Ottobre 2022

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    Gran Bretagna, buona la terza? Sunak nuovo leader Tory e Premier

    (Teleborsa) – Sarà Rishi Sunaki il nuovo premier della Gran Bretagna. L’ex cancelliere dello scacchiere britannico ha assunto la carica di leader del partito conservatore, diventando in automatico il prossimo primo ministro del Paese. Lo ha annunciato Graham Brady, il presidente del Comitato 1922, l’organismo conservatore che si occupa di organizzare la scelta del successore di Liz Truss. Sunak è rimasto l’unico candidato a correre per la carica dopo che la leader della Camera dei Comuni, Penny Mordaunt, ha annunciato il ritiro della sua candidatura. La ministra, in difficoltà a raggiungere il maxi quorum di 100 endorsement fra i colleghi deputati che le avrebbe consentito di portare Sunak (capace di ottenere al contrario circa 200 nomination) al ballottaggio di fronte alla base militante degli iscritti, ha dichiarato in un messaggio che il Regno Unito e i Tories, al terzo cambio di leader in tre anni di legislatura dopo Boris Johnson e Liz Truss, si trovano di fronte a un tempo “senza precedenti”, impegnandosi a contribuire a riunire il partito dietro il nuovo battistrada e “lavorare insieme”: perché “c’è molto da lavorare” per far uscire il Paese dalla crisi.Sunak è nato a Southampton da genitori indiani: il padre era medico, mentre la madre era proprietaria di una farmacia. Dopo aver studiato in un istituto privato, ha frequentato l’Università di Oxford, dove ha studiato filosofia, politica ed economia e ha poi conseguito un master in economia aziendale presso Stanford, negli Stati Uniti.”Non ha il mandato da premier”. E’ l’accusa che i partiti d’opposizione britannici hanno mosso contro Rishi Sunak, da poco proclamato nuovo leader dei conservatori e in attesa di essere designato automaticamente primo ministro da re Carlo III una volta formalizzate le dimissioni dell’uscente Liz Truss.”I Tory hanno incoronato Rishi Sunak come primo ministro senza che nessuno abbia avuto la possibilità di votarlo – ha detto la vice leader del Labour Angela Rayner – invece abbiamo bisogno di elezioni in modo che i cittadini abbiano voce in capitolo sul futuro della Gran Bretagna”.All’appello per indire elezioni anticipate nel Regno Unito si è unito il leader dei libdem Ed Davey: “Ora vedremo più o meno lo stesso, i parlamentari conservatori che complottano e litigano tra loro ignorando completamente le enormi sfide che il Paese deve affrontare”. LEGGI TUTTO

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    Be Shaping The Future, ricavi salgono a 193 milioni di euro nei primi 9 mesi

    (Teleborsa) – Be Shaping the Future, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel campo dei servizi professionali per il settore finanziario, ha registrato ricavi complessivi pari a 193,1 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2022, rispetto a 164 milioni di euro al 30 settembre 2021. Le aree di attività Business Consulting, ICT e Digital registrano rispettivamente ricavi per 139,6 milioni (116,9 milioni al 30 settembre 2021), 42,2 milioni (37 milioni al 30 settembre 2021) e 11,3 milioni (10,1 al 30 settembre 2021). I ricavi delle controllate estere si attestano nel totale a 86,1 milioni (pari al 44,6% sul totale ricavi), rispetto a 57,3 milioni registrati al 30 settembre 2021.L’EBITDA si attesta a 10,6 milioni di euro, mentre l’EBITDA rettificato dalle componenti straordinarie/non ricorrenti (EBITDA adjusted) si attesta a 28,5 milioni di euro, in crescita dell’8,5% rispetto al 30 settembre 2021 (26,2 milioni) con un EBITDA margin del 14,7% contro il 16,0% al 30 settembre 2021.”Al netto degli oneri una tantum, i primi nove mesi del 2022 mostrano una continua crescita delle metriche di Gruppo – afferma l’amministratore delegato Stefano Achermann – I nostri ricavi sono aumentati del 17,7% rispetto all’anno precedente, superando quota 190 milioni di euro. Un contributo significativo proviene dalle controllate estere. Tutto questo nonostante l’accelerazione dell’impegno dedicato dai nostri team alla due diligence e alle altre attività legate al cambio di controllo della società, avvenuto il 26 settembre”Il resoconto intermedio al 30 Settembre 2022 tiene infatti conto dei costi una tantum sostenuti, pari a 17,8 milioni di euro, in relazione all’operazione di passaggio di controllo. Tali costi fanno riferimento all’accelerazione del piano di incentivi 2020-2022, alla stima di rischi in ambito Tax anche conseguenti a recenti evoluzioni normative, alla maturazione di clausole di change control.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Europa, DBRS: mercato cartolarizzazioni perde slancio in 3° trim

