Luglio 2022

Monthly Archives

More stories

  • in

    Rivian in rally, aiutano dati vendite e produzione

    (Teleborsa) – Prepotente rialzo per Rivian Automotive, che mostra una salita bruciante del 10,72% sui valori precedenti.A fare da assist alle azioni contribuiscono i dati relativi al secondo trimestre periodo in cui la rivale di Tesla ha consegnato 4.467 dei suoi truck e ne ha prodotti 4.401 nell’impianto di Normal, in Illinois. L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di Rivian Automotive più pronunciata rispetto all’andamento del Nasdaq 100. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Il quadro di medio periodo di Rivian Automotive ribadisce l’andamento negativo della curva. Nel breve periodo, invece, si intravede la possibilità di un timido spunto rialzista che incontra la prima area di resistenza a 30,89 USD. Primo supporto individuato a 28,3. La presenza di eventuali spunti positivi propendono per un movimento verso l’alto con target 33,48. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, ISM non manifatturiero sopra attese a giugno

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano frena leggermente. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 55,3 punti a giugno dai 55,9 punti del mese precedente, facendo tuttavia meglio delle attese del mercato che erano per un calo fino a 54,3 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è salita a 56,1 punti dai 54,5 del mese precedente e quella sugli ordini è scesa a 55,6 punti da 57,6 punti. Quella dell’occupazione è passata a 47,4 punti da 50,2 mentre la componente sui prezzi si è attestata a 80,1 punti da 82,1.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, S&P Global-Markit: settore terziario in aumento a giugno

    (Teleborsa) – Si conferma in crescita il settore dei servizi negli Stati Uniti a giugno. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global-Markit, si porta a 52,7 punti dai 51,6 del mese precedente e della stima preliminare. L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma dunque al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 52,3 punti, rispetto ai 53,6 punti del mese precedente e ai 51,2 punti della stima flash. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street cauta. Occhi sulla Fed

    (Teleborsa) – Partenza all’insegna del rimbalzo dopo il calo della vigilia per la borsa di Wall Street con i timori per recessione e inflazione che continuano a tenere banco. Gli investitori, intanto, guardano ai verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, che arriveranno a fine giornata, nella quale il costo del denaro è stato aumentato di 75 punti base. Il mercato ora si attende un’altra stretta di uguale dimensione. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 31.007 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,26%, portandosi a 3.841 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,16%); sulla stessa linea, sulla parità l’S&P 100 (+0,1%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori utilities (+0,81%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,57%).Al top tra i giganti di Wall Street, Merck (+1,36%), Wal-Mart (+0,97%), Cisco Systems (+0,81%) e Nike (+0,61%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su JP Morgan, che prosegue le contrattazioni a -0,55%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Lucid (+4,12%), Constellation Energy (+2,52%), Old Dominion Freight Line (+1,50%) e Exelon (+1,38%).I più forti ribassi, invece, si verificano su JD.com, che continua la seduta con -3,85%.In apnea Baidu, che arretra del 3,40%.Tonfo di NetEase, che mostra una caduta del 3,13%.Lettera su Pinduoduo Inc Spon Each Rep, che registra un importante calo del 3,08%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Mercoledì 06/07/202215:45 USA: PMI composito (preced. 53,6 punti)15:45 USA: PMI servizi (preced. 53,4 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 54,3 punti; preced. 55,9 punti)Giovedì 07/07/202213:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 20,71K unità)14:15 USA: Occupati ADP (atteso 200K unità; preced. 128K unità). LEGGI TUTTO

  • in

    Solid World, Rizzo: supply chain tradizionale in crisi, supportiamo trasformazione aziende

