Agosto 2022

Monthly Archives

More stories

  • in

    Adidas, CEO Rorsted lascia nel 2023. Iniziata ricerca successore

    (Teleborsa) – Il gruppo tedesco di abbigliamento sportivo Adidas ha annunciato a sorpresa che cambierà CEO nel 2023. L’attuale CEO Kasper Rorsted e il Supervisory Board hanno “concordato di comune accordo” che Rorsted cederà la posizione di CEO nel corso del 2023. La ricerca di un successore è iniziata e il manager danese rimarrà alla guida del gruppo fino a che non sarà nominato. Prima di ricoprire il ruolo attuale, Rorsted è stato CEO di Henkel, multinazionale tedesca attiva nei settori della pulizia, bellezza e adesivi. In precedenza ha ricoperto ruoli dirigenziali presso aziende tecnologiche tra cui Hewlett-Packard, Compaq e Oracle.”Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da diversi fattori esterni che hanno interrotto in modo significativo la nostra attività – ha detto Rorsted – Sono stati necessari enormi sforzi per superare queste sfide. Per questo consentire una ripartenza nel 2023 è la cosa giusta da fare, sia per l’azienda che per me personalmente”.”Dopo tre anni difficili, segnati dalle conseguenze economiche della pandemia di COVID-19 e dalle tensioni geopolitiche, è ora il momento giusto per avviare una transizione di CEO e aprire la strada alla ripartenza”, ha ribadito anche Thomas Rabe, presidente del Supervisory Board.”Vorremmo ringraziare Kasper per i suoi importanti risultati – ha aggiunto – Durante il suo mandato dal 2016 ha riposizionato strategicamente l’azienda e ha accelerato la sua trasformazione digitale. Sotto la guida di Kasper, Adidas ha notevolmente migliorato le sue capacità digitali e aumentato le sue vendite online di oltre cinque volte. In Nord America, il più grande mercato di articoli sportivi del mondo, Adidas ha raddoppiato le sue vendite”.(Foto: Photo by Camilla Carvalho on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Garofoli: fiduciosi su obiettivi dicembre

    (Teleborsa) – Sul Pnrr “stiamo preparando per il prossimo esecutivo una ricognizione puntuale di quello che è stato fatto e di quello che si sta facendo perché il governo possa proseguire questo lavoro inedito, complicatissimo ma vitale per il sistema sociale ed economico del nostro Paese”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, intervenendo al meeting di Rimini.”L’Unione europea ha già certificato il raggiungimento degli obiettivi di dicembre 2021 e siamo assai fiduciosi che siano ritenuti raggiunti gli obiettivi di giugno 2022. Siamo fiduciosi anche sui 55 obiettivi di dicembre che iniziano ad essere obiettivi importanti perché alcuni sono obiettivi qualitativi”, ha aggiunto. “Si sta lavorando e nelle prossime settimane continuerà a lavorare per raggiungere molti degli obiettivi previsti e per mettere il prossimo governo in tranquillità e sicurezza sul raggiungimento degli obiettivi di dicembre” ha concluso.Interessante anche il passaggio sul gas: “Le notizie di questi giorni sull’aumento vertiginoso dei prezzi del gas e dell’energia destano ulteriori preoccupazioni. Il governo continuerà a monitorare questa evoluzione e a muoversi sul solco tracciato dal Capo dello Stato che ne ha indicato i limiti di azione”. LEGGI TUTTO

  • in

    Future USA negativi, banche centrali in focus

    (Teleborsa) – Si muovono al ribasso i future sugli indici statunitensi lasciando prevedere una partenza in calo per la borsa di Wall Street, tra circa mezz’ora. L’attenzione degli investitori resta concentrata sul simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole, in calendario da giovedì prossimo. Gli investitori temono in particolare che il numero uno della Fed, Jerome Powell, confermerà la necessità di un atteggiamento aggressivo in materia di politica monetaria per contrastare l’elevata l’inflazione. Sul fronte macro, poco fa è stato diffuso l’unico dato in agenda oggi, l’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI): la statistica ha rilevato la ripresa dell’attività economica americana, a luglio, guidata dal miglioramento degli indicatori relativi alla produzione. Frattanto il contratto sul Dow Jones segna una flessione dello 0,98% a 33.377 punti, mentre quello sullo S&P 500 cede l’1,16% a 4.179 punti. Stessa impostazione per il derivato sul Nasdaq che segna un -1,44% a 13.053 punti.(Foto: © Frederic Prochasson | 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Agroalimentare, Giansanti: “Costo alimentazione animali è raddoppiato”