    (Teleborsa) – I mercati europei delle cartolarizzazioni hanno iniziato molto bene il 2022, con il primo trimestre che si è rivelato il più forte (in quanto a emissioni) dalla crisi finanziaria globale. Questo slancio è stato di breve durata poiché le emissioni del secondo trimestre hanno rallentato, principalmente a causa dell’invasione russa dell’Ucraina, e le emissioni del terzo trimestre sono state quasi alla pari con il secondo trimestre a causa delle continue preoccupazioni sull’aumento dell’inflazione e sull’inasprimento delle politiche monetarie. Lo si legge nell’aggiornamento trimestrale di DBRS Morningstar sul tema.Il totale delle emissioni di cartolarizzazioni del mercato europeo è stato di 38,7 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2022, il 27,3% in meno rispetto al terzo trimestre del 2021. Analogamente al trimestre precedente, l’emissione del terzo trimestre del 2022 è stata equamente suddivisa tra transazioni distributed e retained.Includendo le collateralised loan obligation (CLO), l’emissione distributed totale del terzo trimestre del 2022 è stata di 19,4 miliardi di euro, il 6% in più rispetto all’emissione totale di 18,2 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2022. Tuttavia, rispetto agli stessi trimestri degli anni precedenti, l’emissione del terzo trimestre di quest’anno è stata inferiore.DBRS Morningstar ricorda che, negli ultimi anni, il Regno Unito è diventato la regione dominante per le cartolarizzazioni europee e questa tendenza è continuata nel terzo trimestre del 2022. Inoltre, le transazioni transfrontaliere continuano a fornire una parte sostanziale delle transazioni, con il contributo maggiore della Germania derivante dalla sua forte emissione nel terzo trimestre del 2022.La Francia continua a prevedere cifre annualizzate elevate a causa dell’elevato volume di transazioni retained sia nel primo trimestre del 2022 che nel secondo trimestre del 2022. La percentuale di transazioni in Spagna ha continuato a mostrare una crescita in questo trimestre, sebbene a un ritmo minore. Italia, Irlanda e Paesi Bassi continuano a rimanere indietro con emissioni inferiori in tutte e tre le regioni nel terzo trimestre del 2022.(Foto: Free-Photos / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Pirelli, Equita conferma Buy e lima target price

    (Teleborsa) – Equita ha abbassato a 5,7 euro per azione (-7%) il target price su Pirelli, produttore di pneumatici che fa parte del FTSE MIB, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”. Gli analisti ritengono che la guidance 2022 possa essere rispettata nella parte alta degli intervalli. Al contrario, per il 2023 tagliano le stime, a seguito dell’aggiornamento della view sul settore.Il “Buy” è confermato per: multipli cheap; miglioramento del price-mix visibile, che consente di compensare buona parte dell’inflazione; consueta disciplina dei prezzi di settore; esposizione al settore premium e all’after market, ovvero segmenti più resilienti (sebbene non immuni alla crisi); struttura finanziaria sostenibile; upside di medio termine per i pneumatici BEV. LEGGI TUTTO

