Agosto 2022

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    Covid, Londra: via libera a booster Moderna aggiornato

    (Teleborsa) – Approvato in Gran Bretagna un nuovo booster per gli adulti contro il Covid che potrebbe richiedere la somministrazione solo una volta all’anno.Semaforo verde dell’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (Mhra) al vaccino di Moderna, che prende di mira il ceppo Covid originale e la variante Omicron. Conosciuta come mRNA-1273.214, la dose è una versione aggiornata del vaccino Moderna che è già in uso per la prima, la seconda e la dose di richiamo.Il direttore medico di Moderna, il dottor Paul Burton, in precedenza aveva affermato che il nuovo vaccino può aumentare gli anticorpi di una persona a livelli così elevati che potrebbe bastare una somministrazione solo una volta l’anno.Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna, ne ha parlato come di un “vaccino Covid-19 di nuova generazione” che svolgerà un “ruolo importante nella protezione delle persone nel Regno Unito dal Covid-19” durante l’inverno. LEGGI TUTTO

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    USA, permessi edilizi luglio -1,3% apertura cantieri -9,6%

    (Teleborsa) – Segnali negativi giungono dal mercato edilizio USA a luglio 2022. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un calo del 9,6%, attestandosi a 1,446 milioni di unità, dopo l’aumento del 2,4% registrato a giugno (dato rivisto da -2%). Le attese degli analisti avevano previsto un numero di cantieri in aumento fino a 1,540 milioni. Rispetto allo stesso mese del 2021, il calo è dell’8,1%.I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato nello stesso periodo un decremento dell’1,3% a 1,674 milioni di unità, dopo il +0,1% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per una diminuzione dei permessi a 1,650 milioni. LEGGI TUTTO

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    Masimo, investitore attivista acquista quota dell'8,4%

    (Teleborsa) – L’investitore attivista Politan Capital Management ha rivelato di aver acquisito una partecipazione dell’8,4% nel produttore di dispositivi medici Masimo, secondo un deposito alla Securities and Exchange Commission (SEC). La società d’investimento ha acquistato le azioni nella convinzione che siano sottovalutate e rappresentino “un’interessante opportunità di investimento”.Politan Capital intende avviare conversazioni con il consiglio di amministrazione e il team di gestione di Masimo per discutere l’attività, le operazioni, la situazione finanziaria, i piani strategici e la governance, per esplorare possibili modifiche degli stessi.Masimo, quotata al Nasdaq, è una società globale di tecnologia medicale che sviluppa e produce tecnologie di monitoraggio del paziente innovative e non invasive, dispositivi medici e una vasta gamma di sensori. Le entrate sono aumentate dell’8,3% a 1.239,2 milioni di dollari per l’anno fiscale 2021, mentre l’utile netto è stato di 229,6 milioni di dollari.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    IVASS, rendimento gestioni separate vita cala di 0,6 punti in 5 anni

    (Teleborsa) – Il numero delle gestioni separate in euro si è ridotto da 289 a 270, quello delle gestioni in valuta estera è rimasto stabile a 14. Le gestioni con fondo utili, costituite a partire dal 2018, sono sette. Gli attivi, pari a 591,5 miliardi di euro, sono cresciuti del 18%, a fronte di riserve tecniche per 574,5 miliardi. È quanto rileva il bollettino statistico sulle gestioni separate vita 2017-2021 dell’Ivass che analizza l’andamento delle gestioni separate connesse alle polizze vita rivalutabili di ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana) e ramo V (operazioni di capitalizzazione finanziaria). Il rendimento medio delle gestioni è diminuito dal 3,1% al 2,5% e quello retrocesso agli assicurati si è ridotto dal 2% all’1,4%. Il rendimento trattenuto dalle imprese è rimasto pressoché invariato all’1,1%. La quota di gestioni con tasso garantito allo 0%, con garanzia di restituzione del capitale iniziale, è passata dal 53% del 2020 al 58% del 2021. Con riferimento alla composizione degli attivi in gestione l’analisi evidenzia una riduzione degli investimenti in titoli governativi italiani dal 48% al 40%. L’analisi ha rilevato una progressiva diversificazione degli investimenti, con incrementi delle quote di titoli esteri e degli strumenti Oicr.(Foto: kalhh / Pixabay ) LEGGI TUTTO

