Agosto 2022

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    Target, crollo degli utili su sforzi per ridurre inventario

    (Teleborsa) – Target, azienda statunitense attiva nel settore della grande distribuzione, ha registrato un fatturato di 26 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2022, in crescita del 3,5% rispetto allo scorso anno. Le vendite comparabili sono cresciute del 2,6% nel secondo trimestre, riflettendo una crescita delle vendite comparabili in negozio dell’1,3% e una crescita delle vendite digitali comparabili del 9%. Il margine lordo è stato del 21,5%, rispetto al 30,4% nel 2021. Ciò riflette sconti più elevati – guidati principalmente da svalutazioni delle scorte e azioni intraprese per affrontare vendite inferiori al previsto nelle categorie discrezionali – nonché riduzione dell’inventario e costi di trasporto maggiori.L’utile netto della società è sceso a 183 milioni di dollari, o 39 centesimi per azione, da 1,82 miliardi di dollari, o 3,65 dollari per azione, di un anno fa. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 72 centesimi su ricavi di 26 miliardi di dollari. I risultati, ha sottolineato la società, riflettono la continua crescita delle vendite e del traffico nei negozi, e la pressione sui profitti guidata principalmente dagli sforzi di riduzione delle scorte.”Voglio ringraziare il nostro team per il loro instancabile lavoro per raggiungere gli obiettivi di adeguamento dell’inventario che abbiamo annunciato a giugno – ha affermato il CEO Brian Cornell – Sebbene queste azioni di inventario esercitino una pressione significativa sulla nostra redditività a breve termine, siamo fiduciosi che questa sia stata la decisione giusta a lungo termine a sostegno dei nostri ospiti, del nostro team e della nostra attività. Target ha affermato che le tendenze attuali supportano le indicazioni precedenti della società per la crescita dei ricavi per l’intero anno a un tasso “low- to mid-single digit “. LEGGI TUTTO

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    Turismo e mobilità sostenibile, Costa Crociere e Trenitalia siglano intesa

    (Teleborsa) – Favorire uno sviluppo turistico più attento all’ambiente sul territorio nazionale, anche grazie a servizi integrati nave-treno e collegamenti ferroviari di “ultimo miglio” fra porto, città e infrastrutture aeroportuali. Con questo obiettivo Costa Crociere e Trenitalia (Gruppo FS Italiane) hanno firmato un’intesa per lo sviluppo di iniziative a favore della mobilità turistica sostenibile, in particolare per gli spostamenti dei passeggeri delle navi da crociera. L’accordo – si legge in una nota – prevede lo studio di soluzioni di viaggio integrate nave-treno, valorizzando il territorio e le sue caratteristiche.”Il nostro impegno per raggiungere l’ambizioso progetto di navi a zero emissioni nette entro il 2050 si estende anche allo sviluppo di operazioni a terra più sostenibili, che prediligano forme di trasporto alternative e green, quali il trasporto ferroviario – ha dichiarato Giuseppe Carino, vice president Guest Experience & Onboard Revenues di Costa Crociere –. Con Trenitalia lavoreremo non solo per offrire soluzioni di trasporto sempre più confortevoli e sostenibili per i nostri ospiti, ma anche per creare valore nelle destinazioni in cui operiamo, promuovendo le eccellenze turistiche locali e sviluppando reti di mobilità sostenibile con un sistema dual use, che integri le esigenze di trasporto dei residenti locali con quelle dei passeggeri delle navi”.”La valorizzazione del turismo sostenibile – ha dichiarato Alessandro Zoratti, direttore Strategie di Trenitalia – è uno dei nostri principali obiettivi, soprattutto in questa fase di forte ripresa di spostamenti dopo due anni difficili. Sempre di più il treno si deve porre come alternativa valida ad altri mezzi di trasporto più inquinanti e l’accordo con Costa Crociere vuole invogliare i crocieristi a scegliere i nostri mezzi per raggiungere i porti di partenza o per tornare a casa dopo la vacanza in nave. Questa è anche la mission del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, focalizzato sulla mobilità delle persone e di cui Trenitalia è capofila”.Costa Crociere e Trenitalia avviano così un progetto strategico di trasporto sostenibile dei passeggeri, focalizzato su alcuni collegamenti con i porti di destinazione delle navi di Costa Crociere, con il coinvolgimento anche delle istituzioni nazionali, regionali e locali.Tra le iniziative che rientrano nell’ambito dell’accordo ci sono anche lo studio di feeder locali elettrici che colleghino porto e stazione, con il contributo di altre società del “Polo Passeggeri” del Gruppo FS Italiane, e di collegamenti ferroviari di “ultimo miglio turistico” porto-città-aeroporto. Altrettanta attenzione verrà riservata alla valorizzazione dei treni storici, attraverso la creazione di escursioni dedicate per i crocieristi, alla realizzazione di treni dedicati ai clienti Costa Crociere e allo sviluppo di servizi per migliorare la connessione con il treno.Le attività incluse nel protocollo saranno coordinate da una cabina di regia, con il compito di favorire la condivisione di informazioni, l’individuazione di progetti e la loro implementazione. LEGGI TUTTO

