20 Settembre 2022

Daily Archives

More stories

  • in

    MEF, prosegue calo contenzioso tributario

    (Teleborsa) – Prosegue lo smaltimento delle controversie pendenti che, al 30 giugno scorso, sono diminuite del 10% su base annua a 267.804 fascicoli. Lo rende noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze precisando che il dato congiunturale con il trimestre precedente evidenzia invece “una lieve ripresa delle pendenze (+2,24%), maggiormente rilevante nel primo grado di giudizio (+6,8%), causata dal deposito di un numero di nuovi ricorsi superiore al numero delle definizioni”.Le nuove controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio nel secondo trimestre 2022, pari a 51.900, risultano in aumento del 38,6% rispetto all’analogo periodo del 2021. “Tale incremento – spiega il Mef nella nota – è correlato alla ripresa delle attività di accertamento e riscossione dei tributi da parte degli enti della fiscalità”. Le controversie definite, pari a 46.023, registrano una diminuzione tendenziale del 14,7%.In dettaglio, i ricorsi presentati presso le Commissioni tributarie provinciali (CTP) sono stati pari a 41.047, in aumento tendenziale del 60,6%, mentre le definizioni, pari a 31.464, hanno registrato una diminuzione del 17,0%. Nelle Commissioni tributarie regionali (CTR), gli appelli pervenuti nel medesimo periodo risultano pari a 10.853 unità, inferiori dell’8,6% rispetto al precedente anno; le definizioni, che si attestano a 14.559 provvedimenti, sono diminuite del 9,5%. Nelle CTP la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore si è attestata al 51,2%, per un valore complessivo di 2.099,88 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata del 26,3%, per un valore di 678,04 milioni di euro. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata del 10,5%, per un valore complessivo di 464,08 milioni di euro. Nelle CTR la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata del 53,2%, per un valore complessivo di 1.342,02 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata del 28,9%, per un valore complessivo di 603,78 milioni di euro. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano l’8,8%, per un valore complessivo di 706,05 milioni di euro. Continua l’aumento dei depositi dei provvedimenti digitali da parte dei giudici tributari che raggiunge circa il 79% del totale dei provvedimenti depositati. LEGGI TUTTO

  • in

    Nike paga dazio con un downgrade

    (Teleborsa) – Viaggia al ribasso Nike che tratta in perdita del 3,60% sui valori precedenti.A pesare sulle azioni contribuisce la decisione degli analisti di Barclays di abbassare il giudizio da “overweight” a “equal weight”, citando il potenziale impatto sugli utili dei prossimi periodi a causa della debolezza della domanda in Nord America ed altrove. Lo scenario su base settimanale del produttore americano di calzature sportive rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal Dow Jones. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.Le tendenza di medio periodo di Nike si conferma negativa. Al contrario, nel breve termine, si evidenzia un miglioramento della fase positiva che raggiunge la resistenza più immediata vista a quota 104,4 USD. Supporto stimato a 102,3. Tecnicamente propendiamo a beneficio di un nuovo spunto rialzista stimato in area 106,5. LEGGI TUTTO

  • in

    Microsoft debole nonostante rialzo dividendo

    (Teleborsa) – Viaggia in lieve ribasso il titolo Microsoft che presenta una flessione dello 0,88% nonostante il colosso di Redmond abbia deciso di alzare il dividendo trimestrale del 10% a 0,68 dollari per azione dai 0,62 dollari precedenti. La nuova cedola sarà pagata il prossimo 8 dicembre.La tendenza ad una settimana del colosso informatico americano è più fiacca rispetto all’andamento del Dow Jones. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per Microsoft, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l’area di supporto stimata a 241,2 USD. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 243,4 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 240,1. LEGGI TUTTO

  • in

    Imprese, MiSE: altri 250 milioni per accordi innovazione

    (Teleborsa) – “A sostegno degli investimenti in ricerca e sviluppo industriale sul territorio nazionale” il Ministero dello Sviluppo economico ha stanziato nuove risorse pari a 250 milioni di euro “per finanziare ulteriori progetti presentati lo scorso 11 maggio dalle imprese nell’ambito del primo sportello dedicato agli Accordi per l’innovazione”.Lo rende noto lo stesso Mise precisando che con questo rifinanziamento, che si aggiunge alla dotazione iniziale di 500 milioni prevista dal Fondo nazionale complementare al PNRR e ai 591 milioni individuati con decreto del ministro Giorgetti del 25 maggio 2022, “è stato possibile procedere a uno scorrimento dell’elenco delle proposte progettuali, ammettendone alla fase di valutazione altre 80 rispetto a quelle già in istruttoria”.”È invece in programma nel mese di dicembre l’apertura del secondo sportello relativo agli Accordi per l’innovazione, con una dotazione finanziaria di ulteriori 500 milioni di euro a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR” aggiunge il Ministero. LEGGI TUTTO

