Agosto 2022

Monthly Archives

More stories

  • in

    Ex Whirlpool, UILM: il 25 attesa decisione su sito Napoli

    (Teleborsa) – “Alla riunione indetta ieri dal Ministero dello Sviluppo economico, a cui hanno preso parte Prefettura di Napoli, Regione Campania, Comune di Napoli e Organizzazioni sindacali, ci è stato detto che entro il 25 agosto si attende il parere definitivo del Ministero della Transizione ecologica sulla possibilità di intraprendere una nuova attività produttiva nel sito ex Whirlpool di Napoli”. Lo riferiscono Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, Crescenzo Auriemma, segretario generale Uilm Campania, e Antonello Accurso, segretario regionale Uilm.”I problemi burocratici – spiegano i sindacalisti – che restano da risolvere ci sono stati difatti descritti come superabili. Tanto che si immagina già per i primi di settembre un incontro con il potenziale investitore, vale a dire con il Consorzio o direttamente con Adler. Parallelamente sono partiti ad opera della Regione le attività propedeutiche alla formazione del personale”. “Ci auguriamo – dichiarano i sindacalisti della Uilm – che davvero siamo di fronte ad una felice soluzione della assurda vicenda che sta riguardando il sito di Napoli: noi non riusciamo a capire nè ad accettare la possibilità che venga in pratica dichiarato inagibile uno stabile in cui per decenni si e’ prodotto senza impedimenti. Soprattutto vogliamo iniziare a parlare del piano industriale che da troppo tempo attendiamo invano di conoscere, poichè mentre i lavoratori attendono essere riassorbiti il termine di scadenza degli ammortizzatori sociali continua drammaticamente a decorrere”.”Infine abbiamo chiesto – concludono Ficco, Auriemma e Accurso – al Ministero di riportare sin d’ora ai potenziali investitori le richieste sindacali relative alla continuità dei trattamenti economici e normativi dei lavoratori e di aiutarci nel portare avanti le nostre legittime rivendicazioni a partire dal mantenimento dell’integrale perimetro occupazionale”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, +528 mila occupati a luglio: ben sopra le attese

    (Teleborsa) – Aumentano, ben oltre le attese, i non-farm payrolls a luglio 2022. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5% rispetto al 3,6% del mese precedente e delle stime di consensus. Sono stati aggiunti 528 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a giugno erano state create 398 mila buste paga (dato rivisto da 372 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è di gran lunga migliore delle attese del mercato che indicavano un aumento di 250 mila di posti di lavoro.Il dato è migliore delle aspettative anche nel settore privato: sono stati aggiunti 471 mila posti di lavoro, contro previsioni di aumento di 230 mila posti e rispetto ai 404 mila rivisti di giugno.Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 30 mila unità, al di sopra del consensus di 17 mila, e si confrontano con i 27 mila del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 32,3 dollari, registrando un aumento dello 0,5% su mese e del 5,2% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +4,9% a/a) dopo il +0,4% mensile e +5,2% tendenziale registrato a maggio. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

  • in

    Milano schiva le vendite. Focus su trimestrali banche

    (Teleborsa) – Ultima seduta della settimana senza grandi scossoni per le borse europee, con Piazza Affari che rimane vicina alla parità. Più interessanti i movimenti dei singoli titoli, che rispondono alle trimestrali in uscita e alle stime per la seconda metà dell’anno, dove ci sono “delle nuvole all’orizzonte, soprattutto per la crisi energetica, e anche in generale per un rallentamento significativo del resto del mondo sono preoccupanti per il futuro”, ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi. Sul fronte macroeconomico, la produzione industriale italiana è risultata in calo a giugno e peggiore delle attese, mentre lo stesso indicatore ha sorpreso in positivo in Spagna, Francia e Germania.Su Borsa Italiana spiccano le performance di BPER, che nel primo semestre dell’anno ha messo a segno risultati migliori delle attese grazie soprattutto all’andamento dei ricavi core (molto apprezzati dagli analisti), e di Pirelli, che ha rivisto al rialzo la guidance sul fatturato dell’intero anno dopo un primo semestre con ricavi e utili in crescita a doppia cifra.Nel mondo bancario soffrono Illimity, nonostante il migliore secondo trimestre di sempre in termini di nuovi volumi di business e un utile in crescita, e MPS, che ha registrato un tule più basso nel primo semestre del 2022 e comunicato nuove richieste stragiudiziali di risarcimento per 1,8 miliardi di euro. Sulla parità Banca Popolare di Sondrio, che ha chiuso il primo semestre del 2022 con un risultato netto di periodo positivo per 105,1 milioni di euro (-23,1%).Yolo Group, uno dei principali operatori nel mercato insurtech italiano, si è quotata sul segmento professionale di Euronext Growth Milan.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,023. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,24%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,61%.Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +205 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,83%.Tra i mercati del Vecchio Continente senza spunti Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e sottotono Parigi che mostra una limatura dello 0,49%.A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 22.613 punti, mentre, al contrario, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 24.762 punti. In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-0,78%); sulla stessa tendenza, in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,54%).Tra i best performers di Milano, in evidenza BPER (+9,00%), Pirelli (+3,67%), Telecom Italia (+2,27%) e Saipem (+1,42%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tenaris, che prosegue le contrattazioni a -3,25%.Spicca la prestazione negativa di Banca Generali, che scende del 2,00%.Terna scende dell’1,93%.Calo deciso per Campari, che segna un -1,82%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Carel Industries (+6,87%), Safilo (+5,78%), Italmobiliare (+1,34%) e Credem (+1,24%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Saras, che prosegue le contrattazioni a -9,83%.In perdita Illimity Bank, che scende del 7,55%.Sotto pressione Banca MPS, con un forte ribasso del 7,24%.Pesante Datalogic, che segna una discesa di ben -3,53 punti percentuali.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Venerdì 05/08/202201:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 0,2%; preced. -1,9%)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso -0,3%; preced. -0,1%)08:45 Francia: Occupazione, trimestrale (preced. 0,3%)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,2%)08:45 Francia: Partite correnti (preced. -3,7 Mld Euro). LEGGI TUTTO