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    Lowe's, vendite inferiori alle attese su debole domanda fai-da-te

    (Teleborsa) – Lowe’s, società statunitense che opera nella vendita al dettaglio di materiale per la casa, ha registrato vendite totali di 27,5 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2022 (terminato il 29 luglio 2022), rispetto ai 27,6 miliardi di dollari del secondo trimestre del 2021. Le vendite comparabili sono diminuite dello 0,3%. L’utile è stato di 3 miliardi di dollari, in linea con i risultati dello scorso anno, e l’utile per azione è stato di 4,67 dollari, rispetto ai 4,25 dollari dello stesso periodo del 2021. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 4,58 dollari su ricavi per 28,1 miliardi di dollari.Le vendite di fai da te sono state influenzate dalla primavera ridotta e dalla minore domanda in alcune categorie discrezionali, che è stata parzialmente compensata da un aumento del 13% delle vendite dei clienti professionali.”Sono lieto che il nostro team abbia guidato il miglioramento del margine operativo e gestito efficacemente l’inventario nonostante le vendite inferiori al previsto, un chiaro riflesso della nostra incessante attenzione alla disciplina operativa e alla produttività”, ha commentato il CEO Marvin Ellison.La società ora prevede vendite totali e comparabili per l’intero anno 2022 verso l’estremità inferiore della sua guidance, reddito operativo e EPS diluito verso la fascia alta. “Ciò riflette le prestazioni di vendita del primo semestre e le aspettative per la continua forza del segmento professionale e il miglioramento delle tendenze fai-da-te”, viene sottolineato nella nota sui conti. LEGGI TUTTO

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    Innovazione e inclusione, Inps: il consulente digitale delle pensioni rafforza rete delle tutele

    (Teleborsa) – Oltre duecentomila accessi dal lancio, con una crescita di quasi il 10% delle domande di quattordicesima e di oltre il 20% sui supplementi di pensione. È un bilancio positivo quello che emerge dai numeri Inps in merito alla sperimentazione del Consulente Digitale delle Pensioni, il servizio innovativo – finanziato dal Pnrr nella linea “Intelligenza Artificiale” – che consente all’Istituto di ampliare la platea dei beneficiari delle prestazioni, agevolando il riconoscimento di diritti inespressi.Con il nuovo applicativo, l’Istituto individua i potenziali fruitori delle integrazioni, proponendo ai pensionati interessati un percorso semplice per la verifica dei requisiti necessari e per la presentazione dell’istanza. Oltre a ridurre gli errori nella fase di trasmissione, l’Inps può così raggiungere proattivamente quanti avrebbero diritto a un’integrazione del proprio trattamento, estendendo l’area delle tutele. Non solo innovazione digitale: per promuovere il servizio, l’Inps fa sapere in una nota di aver avviato una campagna comunicativa multicanale, al fine di raggiungere la più vasta platea di utenti. Da un lato il portale dell’Istituto, dall’altro i social network – con post mirati, che hanno raggiunto oltre 500mila persone – hanno offerto ai cittadini una panoramica sul servizio, sui meccanismi di funzionamento, sulle potenzialità e sui benefici collegati. LEGGI TUTTO

