Agosto 2022

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    Tyson Foods, ricavi in crescita oltre le attese nell'ultimo trimestre

    (Teleborsa) – Tyson Foods, multinazionale americana che opera nel settore alimentare, ha registrato vendite pari a 13,50 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2022 (terminato il 2 luglio 2022), da 12,48 miliardi di dollari dell’anno prima e rispetto ai 13,25 miliardi di dollari attesi dagli analisti, secondo dati Refinitiv. L’utile netto è aumentato a 750 milioni di dollari, o 2,07 dollari per azione, da 749 milioni di dollari, o 2,05 dollari per azione, di un anno prima.”Abbiamo ottenuto risultati solidi durante il terzo trimestre, concentrandoci sull’eccellenza operativa e sulla gestione aggressiva dei costi – ha affermato Donnie King, presidente e CEO di Tyson Foods – L’inversione di tendenza della nostra attività del pollame continua e continuiamo a essere il leader per quote di mercato in molte delle nostre linee di business retail, che includono i nostri marchi iconici Tyson, Jimmy Dean, Hillshire Farm e Ball Park”.”Abbiamo mantenuto una crescita delle vendite e degli utili a due cifre da inizio anno, oltre a progredire verso il nostro obiettivo di fornire oltre 1 miliardo di dollari di risparmi ricorrenti sulla produttività entro la fine dell’anno fiscale 2024″, ha aggiunto. La società si aspetta che le vendite saranno comprese tra 52 e 54 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2022. LEGGI TUTTO

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    Siemens Energy prevede perdite superiori al previsto per la fine dell'anno

    (Teleborsa) – Siemens Energy, società tedesca che fornisce apparecchiature all’industria energetica, ha avvertito che accuserà nel 2022 una perdita più ampia del previsto, dopo aver accusato l’impatto di oneri pari a circa 200 milioni di euro per la ristrutturazione delle sue attività in Russia.La società, che effettua la manutenzione delle turbine della stazione Nord Stream 1 di Portovaya, ha affermato che la sua perdita netta supererà la perdita di 560 milioni di euro accusata nel 2021 in misura pari all’onere di natura straordinaria. In precedenza, la società attendeva un rosso uguale a quello accusato nel 2021. Il gruppo, all’inizio di quest’anno, aveva dichiarato che avrebbe interrotto tutte le nuove attività in Russia sulla scia dell’invasione dell’Ucraina posto che le vendite nell’area rappresentano solo una piccola parte delle vendite complessive.Siemens Energy ha chiuso il terzo trimestre con una perdita netta di 533 milioni di euro superiore all’anno precedente. I ricavi si sono attesati a 7,3 miliardi di euro, in calo del 4,7% su base comparabile, mentre il gruppo ha riportato un EBITA adjusted positivo di 212 milioni di euro. A pesare sui risultasti ha contribuito la controllata Siemens Gamesa, su cui ha lanciato un’offerta a maggio scorso per il riacquisto delle minorities. LEGGI TUTTO

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    Usa, ok del Senato a maxi piano su clima e tasse

    (Teleborsa) – Dopo un anno di trattative Joe Biden e i democratici la spuntano: il Senato ha approvato – con il voto determinante del vicepresidente Kamala Harris – il maxi piano da 740 miliardi di dollari sul clima, le tasse e la sanità. L’Inflation Reduction Act – il maggiore investimento nella lotta al cambiamento climatico della storia americana – è stato approvato con 51 voti a favore e 50 contrari: ora va all’esame della Camera dove dovrebbe essere approvato senza problemi.Anche se decisamente inferiore ai 3.500 miliardi inizialmente proposti da Biden, il provvedimento è una vittoria per i democratici a tre mesi dalle elezioni di metà mandato di novembre. E una vittoria per lo stesso Biden che corona così una settimana di successi, dal raid che ha ucciso il capo di Al Qaida alla guarigione dal Covid. Al termine di 18 giorni in isolamento, infatti, Biden è negativo e può riprendere i suoi normali impegni pubblici, inclusi i viaggi.Nel dettaglio, dopo aver incassato i voti decisivi dei senatori Joe Manchin e Kyrsten Sinema, i democratici in Senato hanno introdotto in aula l’Inflation Reduction Act e sono riusciti, grazie al voto di Harris, ad avviare il dibattito sul provvedimento. Al termine di una maratona durata l’intera nottata fra sabato e domenica è arrivato il via libera definitivo allo storico provvedimento che include uno stanziamento da circa 370 miliardi di dollari per combattere il cambiamento climatico e un’altra pioggia di fondi per ridurre il costo dei medicinali. Le spese previste saranno finanziate con una minimum tax del 15% sulle aziende che realizzano utili annuali superiori al miliardo di dollari, una tassa dell’1% sulle società che riacquistano azioni proprie e con un rafforzamento dell’Internal Revenue Service, l’agenzia delle entrate americana. Il provvedimento “aiuterà ogni cittadino di questo paese e renderà l’America un posto migliore”, ha detto il leader della maggioranza in Senato, il democratico Chuck Schumer. LEGGI TUTTO