    (Teleborsa) – Per alimentare gli animali in una stalla si spende oggi il doppio rispetto ad un anno fa, a causa dell’aumento dei costi dell’energia e dei mangimi. Questo incremento, ripercuotendosi sul prezzo finale dei prodotti, inciderà anche sulla spesa dei consumatori. Lo ha ricordato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, parlando ad un evento nel corso del Meeting di Rimini.”Ciò’ che l’anno scorso per alimentare i nostri animali pagavamo meno di 30 euro, quest’anno lo stiamo pagando più di 60 euro al quintale”, ha affermato Giansanti, aggiungendo che “la somma dei costi che abbiamo avuto nell’ultimo periodo ancora oggi le imprese non sono riuscite a scaricarla interamente sul prezzo”.Gli agricoltori si dicono preoccupati per l’impatto che l’aumento dei costi avrà sui consumi. “Oggi c’è un 13% dei consumatori che alla luce dell’aumento dei costi ancora non sa come fare. – ha osservato il Presidente di Confagricoltura – Un terzo di quelli che rimangono si rende conto che ovviamente dovrà spendere di più. C’è un altro terzo che diminuirà le quantità. E paradossalmente c’è un 25% dei consumatori che, giorno dopo giorno, deciderà come orientarsi sui consumi”.Per Confagricoltura è quindi urgente una riflessione con tutti gli attori coinvolti. “Il prossimo governo dovrà mettere al centro una politica in grado di dare stabilità al settore dell’agroalimentare”, ha affermato Giansanti, indicando che occorre “considerare tutta la filiera come se fosse energivora e quindi dare un abbattimento delle tariffe a tutto il sistema agroindustriale”.Parlando dell’aumento del costo dell’energia e dell’inflazione, Giansanti ha ammesso che si rischia “un autunno pericoloso” con prezzi che continueranno ad aumentare. “Già oggi la spesa alimentare delle famiglie italiane è aumentata da 2.300 a 3.200 euro e qui c’è un tema di equità perché c’è chi se lo può permettere e chi no”, ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, indice CFNAI luglio sale a 0,27 punti

    (Teleborsa) – Riprende forza l’attività economica americana a luglio 2022. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a +0,25 punti a luglio, in aumento da -0,25 punti di giugno (dato rivisto da un preliminare di -0,19). La media mobile a tre mesi sempre è rimasta invariata a -0,09 a luglio. L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale. Il balzo di luglio è stato guidato dal “miglioramento degli indicatori relativi alla produzione”, sottolinea la Federal Reserve Bank of Chicago. LEGGI TUTTO

  • in

    Regno Unito, Citi stima inflazione al 18% a inizio 2023

    (Teleborsa) – Citi prevede che l’inflazione del Regno Unito raggiungerà il 18,6% a gennaio 2023, a causa di aumenti delle bollette energetiche che spingeranno il costo della vita nella “stratosfera”. Lo si legge in una nota firmata da Benjamin Nabarro, chief UK economist della banca. Inoltre, viene stimato che il prezzo massimo per le bollette energetiche in Gran Bretagna salirà a 3.717 sterline in ottobre (da 1.971 di oggi), quindi salirà a 4.567 sterline a gennaio e poi a 5.816 sterline ad aprile.Nabarro ha affermato che le nuove previsioni di Citi hanno tenuto conto di un aumento del 25% dei prezzi all’ingrosso del gas la scorsa settimana e di un aumento del 7% dei prezzi all’ingrosso dell’elettricità. “Anche con l’indebolimento dell’economia, i dati della scorsa settimana hanno riaffermato che il continuo rischio di passaggio dall’inflazione ai salari e alla fissazione dei prezzi interni potrebbe accelerare”, ha affermato.Inoltre, ha affermato che la domanda ora è “cosa potrebbe fare la politica per compensare l’impatto sia sull’inflazione che sull’economia reale”. “Per ora, pensiamo che i commenti di Liz Truss indichino solo una compensazione limitata per l’inflazione – ha evidenziato – Sebbene i rischi rimangano sbilanciati verso un ulteriore supporto”. Truss è la candidata dei Tory che dovrebbe prendere il posto di Boris Johnson come primo ministro. LEGGI TUTTO

