Agosto 2022

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    Jackson Hole, occhi puntati su Powell ma non sono escluse sorprese da BCE

    (Teleborsa) – Il 27 luglio la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse di 75 punti base per la seconda volta consecutiva nel tentativo di riportare sotto controllo l’inflazione più alta degli ultimi 40 anni. Il presidente Jerome Powell ha anticipato che potrebbe essere necessario un ulteriore rialzo dei tassi “insolitamente alto” nella prossima riunione della FED di settembre, e gli investitori attendono con impazienza il suo intervento al Simposio di Jackson Hole per avere maggiori indicazioni sulle sue intenzioni.Il meeting si aprirà giovedì 25 agosto per chiudersi sabato 27 agosto, ma il momento culminante sarà venerdì 26 agosto, quando interverrà Powell. Il discorso del presidente della FED, in programma poco prima della chiusura dei mercati europei, potrebbe offrire un po’ di chiarezza sulla velocità dei prossimi rialzi dei tassi e sulle sue aspettative su quanto alti dovranno salire i tassi prima che l’inflazione sia riportata sotto controllo.A ospitare l’evento sarà come al solito la Federal Reserve Bank di Kansas City, nella cittadina del Wyoming che torna al centro della cronaca finanziaria ogni fine estate. L’edizione del 2022, che segna il 45° anno del simposio, sarà incentrata sul tema “Reassessing Constraints on the Economy and Policy”.Il tema di quest’anno esplorerà l’emergere di vincoli economici durante la pandemia e come le considerazioni sull’offerta siano tornate al centro della scena. La straordinaria risposta politica globale, e spesso innovativa, alla pandemia suscita inoltre domande su quali aspetti vincolano la politica macroeconomica, come le preoccupazioni sulla sostenibilità fiscale e le dimensioni finali dei bilanci delle banche centrali.Sicuramente gli investitori vorranno capire come la Federal Reserve intende risolvere il dilemma dell’alta inflazione da un lato e della disoccupazione estremamente bassa dall’altro, oltre che avere una risposta alla domanda se gli Stati Uniti sono già in recessione o se si stanno dirigendo verso una recessione. Non saranno però solo le parole di Powell ad essere oggetto di attenzione, secondo gli analisti.”Mentre tutti guarderanno al discorso di Powell, la sorpresa potrebbe arrivare dai funzionari della BCE – ha spiegato John Plassard, Director & Investment Specialist del Gruppo Mirabaud – Nelle ultime settimane, infatti, sono stati molto silenziosi. Ricordiamo che le aspettative di rialzo dei tassi per la prossima riunione della BCE sono molto alte e che sempre più spesso si chiede a Christine Lagarde di diventare ancora più falco adesso che Mario Draghi non è più alla guida del governo italiano”. “Inoltre, se l’eurozona dovesse entrare in recessione prima della fine dell’anno, è probabile che la BCE possa accelerare il ritmo dei rialzi dei tassi per avere un po’ di munizioni”, ha aggiunto.(Foto: Salvatore Cavalli) LEGGI TUTTO

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    Sensirion crolla a Zurigo dopo taglio stime vendite

    (Teleborsa) – Scende sul mercato Sensirion N, che soffre con un calo del 10,21%.A pesare sulle azioni del produttore di sensori la revisione al ribasso delle stime sulle vendite. Per quest’anno la società prevede un range tra 310-340 milioni di franchi che corrisponde ad una crescita dell’8-18 percento rispetto all’anno precedente. Finora, l’azienda aveva ipotizzato una crescita del 13-27% ed un fatturato compreso tra 325 e 365 milioni.L’andamento di Sensirion N nella settimana, rispetto all’indice Swiss Market, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.L’analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di Sensirion N, mentre se si analizza il grafico a breve, viene evidenziato un indebolimento delle quotazioni al test della resistenza 106,9 CHF. Primo supporto visto a 99,13. Tecnicamente, si attende nel breve periodo, un’evoluzione in senso negativo della curva verso il bottom visto a 96,27. LEGGI TUTTO

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    OVH scivola dopo annuncio addio CFO

