Agosto 2022

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    USA, prezzi alla produzione luglio -0,5% mese +9,8% anno

    (Teleborsa) – Si ferma la corsa dei prezzi alla produzione USA nel mese di luglio 2022. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono diminuiti dello 0,5% su mese rispetto al +1% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1,1%) e al +0,2% del consensus.La diminuzione è attribuibile a un calo dell’1,8% dei prezzi dei beni della domanda finale. Al contrario, l’indice dei servizi a domanda finale è salito dello 0,1%.Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 9,8%, un valore inferiore al consensus (+10,4%) e rispetto al +11,3% del mese precedente (stima preliminare confermata). I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0,2% su mese (+0,3% il mese precedente), mentre su anno registrano un +5,8% dopo il +6,4% precedente. LEGGI TUTTO

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    Olidata cambia azionista di riferimento, ritorno alle negoziazioni entro l'anno

    (Teleborsa) – L’assemblea ordinaria e straordinaria di Olidata, alla presenza di azionisti rappresentanti il 24,9% del capitale, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, dal quale risulta una perdita netta di 10.270.306 euro. La società ricorda la sospensione quinquennale dei provvedimenti relativi alle perdite delle società di capitali. Olidata, che opera nel settore dell’ICT, è stata fondata nel 1982 a Cesena. Era stata protagonista negli anni Ottanta della prima ondata informatica, salvo poi perdere progressivamente importanza. Ha attraversato una procedura di concordato.I soci hanno poi proceduto alla delibera riguardante l’aumento di capitale, misto, a pagamento, parte con apporto di beni in natura e parte in denaro in via scindibile fino ad un importo massimo di 10 milioni di euro, mediante emissione, a un prezzo superiore alla parità contabile, di nuove azioni ordinarie prive del valore nominale aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione.Queste sono offerte in forma riservata, in natura per l’importo di 7,5 milioni di euro con conferimento del 51% di Sferanet S.r.l., e a pagamento per 2,5 milioni di euro a Le Fonti Group S.r.l. (investitore industriale che assume il controllo di aziende in fase di start-up o di aziende in crisi), con esclusione del diritto di opzione. Approvato anche il trasferimento della sede legale dal comune di Cesena al comune di Roma.Il presidente Riccardo Tassi ha ringraziato Cristiano Rufini, fondatore di Sferanet, che ha permesso, con il suo intervento, di poter portare a termine l’opera di ristrutturazione di Olidata iniziata nel 2016: “Sono stati sette anni di duro lavoro, ma con questa delibera si sancisce il rilancio dell’azienda”. “Esprimo il mio più sentito ringraziamento ai collaboratori e agli advisor che in questi anni mi hanno affiancato – ha aggiunto – Oggi, di fatto, passo il testimone di azionista di riferimento a Rufini al quale ho promesso supporto e massima collaborazione in questa fase che prevede, entro l’anno, il ritorno alle negoziazioni del titolo Olidata alla Borsa Valori di Milano”. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Mims: dal 2021 bandite 37 gare per un valore di 5,8 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Sono 37 le procedure di affidamento per lavori e servizi di competenza del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) pubblicate tra il 2021 e il primo semestre 2022, per un valore complessivo di circa 5,8 miliardi di euro. È quanto emerge dal monitoraggio periodico effettuato dall’Unità di missione del Mims per le attività del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e del Piano Nazionale Complementare (Pnc).Il 62% delle gare – si legge nel report – riguarda interventi per la mobilità sostenibile locale (trasporto rapido di massa, treni per il Trasporto Pubblico Locale, ciclovie) di competenza di Comuni e Regioni, il 24% investimenti in ambito portuale di competenza delle Autorità di Sistema Portuale, l’11% interventi ferroviari di competenza di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e il restante 3% interventi per la rigenerazione urbana. In termini di valore economico dei lavori e dei servizi messi a gara, su 5,8 miliardi di euro, circa 3,6 miliardi riguardano investimenti ferroviari, 1,2 miliardi progetti di rigenerazione urbana, circa 890 milioni di euro interventi nei porti e 18 milioni investimenti nella mobilità sostenibile locale.Per alcuni interventi ferroviari e di rigenerazione urbana sono state avviate e concluse procedure per l’affidamento di “Accordi quadro” che possono fare riferimento a più progetti di investimento e a diverse tipologie di spesa. Particolarmente importanti – sottolinea il Mims – sono i due Accordi quadro multi-tecnologici aggiudicati da RFI per lo sviluppo dell’European Rail Traffic Management System (ERTMS), cioè il sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario, per un totale di 3,2 miliardi di euro (di cui tre miliardi per progetti Pnrr), e l’Accordo quadro pubblicato in aprile da Invitalia per la misura relativa al Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA) che prevede 261 interventi di rigenerazione urbana da realizzare a cura di 69 soggetti attuatori tra Comuni e Regioni.Secondo il sistema di monitoraggio del Mims, ulteriori 74 gare saranno bandite nel corso del secondo semestre 2022, per un controvalore di circa tre miliardi di euro (circa il 90% di queste gare riguarderanno la mobilità sostenibile locale). Parallelamente, proseguono i lavori nei cantieri dei progetti in essere inseriti nel Pnrr per motivi prevalentemente contabili. Nel periodo febbraio 2020-giugno 2022 sono già stati sostenuti costi per lavori, forniture e/o servizi pari a circa 3,7 miliardi di euro, di cui 3,2 miliardi relativi a interventi ferroviari di competenza di RFI.Il Mims segnala, infine, che, al fine di procedere alla pubblicazione dei nuovi bandi, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, nella seduta del 5 agosto, ha dato parere favorevole sui Progetti di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) per la “Condotta Monte Castellone-Colle Sant’Angelo (Valmontone)” nell’ambito della “Messa in sicurezza e ammodernamento del sistema idrico del Peschiera” e per la “Nuova linea AV/AC Salerno-Reggio Calabria: Raddoppio Cosenza-Paola/S.Lucido (Nuova Galleria Santomarco)”. Ha poi dato parere favorevole per i lavori riguardanti l’asse ferroviario Monaco-Verona “Quadruplicamento della linea Fortezza-Verona, Lotto 3°, Circonvallazione di Trento” e l’asse ferroviario Palermo-Catania-Messina “Nuovo collegamento Palermo-Catania, Lotto 3, Lercara diramazione-Caltanissetta Xirbi”. LEGGI TUTTO