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    Nuovo Governo, Landini: nessuna pregiudiziale, valuteremo scelte

    (Teleborsa) – Questo Governo ha una maggioranza nel Parlamento e c’è la possibilità di “fare quelle riforme che finora non sono state fatte”.Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, concludendo un’iniziativa su salute e welfare. “Vedremo il discorso programmatico e quali saranno le scelte nel rapporto con le parti sociali – ha detto – non abbiamo pregiudiziali e valuteremo nel merito, che per noi non è solo aspettare quello che ci dirà il Governo. Ma rilanciare le nostre proposte e piattaforme. Giudicheremo i provvedimenti e le azioni rispetto alle parti sociali e ai lavoratori”.Il leader della Cgil ha anche detto di trovare “sbagliato introdurre, quando parliamo di istruzione, di conoscenza, in un Paese che ha un livello di diseguaglianze come il nostro, la parola merito”.Secondo Landini, infatti, parlare di merito “rischia di essere uno schiaffo in faccia a tutti quelli che possono avere tanti meriti, ma che partono da una situazione di diseguaglianza assoluta. Bisogna mettere le persone nella condizione di dare il meglio di sé e, quindi, di avere le stesse possibilità”. LEGGI TUTTO

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    Imprese, siglato Protocollo d'intesa tra commercialisti e commissario Zes

    (Teleborsa) – “L’accordo siglato questa mattina con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli rimarca l’importanza della sinergia con gli ordini professionali, ed in particolare il ruolo fondamentale di questi attori nell’affiancare l’imprenditoria nazionale ed estera nell’approccio alla fruizione delle agevolazioni derivanti dalle Zone Economiche Speciali. Ritengo strategico, per lo sviluppo delle nostre aree e per l’attrazione di nuovi investimenti, l’apporto dei professionisti che sono al fianco delle imprese e che hanno competenze specifiche per meglio far conoscere le potenzialità e i molteplici vantaggi derivanti dall’insediamento nelle aree ZES”. Lo ha detto Giosy Romano, commissario straordinario della Zes Campania in occasione del protocollo d’intesa firmato con il presidente dell’Odcec di Napoli, Eraldo Turi alla presenza di Daniela Gravino, vicepresidente della Commissione “ZES: Rapporti con investitori esteri e interlocutori istituzionali”.”Siamo stati il primo Ordine in Italia ad istituire un’apposita Commissione di Studi denominata ‘ZES: Rapporti con investitori esteri e interlocutori istituzionali’ – ha sottolineato Turi – allo scopo di approfondire, promuovere e diffondere la conoscenza dell’Istituto delle Zone Economiche Speciali al tessuto imprenditoriale nazionale ed estero, così da favorire investimenti esteri e nazionali in questi territori”. “A breve – ha annunciato Maria Cristina Gagliardi, consigliere delegato dell’Odcec di Napoli – partiranno una serie di iniziative congiunte volte ad informare adeguatamente i professionisti presenti sui nostri territori, nonché il tessuto imprenditoriale nazionale ed estero potenzialmente interessato ad incrementare la conoscenza delle opportunità derivanti dall’insediamento nelle ZES. Riteniamo, infatti, che l’attuazione delle zone Zes attraverso lo sviluppo di imprese già operanti e l’insediamento di nuove imprese possa costituire uno strumento di accelerazione dello sviluppo economico e svolgere un ruolo di straordinaria importanza per la nostra Regione e tutto il Sud”. LEGGI TUTTO

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    USA, indici PMI in calo e sotto le attese a ottobre

