Agosto 2022

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    FED, Barkin: inflazione deve essere sotto controllo per certo periodo di tempo

    (Teleborsa) – I dati di luglio dei prezzi al consumo e alla produzione pubblicati questa settimana, che sono risultati inferiori alle attese e hanno mostrato una moderazione rispetto al mese precendente, sono stati “molto graditi”. Lo ha affermato Tom Barkin, presidente della Federal Reserve Bank of Richmond, durante un’intervista alla CNBC.”Quindi siamo felici di vedere che l’inflazione inizia a scendere”, ha aggiunto, prima di osservare che “mi piacerebbe vedere un periodo di inflazione sotto controllo in modo sostenuto, e fino a quando non lo faremo penso che dovremo solo continuare a spostare i tassi in territorio restrittivo”.”Vorrei vedere l’inflazione raggiungere il nostro obiettivo, che è del 2% al PCE, e mi piacerebbe vederla raggiungere il nostro obiettivo per un periodo di tempo”, ha affermato. Il PCE price index dà un’approssimazione sulla misura dell’inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l’andamento dei prezzi.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Positiva Piazza Affari. In rally TIM, Nexi e Banco BPM

    (Teleborsa) – Ultima seduta della settimana, prima del weekend lungo di Ferragosto, positiva per Piazza Affari. Nel pomeriggio tutte le Borse europee accelerano al rialzo, complice anche il rally di Wall Street. Il flusso di notizie in Europa è stato relativamente tranquillo anche oggi, mentre le alte temperature estive e la siccità aggravano la crisi energetica. La pressione sui prezzi del gas non si è interrotta e i contratti futures del gas TTF (utilizzati dagli operatori come benchmark per il mercato europeo) sono rimasti sopra i 200 euro/MWh. La calma delle seduta di metà agosto non deve però far pensare agli operatori che il periodo più duro dell’anno sui mercati sia ormai alle spalle. “Riteniamo che se dovessimo assistere a un paio di settimane di calma di metà estate, dovremmo sfruttare questa opportunità per posizionare i portafogli in previsione di un ritorno a condizioni più volatili quando tutti torneranno dalle vacanze a inizio settembre”, ha affermato Mark Dowding, CIO di BlueBay. A trainare il FTSE MIB sono i rialzi di TIM, Nexi e Banco BPM, con i titoli delle tre società che sono stati interessati da indiscrezioni della stampa. Telecom Italia è scattata dopo un’indiscrezione di Bloomberg secondo cui Fratelli d’Italia starebbe lavorando a un piano per delistare l’ex monopolista delle telecomunicazioni e vendere i vari asset per ridurre di oltre la metà il debito che grava sul gruppo.Nexi beneficia di scommesse su possibili operazioni straordinarie, dopo che Reuters ha scritto che all’inizio di quest’anno ha ricevuto diversi approcci non richiesti da società di private equity, tra cui Silver Lake, che desideravano acquisirla. Le discussioni non sono andate a buon fine a causa delle differenze di prezzo, secondo le fonti sentite dall’agenzia.Banco BPM ha beneficiato di speculazioni sul ruolo di JPMorgan nel suo capitale e di potenziali collegamenti con le scelte di Credit Agricole.Seduta senza scossoni per Exor, che oggi ha iniziato a essere scambiato anche sulla Borsa di Amsterdam. Borsa Italiana ha disposto il delisting delle azioni ordinarie Exor da Euronext Milano con effetto dal 27 settembre 2022.Lieve aumento per Piazza Affari, al pari delle principali Borse Europee. Intanto, la borsa di New York continua a guadagnare terreno, con l’S&P-500 che avanza dello 0,87%.Sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,69%. Lieve aumento dell’oro, che sale a 1.797,1 dollari l’oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,27%), che ha toccato 92,2 dollari per barile.Avanza di poco lo spread, che si porta a +208 punti base, evidenziando un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,07%.Tra i mercati del Vecchio Continente buona performance per Francoforte, che cresce dello 0,74%, piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,47%, e poco mosso Parigi, che mostra un +0,14%.Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che termina a 22.971 punti, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 25.021 punti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,35%); senza direzione il FTSE Italia Star (-0,14%).Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,19 miliardi di euro, in calo di 187,9 milioni di euro, rispetto ai 1,38 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,4 miliardi di azioni, rispetto ai 0,38 miliardi precedenti.Tra i best performers di Milano, in evidenza Telecom Italia (+6,04%), Nexi (+5,07%), Banco BPM (+4,04%) e Unicredit (+2,66%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Prysmian, che ha chiuso a -2,86%.Seduta negativa per Amplifon, che mostra una perdita dell’1,88%.Sotto pressione Leonardo, che accusa un calo dell’1,46%.Scivola Recordati, con un netto svantaggio dell’1,33%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Mfe A (+5,15%), Banca Popolare di Sondrio (+4,51%), Banca MPS (+3,82%) e Mfe B (+2,75%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Italmobiliare, che ha archiviato la seduta a -2,20%.In rosso GVS, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,74%.Spicca la prestazione negativa di Carel Industries, che scende dell’1,47%.ERG scende dell’1,42%. LEGGI TUTTO

