grave inadempimento, attivata a dicembre 2021 dalla Direzione generale del Mims, in considerazione delle molteplici criticità riscontrate nella gestione dell’autostrada, compreso l’inadeguato stato di manutenzione.Il decreto-legge dispone l’immediato subentro di ANAS S.p.A. nella gestione dell’autostrada che, per assicurare la continuità dell’esercizio autostradale, potrà avvalersi di tutte le risorse umane e strumentali attualmente impiegate, tra cui il personale di esazione, quello impiegato direttamente nelle attività operative e le attrezzature, automezzi e macchinari necessari ad assicurare il servizio.E’ inoltre previsto che l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA) avvii un piano di ispezioni per verificare le condizioni sicurezza dell’intera infrastruttura autostradale.Per gli utenti è esclusa ogni ulteriore variazione delle tariffe, che rimangono invariate per il futuro rispetto a quelle del 2017.Il decreto-legge contempla, inoltre, misure per la regolazione dei rapporti con il concessionario decaduto in relazione all’indennizzo spettante in base alla normativa vigente, fatto salvo il diritto al di risarcimento dei danni a favore del Mims.Intanto la concessionaria Strada dei parchi S.p.A. del gruppo industriale abruzzese che fa capo all’imprenditore Carlo Toto, tramite l’ANSA fa sapere che non c’è stato “nessun inadempimento, è un autentico sopruso al quale reagiremo prontamente e duramente chiedendo i danni ai responsabili”. La concessione delle autostrade laziali ed abruzzesi A24 e A25 sarebbe scaduta nel 2030 e dalle prime parole della dirigenza, la revoca sarebbe in danno, cioè conseguenza di violazioni contrattuali da parte della concessionaria. LEGGI TUTTO

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    RFI: assunzioni punto chiave per la realizzazione delle opere

    (Teleborsa) – “Il Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo FS da 190 miliardi di investimenti prevede, nel corso dei prossimi dieci anni, l’assunzione di circa 40mila persone per raggiungere gli obiettivi prefissati e per consentire la realizzazione del PNRR”.Lo ha ribadito oggi a Roma Anna Masutti, la presidente di Rete Ferroviaria Italiana, società capogruppo del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, nel corso dell’Assemblea Nazionale di Confcooperative Lavoro e Servizi.Oggi il Gruppo FS conta oltre 83mila dipendenti. Negli ultimi anni sono state assunte 5mila persone. RFI, impegnata nella gestione e dello sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria, è arrivata, grazie a questo intervento, ad avere un organico circa 30mila lavoratori.”Le assunzioni – ha proseguito Masutti – sono uno dei punti chiave per la realizzazione delle opere programmate. Le infrastrutture vengono costruite con l’ausilio delle tecnologie, ma prima ancora grazie al lavoro delle persone. I nuovi ingressi avranno ripercussioni positive anche per i nostri fornitori, le imprese che lavorano con noi per la realizzazione di queste opere e con cui condividiamo la formazione e la forte attenzione alla sicurezza, e alle quali chiediamo una costante collaborazione per garantire la qualità del lavoro che svolgiamo assieme”.”Fondata sul lavoro” è stato il titolo dell’assemblea svoltasi oggi alla quale sono intervenuti, fra gli altri, Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie e Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. I lavori sono stati aperti dal presidente della federazione Massimo Stronati. È seguito il panel, moderato dal vicedirettore del TG5 Giuseppe De Filippi, dal titolo “Competitività ed Inclusione – il lavoro buono” che ha visto partecipare, oltre ad Anna Masutti, anche Anna Ascani, sottosegretario al ministero dello sviluppo economico, Maurizio Del Conte, ordinario di diritto del lavoro dell’Università Bocconi, Adriano Leli, coordinamento soggetti aggregatori regionali – Itaca e Mario Sommariva, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.Il secondo e ultimo panel ha avuto come titolo “L’economia dei servizi – leva di sviluppo”. LEGGI TUTTO

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    Cloud nazionale, cordata TIM-Leonardo-CDP-Sogei pareggia offerta e ottiene aggiudicazione