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    Walmart, trimestrale batte le attese. EPS in calo nell'intero anno

    (Teleborsa) – Walmart, la più grande catena al mondo nel canale della grande distribuzione organizzata, ha registrato un fatturato di 152,9 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2023 (terminato il 31 luglio 2022), in crescita dell’8,4% sullo stesso periodo dello scorso anno (+9,1% in valuta costante). Le vendite comparabili negli Stati Uniti sono cresciute del 6,5%, mentre la crescita dell’e-commerce è stata del 12%.L’utile netto per il trimestre è salito a 5,15 miliardi di dollari, o 1,88 dollari per azione, rispetto ai 4,28 miliardi di dollari, o 1,52 dollari per azione dell’anno precedente. L’utile netto adjusted per azione è stato di 1,77 dollari. Gli analisti, secondo dati Refinitiv, si aspettavano un utile per azione rettificato di 1,62 dollari su un fatturato di 150,81 miliardi di dollari.”Siamo lieti di vedere più clienti che scelgono Walmart durante questo periodo inflazionistico e stiamo lavorando duramente per supportarli mentre danno la priorità alle loro spese – ha commentato il CEO Doug McMillon – Le azioni che abbiamo intrapreso per migliorare i livelli di inventario negli Stati Uniti, insieme a un mix più pesante di vendite nel settore alimentare, hanno messo sotto pressione il margine di profitto per il secondo trimestre e le nostre prospettive per l’anno”.Walmart ha affermato che ora si aspetta che l’utile per azione rettificato dell’anno fiscale 2023 scenda del 9-11%. Il mese scorso aveva previsto un calo dell’11-13%, rispetto alla precedente previsione per un calo dell’1%, in quanto i consumatori stavano diminuendo gli acquisti discrezionali a causa dell’inflazione galoppante.La crescita delle vendite nette consolidate dovrebbe essere di circa il 4,5%. Sulla base dei tassi di cambio attuali, la società prevede un vento contrario di circa 2,1 miliardi di dollari nella seconda metà dell’anno. LEGGI TUTTO

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    Home Depot, guidance confermata dopo trimestre sopra le attese

    (Teleborsa) – Home Depot, rivenditore al dettaglio statunitense di prodotti per la manutenzione della casa, ha registrato un fatturato di 43,79 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2022, in aumento del 6,5% rispetto al secondo trimestre dell’anno fiscale 2021. Le vendite comparabili sono aumentate del 5,8% e le vendite comparabili negli Stati Uniti sono aumentate del 5,4%. L’utile netto è stato di 5,2 miliardi di dollari, o 5,05 dollari per azione, rispetto a un utile netto di 4,8 miliardi di dollari, o 4,53 dollari per azione, nello stesso periodo dell’anno fiscale 2021. Il mercato, secondo dati di Refinitiv, si aspettava ricavi per 43,36 miliardi di euro e un utile per azione di 4,94 dollari per azione.”Nel secondo trimestre, abbiamo registrato le vendite e gli utili trimestrali più alti nella storia della nostra azienda – ha affermato Ted Decker, CEO e presidente – Le nostre prestazioni riflettono la continua forza della domanda di progetti di miglioramento della casa. Il nostro team ha svolto un lavoro fantastico al servizio dei nostri clienti, continuando a navigare in un ambiente stimolante e dinamico”.Home Depot ha affermato che le transazioni totali dei clienti sono scese a 467,4 milioni di dollari da 481,7 milioni di dollari dello stesso periodo di un anno fa, mentre lo scontrino medio è cresciuto del 9% a 90,02 dollari da 82,48 dollari.La società ha confermato la guidance per l’intero 2022: crescita totale delle vendite e crescita comparabile delle vendite di circa il 3%; margine operativo di circa il 15,4%; interessi passivi netti di circa 1,6 miliardi di dollari; aliquota fiscale di circa il 24,6%; crescita dell’utile per azione a un tasso “mid-single digits”. LEGGI TUTTO

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    Gas, prezzi ancora in rialzo. Aumenta preoccupazione per inverno

