Agosto 2022

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    Deere, utili trimestrali in aumento nonostante problemi supply chain

    (Teleborsa) – Deere, una delle principali aziende al mondo nella produzione di macchine agricole, ha registrato un utile netto di 1,884 miliardi di dollari per il terzo trimestre (terminato il 31 luglio 2022), o 6,16 dollari per azione, rispetto a un utile netto di 1,667 miliardi di dollari, o 5,32 dollari per azione, per il trimestre terminato il 1 agosto 2021. Le vendite nette e i ricavi sono aumentati del 22% a 14,10 miliardi di dollari. Il consensus, secondo dati Refinitiv, era per un utile per azione di 6,69 dollari su ricavi per 12,78 miliardi di dollari.”Siamo orgogliosi degli sforzi straordinari dei nostri dipendenti per aumentare la produzione in fabbrica e fornire prodotti ai clienti in circostanze difficili – ha affermato il CEO John May – Allo stesso tempo, i nostri risultati hanno rispecchiato costi più elevati e inefficienze produttive dovute alla difficile situazione della catena di approvvigionamento”. I risultati trimestrali sono stati raggiunti grazie a una maggiore domanda di attrezzature e all’aumento dei prezzi di vendita.La società stima che l’utile netto attribuibile a Deere per l’anno fiscale 2022 dovrebbe essere compreso tra 7 miliardi e 7,2 miliardi di dollari, rispetto alla previsione precedente di 7-7,4 miliardi di dollari.”Guardando al futuro, riteniamo che le condizioni favorevoli continueranno nel 2023 sulla base della forte risposta che abbiamo riscontrato ai programmi di ordinazione anticipata – ha aggiunto May – Stiamo lavorando a stretto contatto con le nostre fabbriche e fornitori per soddisfare i livelli più elevati di domanda dei clienti il ??prossimo anno. Inoltre, siamo fiduciosi che la strategia industriale intelligente e le ambizioni di salto dell’azienda continueranno a sbloccare nuovo valore per i clienti attraverso le tecnologie e le soluzioni avanzate di Deere”.(Foto: Joao Marcelo on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Applied Materials, fatturato trimestrale record e outlook positivo

    (Teleborsa) – Applied Materials, società statunitense che fornisce apparecchiature, servizi e software per la produzione di chip, ha generato un fatturato di 6,52 miliardi di dollari nel suo terzo trimestre (che si è concluso il 31 luglio 2022), in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Su base rettificata, la società ha registrato un margine lordo del 46,2%, un utile netto di 1,68 miliardi di dollari (in calo del 3% rispetto a un anno fa) e un utile per azione di 1,94 dollari. Il consensus, secondo dati Refinitiv, era per un utile per azione di 1,79 dollari su ricavi per 6,28 miliardi di dollari.La società ha generato 1,47 miliardi di dollari in contanti dalle operazioni nel periodo e ha restituito 1,23 miliardi di dollari agli azionisti, inclusi 1 miliardo di dollari in riacquisti di azioni e 225 milioni di dollari in dividendi.”Applied Materials ha prodotto un fatturato trimestrale record, ma le continue sfide della catena di approvvigionamento hanno limitato la nostra capacità di soddisfare la domanda e la nostra massima priorità rimane aumentare le spedizioni ai nostri clienti – ha affermato il CEO Gary Dickerson – Siamo fiduciosi nella nostra capacità di superare i venti contrari macroeconomici e rimaniamo molto positivi sulla forza a lungo termine del mercato dei semiconduttori e sulle nostre enormi opportunità di crescita”.Le entrate dovrebbero essere di 6,65 miliardi di dollari, più o meno 400 milioni di dollari, nel trimestre in corso, rispetto ai 6,57 miliardi di dollari stimati dagli analisti (dati Refinitiv). LEGGI TUTTO

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    UK, Citigroup multata per mancato rispetto regole su abusi di mercato

