Agosto 2022

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    Exor, ok trasferimento quotazione a Borsa Amsterdam

    (Teleborsa) – Il CdA di Exor ha approvato il trasferimento della quotazione delle azioni ordinarie della Società presso Euronext Amsterdam. Come annunciato da Exor lo scorso 3 agosto, la società ha ricevuto l’approvazione da parte dell’Euronext Listing Board all’ammissione alla quotazione e negoziazione delle azioni ordinarie della società su Euronext Amsterdam.Inoltre, Exor annuncia di aver ricevuto oggi l’approvazione scritta da parte dell’Autorità olandese per i Mercati Finanziari (AFM) del prospetto relativo all’ammissione alla quotazione e alla negoziazione delle azioni ordinarie della società su Euronext Amsterdam. Le negoziazioni delle azioni ordinarie Exor su Euronext Amsterdam – si legge in una nota – avranno inizio il 12 agosto prossimo alle ore 9:00 (CET). LEGGI TUTTO

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    Expedia debole, accoglienza tiepida del mercato alla trimestrale

    (Teleborsa) – Debole la giornata per Expedia, che passa di mano con un calo dello 0,72%.Il leader nelle prenotazioni turistiche online ha chiuso il secondo trimestre con una perdita ridotta da 301 milioni di dollari, pari a 2,02 dollari per azione, a 185 milioni (1,17 dollari per azione). Su base rettificata l’EPS è salito da 1,13 a 1,96 dollari oltre gli 1,56 dollari del consensus. I ricavi sono saliti da 2,11 a 3,18 miliardi rispetto ai 2,99 miliardi attesi dagli analisti.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice S&P-500, evidenzia un rallentamento del trend di Expedia rispetto all’indice del basket statunitense, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Le implicazioni di medio periodo di Expedia confermano la presenza di un trend rialzista. Tuttavia lo scenario a breve evidenzia un esaurimento della forza positiva al test di resistenza individuato a 105,9 USD con primo supporto visto a 98,65. Le attese sono per un’estensione negativa nei tempi opportunamente brevi verso quota 95,84. LEGGI TUTTO

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    Bosch, Mise: “Accordo per rilanciare sito Bari. Garantiti 700 lavoratori”

    (Teleborsa) – Si è concluso oggi, al Ministero dello sviluppo economico, l’iter di sottoscrizione dell’accordo che impegna Bosch a garantire la continuità produttiva dello stabilimento di Bari per tutta la durata del piano industriale, almeno fino al 2027. Periodo in cui verranno effettuati investimenti pari a 31 milioni di euro, destinati a favorire lo sviluppo di nuove produzioni rispetto alla trasformazione in corso nel settore automotive e che consentiranno di salvaguardare l’occupazione di tutti i 700 lavoratori. “L’intesa, – annuncia il Mise in una nota – è il risultato del confronto costruttivo portato avanti in questi mesi dalla struttura per le crisi d’impresa del Mise coordinata da Luca Annibaletti con i vertici aziendali e i sindacati, ha già ottenuto via libera dei lavoratori nelle assemblee sindacali convocate nei giorni scorsi”.”Quella individuata è una buona soluzione che dà una prospettiva concreta di rilancio al sito di Bari dove sono presenti idee e progetti innovativi da realizzare e competenze dei lavoratori da tutelare” dichiara il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Il ministro – come ricorda il Mise – ha più volte sottolineato la “necessità di far fronte agli impatti sociali della transizione verso l’elettrico nel settore automotive, perseguendo un approccio pragmatico e non ideologico che ha consentito nel caso della Bosch di ottenere quelle garanzie dai vertici della multinazionale tedesca – incontrati a Berlino nel mese di aprile nel corso di una missione istituzionale – alla base dell’accordo sottoscritto”.La Struttura per le crisi d’impresa del Mise monitorerà, in sinergia con il Ministero del lavoro e le istituzioni locali, l’attuazione dell’accordo mettendo a disposizione del percorso individuato – conclude la nota – tutti gli strumenti per la riconversione e rilancio industriale, nonché quelli dedicati alla salvaguardia dei lavoratori. LEGGI TUTTO