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    Disney sorpassa Netflix per abbonati. Ma lo streaming è ancora in perdita

    (Teleborsa) – The Walt Disney Company, multinazionale statunitense attiva nei parchi tematici, nell’intrattenimento e nello streaming, ha chiuso il terzo trimestre dell’anno fiscale con entrate complessive in aumento del 26% rispetto all’anno precedente, a 21,5 miliardi di dollari. Gli analisti di aspettavano 20,96 miliardi di dollari. Nel trimestre terminato il 2 luglio, Disney ha registrato un utile per azione rettificato di 1,09 dollari, in aumento del 36% rispetto all’anno precedente e superiore ai 96 centesimi attesi dal mercato.L’utile operativo è più che raddoppiato nella divisione parchi, esperienze e prodotti a 2,3 miliardi di dollari. Le perdite dello streaming hanno pesato sulla divisione media e intrattenimento, il cui profitto operativo è diminuito del 32% a quasi 1,4 miliardi di dollari. L’utile netto da operazioni continue del gruppo è salito del 53% a 1,4 miliardi di dollari.Il gigante dell’intrattenimento ha affermato che gli abbonamenti a Disney+ sono saliti a 152,1 milioni durante il trimestre. Insieme ai 46,2 milioni di abbonati di Hulu e ai 22,8 milioni di ESPN+, il totale si attesta a 221,1 milioni, un dato superiore ai 220,7 milioni di abbonati di Netflix, che fino ad ora era stato il leader del settore.La Disney ora prevede tra 215 milioni e 245 milioni di clienti Disney+ in totale entro la fine di settembre 2024, in calo dai 230-260 milioni previsti in precedenza, a causa delle aspettative ridotte per l’India, dove la società sta perdendo i diritti di streaming per le partite di cricket della Premier League indiana.Per la prima volta, Disney ha comunicato stime per i clienti Disney+ Hotstar in India rispetto al resto di Disney+. La CFO Christine McCarthy ha affermato che la società prevede di raggiungere fino a 80 milioni di clienti Disney+ Hotstar entro settembre 2024 e tra 135 milioni e 165 milioni di altri. Confermato l’obiettivo di realizzare un profitto nell’unità streaming nell’anno fiscale 2024. Nell’ultimo trimestre, la divisione ha perso 1,1 miliardi di dollari.Disney+ ha anche annunciato che l’8 dicembre introdurrà la sua tanto attesa offerta di abbonamento supportata dalla pubblicità negli Stati Uniti, offrendo ai consumatori una scelta più ampia. Con il lancio, una nuova e completa lista di piani di abbonamento sarà resa disponibile su Disney+, Hulu, ESPN+ e Disney Bundle, offrendo agli spettatori la massima flessibilità nella scelta di un’opzione adatta alle loro esigenze. LEGGI TUTTO