    (Teleborsa) – La Financial Conduct Authority (FCA), la corrispondente britannica della Consob, ha multato Citigroup Global Markets per oltre 12,5 milioni di sterline per non aver attuato correttamente i requisiti di sorveglianza commerciale del regolamento sugli abusi di mercato (MAR). Citigroup Global Markets ha accettato di risolvere questo caso e ha quindi ottenuto uno sconto del 30% (altrimenti la multa sarebbe stata di circa 17,9 milioni di sterline).”Il quadro per l’integrità del mercato dipende dalla partnership tra la FCA e i partecipanti al mercato che utilizzano i dati per rilevare le negoziazioni sospette – ha spiegato Mark Steward, Direttore esecutivo per l’applicazione e la supervisione del mercato – Non implementando completamente le nuove disposizioni quando richiesto, Citigroup Global Markets non ha avuto tutto il suo peso in questa partnership, influendo sull’integrità del mercato e sull’individuazione generale di abusi di mercato”. LEGGI TUTTO

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    Bavarian Nordic, accordo per aumentare produzione vaccino vaiolo scimmie

    (Teleborsa) – Bavarian Nordic, azienda biotecnologica che è anche l’unica produttrice del più avanzato vaccino contro il vaiolo delle scimmie, ha stipulato un accordo con Grand River Aseptic Manufacturing (GRAM), un produttore a contratto con sede negli Stati Uniti, per il riempimento e la finitura del vaccino contro il vaiolo delle scimmie JYNNEOS. Il trasferimento tecnologico del processo produttivo a GRAM è già stato avviato. L’obiettivo è completare il trasferimento tecnologico entro tre mesi, un processo che normalmente potrebbe richiedere fino a nove mesi, consentendo così a GRAM di iniziare la produzione entro la fine dell’anno.Aggiungendo la capacità di GRAM di evadere una parte significativa degli ordini ricevuti dalle autorità statunitensi, Bavarian Nordic sarà in grado di accelerare la consegna delle fiale negli Stati Uniti liberando allo stesso tempo capacità per altri paesi.La società aveva già adottato diverse misure per aumentare la capacità del proprio sito di produzione in Danimarca, che ora opera a una capacità doppia rispetto a prima dell’epidemia di vaiolo delle scimmie nel maggio 2022, con l’aspettativa di un ulteriore aumento nei prossimi mesi.”Parallelamente, la società sta esplorando ulteriori partnership per aumentare ulteriormente la capacità di produzione al fine di migliorare l’accesso globale al vaccino”, si legge in una nota.La società danese è un’azienda di vaccini completamente integrata e focalizzata sullo sviluppo, produzione e commercializzazione di vaccini salvavita. È leader globale nei vaccini contro il vaiolo ed è l’unica azienda ad aver ricevuto l’approvazione per il vaccino contro il vaiolo delle scimmie da Stati Uniti, Europa e Canada.(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    UK, fiducia consumatori scende a nuovo minimo storico

    (Teleborsa) – Il sentiment dei consumatori nel Regno Unito continua a diminuire. I livelli record di inflazione hanno fatto scendere l’indice della fiducia dei consumatori GfK, un barometro economico importante, a -44 punti ad agosto 2022, rispetto alla lettura di luglio di -41 punti. Si tratta del nuovo record negativo e di un dato inferiore alle attese degli analisti, che si aspettavano -42 punti.”Il punteggio dell’indice generale è sceso di tre punti ad agosto a -44, il più basso dall’inizio della serie storica nel 1974 – ha commentato Joe Staton, Client Strategy Director di GfK – Tutte le misure sono diminuite, riflettendo forti preoccupazioni per l’aumento del costo della vita. Un senso di esasperazione per l’economia del Regno Unito è il principale motore di questi risultati”.”Questi risultati indicano un senso di capitolazione, di eventi finanziari che vanno ben oltre il controllo della gente comune – ha aggiunto – Con titoli dopo titoli che rivelano un’inflazione record che erode il potere d’acquisto delle famiglie, la tensione sulle finanze personali di molti nel Regno Unito è allarmante. Arrivare alla fine del mese è diventato un incubo e la crisi di fiducia non potrà che peggiorare con i giorni bui dell’autunno e i mesi più freddi dell’inverno”.L’indice che misura le variazioni delle finanze personali negli ultimi 12 mesi è sceso di due punti a -25. La previsione per le finanze personali per i prossimi 12 mesi è scesa di cinque punti a -31. La misura della situazione economica generale del Paese negli ultimi 12 mesi è in calo di due punti a -68. Le aspettative sulla situazione economica generale per i prossimi 12 mesi sono peggiorate con un calo di tre punti a -60. LEGGI TUTTO