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    Deboli tutti i mercati europei

    (Teleborsa) – Milano chiude debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia. A Wall Street, l’S&P-500 prosegue le contrattazioni in calo dopo il boom dei posti di lavoro negli USA, largamente sopra le attese, che rafforza l’ipotesi di una Fed più aggressiva sul rialzo dei tassi d’interesse per frenare l’inflazione. Sul mercato valutario, segno meno per l’Euro / Dollaro USA, in una sessione caratterizzata da ampie vendite (-0,82%). Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 1.775 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,93%.Lo Spread migliora, toccando i +202 punti base, con un calo di 8 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,91%.Tra i mercati del Vecchio Continente tentenna Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,65%, resta vicino alla parità Londra (-0,11%); giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,63%. Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,26%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 24.727 punti.Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,47 miliardi di euro, in deciso ribasso (-21,38%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 1,87 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,6 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,47 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza BPER (+9,70%), Pirelli (+4,30%), Unipol (+2,14%) e Telecom Italia (+1,85%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Amplifon, che ha terminato le contrattazioni a -5,36%.Pesante DiaSorin, che segna una discesa di ben -3,77 punti percentuali.Seduta negativa per Campari, che scende del 3,74%.Sensibili perdite per Terna, in calo del 3,39%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Safilo (+5,13%), Credem (+3,01%), Carel Industries (+2,79%) e Danieli (+1,42%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Saras, che ha archiviato la seduta a -7,89%.In apnea Illimity Bank, che arretra del 6,92%.Si concentrano le vendite su Banca MPS, che soffre un calo del 6,74%.Tonfo di doValue, che mostra una caduta del 4,28%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:Venerdì 05/08/202201:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 0,2%; preced. -1,9%)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso -0,3%; preced. -0,1%)08:45 Francia: Occupazione, trimestrale (preced. 0,3%)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,2%)08:45 Francia: Partite correnti (preced. -3,7 Mld Euro). LEGGI TUTTO

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    UNRAE: “Soddisfazione per l'inclusione di noleggi e flotte tra i beneficiari degli incentivi”

    (Teleborsa) – L’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae) ha espresso “grande soddisfazione” per “l’approvazione di un DPCM – di cui si riserva una lettura piu` approfondita non appena il testo sara` disponibile – che sembra accogliere in pieno le proprie richieste, piu` volte reiterate in forma sia pubblica che riservata”. Il provvedimento, se confermato nei contenuti gia` divulgati, – sottolinea l’Unrae – “allarga la platea dei beneficiari degli incentivi all’acquisto di veicoli a basse emissioni alle societa` di noleggio a lungo termine e alle flotte aziendali, finora escluse per motivi di budget, che rappresentano il traino indiscusso della transizione ecologica nel mercato auto. Viene cosi` sanato anche il vulnus che discriminava senza motivo i consumatori, in base alla modalita` scelta per acquisire una vettura incentivabile”.”Desideriamo ringraziare il Ministro Giorgetti, il MiSE e il Governo tutto, per aver accolto l’appello di Unrae con un intervento – spiega l’Associazione in una nota – che va nella giusta direzione per il buon funzionamento dell’ecobonus. Grazie a questa misura si garantira` finalmente il pieno utilizzo dei fondi a disposizione e si scongiurera` un residuo a fine anno di oltre 300 milioni di euro. Tenuto conto che e` stata scelta la strada del DPCM, in luogo di quella piu` immediata del Decreto-Legge Aiuti 2, ci auguriamo che i tempi tecnici di attuazione del provvedimento siano ridotti al minimo per evitare un rallentamento eccessivo del mercato delle flotte” Non meno importante e`, per l’Unrae, la notizia dello stanziamento di un fondo da 40 milioni di euro per il bonus all’acquisto e alla messa in posa di infrastrutture di ricarica all’interno di condomini, nel limite di 1.500 euro per singolo punto di ricarica e 8mila per edificio. “Lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica private – commenta l’Unrae – e` fondamentale per il decollo della mobilita` elettrica, ancora molto arretrata nel nostro Paese. Ora resta da sviluppare finalmente il cronoprogramma puntuale per le infrastrutture di ricarica pubbliche previste dal PNRR, che sono almeno altrettanto importanti”. LEGGI TUTTO