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    Accordo Rai-Sky, app Raiplay disponibile sulla piattaforma Sky Q

    (Teleborsa) – Rai e Sky hanno siglato un accordo pluriennale che porta la app RaiPlay sulla piattaforma Sky Q. È quanto si legge in una nota. Gli abbonati Sky con Sky Q, via satellite o via internet, da oggi potranno accedere a RaiPlay direttamente dalla sezione app o attraverso il controllo vocale. Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia, ha spiegato che con l’accordo “Sky arricchisce ulteriormente il numero di app accessibili attraverso Sky Q, la quale si conferma il punto di riferimento per chi vuole trovare, in un unico posto, tutti i contenuti Sky e quelli delle principali app in streaming. Sono molto soddisfatto di questo rapporto di collaborazione con un partner di eccellenza come Rai. Il ricchissimo catalogo di contenuti di Rai sarà così facilmente accessibile ai nostri abbonati Sky Q, e questo rafforza la nostra strategia di aggregazione dei migliori contenuti”.Per Carlo Fuortes, amministratore delegato della Rai, grazie all’accordo con Sky Italia “l’azienda di servizio pubblico potrà far vedere a un numero ancora più ampio di utenti le sue trasmissioni e renderà più ricca l’offerta multimediale della televisione italiana. Questo accordo ribadisce il pieno impegno della Rai ad attuare il Contratto di Servizio, garantendo l’universalità del servizio pubblico attraverso l’accessibilità della propria offerta sulle diverse piattaforme distributive televisive, in linea con l’evoluzione del mercato e con l’innovazione tecnologica”. LEGGI TUTTO

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    Autotrasporto, ok della Commissione Ue a proroga aiuti di Stato dell'Italia per il settore

    (Teleborsa) – La Commissione Europea ha approvato un emendamento a uno schema italiano esistente per sostenere il settore del trasporto di merci su strada nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina. L’emendamento è stato approvato nell’ambito del Quadro Temporaneo di Crisi degli Aiuti di Stato , adottato dalla Commissione il 23 marzo 2022, e modificato il 20 luglio 2022 , tra l’altro, per aumentare gli importi limitati degli aiuti alle imprese colpite dall’attuale crisi o dalla successiva sanzioni e controsanzioni. La Commissione ha approvato il regime originario nel luglio 2022. L’Italia ha notificato alla Commissione l’intenzione di modificare il regime per aumentare l’importo massimo dell’aiuto da 100.000 a 500.000 euro per beneficiario. La Commissione ha ritenuto che il regime italiano, come modificato, resta necessario, appropriato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE e le condizioni stabilite nella Quadro di crisi. Su questa base, la Commissione ha approvato la modifica ai sensi delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato. LEGGI TUTTO

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    Gruppo Iccrea, utile 1° semestre sale a 683 milioni. In calo gli NPL