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    Sonova acquista catena cinese per aumentare penetrazione mercato

    (Teleborsa) – Sonova, società svizzera attiva nel campo delle soluzioni per la cura dell’udito, ha siglato un accordo per acquisire HYSOUND Group, una delle principali catene nazionali di cliniche per la cura dell’udito in Cina. Il gruppo HYSOUND amplierà significativamente l’impronta dei negozi di Sonova e l’accesso diretto dei consumatori in questo mercato in rapida crescita, aggiungendo circa 200 cliniche in oltre 20 province e più di 70 città in tutta la Cina.Con oltre 650 dipendenti e una solida reputazione nel mercato cinese di fascia alta, HYSOUND ha generato un fatturato netto di circa 230 milioni di RMB (circa 32 milioni di CHF) nel 2021, mettendo a segno una crescita delle vendite a due cifre nonostante l’impatto della pandemia.”La Cina è di gran lunga il più grande mercato ad alta crescita a livello globale, il che è particolarmente interessante a causa dell’invecchiamento della popolazione – ha commentato il CEO Arnd Kaldowski – Prevediamo che la rapida crescita della loro classe media aumenterà fortemente l’attuale bassissima penetrazione degli apparecchi acustici nei prossimi 5-10 anni. Questa acquisizione mette Sonova in una posizione eccellente per ottenere un accesso su larga scala dei consumatori in Cina”.Spicca il volo Sonova N, che si attesta a 283,1, con un aumento del 2,35%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 286,1 e successiva a quota 294,7. Supporto a 277,5. LEGGI TUTTO

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    Digitalizzazione accelera FTTH (+33%): tre clienti su quattro viaggiano su rete Open Fiber