    (Teleborsa) – La cordata composta da TIM, Leonardo, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Sogei ipoteca l’aggiudicazione della gara per il Cloud nazionale, dopo aver pareggiato l’offerta di Aruba-Fastweb, i quali il 22 giugno si erano aggiudicati la gara. Ha infatti esercitato, nel rispetto della normativa e della documentazione di gara, il diritto di prelazione nell’ambito della gara europea per l’affidamento, mediante un contratto di partenariato pubblico-privato, della realizzazione e gestione del Polo Strategico Nazionale (PSN) indetta a gennaio 2022 da Difesa Servizi in qualità di Centrale di Committenza del Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.Il soggetto promotore ha esercitato, nel termine dei 15 giorni previsti dalla legge il diritto di prelazione, impegnandosi ad adempiere, così come comunicato all’Amministrazione, alle obbligazioni contrattuali alle medesime condizioni offerte dall’attuale aggiudicatario provvisorio, si legge in una nota.Il progetto PSN prevede la realizzazione e la gestione di un’infrastruttura per l’erogazione di soluzioni e servizi cloud per la Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di assicurare il maggior livello possibile di efficienza, sicurezza e affidabilità dei dati. L’iniziativa si inserisce nel piano complessivo di accelerazione della trasformazione digitale del Paese per fornire servizi innovativi a cittadini e imprese, come previsto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dagli interventi normativi in materia di infrastrutture digitali. LEGGI TUTTO

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    OPA Coima Res, adesioni al 45,2%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Evergreen sulle azioni di Coima Res, società immobiliare quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 7 luglio 2022, sono state presentate 51.110 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 16.350.142, pari al 45,283% dell’offerta. L’offerta è iniziata il 27 giugno 2022 e terminerà il 22 luglio 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie di Coima Res acquistate sul mercato nei giorni 21 e 22 luglio 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    MEF, in asta 7 miliardi euro BOT 12 mesi il 12 luglio

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di 7 miliardi di euro di BOT 12 mesi. In particolare, saranno collocati BTP con scadenza 14/07/2023 e ISIN IT0005500027. I titoli vanno in asta martedì 12 luglio. La data di regolamento è giovedì 14 luglio. In scadenza il 14 luglio 2022 ci sono 8,25 miliardi di euro di BOT 12 mesi.Il Tesoro ha anche comunicato che, in seguito all’assenza di specifiche esigenze di cassa, il giorno 12 luglio 2022 non verrà offerto il BOT trimestrale. LEGGI TUTTO

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    Superbonus 110%, ammessi oltre 35 miliardi di investimenti

    (Teleborsa) – ENEA ha pubblicato i dati aggiornati al 30 giugno 2022 sull’utilizzo del Superbonus 110%, ovvero la detrazione nella misura del 110% delle spese sostenute per una serie di interventi di efficientemente energetico su case e condomini. Le asseverazioni hanno raggiunto quota 199.124, per un totale investimenti ammessi a detrazione di oltre 35,2 miliardi di euro e un totale investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione pari a oltre 24,9 miliardi di euro (pari a circa il 70,8%). Le detrazioni previste a fine lavori salgono quindi a 38,7 miliardi di euro, mentre le detrazioni maturate per i lavori conclusi sono arrivate a quota 27,4 miliardi di euro.Le asseverazioni condominiali sono state 30.167, per un totale di investimenti condominiali pari a 17,3 miliardi di euro e lavori condominiali realizzati pari a 11,4 miliardi di euro (66,2%). Le asseverazioni per edifici unifamiliari sono state 107.143, per un totale investimenti in edifici unifamiliari di 11,9 miliardi di euro e un un totale lavori in edifici unifamiliari realizzati di 8,9 miliardi di euro (73,9%). Le asseverazioni per unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono state 61.809, con il totale investimenti in unità immobiliari indipendenti a 5,9 miliardi di euro e Lavori in unità immobiliari indipendenti realizzati a 4,6 miliardi di euro (77,9%).L’investimento medio per condomini è di 572.396,04 euro, quello per gli edifici unifamiliari di 111.997,93 euro e quello per unità immobiliari funzionalmente indipendenti di 96.151,08 euro. I condomini pesano per il 15,1% sul totale degli edifici ammessi a detrazione, gli edifici unifamiliari per il 53,8% e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti per il 31%. A livello di investimento, i condomini pesano per il 49%, gli edifici unifamiliari per il 34,1% e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti per il 16,9%. LEGGI TUTTO