  • in

    Auto, Motus-E: “Rivedere incentivi a favore dell'elettrico”

    (Teleborsa) – “Avevamo previsto già mesi fa che gli incentivi a favore delle auto elettriche non avrebbero funzionato e avevamo reso partecipi di questa previsione il ministero dello Sviluppo Economico”. È quanto ha dichiarato Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, l’associazione che rappresenta gli stakeholder della mobilità elettrica. “Ora apprendiamo anche la proposta di spostare gli incentivi destinati alla mobilità elettrica verso altri comparti, quali per esempio il diesel. Quello che non ci vede d’accordo – ha proseguito Naso – è il fatto che con una serie di correttivi, già a suo tempo esposti, si potrebbe davvero far ripartire la mobilità elettrica in Italia. Per esempio, aprendo al settore, da sempre rilevante per le vendite e le immatricolazioni, delle flotte aziendali, stranamente escluso dalle attuali forme di incentivazione (che garantirebbe un usato di qualità); oppure alzando il prezzo limite per le elettriche, ora fissato a 35 mila euro. Si tratta di correttivi utili affinché gli incentivi possano davvero incidere e funzionare. Infatti, in tutti i Paesi europei la mobilità elettrica è in crescita e solo in Italia stiamo tornando indietro, a causa di una serie di difficoltà nella fruizione degli incentivi che abbiamo prontamente denunciato qualche mese fa, insieme ad altre organizzazioni di settore. Tra l’altro sono appena passati solo due mesi dall’introduzione degli incentivi per le auto elettriche ed è prematuro tirare le somme in questo momento di una strategia nata per garantire la gradualità della spesa. Infine, vediamo di buon occhio tra le proposte illustrate dal Ministro dello Sviluppo Economico, sia un rafforzamento delle strategie per l’installazione di colonnine private nei condomini, che un miglioramento delle condizioni di chi vuol accedere agli incentivi acquistando auto a diesel. Ma questa strategia funziona e produce risultati per il Paese se tutti i comparti vengono favoriti con chiarezza e pianificazione”. LEGGI TUTTO

  • in

    Tod's, patto parasociale con Arnault dura 5 anni

    (Teleborsa) – Dopo la decisione di Diego Della Valle di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria finalizzata ad acquisire la totalità delle azioni ordinarie in circolazione di Tod’s, è stato pubblicato il patto parasociale stretto il 3 agosto tra la famiglia marchigiana e l’imprenditore francese Bernard Arnault. Il patron di Lvmh, colosso del lusso, con la sua Delphine ha già il 10% della maison italiana e agisce di concerto con Della Valle nell’OPA finalizzata al delisting da Piazza Affari.Il patto ha durata di cinque anni ed è prorogabile automaticamente per altri cinque, mentre si riduce a tre anni in caso di mancato delisting e decade a fronte di una nuova quotazione. L’accordo stabilisce che i francesi non possano cedere o portare in adesione all’OPA le azioni possedute, restando quindi nel capitale del gruppo di pelletteria con la partecipazione attuale del 10%.A seguito del delisting, Delphine avrà il diritto di nominare (e, qualora dovesse rendersi necessario, di sostituire) un componente del consiglio di amministrazione di Tod’s. In caso di adozione di una delibera di aumento del capitale sociale di Tod’s, sarà riconosciuto a Delphine un diritto di opzione che, se esercitato, consentirà alla stessa di mantenere inalterata la propria partecipazione percentuale nel capitale.Se la famiglia Della Valle decidesse di vendere il controllo della società, Delphine avrà il diritto di vendere al terzo cessionario tutte azioni di titolarità di Delphine agli stessi termini e condizioni. Presente nel patto anche il diritto di prima offerta sulle azioni poste in vendita dall’altro socio.L’imprenditore francese avrà il diritto di vendere (opzione put) la partecipazione a Della Valle al decimo anniversario del delisting o in caso di trasferimento del controllo di Tod’s ad altri tramite un aumento di capitale. Per contro, Della Valle avrà il diritto di acquistare la partecipazione (opzione call) al termine del dodicesimo anniversario del delisting. LEGGI TUTTO