    (Teleborsa) – Si muove in forte ribasso OVH che mostra un -4,11%.A pesare sulle azioni dell’azienda di web hosting la notizia che il CFO, Yann Leca, lascerà l’azienda alla fine di ottobre.Leca secondo quanto si apprende avrebbe deciso di dare una nuova direzione alla sua carriera professionale e lascerà l’azienda dopo l’annuncio dei risultati finanziari per l’anno fiscale 2022. Un processo di reclutamento è attualmente in procinto di ricoprire la sua posizione.”Durante diversi anni di continua e proficua crescita, durante i quali la nostra azienda ha raggiunto importanti traguardi, tra cui la nostra storica e vincente IPO, Yann ha contribuito con eccellenza a fare di OVHcloud il più grande cloud provider europeo a livello internazionale. In particolare, lascia un team strutturato e competente di professionisti della finanza”, ha commentato lo specialista francese del cloud.La tendenza ad una settimana di OVH è più fiacca rispetto all’andamento del CAC40. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.Lo status tecnico di OVH mostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 13 Euro, mentre al rialzo l’area di resistenza è individuata a 13,43. Per la prossima seduta potremmo assistere ad un nuovo spunto ribassista con target stimato verosimilmente a 12,81. LEGGI TUTTO

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    Petrolio sale ai massimi in tre settimane su ipotesi taglio produzione OPEC

    (Teleborsa) – Il prezzo del greggio continua a salire e raggiunge i massimi in tre settimane sulla prospettiva di tagli alle forniture da parte dell’OPEC, nonostante i passi avanti per il raggiungimento di un accordo sul nucleare con l’Iran. A sostenere il prezzo del petrolio, dalla giornata di ieri, sono le indicazioni arrivate dall’Arabia Saudita sul fatto che l’OPEC potrebbe intervenire per arrestare il calo dei prezzi, in quanto i futures e i fondamentali dell’offerta sarebbero disconnessi in questo momento sul mercato.La volatilità “estrema” e la mancanza di liquidità significano che i futures sono sempre più disconnessi dai fondamentali, ha detto a Bloomberg il ministro del petrolio saudita, il principe Abdulaziz bin Salman, suggerendo che il cartello potrebbe aver bisogno di inasprire nuovamente la produzione quando si riunirà il mese prossimo per discutere gli obiettivi di approvvigionamento.Fonti interne all’OPEC hanno in seguito detto a Reuters che eventuali tagli da parte dell’OPEC+ coincideranno probabilmente con un ritorno del petrolio iraniano nel caso in cui venisse raggiunta un’intesa per far ripartire l’accordo sul nucleare iraniano.Sul fronte dell’accordo con l’Iran, gli Stati Uniti puntano a rispondere presto a una bozza di accordo proposta dall’Unione Europea che reintrodurrebbe l’accordo nucleare del 2015 con l’Iran, che l’ex presidente Donald Trump ha abbandonato e l’attuale presidente Joe Biden ha cercato di rilanciare. Alle 12.50 (ora italiana), i future sul greggio Brent di ottobre hanno raggiunto i 101,01 dollari al barile, in aumento di 0,80 dollari o dello 0,83%. I future sul greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) di ottobre scambiano in calo di 0,82 dollari, o dello 0,87%, a 94,53 dollari al barile.(Foto: drpepperscott230 / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Inps: in primo semestre aumentano certificati di malattia