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    Vacanze, 23 milioni di italiani in partenza questa estate: torna la voglia di viaggiare all'estero

    (Teleborsa) – Tra luglio e agosto sono stati o andranno in vacanza più di 23 milioni di italiani (il 70% di chi partirà). Meta preferita sarà il mare (indicata dal 67%) mentre torna anche la voglia di viaggiare all’estero: sono 8,5 milioni gli italiani che hanno deciso di passare le vacanze fuori dai confini nazionali. Rilevante anche la voglia di “vacanza verde” (montagna, lago e campagna), con il 21,5% delle preferenze, e quella di visitare città d’arte e borghi, scelta quest’ultima indicata da poco meno del 9%. Natura, rapporto tra qualità e prezzi, scoperta del patrimonio ed enogastronomia tra i fattori “condizionanti” per la scelta delle mete.”Possiamo senza dubbio confermare ma, a questo punto, anche rivedere al rialzo le nostre stime, già diramate nei mesi scorsi, su tutto il 2022 in cui prevedevamo un flusso turistico di quasi 343 milioni di presenze e poco più di 92 milioni di arrivi, con una crescita rispettivamente pari al 35% e al 43% rispetto all’anno precedente”, ha dichiarato il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio. “Aumenta in modo rilevante la quota degli italiani che ha scelto di trascorrere un periodo di villeggiatura fuori dai confini nazionali. In particolare, se è vero che prevale la vacanza in Italia, indicata da ben il 74% degli italiani risulta più che significativo anche il 26% di chi ha effettuato o ha in programma una meta europea (19,9%) o internazionale (6,1%)”, ha sottolineato Rio. “Interesse verso le destinazioni estere che segna un incremento di ben 16 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Quantificando il dato, circa 8,5 milioni di italiani hanno optato per una destinazione turistica fuori dal Belpaese”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Entrate tributarie, MEF: nei primi sei mesi dell'anno gettito pari a 242,88 miliardi