    (Teleborsa) – Non accenna a fermarsi la corsa del prezzo del gas sui mercati europei, a causa del perdurare della guerra in Ucraina, del taglio dei flussi da parte di Mosca, delle alte temperature che stimolano l’uso dei condizionatori e della debole produzione di energia da altre fonti (come nucleare e idroelettrico). Il prezzo dei contratti futures del gas TTF, utilizzati dagli operatori come benchmark per il mercato europeo, mostra un rialzo del 7,7% a 237 euro/MWh alle 12.55 ora italiana. A giugno i prezzi erano scesi a 84 euro/MWh, poco sopra i livelli pre-conflitto, per poi ripartire al rialzo sulla prospettive di un taglio totale delle forniture da parte della Russia.Alle tensione geopolitiche si sono aggiunte le problematiche causate dal clima, con le poche precipitazioni che hanno fatto crollare il livello del Reno, fiume che viene usato per il trasporto di merci e carburanti come carbone e benzina. Il livello delle acque nella strozzatura di Kaub, a ovest di Francoforte, è attualmente a 31 centimetri e dovrebbe rimanere in un intervallo di 31-34 centimetri nei prossimi giorni, secondo id ati delle autorità tedesche. Quando il livello dell’acqua scende sotto 40 centimetri diventa difficile e antieconomico per molte chiatte navigare il fiume.La crisi energetica continua anche a pesare sul sentiment degli investitori. L’indice ZEW tedesco ha continuato a diminuire ad agosto, segnalando un significativo peggioramento delle prospettive dell’economia nei prossimi mesi. “I tassi di inflazione ancora elevati e i costi aggiuntivi previsti per il riscaldamento e l’energia portano a una diminuzione delle aspettative di profitto per il settore dei consumi privati”, ha dichiarato l’anlista dello ZEW Michael Schroeder.Tra le poche notizie positive arrivate egli ultimi giorni c’è il fatto che gli impianti di stoccaggio del gas della Germania hanno raggiunto un livello di riempimento del 75%, due settimane prima del previsto. Le normative tedesche stabiliscono che le strutture di stoccaggio devono essere piene almeno al 75% il 1° settembre, all’85% il 1° ottobre e al 95% il 1° novembre. LEGGI TUTTO

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    Corte dei conti, approvata la gestione 2020 dell'Enea

    (Teleborsa) – La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato la relazione sulla gestione 2020 dell’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), ente di diritto pubblico operante nel campo della ricerca, dell’innovazione tecnologica e della prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile.Nel 2021, Enea – fa sapere la Corte di conti in una nota – ha adeguato il proprio statuto in virtù del passaggio dei poteri di indirizzo e vigilanza dal Ministero dello sviluppo economico al Ministero della Transizione ecologica. L’Agenzia è stata autorizzata a istituire la fondazione di diritto privato “ENEA Tech e Biomedical” sottoposta alla vigilanza del Mise, che ha versato 500.000.000 di euro, quale quota 2020 destinata al “Fondo per il trasferimento tecnologico”, istituito nello stesso anno per favorire il passaggio delle nuove conoscenze dall’ambito della ricerca scientifica a quello del mercato.”Il bilancio 2020 – evidenzia la Corte – è solido, con un avanzo di amministrazione in grado di coprire gli investimenti previsti e un costo del personale pressoché stabile (155.001.350 euro, contro i 154.512.241 del 2019). I versamenti dell’Agenzia al bilancio dello Stato sono stati pari a 1.896.443 euro, con una chiusura in peggioramento dell’esercizio 2020 sul 2019 (entrambi in disavanzo, rispettivamente, di 23.870.777 e 9.404.843 euro), a causa della riduzione delle attività per la pandemia”. L’ammontare dei residui attivi – si legge nella nota – risulta pari a 148.359.822 euro, quello dei residui passivi a 250.993.390. I residui annullati nel 2020 sono, rispettivamente, di 906.707 e 1.688.157 euro, per i residui attivi e passivi. Il risultato di amministrazione è di 677.419.972 euro (rispetto ai 174.530.411 di avanzo del 2019), mentre il saldo di cassa è analogo all’anno precedente (293.850.059 euro).Scende del 37,8% sul 2019 (-11.940.724 euro) il saldo tra valore e costo della produzione, pari a 16.457.000 euro. Anche il patrimonio netto scende del 3,5%, per un importo di 652.428.589 euro rispetto ai 676.299.366 del 2019, dovuto al disavanzo economico d’esercizio. LEGGI TUTTO