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    Giappone, deficit partite correnti maggio sotto attese a 132 miliardi

    (Teleborsa) – La bilancia dei pagamenti del Giappone torna in disavanzo nel mese di giugno. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), il deficit delle partite correnti si è attestato a 132,4 miliardi di yen, rispetto al surplus 128,4 miliardi del mese precedente ed ai +739,6 miliardi dello stesso mese del 2021. Le stime degli analisti erano per un deficit di 704 miliardi di yen.La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un deficit di 1.368,4 miliardi di yen, contro il passivo di 2.109,7 miliardi di maggio ed il surplus di 296 miliardi dell’anno prima, a fronte di un aumento delle esportazioni a 8.583,1 miliardi di yen (+20,4% su base annua) e di una crescita delle importazioni a 9.696 miliardi (+49,1% a/a).(Foto: Mj-bird) LEGGI TUTTO

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    Tesoro, il 10 agosto asta BOT 1 anno per 7 miliardi

    (Teleborsa) – Il 10 agosto il Ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) offrirà in asta BOT con scadenza a 1 anno per 7 miliardi, con data di regolamento il 12 agosto. Lo stesso giorno – si legge nella nota del Tesoro – sono in scadenza BOT per 7,7 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Covid, dati in miglioramento nell'ultima settimana. Speranza: tenere alto il livello di attenzione

    (Teleborsa) – Sono 38.219 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore secondo i dati del Ministero della Salute (ieri erano stati 42.976).Le vittime sono 175, in aumento rispetto alle 161 di ieri. Il tasso di positività è 17%, stabile rispetto al 17,7% di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 223.852 tamponi. Sono invece 351 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 11 in meno rispetto a ieri, mentre gli ingressi giornalieri sono 24. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 9.397, cioè 337 in meno rispetto a ieri.Gli italiani positivi al Coronavirus sono attualmente 1.147.179, ovvero 28.115 in meno rispetto a ieri. In totale sono 21.251.774 i contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 172.904. I dimessi e i guariti sono 19.931.691 con un incremento di 66.155.In base ai dati del monitoraggio settimanale di Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute scende ancora l’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid in Italia: 533 ogni 100.000 abitanti (29/07/2022 -04/08/2022) rispetto a 727 ogni 100.000 abitanti (22/07/2022 -28/07/2022). L’ISS segnala invece che passa dal 12,6% al 13,1% la quota di reinfezioni da Covid-19 sul totale dei casi segnalati, registrando un aumento del fenomeno.Giù l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che è stato pari a 0,90 (range 0,82-1,06), in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando toccava 1,03. Anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt 0.82 (0,80-0,84) al 26/07/2022 rispetto a Rt 0,95 al 19/07/2022. L’indice di contagiosità del Covid, l’Rt, non era così basso dal 17 giugno, quando venne registrato a 0,83. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 3,6% al 4 agosto contro il 4,1% del 28 luglio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 15,2% contro il 17,0% negli stessi periodi di riferimento.”I dati in miglioramento – sottolineato il ministro Roberto Speranza – non devono farci pensare che sia finita. Dobbiamo continuare a tenere alto il livello di attenzione, proteggere i più fragili e continuare la campagna di vaccinazione”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole guarda alla Fed