    (Teleborsa) – Solid World Group, il principale 3D Digital System Integrator italiano, ha sfidato la volatilità dei mercati e si è quotata a Piazza Affari, perché intende accelerare il suo percorso di crescita e ha dei piani ben definiti per farlo. “Siamo entrati in questo momento perché era un anno e mezzo che preparavamo la quotazione. Ci interessava quotarci perché abbiamo grandi clienti e sempre più per le grandi commesse viene richiesto un certo standing all’azienda fornitrice. Entrare in Borsa ti consente di averlo”, spiega a Teleborsa Roberto Rizzo, presidente e amministratore delegato della società arrivata oggi su Euronext Growth Milan (EGM). “Per quanto riguarda i capitali che entrano, magari un anno fa sarebbero stati il doppio o il triplo, ma l’azienda finanziariamente è solida e ci siamo sempre autofinanziati”, aggiunge l’imprenditore, che ha fondato la società agli inizi degli anni 2000.Solid World è oggi un gruppo composto da 11 società che opera sull’intero territorio nazionale, avvalendosi di 14 sedi operative e 3 poli tecnologici. Nel 2021 ha registrato un valore della produzione per circa 58 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto al 2020. Ha oltre 8.000 clienti, sia grandi gruppi industriali come Leonardo e Stellantis che PMI bisognose di migliorare i loro processi e digitalizzare la creazione dei loro prodotti. L’attività di Solid World riguarda infatti principalmente: l’utilizzo delle tecniche più avanzate di scansione tridimensionale, progettazione e stampa 3D; la personalizzazione dei software in base alle specifiche esigenze del cliente; la strutturazione del processo produttivo; la realizzazione in stampa 3D di prototipi e/o prodotti finiti.Il tempismo giustoSolid World Group ha scelto di sbarcare a Piazza Affari anche per cogliere le opportunità e i trend del mercato di riferimento, ovvero la digitalizzazione e automazione delle aziende manifatturiere. “Questo è un momento di grande crescita per l’automazione della fabbrica, perché ci sono temi come il reshoring e l’in-sourcing, e le aziende manifatturiere stanno tornando a investire in Italia – spiega l’AD – I nostri clienti sono fabbriche che domani producono, anche se sui mercati c’è turbolenza, quindi tutto va avanti normalmente e questo era il momento giusto per quotarci in Borsa”.La quotazione permetterà anche di essere più attraente per potenziali dipendenti. “Investiamo più del 10% dei ricavi in ricerca e sviluppo e abbiamo addirittura due aziende del gruppo che fanno solo R&S. Andare in Borsa è quindi molto utile anche per attrarre talenti – spiega Rizzo – Assumiamo ingegneri biomedici, elettronici, aerospaziali, e su oltre 180 dipendenti la metà sono laureati e moltissimi sono ingegneri”. Inoltre, l’imprenditore sottolinea che il settore biomedicale, all’interno del gruppo, è presieduto da una ragazza di 32 anni, ingegnere biomedico laureato a Pisa con il massimo dei voti. “Anziché favorire la fuga dei cervelli, noi teniamo i migliori cervelli in Italia, offrendo tutte le gratificazioni economiche e professionali del caso”, evidenzia.In fase di collocamento SolidWorld Group ha raccolto 6 milioni di euro, escludendo il potenziale esercizio dell’opzione di over-allotment. In caso di integrale esercizio dell’over-allotment, l’importo complessivo raccolto sarà di 6,5 milioni di euro; 4,5 milioni di euro sono in aumento di capitale, e quasi 1,5 milioni di euro rivenienti dalla conversione del prestito obbligazionario convertibile. Il flottante al momento dell’ammissione è del 27,32% (30,36% in caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe) e la capitalizzazione di mercato all’IPO (2 euro per azione) è pari a 16,5 milioni di euro. Gli investitori esteri hanno sottoscritto il 50% del collocamento.I driver di crescitaI driver di crescita futuri sono essenzialmente tre: l’acquisizione di realtà sinergiche che consentano di rafforzare la filiera di creazione del valore; l’ulteriore sviluppo del percorso di internazionalizzazione, già avviato con l’apertura di una sede a Dubai; la crescita in nuovi settori, come quello biomedicale, e l’acquisizione di leadership nel campo della produzione di hardware e software per l’industria 4.0.”Siamo il più grande venditore d’Europa di stampanti tridimensionali, ma vogliamo diventare produttori di macchine per la stampa 3D e una delle prime operazioni post-quotazione sarà diventare proprietari di una fabbrica di stampanti 3D”, spiega Rizzo a proposito del primo punto. “Stiamo valutando delle acquisizioni negli Stati Uniti – aggiunge – Vogliamo far tornare l’Italia a essere leader nella tecnologia come lo era in passato, e vogliamo essere i primi partner tecnologici delle industrie manifatturiere italiane. Anche perché ormai si parla di Industria 5.0, che rappresenta l’umanizzazione della fabbrica e l’introduzione del collaborative engineering, facendo controllare le fabbriche da remoto e in modo completamente automatico”.Solid World Group è infatti sicura che le aziende italiane stiano tornando a comprare macchinari e investire in tecnologia, ed è quindi convinta di poter diventare fondamentale nella trasformazione digitale delle PMI. “Oggi si è rotta la supply chain tradizionale, che vedeva nel Far East il luogo in cui traferire la capacità produttiva per il basso costo del lavoro – afferma Rizzo – Questo meccanismo si è rotto per una serie di ragioni, dal Covid alla guerra e all’aumento mostruoso dei costi di trasporto, e ora si sta tornando a produrre in Italia”. “Il nostro paese non ha tantissime fabbriche con grandi catane di montaggio, ma ha medie realtà produttive, che hanno tante isole di lavoro che vanno automatizzate – aggiunge – Noi forniamo tutta la tecnologia per garantire questo livello di automazione”.Il secondo driver di crescita, l’internazionalizzazione, passa dall’apertura di una fabbrica digitale negli Emirati Arabi Uniti, come le tre che il gruppo ha in Italia, per insegnare ai clienti l’utilizzo della fabbrica digitale e affiancarli nella produzione. Il Medio Oriente sarà però solo il primo passo nella maggiore attenzione rivolta ai mercati esteri. L’ultimo driver di crescita si sostanzia principalmente nella crescita del settore biomedicale. “Siamo da tre anni entrati in questo settore e abbiamo sviluppato un software per trasformare le risonanze magnetiche e le tomografie assiali in modelli tridimensionali degli organi dei pazienti malati – spiega l’imprenditore – Lo diamo al chirurgo, che può meglio trovare metastasi, e quindi migliora le analisi pre-operatorie approfondite e complesse. Stiamo anche diventando produttori di stampanti 3D per la bio-fabbricazione di tessuti”. LEGGI TUTTO