    (Teleborsa) – Nel primo semestre dell’anno sono arrivati complessivamente 19,8 milioni di certificati, il 76,1% dal settore privato, con un incremento complessivo rispetto allo stesso periodo del 2021 pari a +60,5%. È quanto emerge dall’Osservatorio Polo unico di tutela della malattia diffuso dall’Inps nel quale si sottolinea che le evidenze relative al I trimestre 2022 risultano strettamente connesse all’andamento della pandemia; infatti, soprattutto con riferimento al mese di gennaio e quindi subito dopo il periodo natalizio, si è registrato un forte rialzo dei contagi. Nel I trimestre 2022 sono pervenuti 11,9 milioni di certificati di malattia, quasi pari al numero di certificati prodotti nell’intero primo semestre del 2021 (12,3 milioni).L’incremento dell’andamento tendenziale dei certificati, nel I trimestre 2022, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è pari al 78,1%, mentre per quanto riguarda il II trimestre questo incremento si attesta sul 39,5% rispetto al valore 2021. In entrambi gli anni la variazione congiunturale tra il primo ed il secondo trimestre risulta negativa, più moderata nel 2021 (-16,1%) e più elevata nel 2022 (-34,3%). Analizzando i dati più nel dettaglio, si nota che l’incremento dei certificati con riferimento al I trimestre dei due anni considerati (complessivamente superiore al 78%), è maggiore nel centro Italia (+94,4%) rispetto al nord (+75,2%) e al sud (+72,3%), è maggiore per gli uomini (+81%) ed è molto più elevato per le età più giovani (+125,4% nella classe ‘fino a 29 anni’) e molto meno per le età più avanzate (+55,8% per la classe ’50 anni e oltré). Le stesse considerazioni valgono per il II trimestre dei due anni (a parte per il genere per il quale l’incremento è superiore per le donne: +42,0% rispetto a +36,9 per gli uomini) quando il numero dei certificati passa da 5,6 milioni nel 2021 a 7,8 nel 2022, con un incremento più contenuto (+39,5%) anche se comunque molto consistente.Le giornate di malattia, nel I trimestre 2022 sono state circa 51,1 milioni nel settore privato e 14,6 milioni nel pubblico, con un incremento rispettivamente del 49,9% e del 48,6% rispetto all’analogo valore del 2021. Nonostante le giornate di malattia indicate nei certificati siano decisamente più elevate nel primo trimestre 2022 rispetto al 2021, con riferimento ai valori medi, si ha in generale una diminuzione dei periodi di malattia: mediamente le giornate di malattia per certificato nel I trimestre 2022 sono state 5,6 nel settore privato (contro le 6,9 del primo trimestre 2021) e 5,2 nel settore pubblico (contro le 5,6 del 2021). Le giornate medie di malattia per ciascun lavoratore con almeno un giorno di malattia, sono passate da 13,7 nel I trimestre 2021 a 10,7 nel primo trimestre 2022 per il settore privato e da 10,6 a 11,2 per il settore pubblico. Nel II trimestre 2022 sono state circa 32 milioni nel settore privato e 10 milioni nel pubblico, con un incremento rispettivamente del 21,5% e del 31,8% rispetto all’analogo valore del 2021. Per quanto riguarda i valori medi, anche nel II trimestre si rileva una riduzione dei periodi di malattia: mediamente le giornate di malattia per certificato sono state 5,4 nel settore privato (contro le 6,2 del secondo trimestre 2021) e 5,1 nel settore pubblico (contro le 5,5 del 2021). Le giornate medie di malattia per ciascun lavoratore con almeno un giorno di malattia, sono passate da 11,5 nel secondo trimestre 2021 a 9,8 nel secondo trimestre 2022 per il settore privato e da 10,2 a 9,9 per il settore pubblico.Nel I trimestre 2022 sono state effettuate circa 296 mila visite fiscali, in aumento del 34,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche se in termini relativi il numero medio di visite per mille certificati è in diminuzione (da 33 a 25). L’aumento riscontrato è decisamente maggiore per il settore pubblico rispetto al settore privato (+66,6% vs +3,4%) e questo può essere dovuto al graduale rientro in presenza per buona parte dei dipendenti pubblici con conseguente minor utilizzo dello smart working. In termini relativi nel settore pubblico il numero delle visite mediche per mille certificati pervenuti è in leggero aumento passando da 62 per il primo trimestre 2021 a 65 per l’analogo periodo del 2022, mentre nel settore privato l’indice è in diminuzione (23 vs 13). Quanto alla distribuzione territoriale il Nord presenta la minore variazione positiva del numero di visite effettuate (+9,7% vs +49,7% del Centro e +51,1% del Sud), mentre ad essere maggiormente sottoposti al controllo fiscale sono stati gli uomini (+35,9% vs 33,6% delle donne) e i lavoratori al di sotto dei 30 anni (+47,3%). Nel II trimestre dell’anno sono state effettuate complessivamente 302 mila visite fiscali, in aumento del 26,1% rispetto al secondo trimestre 2021. Tale aumento risulta più evidente per le visite eseguite nel settore privato rispetto a quello pubblico (+48,3% vs +10,7%) mentre in termini relativi il numero medio di visite per mille certificati è in lieve diminuzione (da 43 a 39), tendenza più marcata nel settore pubblico (da 103 a 81). Le percentuali di variazione positiva più alte si possono riscontrare nell’area territoriale del Centro (+41,4%), nel genere maschile (+42,4%) e nella fascia di età più giovane (+71,2%). LEGGI TUTTO

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    Richemont cede maggioranza di Ynap a Farfetech e Alabbar

    (Teleborsa) – Il colosso del lusso, Richemont, ha raggiunto un accordo con Farfetch e Alabbar per la vendita dell’azienda italiana di vendita al dettaglio di moda online Yoox Net-a-Porter (Ynap).Nel dettaglio, il gruppo svizzero cederà una quota del 47,5% alla piattaforma di vendita al dettaglio di moda di lusso online anglo-portoghese Farfetch e una quota del 3,2% a Symphony Global, uno dei veicoli di investimento dell’uomo d’affari degli Emirati Mohamed Alabbar. Il titolo forte della notizia si muove con un rialzo del 2,73%.Il confronto del titolo con l’indice Swiss Market, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Richemont N rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Le implicazioni di medio periodo di Richemont N confermano la presenza di un trend rialzista. Tuttavia lo scenario a breve evidenzia un esaurimento della forza positiva al test di resistenza individuato a 114,3 CHF con primo supporto visto a 111,1. Le attese sono per un’estensione negativa nei tempi opportunamente brevi verso quota 109,2. LEGGI TUTTO

