Agosto 2022

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    USA, stoccaggi gas oltre attese nell'ultima settimana

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 19 agosto 2022 sono risultati in aumento di 60 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela al di sopra del consensus (+58BCF). La settimana prima si era registrata una crescita di 18 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.579 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 9,4% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.847) e in diminuzione del 12% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (2.932 BCF). LEGGI TUTTO

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    Abercrombie & Fitch paga dazio con timestre e guidance

    (Teleborsa) – Si muove al ribasso Abercrombie & Fitch che passa di mano in perdita del 5,68%.Il gruppo d’abbigliamento ha chiuso il secondo trimestre con una perdita per azione adjusted a 0,30 dollari rispetto all’utile di 0,22 dollari previsto dagli analisti. La società ha anche peggiorato la guidance per l’intero esercizio; i ricavi sono attesi ora in calo tra l’1% ed il 5% contro il +0/2% della precedente stima. L’analisi settimanale del titolo rispetto all’S&P-500 mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa della società americana dell’abbigliamento giovanile, che fa peggio del mercato di riferimento.Lo status di medio periodo ribadisce la fase positiva di Abercrombie & Fitch. Tuttavia, se analizzato nel breve termine, l’azienda USA attiva sel settore dell’abbigliamento evidenzia un andamento meno intenso della tendenza rialzista al test del top 18,2 USD. Primo supporto a 16,44. Le implicazioni tecniche propendono per un sviluppo in senso ribassista in tempi brevi verso l’imminente bottom stimato a quota 15,29. LEGGI TUTTO

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    Campari, Equita conferma “buy” dopo shopping in USA

    (Teleborsa) – All’indomani dell’annuncio da parte di Campari di un accordo con Catalyst Spirit per l’acquisizione di una partecipazione di minoranza del 15% di Howler Head, gli analisti Equita confermano il giudizio “buy” sul titolo dell’azienda attiva nel settore beverage. Invariato il target price di 12 euro.L’intesa raggiunta rappresenta il primo passo di un’operazione che la porterà ad acquisire il controllo totale del brand di bourbon nel medio termine. Il titolo Campari si muove con cautela mostrando un moderato +0,05% in linea con la prudenza del mercato in un clima attendista per il meeting di Jackson Hole della Federal Reserve.A livello comparativo su base settimanale, il trend dell’azienda attiva nel settore beverage evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del FTSE MIB. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Campari rispetto all’indice.La tendenza di breve della società famosa per il suo bitter alcolico è in rafforzamento con area di resistenza vista a 10,48 Euro, mentre il supporto più immediato si intravede a 10,34. Attesa una continuazione della tendenza al rialzo verso quota 10,62. LEGGI TUTTO

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    Dollar Tree taglia guidance sugli utili dopo trimestrale

    (Teleborsa) – Dollar Tree, catena statunitense di discount, ha registrato vendite nette consolidate in aumento del 6,7% a 6,77 miliardi di dollari nel secondo trimestre (terminato il 30 luglio 2022). Le vendite nette dei negozi comparabili sono aumentate del 7,5% (o del 7,4% se aggiustate per le fluttuazioni valutarie). L’utile netto è aumentato del 27,4% a 359,9 milioni di dollari e l’utile diluito per azione è aumentato del 30,1% a un record aziendale di 1,60 dollari.”La nostra performance del secondo trimestre rafforza la rilevanza dei nostri marchi per milioni di famiglie sottoposte a pressioni da costi più elevati per cibo, carburante, affitto e altro”, ha dichiarato Mike Witynski, presidente e amministratore delegato.Le vendite nette consolidate per l’anno dovrebbero assestarsi da 27,85 miliardi a 28,10 miliardi di dollari, con vendite comparabili leggermente superiori compensate da una crescita della metratura leggermente ridotta rispetto alle prospettive precedenti. L’utile diluito per azione per l’intero anno dovrebbe essere compreso tra 7,10 e 7,40 dollari, che nel punto mesio rappresenta un miglioramento del 25% anno su anno.”Prevediamo che la combinazione di questo investimento sui prezzi nella nostra catena Family Dollar e la maggiore attenzione degli acquirenti sui prodotti di consumo basati sulle esigenze metterà sotto pressione i margini lordi nella seconda metà dell’anno – ha spiegato il CEO – Abbiamo quindi ridotto di conseguenza le nostre prospettive per l’EPS”. LEGGI TUTTO

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    Tripoli (Unioncamere): tra 2012 e 2021 un quinto di imprese giovanili in meno

