Agosto 2022

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    USA, vendite al dettaglio invariate a luglio. Sale dato core

    (Teleborsa) – Risultano piatte le vendite al dettaglio negli Stati Uniti a luglio 2022. Nel settimo mese dell’anno si è registrata infatti una variazione dello 0% su base mensile a 682,8 miliardi di dollari, dopo il +0,8% del mese precedente (dato rivisto da +1%). Il dato comunicato dall’US Census Bureau è inferiore alle attese degli analisti, che avevano stimato un +0,1%.Su base annua si è registrato un aumento del 10,3% (+8,5% a giugno).Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +0,4% su base mensile dopo il +0,9% di giugno (dato rivisto da +1%) e contro attese per un -0,1%.(Foto: Alexander Kovacs on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Covid, ricoveri ancora in calo

    (Teleborsa) – Rallenta ancora la curva dei ricoveri Covid: in calo, nell’ultima settimana, il numero complessivo dei pazienti presenti negli ospedali, sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive. E’ quanto emerge dal report del 16 agosto degli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere).In particolare, sono diminuiti in misura maggiore i pazienti nei reparti Covid ordinari, -13,8%, rispetto alle terapie intensive che hanno ridotto i posti letto occupati del 10,8%. Si tratta, tuttavia, per quanto riguarda le rianimazioni Covid di piccoli numeri. Da sottolineare come i ricoverati in rianimazione abbiano tutti un’età media elevata e per oltre il 90% dei casi siano affetti da altre patologie. Permane, inoltre, la differenza di età tra vaccinati (età media 71 anni) e non vaccinati (67 anni) tra i pazienti in intensiva e, tra loro, i ricoverati per Covid, che hanno sviluppato una patologia respiratoria tipica della malattia da Covid, sono per il 40% no vax.Prosegue dunque per la seconda settimana consecutiva la riduzione dei ricoverati: nella rilevazione del 9 agosto era stato registratoun calo netto del 20%. La percentuale di pazienti ricoverati per Covid è pari al 42% mentre quella di pazienti Con Covid rappresenta la maggioranza del 58%. In calo del 29% i ricoveri Covid negli ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti al network sentinella di Fiaso. La classe 0-4 anni è sempre la più colpita (66,6% dei ricoverati); i neonati sotto i sei mesi sono il 37% del totale. LEGGI TUTTO

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    TJX taglia guidance: inflazione pesa su scelte consumatori

    (Teleborsa) – TJX Companies, multinazionale statunitense che gestisce negozi fisici e online beni casalinghi e abbigliamento a prezzo scontato, ha registrato vendite nette per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2023 (terminato il 30 luglio 2022) pari a 11,8 miliardi di dollari, in calo del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le vendite comparabili negli Stati Uniti sono diminuite del 5% (rispetto a un +21% registrato un anno fa). L’utile netto è stato di 809 milioni di euro e l’utile per azione di 0,69 dollari, contro 0,64 dollari dello stesso periodo del 2021 (che includeva una tassa di estinzione del debito di 0,15 dollari per azione).”Le vendite sono state inferiori a quanto ci aspettassimo poiché riteniamo che un’inflazione storicamente elevata abbia influito sulla spesa discrezionale dei consumatori”, ha affermato il CEO Ernie Herrman.TJX Companies ha aggiornato le prospettive per l’utile per azione per l’intero anno 2023 a 2,87-2,95 dollari da 2,94-3,01 dollari e le prospettive di vendita per l’intero anno 2023 negli Stati Uniti (su base comparabile) a una diminuzione del 2-3% da un aumento dell’1-2%.(Foto: The Nix Company on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fondo sovrano norvegese perde 170 miliardi di euro in 1° semestre