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    BB Biotech, Intesa Sanpaolo conferma Hold e aumenta TP

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha alzato a 63,8 euro per azione (da 54,2 euro) il prezzo obiettivo sul titolo BB Biotech, società d’investimento nel campo delle biotecnologie e quotata su Euronext STAR Milan, e ha confermato il giudizio sul titolo a “Hold”. La revisione è arrivata dopo che la società ha diffuso i risultati per il primo semestre del 2022. La strategia di gestione del portafoglio rimarrà focalizzata su: società biotecnologiche con o prossime alla crescita dei ricavi e/o degli utili; aziende biotech considerate sottovalutate; selettivi nuovi investimenti pubblici e privati ??nel settore.Gli analisti sottolineano che BB Biotech, negli ultimi anni, ha apportato alcuni cambiamenti strutturali alla sua strategia di investimento che, insieme al mutato contesto economico, potrebbero spiegare il premio che gli investitori sono stati disposti a pagare per investire nel titolo. “Riteniamo improbabile che questi driver scompaiano nel prossimo futuro e suggeriamo che un premio del 10-20% sul NAV, in linea con quanto visto negli ultimi quattro anni, potrebbe essere un presupposto sostenibile in un orizzonte breve-medio”, si legge nella ricerca.Come rischio di breve termine, gli analisti segnalano che da settembre 2022 BB Biotech sarà esclusa dall’indice SMIM, che comprende i 30 maggiori titoli a media capitalizzazione del mercato azionario svizzero che non sono inclusi nell’indice blue chip SMI. Pertanto, il titolo potrebbe essere influenzato negativamente dagli aggiustamenti di portafoglio da parte dei gestori patrimoniali passivi. LEGGI TUTTO

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    Exor, delisting da Piazza Affari il 27 settembre

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha disposto il delisting delle azioni ordinarie Exor da Euronext Milano con effetto dal 27 settembre 2022. Lo ha comunicato la holding della famiglia Agnelli, ricordando che aveva chiesto questa mattina la revoca delle azioni da Piazza Affari, in contemporanea all’ammissione delle proprie azioni ordinarie su Euronext Amsterdam.Come già comunicato, le azioni ordinarie Exor continueranno fino alla data del delisting ad essere quotate sia su Euronext Milano che su Euronext Amsterdam. LEGGI TUTTO

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    Fitch: allentamento pressioni supply-chain aiuta a ridurre inflazione

    (Teleborsa) – Il miglioramento delle interruzioni della catena di approvvigionamento globale – testimoniato dalla diminuzione delle tariffe di spedizione, del tempo di consegna delle merci, della congestione portuale e dell’arretrato di ordini – aumenta la prospettiva di una minore inflazione dei beni core (esclusa l’energia). Lo afferma Fitch Ratings in un report sul tema.Il costo della spedizione di merci è diminuito fino al 70% su alcune rotte da settembre 2021, mentre il trasporto di merci richiede ora circa 90 giorni anziché 122 giorni nell’aprile 2022, si legge nel rapporto. La congestione nei porti statunitensi è diminuita di quasi l’80% dallo scorso novembre. L’ultimo indice PMI manifatturiero ha anche mostrato che gli ordini arretrati vengono cancellati più rapidamente e i tempi di consegna dei fornitori stanno diminuendo rapidamente.”Un rallentamento della domanda dei consumatori di beni durevoli sta contribuendo ad allentare le strozzature della catena di approvvigionamento poiché il potere d’acquisto delle famiglie è intaccato dall’aumento dei tassi di interesse e dall’aumento dell’inflazione”, è l’analisi dell’agenzia di rating.Proprio come l’inflazione dei beni di base è aumentata notevolmente l’anno scorso, quando le vendite hanno superato le scorte, l’aumento del rapporto scorte-vendite oggi potrebbe essere coerente con il calo dell’inflazione dei prezzi dei beni in alcuni settori.”Tuttavia, i rischi per la catena di approvvigionamento permangono data la politica cinese zero Covid-19, che potrebbe comportare nuove interruzioni della capacità di esportazione della Cina mentre il razionamento del gas in Europa potrebbe influire sulle catene di approvvigionamento industriale”, mette però in guardia Fitch Ratings. LEGGI TUTTO

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    Tinexta, Intermonte conferma Buy: focus su utilizzo proventi cessione