    (Teleborsa) – In 10 anni l’Italia ha perso un quinto delle imprese guidate da giovani. Le 137mila imprese di under 35 registrate a fine 2021 sono il 20% in meno del 2012 e rappresentano l’8,9% del tessuto produttivo nazionale. A fine 2012, invece, erano l’11,1%. Questa riduzione risulta più consistente in alcune regioni (Marche, Abruzzo e Toscana), dove si aggira intorno al 30%, ma si estende con variazioni a due cifre in tutto il Paese, ad eccezione del Trentino Alto Adige, dove le giovani imprese invece sono cresciute del 6,5%.E’ una delle considerazioni portate al convegno “Il futuro del lavoro”, organizzato nell’ambito del Meeting di Rimini, dal segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli.Dati che, secondo Tripoli, ci dicono in primo luogo, in 30 anni, tra 2020 e il 2050, come mostrano le previsioni Istat, gli italiani saranno 5,5 milioni in meno. Inoltre, un numero elevato di nostri connazionali lascia l’Italia per l’estero: nel 2019, 170mila italiani sono andati all’estero e più della metà – 90mila – erano giovani. E questo comporta che sempre meno giovani si affaccino sul mercato del lavoro.Infine, come mostrano le elaborazioni di Unioncamere-InfoCamere, per un numero inferiore di giovani rispetto a 10 anni fa avviare una azienda in alcuni settori tradizionali è vista come una opportunità per costruire un progetto lavorativo e di vita (ad esempio le imprese manifatturiere giovanili sono diminuite del 33%) anche per effetto delle difficoltà amministrative connesse all’avvio dell’impresa.Da segnalare però un dato interessante, ha ricordato il segretario generale di Unioncamere: la consistente partecipazione giovanile al mondo delle start up innovative. Su quasi 14mila start up innovative, il 15,7% è stato creato da giovani, con una incidenza che è di quasi 7 punti percentuali superiore a quella che la componente giovanile ha sul totale delle imprese.Gli under 35, in generale, sembrano aver puntato in questi anni su alcuni settori della conoscenza tra cui i servizi alle imprese, gli studi di design, il mondo della pubblicità, le attività di ricerca e sviluppo e l’Istruzione.Questi dati devono far suonare un campanello d’allarme, ha concluso il segretario generale. “L’Italia ha costruito la sua forza economica anche sul numero delle imprese, in particolare di piccole dimensioni. La riduzione della base imprenditoriale giovanile non tarderà a produrre i suoi effetti anche sui valori economici complessivi del Paese se non contrastata con efficaci politiche già dagli anni della formazione scolastica”. LEGGI TUTTO

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    Future USA positivi, Jackson Hole in focus

    (Teleborsa) – Si muovono al rialzo i future sugli indici statunitensi lasciando prevedere una partenza tonica per la borsa di Wall Street, tra circa mezz’ora. L’attenzione degli investitori è tutta concentrata sul simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole, in avvio oggi. Gli investitori temono in particolare che il numero uno della Fed, Jerome Powell, confermerà la necessità di un atteggiamento aggressivo in materia di politica monetaria per contrastare l’elevata l’inflazione. Frattanto il contratto sul Dow Jones segna una salita dello 0,13% a 33.010 punti, mentre quello sullo S&P 500 avanza dello 0,44% a 4.058 punti. Stessa impostazione positiva per il derivato sul Nasdaq che segna un +0,60% a 12.995 punti. LEGGI TUTTO

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    ANIMA holding, informativa sullo share buy-back

    (Teleborsa) – In relazione al programma di acquisto di azioni proprie autorizzato dall’Assemblea degli azionisti in data 31 marzo 2022 e il cui avvio è stato comunicato il 14 luglio 2022, ANIMA Holding ha reso noto di aver acquistato, dal 16 al 19 agosto 2022, complessivamente 409.011 azioni ordinarie al prezzo medio di 3,5418 euro, per un controvalore pari a 1.445.925,38 euro.A seguito degli acquisti comunicati il 22 agosto e considerate le azioni ordinarie già in portafoglio, ANIMA Holding detiene 9.382.608 azioni proprie pari a circa il 2,70% del capitale sociale.Nel frattempo, sul listino milanese, il principale asset manager indipendente in Italia fa un passo indietro rispetto al prezzo di chiusura precedente attestandosi a 3,354 euro, con un calo dello 0,24%. LEGGI TUTTO

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    Caro energia, Federmoda: urgente estendere credito d'imposta a negozi

    (Teleborsa) – “L’aumento assolutamente insostenibile dei costi dell’energia colpisce veramente tutti i comparti e in modo particolare quello del settore della moda che vede nelle prospettive future una grave difficoltà nel poter mantenere posizioni fondamentali all’interno dei centri storici e allo stesso tempo nella necessità di tutelare centinaia di migliaia di posti di lavoro”. Così Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, interviene in merito ai rincari energetici che stanno colpendo anche il settore della moda.”Il nostro settore – prosegue Felloni – è uno snodo fondamentale della filiera del made in Italy.La forte preoccupazione arriva dai segnali non incoraggianti che provengono dai nostri fornitori con un aumento dei prezzi di circa un 15% che potrà essere difficilmente sostenibile dal consumatore finale che vedrà, tra l’altro, ulteriormente ridotta la propria capacità di spesa. Basti pensare che, così come denunciato da Confcommercio, gli aumenti della spesa annuale tra luglio 2021 e luglio 2022 sono arrivati a toccare il 122% per l’elettricità e il 154% per il gas. Una situazione che non potrà essere risolta con una serie di interventi a pioggia, ma che richiede una precisa presa di coscienza e valutazione alle forze politiche nel loro complesso”. “Come presidente di Federazione Moda Italia – Confcommercio – conclude Felloni – ritengo che la strada intrapresa insieme al nostro presidente Confederale, Carlo Sangalli, sia un percorso che punta sì al dialogo ma che nel contempo sottolinea con forza l’improrogabile necessità di un intervento strutturale a favore delle piccole e medie imprese che sono parte integrante ed essenziale per la salvaguardia delle città e dei centri storici. Da chi ci verrà a governare ci aspettiamo risposte adeguate, ma ora è urgente estendere e incrementare il credito d’imposta anche alle nostre imprese del dettaglio moda che, pur non essendo classificate come energivore e gassivore, necessitano di un aiuto immediato per far fronte a costi sempre più importanti e margini sempre più risicati, ai limiti della sopravvivenza, dei 191.544 punti vendita del settore moda e dei 278.964 addetti”(Foto: by Kris Atomic on Unsplash) LEGGI TUTTO