Agosto 2022

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    Scuola, Pacifico (Udir): “Senza maggiori spazi impossibile distanziamento minimo”

    (Teleborsa) – “Se si vuole dar seguito alle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha reso note le indicazioni per il prossimo anno scolastico nelle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione, bisogna fornire i nostri istituti di più spazi. Non ci sono altre soluzioni, bisogna recuperare i plessi dismessi, metterli in sicurezza e procedere con la diminuzione di alunni per aule”. È quanto afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato dei dirigenti scolastici Udir.Le “Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2022 -2023)”, prevedono niente più mascherina obbligatoria in classe al ritorno a scuola a settembre, tranne per chi è “a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19”. Confermata la necessità di effettuare “ricambi d’aria frequenti” e attuare la sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati. In caso di innalzamento dei contagi, si chiede agli istituti di sanificare in continuazione e garantire il distanziamento minimo. In tale scenario, secondo Udir, “bisogna avere più aule per poter proteggere i lavoratori della scuola e gli studenti in maniera ottimale”.”Stiamo dalla parte dei dirigenti scolastici che vogliono la conferma dell’organico Covid, più spazi all’interno delle loro scuole e la revisione delle norme sul dimensionamento”, ha concluso Pacifico. LEGGI TUTTO

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    Bonus 200 euro autonomi, Orlando firma decreto

    (Teleborsa) – Il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, ha firmato il decreto che disciplina i criteri di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del potere d’acquisto per i lavoratori autonomi. Si tratta di 200 euro una tantum.”Il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando – spiega una nota – ha firmato il Decreto che disciplina i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum introdotta dal Decreto Aiuti (articolo 33, Decreto legge 17 maggio 2022, numero 50, convertito con modificazioni in legge 15 luglio 2022, numero 91), quale misura di sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori autonomi e dei professionisti conseguente alla crisi energetica e al caro prezzi in corso”. La misura è finanziata a valere sulle risorse del Fondo istituito nello stato di previsione del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, con una dotazione finanziaria implementata dal Decreto Aiuti bis a 600 milioni di euro per l’anno 2022, che costituisce limite complessivo di spesa. I beneficiari dell’indennità sono i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps, nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al Decreto legislativo 30 giugno 1994, numero 509 e al Decreto legislativo 10 febbraio 1996, numero 103 che, nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. I destinatari della misura una tantum, pari a 200 euro e corrisposta a seguito di presentazione domanda devono essere già iscritti alle menzionate gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, con partita Iva e attività lavorativa avviata e devono aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.Il beneficio – viene chiarito – non è compatibile con le misure introdotte dagli articoli 31 e 32 del Decreto Aiuti. Quanto alle modalità di presentazione della domanda, il soggetto interessato dovrà presentare istanza agli enti di previdenza a cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dai singoli Enti previdenziali.Il provvedimento precisa che l’indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica, anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall’amministrazione finanziaria e ogni altra amministrazione pubblica che detenga informazioni utili. LEGGI TUTTO

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    Export distretti agroalimentari, Intesa Sanpaolo: “Nel I trimestre 22 raggiunta quota record di 6 mld”