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato a 33 euro per azione (da 36 euro) il prezzo obiettivo su Tinexta, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei servizi Digital Trust, Cybersecurity e Innovation & Marketing, mantenendo il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha approvato il risultati del primo semestre del 2022, che gli analisti descrivono come “in linea con le attese”. Sono state riviste le stime per tenere conto della cessione della divisione Credit Information & Management.Intermonte continua a valutare positivamente il titolo, in quanto Tinexta dovrebbe beneficiare di: crescita strutturale delle imprese esposte al processo di digitalizzazione; opportunità di cross-selling tra divisioni; ulteriori accrescitive operazioni di M&A per entrare in nuove aree geografiche, ampliare la base clienti e completare l’offerta di prodotti. “Nei prossimi mesi, riteniamo che l’attenzione del mercato sarà principalmente su come la società reinvestirà i proventi della vendita della divisione Credit Information & Management, considerando che la potenza di fuoco nei prossimi anni sarà piuttosto consistente (oltre 400 milioni di euro nei prossimi 3 anni)”, si legge nella ricerca.(Foto: © Davide Fiorenzo De Conti / 123RF) LEGGI TUTTO

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    INL: su oltre 62mila ispezioni, il 62% irregolare

    (Teleborsa) – Su 62.710 ispezioni definite soltanto da Inl, l’Ispettorato nazionale del lavoro nell’anno 2021, oltre il 62% è risultato irregolare: 39.052 (numero totale nei settori terziario, edilizia, industria e agricoltura) hanno comportato l’adozione di un verbale di contestazione di illeciti. Su 84.679 ispezioni definite complessivamente da Inl-Inps-Inail, il 69% è risultato complessivamente irregolare, con un incremento in materia previdenziale (+17%) e assicurativa (+42%).È quanto emerge dalla relazione annuale sull’attività dell’Ispettorato. Gli indici di irregolarità più elevati si riscontrano nell’edilizia e nel terziario laddove, in particolare, si rileva un tasso di irregolarità notevole nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio, ma soprattutto nei servizi a supporto delle imprese, dove gli indici di irregolarità sono riconducibili, in primo luogo, ad esternalizzazioni e interposizioni illecite. Il totale dei lavoratori tutelati da INL (151.742) comprende, oltre ai 59.362 lavoratori tutelati a seguito di illeciti contestati, anche quelli tutelati con l’adozione di provvedimenti come la diffida accertativa (12.720), la disposizione (74. 705) o l’esito positivo di conciliazioni monocratiche (4.955). La presenza di lavoratori occupati “in nero” costituisce circa il 26% (15.150) dei 59.362 lavoratori irregolari tutelati da INL ed è stata rilevata nel 39% delle 39.052 ispezioni con esito irregolare.Altra importante costante riguarda il quadro geografico dei controlli avviati sul territorio nazionale, che sono stati distribuiti interessando in particolare il sud (con il 30%) – ad esclusione della Sicilia che, per lo Statuto regionale, si avvale di un proprio autonomo Ispettorato – il centro (con il 29%) e a seguire il nord ovest e nordest (con il 21% e 20%), con l’eccezione, in quest’ultima area geografica, delle province autonome di Trento e Bolzano, che si avvalgono di propri Ispettorati in ragione della loro autonomia speciale. A fronte di tale omogeneità di controlli sul territorio nazionale appare significativa la distribuzione dei tassi di irregolarità su base interregionale: nel nord est si registra il tasso massimo di irregolarità di oltre il 70%, che scende al 61,48% circa nel nord ovest, a quasi il 60 % al centro e al sud. Nel rapporto tra il numero lavoratori in nero e quello delle ispezioni con esito irregolare, le percentuali più elevate a livello regionale sono state rilevate in Campania (60 lavoratori in nero per 100 ispezioni con esito irregolare), seguita da Toscana (52%) e Calabria (48%). Si conferma la tendenza a una diminuzione generale del lavoro nero per le donne, determinando una riduzione della quota femminile che dal 40% del 2019 passa al 30% del 2021, e si assiste conseguentemente ad una crescita della quota maschile di lavoro nero, che va dal 60% del 2019 al 70% nel 2021. Su 3.971 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, 3641 sono per lavoratori “in nero” e 330 per violazioni sulla salute e sicurezza. Ciò prima dell’entrata in vigore del d.l. 146/2021. Nella tutela dei lavoratori vittime di caporalato e sfruttamento lavorativo è stato confermato, con 2.192 vittime di sfruttamento, l’incremento del 18% rispetto al 2020. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori aumenta ad agosto

    (Teleborsa) – Migliora la fiducia dei consumatori americani ad agosto 2022. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in aumento a 55,1 punti rispetto ai 51,5 punti del mese di luglio e risulta anche migliore delle attese degli analisti che si attendevano un aumento più contenuto fino a 52,5 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è diminuito a 55,5 punti dai 58,1 punti precedenti (le attese erano per 59 punti), mentre l’indice sulle attese è balzato a 54,9 punti dai 47,3 precedenti (il consensus era a 48,4 punti).”Il sentiment dei consumatori è leggermente aumentato questo mese a circa 5 punti dell’indice al di sopra del minimo storico raggiunto a giugno – ha commentato Joanne Hsu, Surveys of Consumers Director – Tutte le componenti dell’indice delle aspettative sono migliorate questo mese, in particolare tra i consumatori a reddito medio e basso per i quali l’inflazione è particolarmente saliente”. LEGGI TUTTO