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    Germania, gas in stoccaggi basta per meno di 3 mesi con taglio forniture

    (Teleborsa) – In caso di scorte di gas piene e taglio totale delle forniture da parte della Russia, la Germania riuscirebbe a coprire solo poco meno di tre mesi di riscaldamento, domanda delle industrie e domanda generale di energia. Lo ha affermato Klaus Mueller, presidente della Federal Network Agency, l’autorità di regolamentazione dell’energia del paese.Dal 23 giugno 2022 è in vigore il livello di allerta del piano di emergenza gas, con la stessa Federal Network Agency che parla di una “situazione tesa”, in cui “non si può escludere un ulteriore peggioramento della situazione”. I flussi di gas dal Nord Stream 1 sono attualmente a circa il 20% della capacità massima, mentre il livello di stoccaggio totale in Germania è del 77%, con l’obiettivo di arrivare al 95% entro novembre.”Siamo un po’ più veloci di quello che eravamo in termini di riempimento dello spazio di stoccaggio, ma non è un segno che possiamo rilassarci – ha detto Mueller in un’intervista – Va intesa come spinta, invece. Continuiamo così”. L’obiettivo del 75% è stato infatti raggiunto con due settimane di anticipo rispetto alla data del 1° settembre.Raggiungere l’obiettivo di novembre del 95% sembra “difficile da raggiungere” perché alcuni siti di stoccaggio richiedono più tempo per essere riempiti, ha aggiunto il presidente della Federal Network Agency.”Non posso promettere che tutte le strutture di stoccaggio in Germania saranno piene al 95% a novembre, anche in buone condizioni di domanda e offerta – ha continuato – Nel migliore dei casi, tre quarti di loro raggiungeranno l’obiettivo”. LEGGI TUTTO

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    Calcio, Musk smentisce acquisto Manchester United: “Era uno scherzo”

    (Teleborsa) – “È uno scherzo”. Il miliardario Elon Musk, boss di Tesla e SpaceX, ha smentito di voler acquistare il Manchester United dopo che un tweet, in cui manifestava l’intenzione opposta, aveva fatto il giro del web. L’annuncio era arrivato la notte scorsa dopo una serie di tweet nei quali il patron della Tesla scherzava sulla sua appartenenza politica e si inseriva, dunque, nella stessa scia. Ma il clamore suscitato dalla notizia, seppur messa in dubbio dai più fin dai primi minuti, ha reso necessaria una smentita ufficiale. “No, è uno scherzo. Non ho programmato di acquistare alcuna società sportiva”, ha corretto il tiro l’imprenditore sudafricano, dopo che il suo tweet iniziale aveva raccolto in poche ore quasi 500mila ‘mi piace’ sul social. Nel primo tweet, Musk, abituato a dichiarazioni imprevedibili e provocatorie su Twitter, aveva scritto: “E sto comprando il Manchester United, siete i benvenuti”. Né Tesla né la dirigenza del club inglese, controllato dalla famiglia Glazer, avevano risposto a questo primo tweet. ‘ManU’, quotata da 10 anni alla borsa di New York, ha una capitalizzazione di mercato di 2,08 miliardi di dollari. L’azione che martedì aveva chiuso stabile a 12,78 dollari (+0,08%) ha perso il 2,11% nel commercio elettronico dopo la chiusura. Sebbene nessun azionista detenga una quota di maggioranza, il Manchester United è controllato dai sei figli dell’uomo d’affari americano Malcolm Glazer, che ha rilevato il club nel 2005. Il Manchester United è uno dei club più famosi al mondo, ma sta attraversando una grave crisi di risultati.Per quanto riguarda Elon Musk ha recentemente venduto azioni per un valore di quasi 7 miliardi di dollari nel proprio gruppo automobilistico Tesla, mentre è nel mezzo di una battaglia legale per il suo fallito progetto di acquisizione del social network Twitter. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari sopra la parità in seduta debole per le Borse europee