  • in

    UK rivede PIL 2020: Covid ha causato crollo dell'11%

    (Teleborsa) – L’Office for National Statistics ha rivisto al ribasso l’andamento del PIL del Regno Unito nel 2020 di 1,7 punti percentuali a un calo dell’11%. Si tratta di un calo maggiore rispetto a qualsiasi stima precedente dell’ONS e del più grande dal 1709, secondo i dati storici della Banca d’Inghilterra. Le stime iniziali dell’ONS avevano già suggerito il più grande calo della produzione dal “Grande gelo” del 1709, anche se poi le aveva riviste al rialzo al -9,3%, il più grande calo dopo la Prima guerra mondiale.”Queste revisioni del 2020 sono principalmente dovute al fatto che disponiamo di dati più ricchi delle nostre indagini annuali e di alcuni dati amministrativi, quindi ora siamo in grado di misurare direttamente i costi sostenuti dalle imprese (consumi intermedi) e possiamo adeguare i prezzi (deflazione) a un livello molto più dettagliato”, ha sottolineato l’ONS.Nel 2020 il settore dei servizi è ora stimato in calo del 12,4%, rivisto al ribasso di 3,7 punti percentuali. Diversi sotto-settori hanno subito variazioni. Un esempio sono le attività di alloggio e ristorazione, che ora si stima siano diminuite del40,1%, rispetto a un calo del 42,2% pubblicato in precedenza. Inoltre, l’ufficio statistico stima che il settore produttivo sia aumentato dell’1,2%, rivisto al rialzo da un calo dell’8,4%.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Piazza Affari in ribasso, pesanti vendite su banche e automotive

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari, che scambia in pesante ribasso assieme agli altri Eurolistini, a causa dei crescenti timori per la crescita globale. La maggior parte delle banche centrali continua ad aumentare i tassi, mentre un modesto allentamento da parte della Cina è servito solo a evidenziare i problemi nel suo mercato immobiliare. Inoltre, non si ferma la corsa del gas in Europa, alimentata dall’annuncio di Gazprom di una chiusura temporanea per manutenzione dello strategico gasdotto Nord Stream 1. Anche per questo l’euro è tornato a bucare la parità con il dollaro in mattinata, per la prima volta dal 14 luglio.L’appuntamento più importante della settimana si terrà a Jackson Hole, cittadina del Wyoming che torna al centro della cronaca finanziaria ogni fine estate, per il Simposio dei banchieri centrali. Venerdì parlerà il presidente della FED, Jerome Powell, che probabilmente rafforzerà l’impegno della banca centrale statunitense a fare ciò che serve per combattere l’inflazione, mantenendo i tassi di interesse alti a lungo.Per quanto riguarda l’Eurozona, la Banca centrale europea (BCE) deve continuare ad aumentare i tassi anche se una recessione in Germania è sempre più probabile, poiché l’inflazione rimarrà scomodamente alta fino al 2023, ha detto il presidente della Bundesbank Joachim Nagel.Perde terreno Credit Suisse, dopo che ha annunciato il primo rimpasto ai vertici dopo la nomina di Ulrich Koerner ad amministratore delegato il mese scorso. In particolare, Dixit Joshi sarà Chief Financial Officer e Francesca McDonagh Chief Operating Officer.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,35%. Lieve calo dell’oro, che scende a 1.735,2 dollari l’oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 90,75 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +227 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,51%.Tra le principali Borse europee seduta negativa per Francoforte, che scende dell’1,77%, nulla di fatto per Londra, che passa di mano sulla parità, e si concentrano le vendite su Parigi, che soffre un calo dell’1,22%.Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dell’1,42% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 24.300 punti, ritracciando dell’1,41%. Pessimo il FTSE Italia Mid Cap (-1,53%); sulla stessa linea, in discesa il FTSE Italia Star (-1,37%).Tra i best performers di Milano, in evidenza ENI (+1,04%), Snam (+0,63%) e Italgas (+0,54%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Saipem, che prosegue le contrattazioni a -4,59%.Sensibili perdite per Telecom Italia, in calo del 3,61%.In apnea Stellantis, che arretra del 3,59%.Tonfo di Moncler, che mostra una caduta del 3,46%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Alerion Clean Power (+7,03%), Saras (+3,02%), Salcef Group (+2,04%) e Caltagirone SpA (+1,04%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Mfe A, che continua la seduta con -4,19%.Vendite su Banca MPS, che registra un ribasso del 3,78%.Lettera su Datalogic, che registra un importante calo del 3,75%.Scende Banca Popolare di Sondrio, con un ribasso del 3,48%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Martedì 23/08/202202:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 52,1 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 50,5 punti; preced. 51,2 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 49 punti; preced. 49,9 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 49 punti; preced. 49,8 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 49,1 punti; preced. 47,3 punti). LEGGI TUTTO