    (Teleborsa) – Prosegue debole la borsa di Wall Sreet dopo che il dato molto sopra le attese sui nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti ha rafforzato l’ipotesi di una stretta monetaria più rapida del previsto da parte della Federal Reserve. La prospettiva di una banca centrale più aggressiva sui rialzi dei tassi di interesse torna a rafforzare il dollaro. Nel mese di luglio sono stati creati 528.000 posti di lavoro (escluso il settore agricolo) rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 258.000 unità. La disoccupazione è scesa al 3,5%, al di sotto delle attese del consensus che aveva previsto un dato al 3,6%. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si attesta a 32.752 punti, mentre, al contrario, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,27%, scambiando a 4.141 punti.In discesa il Nasdaq 100 (-0,79%); sulla stessa tendenza, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,39%.In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti energia (+2,85%) e finanziario (+0,73%). Nel listino, i settori beni di consumo secondari (-1,32%), telecomunicazioni (-0,80%) e utilities (-0,74%) sono tra i più venduti.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, JP Morgan (+2,72%), Chevron (+2,51%), Goldman Sachs (+0,99%) e Travelers Company (+0,92%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Coca Cola, che continua la seduta con -1,13%.Sottotono Cisco Systems che mostra una limatura dello 0,98%.Deludente Walt Disney, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca Boeing, che mostra un piccolo decremento dello 0,77%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Atlassian (+16,41%), Constellation Energy (+10,07%), Vertex Pharmaceuticals (+4,22%) e Datadog (+3,48%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Moderna, che ottiene -5,96%.In apnea Monster Beverage, che arretra del 5,12%.Tonfo di Tesla Motors, che mostra una caduta del 4,98%.Lettera su Micron Technology, che registra un importante calo del 3,47%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Venerdì 05/08/202214:30 USA: Variazione occupati (atteso 250K unità; preced. 398K unità)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,6%; preced. 3,6%)Giovedì 11/08/202214:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale. LEGGI TUTTO

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    Cannabis, il mega trend continua a essere frenato da ostacoli legislativi