  • in

    Popolare di Sondrio, utile in calo a 105 milioni nel primo semestre

    (Teleborsa) – La Banca Popolare di Sondrio ha chiuso il primo semestre del 2022 con un risultato netto di periodo positivo per 105,1 milioni di euro (-23,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), che riflette il forte incremento dei proventi dell’attività bancaria caratteristica che si attestano a 504,8 milioni di euro (+16% rispetto al 30 giugno 2021; margine di interesse +21,3% e commissioni nette +7,9%). Il dato incorpora anche significativi oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario pari a 40 milioni di euro, in ulteriore incremento rispetto al periodo di confronto.”Dopo la trasformazione in società per azioni avvenuta alla fine dello scorso anno, sono soddisfatto di poter commentare questa importante performance, in piena continuità con quanto fatto in 150 anni di attività come società cooperativa”, ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale.”Abbiamo registrato un utile netto pari a circa 105 milioni di euro grazie soprattutto alla forte crescita dell’attività bancaria caratteristica che supera il mezzo miliardo di euro, evidenziando una volta di più la nostra natura di “banca che fa banca” in modo efficace ed efficiente”, ha aggiunto.La raccolta diretta da clientela ammonta a 38.215 milioni di euro, in calo rispetto ai 39.304 milioni di fine 2021 (-2,8%), ma in incremento rispetto al 31 marzo 2022 (+1,4%). Le nuove erogazioni di prestiti a famiglie e imprese sono state pari a oltre 3,1 miliardi di euro, in crescita rispetto agli oltre 2,5 miliardi del periodo di confronto.In ulteriore riduzione l’incidenza dei crediti deteriorati lordi, come sintetizzato dall’NPL ratio che si attesta al 5,2% dal 5,8% di fine 2021. Il costo del rischio si attesta in area 30 punti base non discostandosi di molto dai valori consuntivati sia nel periodo di confronto sia nel primo trimestre del corrente esercizio. LEGGI TUTTO

  • in

    Allianz, utile cala più delle attese nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – Allianz, società tedesca di servizi assicurativi e finanziari, ha registrato ricavi totali in aumento dell’8,2% a 37,1 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2022, trainati dal segmento Danni con un’ampia crescita dei volumi e effetti positivi sui prezzi. L’utile operativo è aumentato del 5,3% a 3,5 miliardi di euro, trainato dal miglioramento dei risultati di sottoscrizione e investimento nel segmento Danni. La crescita è stata parzialmente compensata dal segmento Vita/Salute, riflettendo l’impatto delle condizioni di mercato volatili e un margine di investimento inferiore in Germania e negli Stati Uniti.L’utile netto attribuibile agli azionisti di 1,706 miliardi di euro nei tre mesi fino a giugno si confronta con i 2,225 miliardi di euro dell’anno precedente. Il dato è inferiore a una previsione di consensus di 1,846 miliardi di euro.”Allianz ha ottenuto un altro trimestre di solida performance finanziaria, trainata dalla forte crescita del nostro business Danni – ha commentato il CEO Oliver Bate – Il nostro utile operativo e il coefficiente di solvibilità del gruppo si sono dimostrati resilienti contro l’accresciuta volatilità e un contesto economico fondamentalmente più debole. Siamo ben posizionati per gestire l’impatto dell’elevata inflazione e le pressioni economiche particolarmente evidenti in Europa”.Il target di utile operativo 2022 confermato a 13,4 miliardi di euro, più o meno 1 miliardo di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    La Serie A torna su Sky: siglato accordo con Dazn per pacchetto partite

    (Teleborsa) – La Serie A torna sulla piattaforma Sky grazie all’accordo siglato con Dazn, che prevede il debutto dell’app di Dazn su Sky Q dall’8 agosto ed un’offerta particolare per gli abbonati Sky. L’offerta in questione mette a disposizione su canale Zona Dazn sette partite in esclusiva della Serie A Tim ed una selezione di eventi.L’accordo per la visione sul satellite e digitale terrestre arriva in seguito alla scadenza dell’accordo originario con Tim che prevedeva una esclusiva per la piattaforma Timvision. UN accordo che è stato fortemente voluto da Sky che ha puntato a riavere la app Dazn sulla sua piattaforma.”La diversificazione delle partnership rappresenta un importante asset strategico per la crescita del nostro business”, afferma Stefano Azzi, Ceo di Dazn Italia, aggiungendo che l’accordo commerciale con Skyè “una delle collaborazioni importanti siglate in vista della stagione sportiva 2022/2023” ed è “in linea con la strategia di distribuzione implementata anche a livello europeo” dove Sky è già partner di Dazn. Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia, ha sottoloneato che l’accordo “crea un’opportunità in più per i tifosi, per vivere al meglio” la Serie A. LEGGI TUTTO