    (Teleborsa) – Nei mesi di gennaio-giugno 2022 le entrate tributarie erariali ammontano a 242.877 milioni di euro, con un incremento di 28.951 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+13,5%). “Il significativo incremento registrato nel periodo in esame – spiega il Mef in una nota – è influenzato principalmente da tre fattori: dal trascinamento degli effetti positivi sulle entrate che si sono determinati a partire dal 2021, dagli effetti del ‘decreto Rilancio’ e del ‘decreto Agosto’, che nel biennio 2020-2021 avevano disposto proroghe, sospensioni e ripresa dei versamenti tributari con possibilità di rateizzazione e, infine, dagli effetti dell’incremento dei prezzi al consumo che hanno influenzato, in particolare, la crescita del gettito dell’IVA”.Nel mese di giugno le entrate tributarie sono state pari a 54.203 milioni di euro (+10.389 milioni di euro, +23,7%). In particolare, le imposte dirette hanno avuto un aumento del gettito di 8.507 milioni di euro (+31,3%) e le imposte indirette hanno registrato un andamento positivo pari a 1.882 milioni di euro (+11,3%).IMPOSTE DIRETTE – Nei primi sei mesi del 2022 le imposte dirette ammontano a 131.590 milioni di euro, con un aumento di 13.674 milioni di euro (+11,6%). Il gettito dell’IRPEF si è attestato a 99.598 milioni di euro con un aumento di 4.009 milioni di euro (+4,2%). In particolare, le ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato hanno registrato un incremento di 1.488 milioni di euro (+3,5%) e le ritenute lavoratori autonomi di 502 milioni di euro (+8,4%) mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico hanno avuto una diminuzione di 196 milioni di euro (-0,5%). I versamenti per autoliquidazione hanno segnato un incremento di 1.594 milioni di euro (+49,3%) in quanto, così come per l’autoliquidazione IRES, sono cambiate le scadenze dei versamenti da autotassazione per i contribuenti sottoposti agli indici di affidabilità fiscale (ISA). Significativi incrementi di gettito si sono registrati per l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+1.324 milioni di euro, +151,8%) per effetto dell’andamento favorevole del mercato del risparmio gestito nel 2021. Anche l’imposta sostitutiva sul valore attivo fondi pensioni ha registrato un incremento (+1.038 milioni di euro, +102,7%) attribuibile al positivo andamento delle posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari a fine 2021, rispetto al 2020, e ai rendimenti. Il Mef segnala l’incremento dell’IRES pari a 6.158 milioni di euro (+74,7%) attribuibile alla modifica delle scadenze dei versamenti da autotassazione per i contribuenti sottoposti agli indici di affidabilità fiscale (ISA) nell’anno 2021. Infine, l’imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale ha avuto un aumento pari a 383 milioni di euro (+7,0%) e le ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche un aumento di 364 milioni di euro (+33,6%).IMPOSTE INDIRETTE – Le imposte indirette ammontano a 111.287 milioni di euro, con un incremento di 15.277 milioni di euro (+15,9%). All’andamento positivo ha contribuito l’IVA, con un aumento del gettito di 12.115 milioni di euro (+19,5%), in particolare la componente relativa agli scambi interni ha evidenziato un incremento di 7.869 milioni di euro (+14,2%), mentre l’IVA sulle importazioni ha registrato un aumento di 4.246 milioni di euro (+63,7%). Quest’ultimo risultato – si legge nella nota – è legato, in larga parte, all’andamento del prezzo del petrolio che è risultato in crescita. Tra le altre imposte indirette, hanno registrato andamenti positivi le entrate dell’imposta di bollo (+664 milioni di euro, +19,1%) e dell’imposta di registro (+156 milioni di euro, +5,9%) mentre l’imposta sulle assicurazioni ha avuto una variazione negativa (-3 milioni di euro, -0,8%).ENTRATE DA GIOCHI – Le entrate relative ai giochi hanno avuto un aumento di 1.902 milioni di euro (+36,0%).ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO – Il gettito delle entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo ha evidenziato un incremento pari a 2.518 milioni di euro (+70,8%) di cui: 1.792 milioni di euro (+104,2%) sono affluiti dalle imposte dirette e 725 milioni di euro (+39,4%) dalle imposte indirette. Il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno non risulta omogeneo in quanto nel 2021 le attività di riscossione erano state sospese fino al 31 agosto 2021 (Decreto legge n. 73/2021, cosiddetto ‘decreto sostegni-bis’). LEGGI TUTTO

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    Goodyear Tire & Rubber corre con la trimestrale

    (Teleborsa) – Brilla Goodyear Tire & Rubber, che passa di mano con un aumento del 5,49%.A fare da assist alle azioni del produttore di pneumatici la trimestrale superiore alle attese degli analisti. Nel secondo trimestre l’utile per azione adjusted si è attestato a 0,46 dollari contro i 0,36 dollari stimati dal consensus. Superiori alle previsioni anche i ricavi che si attestano a 5,2 miliardi rispetto ai 4,98 miliardi indicati dal mercato.Il confronto del titolo con il Nasdaq 100, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Goodyear Tire & Rubber rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.La tendenza di breve di Goodyear Tire & Rubber è in rafforzamento con area di resistenza vista a 13,55 USD, mentre il supporto più immediato si intravede a 12,85. Attesa una continuazione della tendenza al rialzo verso quota 14,25. LEGGI TUTTO