    (Teleborsa) – La cannabis ha iniziato a ottenere un’accettazione più ampia a livello sociale ed è stata legalizzata in un numero crescente di nazioni e giurisdizioni per usi ricreativi, medicinali e di altro tipo. Alcune delle più grandi aziende nel settore della marijuana, come Canopy Growth, Cronos e Tilray, sono diventate familiari agli investitori di tutto il mondo, nonostante abbiano continuato a registrare perdite considerevoli per gli investimenti necessari ad accelerare la crescita dei ricavi. L’attenzione ai cosiddetti megatrend, ovvero investimenti tematici per ottenere esposizioni a settori che si ritengono avere grandi prospettive, ha fatto proliferare strumenti finanziari sulla cannabis, anche se negli anni le promesse di forti rendimenti non sono sempre state mantenute.I titoli “pot” hanno infatti visto precipitare le quotazioni negli scorsi mesi, anche per la lentezza dei progressi verso una maggiore apertura del mercato statunitense della cannabis. Alcuni analisti l’hanno definita una “recessione regolamentare”, dato che le azioni sono scambiate a multipli bassi rispetto ai loro guadagni, in quanto gli investitori speravano che la legislazione divenisse più favorevole durante l’amministrazione di Joe Biden.Quello della legislazione resta tuttora il più grande ostacolo per lo sviluppo del settore e degli strumenti finanziari collegati ad esso. Un’azienda attiva nel campo della cannabis può infatti sviluppare prodotti diversi tra loro, che magari sono legali in uno Stato e illegali in un altro, rendendo difficile alle società finanziarie creare e proporre gli stessi strumenti nelle varie nazioni. “C’è una notevole complessità nel modo in cui le diverse giurisdizioni trattano l’uso e l’investimento nella cannabis. Noi iniziamo il nostro approccio con una categorizzazione di base degli investimenti in cannabis in ampie sezioni: cannabis medica, farmaci cannabinoidi, CBD wellness, servizi complementari e cannabis ad uso ricreativo”, spiega Nawan Butt, Portfolio Manager di Purpose Investments, società partner di HANetf nella creazione del The Medical Cannabis and Wellness UCITS ETF (ticker CBSX), uno degli ETF più noti in Europa per investire del settore.”Grazie a questo quadro di riferimento, siamo in grado di identificare gli investimenti che potrebbero non rientrare nelle normative di investimento delle diverse giurisdizioni e di eliminare eventuali sottocategorie di investimento dai nostri portafogli – continua Butt – In base alla nostra posizione attuale, CBDX rimuove dal portafoglio solo la cannabis ad uso ricreativo”.Restringendo lo sguardo alla cannabis terapeutica, il sotto-settore più “investibile”, si osserva un grande interesse da diversi, ma diversi fattori che hanno alimentato il pessimismo sul suo sviluppo. “Gli investitori hanno avuto un periodo molto più difficile – afferma il Portfolio Manager – Anche se il settore continua a crescere in termini di numero di pazienti e di vendite ogni anno, le performance dei titoli che investono sulla cannabis terapeutica sono state penalizzate dai numerosi ostacoli che gli investitori hanno dovuto affrontare. Dalla redditività deludente in Canada, all’eccesso di regolamentazione negli Stati Uniti che si rifiuta di alleggerirsi, gli investitori hanno faticato a riconoscere il pieno potenziale di questo tema in rapida crescita, ma spesso ancora deregolamentato. Tuttavia, questo aspetto offre ai nuovi investitori l’opportunità di posizionarsi bene per il forte potenziale di rialzo del settore una volta superati gli ostacoli normativi. Per quanto riguarda questo “superamento”, a nostro parere è una questione di quando e non di se”.Nel frattempo, anche chi si muove rispettando le regole trova spesso davanti a se investitori e potenziali partner che sbarrano la strada a chi opera nel settore della cannabis. È il caso di JustMary, società italiana di consegna a domicilio di cannabis legale che ha lanciato un nuovo aumento di capitale sul portale Mamacrowd, con una valutazione pre-money di quasi 6,9 milioni di euro e una raccolta massima fissata a mezzo milione. “Problemi con gli investitori privati non ne abbiamo, lo dimostrano i quasi 2 milioni raccolti negli anni – spiega il CEO e fondatore Matteo Moretti – Con le istituzioni moltissime, dal banale prestito di 10.000 euro all’investimento di fondi strutturati. Ma anche avere il POS è un’impresa. C’è una totale barricata nei nostri confronti”.La società commercializza prodotti a base di canapa (cannabis light, olio CBD, popper, cocktail & distillati) a marchio proprio e a marchio di terzi. È presente in 7 città in Italia e 1 città in Francia (Parigi), con una flotta composta complessivamente da 18 rider. Nel 2020, la pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto positivo su JustMary, con una crescita del numero di clienti per anno del 373% e una crescente fidelizzazione della propria customer base, passando dal 28% di clienti ricorrenti nel 2019 al 52% nel 2021, grazie anche a una politica commerciale aggressiva. La società prevede di raggiungere il punto di break-even nel 2023 e ricavi per 18,6 milioni di euro nel 2026 (da 1,06 milioni di euro del 2021).Secondo le stime di Prohibition Partners, il mercato europeo della cannabis ha raggiunto un valore di circa 403 milioni di euro alla fine del 2021 e dovrebbe crescere con un CAGR 21-25 del +67% per raggiungere un valore di 3,2 miliardi di euro nel 2025. Considerando tutte le categorie di prodotti a base di CBD, lo studio indica che una percentuale compresa tra il 9% e il 30% degli europei ha provato prodotti a base di CBD negli ultimi 12 mesi a partire dall’inizio del 2020, raggiungendo decine di milioni di consumatori all’anno.La nuova raccolta di capitale serve a “continuare ad investire e crescere sempre più rapidamente”, racconta Moretti, che sottolinea come la società si stia affermando anche grazie a partnership importanti. L’ultima è quella con Alfonsino, società di delivery quotata a Piazza Affari e specializzata in piccoli e medi comuni italiani. Oltre alla vendita a un gruppo industriale farmaceutico, l’IPO resta la strada principale per JustMary. “Il progetto di quotazione in Borsa è ancora in piedi e puntiamo a Vienna, l’unica borsa che accetta il settore”, afferma Moretti. LEGGI TUTTO