  • in

    L'euro continua a indebolirsi. Aumentano scommesse su parità con dollaro

    (Teleborsa) – L’euro continua a indebolirsi sul dollaro, dopo che ieri è sceso ai minimi degli ultimi 20 anni contro il biglietto verde. Oggi il cambio EUR/USD si colloca a quota 1,0177, in ribasso dello 0,87%. Da inizio anno il calo è superiore al 10%, con un -7,2% messo a segno solamente negli ultimi tre mesi. A incidere sono l’impennata del prezzo del gas, che aumenta i timori per una recessione nell’eurozona, e la prospettiva di un ciclo di aumento dei tassi meno aggressivo da parte della Banca centrale europea (BCE), che non aiuta la valuta comune. Il calo dell’euro nei confronti della sterlina è invece più contenuto (-0,35%), con le turbolenze politiche del governo Johnson che pesano sulla divisa britannica.”Quando è arrivata, la rottura (di ieri, ndr) del cambio EUR/USD a un nuovo minimo del ciclo è stata inaspettata – hanno commentato gli analisti di ING – Se non altro, a trainare l’attività di mercato di ieri è stato il continuo aumento dei prezzi del gas naturale europeo mentre le forniture russe diminuiscono. Già funzionante solo al 40% della capacità, il gasdotto russo Nordsteam 1 sarà chiuso per manutenzione dall’11 al 21 luglio (quando riaprirà?) ed espone la continua dipendenza dell’Europa al gas russo”.In un momento di forte incertezza per le prospettive globali e di grande volatilità dei mercati, gli investitori avversi al rischio trovano nel dollaro un rifugio sicuro, anche considerano che la Federal Reserve statunitense sta mettendo a punto un regime aggressivo di aumento dei tassi. E proprio l’aumento dei tassi porta al rialzo anche i rendimenti, attirando così maggiori investimenti dall’estero e contribuendo a sostenere un dollaro forte. Ciò rende le aziende europee più competitive sul mercato, e l’Italia ne può beneficiare visto il forte orientamento all’export, ma allo stesso tempo rende meno convenienti gli acquisti dei cittadini europei in America.Intanto, sui mercati si parla sempre più insistentemente della possibilità che il cambio euro/dollaro raggiunga la parità. Bluebay, asset manager specializzato nel fixed income, sta “shortando” l’euro dal mese scorso, in quanto si aspetta che la valuta comune scivoli a 90 centesimi rispetto al dollaro se la Russia taglia completamente le forniture energetiche, anche se questo scenario non è visto come il più probabile. La vendita allo scoperto (o short selling) consiste nella vendita di strumenti finanziari non posseduti con successivo riacquisto. Si effettua se si ritiene che il prezzo al quale gli strumenti finanziari si riacquisteranno sarà inferiore al prezzo inizialmente incassato attraverso la vendita.C’è però chi pensa sia difficile che l’euro possa indebolirsi ulteriormente. “Al momento è una tempesta perfetta per l’euro”, ha affermato Van Luu, head of currency and fixed income strategy presso Russell Investments, che detiene una piccola posizione short sul cambio. Tuttavia, la valuta è già a livelli deboli e ci sono buone probabilità che possa rafforzarsi nel prossimo anno, ha aggiunto l’esperto in un commento a Bloomberg. “Non escluderei la parità dato il cocktail di fattori, ma personalmente non inseguirei questa mossa – ha spiegato – Al momento non aggiungerei altri short in euro”. LEGGI TUTTO