  • in

    Ford crolla a Wall Street, pesa profit warning

    (Teleborsa) – Si muove in forte ribasso il titolo Ford Motor che passa di mano in perdita dell’8,29% sul warning lanciato dalla casa automobilistica statunitense. Ford ha avvertito che la carenza di componenti impatterà sulle prestazioni del terzo trimestre. Le aspettative sono di costi extra, nel periodo indicato, di 1 miliardo di dollari, a causa dell’inflazione e dei problemi sulle catene di approvvigionamento.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice S&P 100, evidenzia un rallentamento del trend di Ford Motor rispetto all’S&P 100, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell’area di supporto individuata a quota 13,29 USD. Lo spunto positivo di breve è indicativo di un cambiamento del trend verso uno scenario rialzista, con la curva che potrebbe spingersi verso l’importante area di resistenza stimata a quota 14,16. A livello operativo, lo scenario più appropriato potrebbe essere una ripresa rialzista del titolo, con area di resistenza individuata a 15,03. LEGGI TUTTO

  • in

    UniCredit sostiene Il Valutatore, sottoscritto minibond per 3 milioni

    (Teleborsa) – UniCredit ha sottoscritto un Sustainability Linked Minibond da 3 milioni di euro emesso da Il Valutatore, società con sede a Parma specializzata nella valutazione e nella compravendita di auto. L’operazione è finalizzata a supportare lo sviluppo dell’azienda, con particolare riferimento agli investimenti destinati al miglioramento dei propri profili di sostenibilità.Questa emissione obbligazionaria Sustainability-Linked è uno strumento del mercato della finanza sostenibile che incentiva al raggiungimento di ambiziosi e predeterminati obiettivi sulla performance ESG. Prevede inoltre un meccanismo di aggiustamento del margine che contempla la riduzione o l’aumento del tasso di interesse al raggiungimento o meno del target previsto nelle clausole di sostenibilità con le quali l’azienda si impegna – nell’arco del piano della durata di 4 anni – ad ottenere e migliorare il rating Esg assegnato da Ecovadis, incaricata della certificazione del raggiungimento dei target. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street in rosso in attesa della Fed

    (Teleborsa) – Partenza negativa per il listino americano dove torna prevalere sugli investitori la preoccupazione per le mosse delle banche centrali che dovrebbero stringere la cinghia ed aumentare i tassi di interesse. Oggi l’istituto centrale svedese ha annunciato un maxi ritocco all’insù del costo del denaro, nel tentativo di contrastare l’inflazione elevata. Domani, mercoledì 21 settembre, sarà la volta della Federal Reserve, che secondo gli esperti dovrebbe annunciare un incremento dei tassi di 75 punti base anche se c’è già chi non esclude un ritocco più energico, di 100 punti.In settimana sono attese anche le mosse di altre banche centrali come Giappone, Svizzera, della Norvegia e del Regno Unito, oltre che di alcune banche centrali di mercati emergenti, come Filippine, Indonesia, Taiwan e Turchia.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones accusa una discesa dell’1,02%; sulla stessa linea, perde terreno l’S&P-500, che retrocede a 3.858 punti, ritracciando dell’1,08%. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1%); con analoga direzione, in ribasso l’S&P 100 (-1,03%).In discesa a Wall Street tutti i comparti dell’S&P 500. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti materiali (-1,83%), beni di consumo secondari (-1,23%) e energia (-1,17%).Tutte le Blue Chip del Dow Jones perdono terreno a Wall Street.Le più forti vendite si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -3,48%.Spicca la prestazione negativa di DOW, che scende dell’1,72%.Salesforce scende dell’1,45%.Calo deciso per Verizon Communication, che segna un -1,39%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Moderna (+2,54%), NetEase (+1,67%), Pinduoduo Inc Spon Each Rep (+1,46%) e Seagen (+0,61%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Paypal, che continua la seduta con -3,81%.Sensibili perdite per Asml Holding Nv Eur0.09 Ny Registry, in calo del 2,88%.In apnea Align Technology, che arretra del 2,83%.Tonfo di Adobe Systems, che mostra una caduta del 2,13%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Martedì 20/09/202214:30 USA: Apertura cantieri (atteso 1,45 Mln unità; preced. 1,4 Mln unità)14:30 USA: Permessi edilizi (atteso 1,61 Mln unità; preced. 1,69 Mln unità)Mercoledì 21/09/202216:00 USA: Vendita case esistenti, mensile (preced. -5,9%)16:00 USA: Vendita case esistenti (atteso 4,7 Mln unità; preced. 4,81 Mln unità)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 833K barili; preced. 2,44 Mln barili). LEGGI TUTTO

  • in

    Ucraina, referendum su annessione a Russia in Donetsk e Lugansk

    (Teleborsa) – “I popoli del Donbass vogliono essere padroni del proprio destino”. Così il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in merito all’annuncio dei referendum nelle autoproclamate repubbliche filorusse sull’unione con la Russia. Il Parlamento di Lugansk, nell’est dell’Ucraina, ha approvato all’unanimità una legge per indire un referendum per l’annessione alla Russia che si terrà dal 23 al 27 settembre. Nello stesso periodo si voterà anche nella autoproclamata Repubblica di Donetsk e nella regione di Kherson. Gli indici della Borsa di Mosca sono crollati di oltre il 10% subito dopo l’annuncio per poi recuperare parte delle perdite. L’indice Moex segna ora un calo di circa il 6% mentre quello Rts scivola quasi del 5%. LEGGI TUTTO