    (Teleborsa) – Il Gruppo BCC Iccrea, costituito da 120 Banche di Credito Cooperativo, ha chiuso il primo semestre del 2022 con un utile netto consolidato pari a 683,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 405 milioni di euro di giugno 2021. Il margine di interesse ha raggiunto 1,7 miliardi di euro, in crescita del 18% anche grazie alle più favorevoli condizioni finanziarie di cui hanno beneficiato i rendimenti dei titoli in portafoglio. Le commissioni nette pro-forma sono salite a 711 milioni di euro, in aumento dell’8%. Gli indicatori di solidità patrimoniale sono tra i più alti in Italia, con un CET1 ratio del 17,8% e un TCR del 19,0%.La forte presenza sui territori è testimoniata da prestiti a clientela per complessivi 90,1 miliardi di euro, in crescita di 1,3 miliardi di euro (+1,4%) rispetto agli 88,8 miliardi di euro di fine 2021, “evidenziando un miglioramento della qualità creditizia generale nonostante il contesto di incertezza economica determinato dal conflitto russo-ucraino”, sottolinea il gruppo.Le iniziative di derisking hanno portato a un NPL ratio lordo del 5,9% (6,9% a fine 2021) e un NPL ratio netto del 2,2% (2,7% a fine 2021), in presenza anche di un tasso di deterioramento del bonis migliore rispetto alle attese. Il costo del rischio a giugno 2022 – pari a 190 milioni di euro – è risultato inferiore rispetto a quello registrato nel primo semestre del 2021. Il tasso di copertura delle posizioni deteriorate si è attestato al 64,1% (62,7% a fine 2021), dato “elevato se si considera la sempre più contenuta quota di sofferenze in portafoglio e l’elevata componente di crediti non performing assistiti da garanzie reali”, si legge nella nta sui conti.”Il Gruppo BCC Iccrea è fortemente focalizzato sul nuovo Piano Strategico e i risultati del primo semestre dimostrano che stiamo seguendo le giuste direttrici sia in relazione alle iniziative volte a migliorare la redditività strutturale, sia in termini di complessivo presidio del rischio”, ha commentato il DG Mauro Pastore.”Sul fronte dei rischi, pur rimanendo attenti alle possibili conseguenze dell’evoluzione del conflitto russo-ucraino, in assenza comunque di esposizioni dirette di rilievo nei confronti di tali paesi, siamo soddisfatti del grande lavoro fatto – ha aggiunto – Nella seconda parte dell’anno proseguiremo nell’esecuzione delle numerose iniziative già definite che porteranno a migliorare ulteriormente la situazione tecnica complessiva del Gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Daimler Truck, trimestrale positiva. Vede “forte domanda”

    (Teleborsa) – Daimler Truck, uno dei maggiori produttori mondiali di veicoli commerciali, ha aumentato le vendite a 120.961 unità nel secondo trimestre 2022 (+4% sul secondo trimestre 2021), nonostante i continui vincoli della catena di approvvigionamento e i venti contrari dai prezzi delle materie prime. Sostenuti da vendite unitarie positive, prezzi netti migliorati e maggiori contributi dalle attività post-vendita, nonché effetti positivi dai tassi di cambio (FX), i ricavi sono aumentati del 18% a 12,1 miliardi di euro.L’EBIT adjusted è aumentato del 15% a 1.010 milioni di euro. Sia ricavi che EBIT sono risultati superiori alle attese del mercato, secondo dati Refinitiv. Daimler Truck “vede un continuo contesto di forte domanda” e il portafoglio ordini “rimane su un livello elevato”, si legge nella nota sui conti.”Date le sfide in corso con la catena di approvvigionamento, le materie prime ei prezzi dell’energia, possiamo essere soddisfatti dei nostri risultati nel secondo trimestre – ha commentato Jochen Goetz, CFO di Daimler Truck – I nostri obiettivi finanziari per il 2022 rimangono invariati. Tuttavia, l’anno in corso continuerà ad essere impegnativo soprattutto dal lato dei costi. Pertanto rimarremo concentrati sull’esecuzione in tutti i segmenti”.Daimler Truck continua ad aspettarsi che i suoi ricavi a livello di gruppo siano compresi tra 48 e 50 miliardi di euro nel 2022.Peggiora la performance di Daimler Truck Hold, con un ribasso dell’1,02%, portandosi a 27,65. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 27,01 e successiva a quota 26,37. Resistenza a 28,45. LEGGI TUTTO