  • in

    Unicredit rivede struttura in Italia. Lascia Niccolò Ubertalli

    (Teleborsa) – Dopo poco più di un anno nel ruolo, Niccolò Ubertalli non è più Head of Italy di UniCredit, con l’incarico che è stato assegnato dall’AD del gruppo Andrea Orcel. Lo si legge in una nota interna della banca, firmata dallo stesso Orcel e dal presidente Pier Carlo Padoan. Remo Taricani aiuterà l’amministratore delegato nella “missione”, assumendo il ruolo di Deputy Head of Italy e guidando le attività quotidiane del business sotto la sua supervisione. L’esperienza di Taricani, insieme alla sua conoscenza tecnica e alla sua vicinanza alla rete, assicurerà al “nostro business in Italia e in particolare ai colleghi del network di consolidare i risultati raggiunti e sprigionare appieno il proprio potenziale”, si legge nella comunicazione. L’attuale team manageriale e i responsabili regionali – Luisella Altare, Annalisa Areni, Marco Bortoletti, Andrea Burchi, Roberto Fiorini, Paola Garibotti, Salvatore Malandrino – manterranno il loro ruolo, continuando a guidare il business. Ubertalli è stato ringraziato per il suo “contributo alla crescita di UniCredit con i ruoli ricoperti in Est Europa e come Head of Italy. Gli auguriamo pertanto tutto il meglio per il futuro”. Membro del Group Executive Committee, il manager era stato nominato a maggio 2021 Head of Italy. Nel 2019 era stato nominato co-CEO Commercial Banking, CEE, mentre in precedenza aveva rivestito posizioni di rilievo in Yapi Kredi e UniCredit Tiriac Bank.”Il successo dell’Italia è fondamentale per quello del nostro Gruppo così come è essenziale un loro allineamento reciproco. Lo spostamento del business italiano sotto la diretta responsabilità dell’AD renderà più efficace tale allineamento e consentirà di accelerare l’esecuzione del nostro piano strategico”, si legge nella nota, con i vertici che sottolineano che “questo cambiamento rappresenta il prossimo passo per rafforzare il nostro business in Italia”.”Questa decisione non avrà alcun impatto sui livelli di occupazione, al contrario, è stata presa con la volontà di rafforzare la struttura organizzativa in Italia, viene sottolineato.”Nel 2021 abbiamo preso la decisione di rendere l’Italia un business autonomo, a conferma della fondamentale importanza che l’Italia ricopre all’interno del nostro gruppo, per garantirle una propria identità e lo spazio necessario per crescere e raccogliere il merito dei propri successi””, si legge in un altro passaggio. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, crollano le richieste di mutui settimanali

    (Teleborsa) – Crollano le domande di mutuo negli Stati Uniti nell’ultima settimana. L’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un decremento del 5,4%, dopo il 0,7% della settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 7,7%, mentre quello relativo alle nuove domande segna un decremento del 4,3%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi al 5,74% dal 5,84% rilevato in precedenza.”I tassi ipotecari sono diminuiti per la seconda settimana consecutiva, poiché le crescenti preoccupazioni per un rallentamento economico e l’aumento dei rischi di recessione hanno mantenuto i rendimenti del Tesoro più bassi”, ha affermato Joel Kan, vicepresidente associato delle previsioni economiche di MBA.”I tassi sono ancora significativamente più alti rispetto a un anno fa, motivo per cui le domande di acquisto e rifinanziamento di case rimangono depresse. L’attività di acquisto è ostacolata dalle continue sfide di accessibilità e dal basso inventario”, ha aggiunto Kan.(Foto: © Alexander Raths / 123RF) LEGGI TUTTO