    (Teleborsa) – Si contrae l’attività manifatturiera degli Stati Uniti nel mese di ottobre. La stima flash sull’indice PMI elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 49,9 punti, in diminuzione dai 52 punti di settembre e inferiore alle attese degli analisti (51 punti). L’indicatore scende quindi al di sotto la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In netto calo l’indice del settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 46,6 punti, sempre nel mese di settembre, rispetto ai 49,3 di agosto e contro i 49,2 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 47,3 punti, dai 49,5 precedenti e rispetto ai 49,3 attesi.”La recessione economica statunitense ha acquisito uno slancio significativo in ottobre, mentre anche la fiducia nelle prospettive è peggiorata drasticamente – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market – Il calo è stato guidato da un balzo al ribasso nell’attività dei servizi, alimentato dall’aumento del costo della vita e dall’inasprimento delle condizioni finanziarie”.”Mentre la produzione nel settore manifatturiero rimane per ora più resiliente, ottobre ha visto un forte calo della domanda di beni, il che significa che la produzione attuale viene mantenuta solo dalle aziende che mangiano arretrati di ordini precedentemente effettuati – ha aggiunto – Chiaramente questo è insostenibile in assenza di una ripresa della domanda e non sorprende vedere le aziende ridurre drasticamente gli acquisti di input per prepararsi a una produzione inferiore nei prossimi mesi”.”Le indagini presentano quindi un quadro dell’economia a maggior rischio di contrazione nel quarto trimestre, mentre le pressioni inflazionistiche restano ostinatamente elevate – ha proseguito – Tuttavia, vi sono chiari segnali che l’indebolimento della domanda stia contribuendo a moderare il tasso di inflazione complessivo, che dovrebbe continuare a scendere nei prossimi mesi, soprattutto se i tassi di interesse continueranno a salire”. LEGGI TUTTO

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    Mercato americano positivo, attesa per trimestrali colossi tech

    (Teleborsa) – Seduta a due velocità per Wall Street, con il Dow Jones in buon guadagno e il Nasdaq che rimane più indietro, in attesa dei risultati dei colossi tech. Tra le trimestrali che saranno diffuse dopo la chiusura del mercato ci sono Cadence Design, Alexandria RE e Discover. Dati più interessanti arriveranno nel corso della settimana con Apple, Microsoft, Meta, Exxon Mobil, Ford, Alphabet, Amazon, Boeing, Caterpillar, Coca-Cola, Intel, McDonald’s, UPS e Visa.Tesla ha tagliato i prezzi di partenza delle auto Model 3 e Model Y fino al 9% in Cina, dopo che il fondatore Elon Musk ha dichiarato la settimana scorsa che “una sorta di recessione” è in corso in Cina e in Europa.Occhi punti sulle azioni di società cinesi, dopo il crollo dei mercati di Hong Kong e della Cina continentale nella seduta odierna. A spaventare gli investitori sono gli esiti del Congresso del Partito Comunista, con il consolidamento del potere di Xi Jinping che suscita i timori di una nuova campagna contro le più grandi società del paese e gli uomini d’affari più ricchi.Il listino USA mostra un guadagno, con il Dow Jones che sta mettendo a segno un +0,65%; sulla stessa linea, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 3.779 punti. Senza direzione il Nasdaq 100 (+0,04%); in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,6%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti beni di consumo per l’ufficio (+1,56%), utilities (+1,47%) e sanitario (+1,38%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Amgen (+2,18%), Verizon Communication (+2,04%), Coca Cola (+2,02%) e American Express (+2,01%).Tra i best performers del Nasdaq 100, Comcast (+2,66%), Kraft Heinz (+2,61%), Amgen (+2,18%) e O’Reilly Automotive (+2,17%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Pinduoduo Inc Spon Each Rep, che ottiene -22,81%.In apnea JD.com, che arretra del 17,05%.Tonfo di Baidu, che mostra una caduta del 15,94%.Lettera su NetEase, che registra un importante calo del 10,27%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Lunedì 24/10/202215:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 51 punti; preced. 52 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 49,2 punti; preced. 49,3 punti)15:45 USA: PMI composito (preced. 49,5 punti)Martedì 25/10/202215:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 14,4%; preced. 16,1%)15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. -0,6%). LEGGI TUTTO