    (Teleborsa) – Nel primo trimestre 2022 le esportazioni dei distretti agro-alimentari italiani hanno toccato il valore record di 6 miliardi di euro, in crescita di 811 milioni (+15,4%) rispetto allo stesso periodo del 2021. Il risultato riflette in parte la dinamica inflattiva: l’indice dei prezzi praticati sui mercati esteri dei prodotti alimentari italiani è cresciuto nel primo trimestre del 2022 dell’8,5% rispetto allo stesso periodo del 2021. È quanto emerge nell’ultimo monitor dei distretti agro-alimentari italiani elaborato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.I distretti vitivinicoli hanno guidato la crescita nel primo trimestre del 2022 superando 1,4 miliardi di export in valori correnti, risultato mai raggiunto sinora in un trimestre (+17,7% tendenziale).Ottime performance sui mercati esteri anche per i distretti della pasta e dolci, tutti con crescite tendenziali a doppia cifra; va tuttavia segnalato che l’indice dei prezzi sui mercati esteri per la produzione di prodotti da forno e farinacei è cresciuto del 12,1% tendenziale nel primo trimestre del 2022, più della media, sotto la spinta delle dinamiche inflattive.La filiera dei distretti agricoli, dopo la forte crescita del 2021 (+9,4%), rallenta nel trimestre gennaio-marzo 2022 con una crescita tendenziale del 7%, risultato che nasconde però dinamiche differenti nei tredici distretti che la compongono: forte balzo in avanti per l’Ortofrutta del barese (+192,1%), battuta d’arresto per l’Ortofrutta romagnola (-7,5%) e le Mele del Trentino (-30,9%).Luci e ombre tra i distretti delle carni e salumi: l’escalation dei costi energetici e delle materie prime ha colpito una filiera già provata dai rincari causati dalla peste suina in Cina e influenzata anche da alcuni casi riscontrati in Italia. Alla forte crescita dei Salumi del modenese (+21,8% tendenziale, che corrispondono a un progresso di 33 milioni), si contrappone il calo delle Carni di Verona (-18,9%, 26,8 milioni di euro in meno).Anche tra i distretti del lattiero-caseario si registrano performance altalenanti. Il primo distretto per valori esportati, il Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale chiude il primo trimestre del 2022 con una crescita tendenziale del 29,4%, oltre €61 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2021. In contrazione invece le esportazioni del Lattiero-caseario di Reggio Emilia, che realizza nel 1 trimestre del 2022 un regresso del 21,6%.Forte accelerazione per i distretti dell’olio, che si accompagna però a un incremento dei prezzi sui mercati esteri per l’industria nazionale di oli e grassi del 18,5% tendenziale. Il distretto dell’Olio toscano chiude il primo trimestre del 2022 con un +25,9% tendenziale, che si traduce in un progresso di oltre €40 milioni.Nel complesso, sono in crescita le esportazioni dei distretti agro-alimentari verso tutti i principali mercati di destinazione. Crescono i flussi verso la Germania, primo mercato di sbocco (+3,4% nel 1 trimestre del 2022), grazie soprattutto al contributo delle filiere di pasta, dolci e olio; in incremento i flussi verso Stati Uniti (+14,3%), dove il dollaro forte ha sostenuto la crescita dei distretti del vino, dell’olio e di pasta e dolci; buoni risultati anche verso la Francia (+16,8%), dove al successo della filiera della pasta e dolci si aggiunge quello del Lattiero-caseario. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, EIA: scorte greggio in forte aumento nell'ultima settimana

    (Teleborsa) – Sono aumentate ben oltre le attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 5 agosto 2022, sono aumentati di circa 5,5 milioni di barili a 432 MBG, contro attese per un incremento di appena 0,07 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 2,2 milioni a 111,5 MBG, contro attese per un calo di 0,7 milione, mentre le scorte di benzine hanno registrato un decremento di quasi 5 milioni a quota 220,3 MBG (era attesa una discesa di 0,6 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 5,3 milioni a 464,6 MBG. Frattanto, il petrolio prosegue gli scambi in ribasso, con il Light Crude statunitense che scambia a 88,78 dollari al barile, in calo dell’1,9%, mentre il Brent registra un decremento dell’1,5% a 94,86 dollari.(Foto: © Artem Egoro / 123RF) LEGGI TUTTO

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    The Lifestyle Group riceve richiesta conversione 10 obbigazioni