    (Teleborsa) – L’Italia accelera nel suo percorso di digitalizzazione. Passi avanti si registrano, in particolare, sul fronte delle infrastrutture. Negli ultimi dodici mesi – come rileva l’Osservatorio sulle comunicazioni dell’Agcom – le tradizionali linee in rame si sono ridotte di oltre 1,5 milioni (circa 9,1 milioni nell’ultimo quadriennio), mentre le linee che utilizzano altre tecnologie, da inizio anno, sono aumentate di circa 300mila.Se nel marzo 2018, il 68,5% degli accessi alla rete fissa era in rame, dopo quattro anni questi sono al 25,7%. Allo stesso tempo, l’indagine dell’Agcom evidenzia un sensibile aumento degli accessi con tecnologie che consentono prestazioni avanzate: le linee FTTC (Fiber to the cabinet) sono aumentate di oltre 700 mila unità su base annua e di oltre 5,5 milioni nell’intero periodo; gli accessi FTTH (Fiber to the home) sono cresciuti di circa 620mila unità (+33% su base annua) e, a fine marzo, superavano i 2,8 milioni. Sul fronte Ftth risulta decisivo il contributo di Open Fiber che con circa 2 milioni di clienti attivati sulla propria rete (a marzo 2022) costituisce oltre il 70% del mercato italiano, cioè quasi tre clienti su quattro. Rispetto a dicembre 2021, il peso degli accessi FTTC/FTTH è aumentato passando dal 64% al 70% degli accessi complessivi. Infine, gli accessi FWA si attestano a quota 1,7 milioni di linee (+7% su base annua).L’avanzamento della trasformazione digitale nel nostro Paese presenta, tuttavia, ancora diverse criticità. L’edizione 2022 del DESI, il Digital Economy and Society Index dell’Ue, segna i progressi dell’Italia 18esima (punteggio 49,3) su 27 Paesi. Ma, nonostante le 2 posizioni guadagnate rispetto al 20esimo posto dell’edizione 2021, pur avvicinandosi alla media europea (punteggio 52,3), il nostro Paese rimane ancora lontano da Spagna (7a), Francia (12a), e Germania (13a). A pesare sono soprattutto le carenze alla voce “Capitale umano” che misura le competenze necessarie a trarre vantaggio dalle possibilità offerte dalla società digitale: l’Italia è terzultima in Europa per popolazione con competenze digitali almeno di base (42%), contro una media UE del 56%, e quartultimi invece per competenze digitali avanzate (22%), contro una media UE del 31%. La quota di imprese che ha offerto formazione in ambito ICT ai propri dipendenti si ferma al 16%, contro una media europea del 20%; e siamo ultimi nel continente per quota di laureati in ambito ICT sul totale della popolazione con una laurea (1,3% rispetto a un valore UE del 3,9%). Tra le varie iniziative messe in atto per colmare questo gap ci sono: Repubblica Digitale, Servizio Digitale Civile, inserimento delle materie digitali nel programma scolastico di tutte le scuole.I progressi dell’Italia sono stati trainati principalmente dai risultati sul lato della Connettività, indicatore che misura lo sviluppo della banda larga, la sua qualità e l’accesso fatto dai vari stakeholder, che vede l’Italia al settimo posto su 27, prima in Europa per copertura del 5G, con un risultato sopra la media europea. Segno del fatto che gli investimenti infrastrutturali stanno avendo effetto. Un risultato ottenuto anche grazie al contributo di Open Fiber che ha coperto con la sua rete ultra broadband oltre 14 milioni di unità immobiliari. Affinché l’Italia recuperi terreno sul fronte del digital divide è necessario che accanto all’opera di cablaggio dell’infrastruttura nazionale per la connettività ultraveloce, si lavori per promuovere i vantaggi della digitalizzazione attraverso iniziative e progetti collaterali.Il nostro Paese deve, infine, recuperare il divario nell’offerta di servizi pubblici digitali, riducendo le distanze rispetto alla media Ue, perseguendo l’obiettivo di rendere disponibile online il 100% dei servizi pubblici principali per le imprese e i cittadini dell’Unione. LEGGI TUTTO

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    Just Eat Takeaway vende quota iFood a Prosus per 1,8 miliardi

    (Teleborsa) – Just Eat Takeaway.com, colosso delle consegne di cibo a domicilio nato a febbraio 2020 dalla fusione dell’olandese Takeaway.com e del britannico Just Eat, ha stipulato un accordo per vendere a Movile, un’affiliata di Prosus, la partecipazione del 33% in iFood, società di delivery brasiliana. Il corrispettivo della transazione comprenderà 1,5 miliardi di euro in contanti alla chiusura e un corrispettivo differito, subordinato all’andamento del settore delle consegne di cibo online nei prossimi dodici mesi, fino a 300 milioni di euro.L’accordo darà a Prosus, multinazionale olandese e tra i maggiori investitori tecnologici al mondo, il controllo esclusivo di iFood, considerata una delle attività di consegna di cibo più interessanti in uno dei mercati più grandi del mondo. “L’aumento della nostra partecipazione alla piena proprietà è una dimostrazione del nostro approccio disciplinato agli investimenti e riflette la nostra fiducia nel potenziale a lungo termine di iFood”, ha affermato Bob van Dijk, amministratore delegato di Prosus.Just Eat Takeaway.com ha invece affermato di rimanere concentrata “sul miglioramento della propria redditività e su un’allocazione disciplinata del capitale”. Ha sottolineato che userà i proventi della transazione per mantenere la solidità del suo bilancio e per servire i rimborsi delle prossime scadenze del debito.Spicca il volo Just Eat Takeaway.Com N.V, che si attesta a 20,95, con un aumento del 25,72%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 21,53 e successiva a quota 22,62. Supporto a 20,44.Prosus presenta un andamento invariato rispetto alla vigilia, e si attesta a 63,76. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso erratico con resistenza vista a quota 64,84 e primo supporto stimato a 62,93. LEGGI TUTTO