    (Teleborsa) – Seduta incerta per l’azionario europeo, con gli indici che si muovono vicino alla parità. I listini del Vecchio Continente hanno beneficiato di risultati societari più forti del previsto, ma i timori per la crescita rimangono un tema dominante tra gli investitori, con la crisi energetica in peggioramento. I prezzi del gas rimangono su livelli elevati e il riempimento degli stoccaggi non basta a placare le preoccupazioni per un inverno molto difficile sul fronte dell’approvvigionamento e dei prezzi dell’energia.Sul fronte macroeconomico, PIL e occupazione dell’Eurozona si sono confermati in crescita nel secondo trimestre, mentre è continuata a crescere l’inflazione nel Regno Unito nel mese di luglio, segnando l’aumento più elevato su base annua dal febbraio 1982.In Europa, soffrono i titoli di Uniper (che ha registrato una perdita semestrale da 12 miliardi di euro per l’impatto della crisi del gas), Cineworld (che sta accogliendo pochi clienti nei suoi cinema per il limitato numero di film in uscita) e Sanofi (che ha interrotto la sperimentazione di un promettente farmaco per il carcinoma mammario) e Plus500 (nonostante un primo semestre in crescita e l’annuncio di un buyback).L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,017. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.773,7 dollari l’oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 86,19 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +217 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,23%.Tra le principali Borse europee contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,45%, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,22%, e deludente Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,36% a 23.080 punti, consolidando la serie di cinque rialzi consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 25.237 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,22%; sulla parità il FTSE Italia Star (-0,13%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Unicredit (+1,58%), Campari (+1,58%), Interpump (+1,04%) e Amplifon (+1,03%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Pirelli, che ottiene -1,66%.In rosso Tenaris, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,24%.Spicca la prestazione negativa di Iveco, che scende dell’1,07%.Fiacca Telecom Italia, che mostra un piccolo decremento dello 0,82%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Antares Vision (+1,61%), GVS (+1,33%), Intercos (+1,30%) e Carel Industries (+1,29%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Webuild, che ottiene -2,02%.Tamburi scende dell’1,90%.Calo deciso per Ariston Holding, che segna un -1,44%.Sotto pressione Mfe B, con un forte ribasso dell’1,42%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso:Mercoledì 17/08/202201:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso -1.405 Mld ¥; preced. -1.398,5 Mld ¥)01:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso 1,3%; preced. -5,6%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 9,8%; preced. 9,4%)08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, annuale (atteso 16,2%; preced. 16,4%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,8%). LEGGI TUTTO

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    Eurozona, PIL e occupazione in crescita nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – L’economia della Zona euro è cresciuta leggermente meno delle attese nel 2° trimestre dell’anno. Lo ha annunciato l’Ufficio statistico europeo, EUROSTAT, pubblicando la seconda stima del PIL dell’area della moneta unica. Nel secondo trimestre del 2022, il PIL registra un incremento dello 0,6% su base trimestrale, leggermene inferiore rispetto allo 0,7% delle previsioni e del consensus. Su anno si registra un aumento del 3,9%, marginalmente sotto il 4% della stima preliminare e delle attese. Nel 1° trimestre dell’anno si era registrata una crescita del 0,5% su base trimestrale e del 5,4% su anno. Nell’intera Unione Europea (EU27), il PIL ha registrato un incremento dello 0,6% congiunturale e del 4% tendenziale nel secondo trimestre dell’anno.Il numero di occupati è aumentato dello 0,3% sia nell’area euro che nell’UE nel secondo trimestre del 2022, rispetto al trimestre precedente. Nel primo trimestre del 2022 l’occupazione era aumentata dello 0,6% nell’area euro e dello 0,5% nell’UE. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, l’occupazione è aumentata del 2,4% nell’area euro e del 2,3% nell’UE nel secondo trimestre del 2022, dopo il +2,9% nell’area euro e il +2,8% nell’UE nel primo trimestre 2022.(Foto: © andreykuzmin / 123RF) LEGGI TUTTO