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    Sangalli: salasso gas è nuova pandemia

    (Teleborsa) – Il salasso del gas “è la nuova pandemia” e per le imprese “il futuro è a rischio”. A lanciare l’allarme è il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, dalle colonne del Quotidiano Nazionale. “Solo un mese fa stimavamo, per il 2022, un costo complessivo della provvista energetica delle imprese del terziario nell’ordine dei 24 miliardi di euro, più del doppio rispetto al 2021.Con il recente peggioramento delle condizioni del mercato del gas e dell’elettricità, il nuovo calcolo della bolletta energetica – ha spiegato – porta a un costo pari a 33 miliardi, tre volte il livello del 2021 e più del doppio rispetto ai 14,9 miliardi del 2019. Insomma, siamo in una fase di vera emergenza che, per alcuni settori del terziario di mercato in particolare, sta diventando veramente drammatica”. Nella media e grande distribuzione alimentare, nel primo semestre dell’anno in corso, “registravamo aumenti del costo dell’energia del 100%, che, da luglio, balza a +500%.Le bollette di alberghi, bar e ristoranti sono triplicate rispetto a un anno fa. Nell’autotrasporto, chi ha fatto investimenti su veicoli a gas metano oggi è costretto a fermarli, perché l’aumento dei costi è diventato insostenibile”, ha aggiunto Sangalli. Per far fronte a tale emergenza “l’esecutivo, quello in carica, e Il nuovo, soprattutto sull’emergenza energia, devono avere tempi di risposta immediati. A cominciare dal rilancio dell’iniziativa in sede europea sul cosiddetto Energy Recovery Fund, puntando alla fissazione di un tetto al prezzo del gas e alla revisione delle regole e dei meccanismi di formazione del prezzo dell’elettricità. Ma, già nell’ambito della conversione in legge del decreto ‘Aiuti bis’, occorre potenziare e rendere più inclusivi i crediti d’imposta fruibili anche da parte dei non ‘energivori’ e non ‘gasivori’, e rafforzare le misure contro il caro carburanti per il settore dell’autotrasporto. Andrebbe anche destinato all’abbattimento degli oneri generali di sistema il gettito derivante dalle aste per l’assegnazione delle quote di emissione di CO2”. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei cauti. Focus sul simposio di Jackson Hole

    (Teleborsa) – Si muove all’insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee. con gli occhi degli investitori puntati al meeting di Jackson Hole in programma da domani fino al 27 agosto. Venerdì 26 è atteso l’intervento del numero uno della Fed, Jerome Powell per carpire maggiori indicazioni sull’entità del rialzo dei tassi che la banca centrale statunitense potrebbe annunciare in occasione della riunione di settembre.Sul mercato valutario, sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,24%. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.749,9 dollari l’oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell’1,19%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +231 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,65%.Tra i listini europei incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia; senza slancio Parigi, che negozia con un -0,16%. A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 22.343 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 24.418 punti, sui livelli della vigilia.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio decisamente positivo per DiaSorin, che vanta un progresso dell’1,63%.Resistente Tenaris, che segna un piccolo aumento dello 0,86%.Recordati avanza dello 0,62%.Si muove in modesto rialzo Enel, evidenziando un incremento dello 0,55%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Inwit, che continua la seduta con -1,87%.Sotto pressione Amplifon, che accusa un calo dell’1,63%.Scivola Interpump, con un netto svantaggio dell’1,34%.In rosso Pirelli, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,31%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, ERG (+1,40%), Caltagirone SpA (+1,33%), Seco (+1,28%) e Rai Way (+1,19%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca MPS, che ottiene -2,20%.Spicca la prestazione negativa di Pharmanutra, che scende dell’1,75%.Mondadori scende dell’1,54%.Calo deciso per Banca Popolare di Sondrio, che segna un -1,46%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso:Mercoledì 24/08/202214:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 0,6%; preced. 1,9%)16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso -4%; preced. -8,6%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -933K barili; preced. -7,06 Mln barili)Giovedì 25/08/202208:00 Germania: PIL, trimestrale (atteso 0%; preced. 0,2%)09:00 Spagna: Prezzi produzione, annuale (preced. 43,2%). LEGGI TUTTO