    (Teleborsa) – The Lifestyle Group, società quotata su Euronext Growth Milan, ha ricevuto la richiesta di conversione di 10 obbligazioni, per un controvalore complessivo pari a 100mila euro, rivenienti dall’emissione della prima tranche del prestito obbligazionario convertibile cum warrant, sottoscritto con Golden Eagle Capital Advisors.Il numero di azioni che saranno emesse a servizio della richiesta di conversione è stato determinato in conformità al contratto di investimento sottoscritto con GECA in data 26 marzo 2022, sulla base del 92% del più basso valore ricavabile dal “volume weighted average price” delle azioni della società nel corso dei dieci giorni di negoziazione precedenti la richiesta di conversione e cioè pari ad 0,02 euro per azione. Pertanto, le 10 obbligazioni oggetto di richiesta di conversione daranno diritto a 5.000.000 nuove azioni ordinarie The Lifestyle Group pari al 12,23% del capitale sociale post-conversione.Con riferimento alla Prima Tranche c’è un residuo di 115 obbligazioni ancora in circolazione per un valore complessivo pari a 1.150.000 euro. LEGGI TUTTO

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    Nord Stream 1, Germania: “Nessuna nuova informazione su possibile arrivo turbina in Russia”

    (Teleborsa) – È stallo sulla questione Nord Stream 1. Due settimane fa, dopo aver studiato i documenti necessari al ripristino della turbina per la stazione di compressione Portovaya del Nord Stream 1 inviati da Siemens alle autorità canadesi, Gazprom ha fatto sapere che “permangono i rischi precedentemente identificati”. E da allora la situazione non sembra essersi sbloccata.La tedesca Siemens Energy ha effettuato in Canada la manutenzione della turbina per il gasdotto Nord Stream 1 e giovedì scorso ha dichiarato che la turbina era pronta per essere restituita immediatamente. Ma Gazprom continua a dire che le sanzioni impediscono di rispedire l’apparecchiatura in Russia.Oggi, secondo quanto riporta la Reuters un portavoce del ministero dell’Economia tedesco, in occasione di una conferenza stampa del governo a Berlino, ha detto di non avere nuove informazioni sulla possibilità che la turbina, che secondo Mosca sarebbe la causa del blocco delle forniture di gas all’Europa, sia in viaggio verso la Russia.La turbina di Siemens era stata inviata per riparazione in Canada e sottoposta poi a sanzioni internazionali dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte e vendite ingrosso giugno in forte crescita

    (Teleborsa) – Continuano a crescere le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di giugno, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento dell’1,8% a 895,4 miliardi di dollari. Il dato si confronta con il +1,8% precedente ed un +1,9% atteso. Su base annua si registra una salita del 25,5%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dell’1,8% su base mensile a 879,6 miliardi di dollari, rispetto al +0,7% precedente (rivisto da un preliminare di +0,5%). Le stime degli analisti erano per un +0,9%. Su anno si è registrato un incremento del 20,4%. La ratio scorte/vendite è pari all’1,26 contro l’1,21 di un anno prima. LEGGI TUTTO

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    Brillante il listino americano dopo dati inflazione sotto attese

    (Teleborsa) – Wall Street avvia gli scambi in deciso rialzo, galvanizzata dai dati sull’inflazione USA, migliori delle attese, che segnalano un rallentamento della crescita dei prezzi e una possibile pausa del ciclo di aumento dei tassi da parte della Fed. Il Dow Jones è in aumento dell’1,41%; sulla stessa linea l’S&P-500, che avanza a 4.186 punti. Su di giri il Nasdaq 100 (+1,99%); con analoga direzione, effervescente l’S&P 100 (+1,55%).Beni di consumo secondari (+2,71%), materiali (+2,10%) e telecomunicazioni (+2,00%) in buona luce sul listino S&P 500. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto energia, che riporta una flessione di -0,47%.Al top tra i giganti di Wall Street, Salesforce (+3,29%), DOW (+2,68%), Walt Disney (+2,40%) e Boeing (+2,38%).Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Datadog (+7,05%), Zscaler (+6,54%), Atlassian (+5,63%) e Crowdstrike Holdings (+5,59%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Pinduoduo Inc Spon Each Rep, che prosegue le contrattazioni a -4,52%.In apnea JD.com, che arretra del 2,51%.Calo deciso per Baidu, che segna un -1,22%.Pensosa NetEase, con un calo frazionale dello 0,64%. LEGGI TUTTO