    (Teleborsa) – Il fondo sovrano Norvegese, il più grande al mondo per asset (oltre 1.100 miliardi di euro), ha reso il -14,4% nel primo semestre del 2022. Il valore di mercato del fondo è diminuito di 1.680 miliardi di corone (circa 170 miliardi di euro) a 11.657 miliardi di corone nei primi sei mesi dell’anno. Il rendimento degli investimenti azionari del fondo è stato del -17%. Il ritorno sugli investimenti nel reddito fisso è stato del -9,3 per cento, mentre gli investimenti in immobili non quotati hanno restituito il 7,1%. Il rendimento delle infrastrutture di energia rinnovabile non quotate è stato del -13,3%. Il rendimento del fondo è stato di 1,44 punti percentuali, ovvero 156 miliardi di corone, superiore al rendimento dell’indice di riferimento.”Il mercato è stato caratterizzato da tassi di interesse in aumento, alta inflazione e guerra in Europa. Gli investimenti in azioni sono in calo fino al 17%. I titoli tecnologici hanno registrato un andamento particolarmente negativo con un rendimento del -28%”, afferma Nicolai Tangen, CEO di Norges Bank Investment Management (NBIM), il ramo della banca centrale norvegese che gestisce il fondo.Tutti i settori hanno registrato rendimenti negativi, ad eccezione dell’energia. “Nella prima metà dell’anno, il settore energetico ha guadagnato il 13%. Abbiamo assistito a forti aumenti dei prezzi di petrolio, gas e prodotti raffinati”, spiega Tangen.La corona si è deprezzata rispetto a molte delle principali valute durante il trimestre. I movimenti valutari hanno contribuito ad aumentare il valore del fondo di 642 miliardi di corone. Nella prima metà dell’anno, l’afflusso nel fondo è stato di 356 miliardi di corone.Al 30 giugno 2022, il 68,5% del fondo era investito in azioni, il 28,3% in reddito fisso, il 3% in immobili non quotati e lo 0,1% in infrastrutture di energia rinnovabile non quotate.(Foto: Photo by Mark König on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Si muovono in territorio negativo gli Eurolistini dopo dati macro

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, con gli investitori che valutano i dati macroeconomici della mattina e aspettano i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve che verranno pubblicati questa sera. Intanto, i prezzi del gas rimangono su livelli elevati e il riempimento degli stoccaggi non basta a placare le preoccupazioni per un inverno molto difficile sul fronte dell’approvvigionamento e dei prezzi dell’energia. Assumendo che le scorte di gas saranno piene a inizio inverno, la Germania potrebbe esaurirle in meno di tre mesi in caso di taglio alla forniture russe.Sul fronte macroeconomico, PIL e occupazione dell’Eurozona si sono confermati in crescita nel secondo trimestre (anche il prodotto interno lordo è stato rivisto al ribasso rispetto alla prima lettura), mentre è continuata a correre l’inflazione nel Regno Unito nel mese di luglio, segnando l’aumento più elevato su base annua dal febbraio 1982.In Europa, soffrono i titoli di Uniper (che ha registrato una perdita semestrale da 12 miliardi di euro per l’impatto della crisi del gas), Cineworld (che sta accogliendo pochi clienti nei suoi cinema per il limitato numero di film in uscita) e Sanofi (che ha interrotto la sperimentazione di un promettente farmaco per il carcinoma mammario) e Plus500 (nonostante un primo semestre in crescita e l’annuncio di un buyback).L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,016. Lieve calo dell’oro, che scende a 1.768,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,11%.Torna a salire lo spread, attestandosi a +225 punti base, con un aumento di 8 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,32%.Tra i listini europei sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dell’1,19%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,58%.Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,37%, arrestando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 25.057 punti.In rosso il FTSE Italia Mid Cap (-0,91%); come pure, in discesa il FTSE Italia Star (-0,74%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Campari (+1,29%), Amplifon (+1,00%) e Italgas (+0,53%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Iveco, che prosegue le contrattazioni a -2,76%.In apnea Saipem, che arretra del 2,37%.Tonfo di Tenaris, che mostra una caduta del 2,37%.Lettera su Pirelli, che registra un importante calo del 2,15%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Antares Vision (+1,41%), Brunello Cucinelli (+0,70%) e GVS (+0,58%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Wiit, che prosegue le contrattazioni a -3,76%.Scende Webuild, con un ribasso del 3,00%.Crolla Ariston Holding, con una flessione del 2,88%.Vendite a piene mani su Mfe B, che soffre un decremento del 2,69%. LEGGI TUTTO

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    Vaiolo scimmie, unico produttore vaccino “non più certo di poter soddisfare domanda”

    (Teleborsa) – Bavarian Nordic, azienda biotecnologica che è anche l’unica produttrice del più avanzato vaccino contro il vaiolo delle scimmie, ha affermato che non è più certa di poter soddisfare la domanda, in quanto i casi della malattia continuano ad aumentare in tutto il mondo. “È una situazione di mercato molto dinamica. La domanda continua a crescere e non è più certo che possiamo continuare a soddisfare la domanda, che stiamo affrontando anche con l’aggiornamento del nostro sito di produzione esistente in Danimarca”, ha detto a Bloomberg Rolf Sass Sorensen, vicepresidente dell’azienda.La società danese è un’azienda di vaccini completamente integrata e focalizzata sullo sviluppo, produzione e commercializzazione di vaccini salvavita. È leader globale nei vaccini contro il vaiolo ed è l’unica azienda ad aver ricevuto l’approvazione per il vaccino contro il vaiolo delle scimmie da Stati Uniti, Europa e Canada.”Stiamo cercando modi per ottenere aiuto dai partner in tutte le varie fasi di produzione del vaccino – ha spiegato Sorensen – Stiamo anche studiando un trasferimento di tecnologia a un produttore a contratto negli Stati Uniti per aumentare la capacità. Non abbiamo negoziazioni concrete in lavorazione con i produttori di massa, ma stiamo indagando e guardando quali opzioni ci sono”.Dal 1° gennaio 2022, casi di vaiolo delle scimmie sono stati segnalati all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) da 92 stati. Al 15 agosto 2022, sono stati segnalati all’OMS un totale di 35.275 casi confermati in laboratorio e 141 casi probabili, inclusi 12 decessi. Dal 13 maggio 2022, un’elevata percentuale di questi casi è stata segnalata da paesi senza una trasmissione del vaiolo delle scimmie precedentemente documentata. “Questa è la prima volta che casi e catene di trasmissione prolungate sono stati segnalate in paesi senza collegamenti epidemiologici diretti o immediati con aree dell’Africa occidentale o centrale”, evidenzia l’OMS.La conferma di un caso di vaiolo delle scimmie, in un paese, è considerata un focolaio. L’inaspettata comparsa del vaiolo delle scimmie in diverse regioni nell’iniziale assenza di collegamenti epidemiologici con le aree dell’Africa occidentale e centrale, suggerisce che potrebbe esserci stata una trasmissione non rilevata per qualche tempo. L’OMS valuta il rischio globale come “Moderato”. A livello regionale, l’OMS valuta il rischio nella regione europea come “Alto”.(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Cybersecurity, Unioncamere: settore conta 3mila imprese anti-hacker e 30mila addetti

    (Teleborsa) – Le imprese anti-hacker italiane sono ormai sopra quota 3mila unità e continuano a crescere. Il settore della cybersecurity negli ultimi nove mesi ha messo a segno un incremento superiore al 5%, dopo il vero e proprio balzo fatto registrare nel biennio 2018-2020 (+32%). Secondo un’elaborazione di Unioncamere-InfoCamere, pubblicata sull’ultimo numero del magazine digitale “Unioncamere, economia e imprese”, lo scorso anno è proseguito anche l’aumento nel numero degli addetti (+700 tra il 2020 e il 2021), passati da 28.400 a 29.100 unità, corrispondenti a una media attuale di 9 addetti per azienda.La concentrazione più elevata di queste imprese – fa sapere Unioncamere – si registra nel Lazio, dove al 30 giugno scorso avevano sede 708 imprese (il 22% del totale). Al secondo posto c’è la Lombardia (con 581 imprese). Seguono, per diffusione di imprese anti-hacker, Campania, Sicilia e Veneto (con, rispettivamente, 317, 216 e 209 imprese).Sul fronte degli addetti, le imprese che hanno creato più opportunità di lavoro sono localizzate in Lombardia, Lazio e Trentino Alto Adige che, con i loro 18mila addetti, rappresentano il 62% di tutto il settore. La Campania, al sesto posto in questa classifica, è la prima tra le regioni del Mezzogiorno con 1.461 addetti e il 5% del totale. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali in diminuzione

    (Teleborsa) – Tornano a diminuire le domande di mutuo negli Stati Uniti nella settimana al 12 agosto. L’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un decremento del 2,3%, dopo il +0,2% della settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 5,4% (-82% rispetto allo stesso periodo del 2021), mentre quello relativo alle nuove domande segna un decremento dello 0,8% (-18% rispetto a un anno fa).Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi al 5,45% dal 5,47% della settimana precedente.”L’attività di richiesta di mutui è stata inferiore la scorsa settimana, con richieste complessive in calo di oltre il 2% al livello più basso dal 2000 – ha affermato Joel Kan, vicepresidente associato per le previsioni economiche e di settore di MBA – Le richieste di acquisto di case hanno continuato a essere frenate dal rapido prosciugamento della domanda, a causa di tassi ipotecari elevati, accessibilità difficile e una prospettiva più cupa per l’economia che ha tenuto gli acquirenti in disparte”.”Tuttavia, se la crescita dei prezzi delle case rallenta in modo più significativo e i tassi ipotecari si abbassano, potremmo assistere a una ripresa dell’attività di acquisto nel corso dell’anno – ha aggiunto – Il tasso fisso a 30 anni è rimasto di oltre due punti percentuali in più rispetto a un anno fa al 5,45%, ma è sceso di oltre 50 punti base rispetto al massimo di giugno 2020 del 5,98%, fornendo un po’ di sollievo agli acquirenti sul mercato”. LEGGI TUTTO