Ottobre 2022

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    von der Leyen: solidarietà tra Paesi essenziale per sfide Ue

    (Teleborsa) – La “prima lezione” che l’Unione europea ha tratto dalla pandemia del Covid è “la massima importanza della solidarietà e della cooperazione”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso di apertura al Grand Challenges Annual Meeting organizzato dalla Bill & Melinda Gates Foundation.All’inizio della pandemia “le cose si sono fatte davvero difficili, alcuni Stati membri hanno scelto di chiudere i loro confini per i materiali salvavita, c’era una dura competizione tra i Paesi per i dispositivi di protezione, i ventilatori e altre forniture mediche e il nazionalismo sui vaccini era diventato la norma in tutto il mondo”, ha ricordato mettendo in luce le discussioni pubbliche “dure e dolorose” tra le capitali. “A un certo punto però – ha proseguito – l’Ue ha deciso di intraprendere una strada diversa, quella della solidarietà e dell’apertura, abbiamo convinto gli Stati membri a non chiudere le frontiere ma a condividere attrezzature e personale, abbiamo deciso di acquistare vaccini insieme e non competere tra di noi”.La presidente Ue ha indicato che “oggi oltre l’80% della popolazione adulta dell’Ue è completamente vaccinata” e “allo stesso tempo l’Ue ha esportato i due terzi dei vaccini prodotti” nel Continente “nel resto del mondo”. “Solidarietà e apertura sono state le premesse assolute di questo successo”, ha ribadito. LEGGI TUTTO

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    Mobilità, Eni: a Firenze la flotta del car sharing Enjoy diventa anche elettrica

    (Teleborsa) – A Firenze la flotta di Enjoy, il car sharing di Eni, diventa anche elettrica con l’introduzione delle city car XEV YOYO predisposte per il battery swapping. La novità – fa sapere Eni in una nota – è stata presentata oggi a Palazzo Vecchio.A Firenze, tramite l’app Enjoy, da oggi è possibile noleggiare una delle 50 nuovissime XEV YOYO color verde lime che si uniscono alla flotta già disponibile in città, composta da 100 veicoli. Grazie all’accordo tra Eni e XEV, casa automobilistica fondata a Torino nel 2018, è possibile avviare e terminare i noleggi in qualsiasi luogo all’interno dell’area di copertura Enjoy, senza punti predefiniti di prelievo o riconsegna. Del rifornimento si occupa Enjoy: le city car XEV YOYO sono sempre disponibili con una ricarica della batteria superiore al 30%.”Diamo il benvenuto a Firenze al car sharing elettrico Enjoy – ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella –. Le city car sostenibili di Eni sono un ulteriore e importante contributo per rendere più sostenibile la mobilità in città e si inseriscono a pieno titolo nelle politiche avviate dalla nostra amministrazione per abbattere lo smog e più in genale nell’impegno di Firenze per il raggiungimento dell’obiettivo di città a impatto climatico zero entro il 2030″.”Siamo molto soddisfatti di questa nuova iniziativa di Enjoy che ha deciso di arricchire l’offerta di car sharing a Firenze con nuovi mezzi totalmente elettrici – ha aggiunto l’assessore Grandi infrastrutture, mobilità e trasporto pubblico locale del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti –. Come Amministrazione abbiamo puntato fin da subito sulla sharing mobility e oggi a Firenze abbiamo un parco mezzi in condivisione che comprende auto, bici, scooter e monopattini e il loro utilizzo si traduce in una riduzione del numero di veicoli privati sulle strade”.”Eni è lieta che il Comune di Firenze abbia accolto con entusiasmo la novità del car sharing elettrico Enjoy, che di recente è stato avviato a Torino e Bologna – ha dichiarato Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni –. Il car sharing contribuisce a rendere più sostenibile la mobilità urbana e a migliorare le opportunità e la facilità di spostamento dei cittadini. Nelle città in cui sono già state introdotte, queste city car a zero emissioni di CO2 su strada hanno dimostrato il loro potenziale nell’ambito della micromobilità, consentendo ai clienti Enjoy noleggi più frequenti per percorrenze più brevi. Anche questo è un contributo all’approccio olistico che contraddistingue Eni nel percorso verso l’obiettivo Net Zero al 2050: abbiamo recentemente annunciato che stiamo anche studiando la possibile realizzazione di una bioraffineria a Livorno, per produrre biocarburanti a uso dei mezzi non elettrificabili, come trasporti pesanti e aviogetti, e aumentare così la disponibilità e varietà di prodotti decarbonizzati”. “XEV è orgogliosa che le sue auto elettriche entrino a far parte della flotta Enjoy a Firenze, dopo i recenti riscontri positivi ricevuti a Torino e Bologna. Le auto XEV YOYO, 100% elettriche e dotate di batterie intercambiabili, nel car sharing Eni – ha dichiarato il fondatore e amministratore delegato di XEV, Lou Tik – si sono rivelate una soluzione per soddisfare la crescente richiesta di una mobilità urbana più sostenibile. Insieme al Comune di Firenze e a Eni, stiamo facendo un ulteriore passo avanti per migliorare la condivisione degli spazi urbani, anche attraverso una mobilità intelligente”. Arrivato a Firenze nel 2014, con circa 1 milione di noleggi realizzati in città, Enjoy consente vantaggi come il parcheggio gratuito sulle strisce blu e nei parcheggi riservati ai residenti, e l’accesso gratuito alle ZTL della città.In Italia Enjoy conta oltre 1 milione di clienti e più di 29 milioni di noleggi effettuati dal 2013 ad oggi. Con una flotta complessiva di 2.500 veicoli, Enjoy è presente anche nelle città di Torino, Bologna, Milano e Roma; a Milano e Roma il car sharing elettrico con le city car XEV YOYO verrà introdotto nei prossimi mesi. LEGGI TUTTO

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    Festa del Cinema di Roma, il premio del pubblico FS a “SHTTL”

    (Teleborsa) – “SHTTL”, firmato dal regista argentino Ady Walter, è il film vincitore del “Premio del Pubblico FS”, assegnato oggi pomeriggio alla Festa del Cinema di Roma. La pellicola è stata la più votata dagli spettatori tra 16 film in gara al Concorso “Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani”. Il Gruppo FS, guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, anche quest’anno è stato official sponsor della Festa del Cinema di Roma e ha messo in palio, per il pubblico in sala, 20 Carte Regalo Trenitalia dal valore di 50 euro ciascuna. A consegnare il riconoscimento al film “SHTTL”, nel corso della cerimonia di premiazione ufficiale all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, sono stati l’attore e regista Valerio Mastandrea e Luca Torchia, Chief Communication Officer del Gruppo FS.”Siamo molto felici di aver contribuito a dar voce al pubblico che ha scelto SHTTL, diretto da Ady Walter, come vincitore del Premio del Pubblico FS – ha affermato Luca Torchia, Chief Communication Officer del Gruppo FS – Il Gruppo FS, oltre ad accompagnare ogni giorno gli italiani alla scoperta di città e borghi e collegare tra loro i territori, avvicina le persone al mondo dell’arte e della cultura, in ogni sua forma e manifestazione. Il sostegno di Ferrovie dello Stato Italiane alla Festa del Cinema di Roma è un’ulteriore dimostrazione di questa missione e dell’impegno di tutto il Gruppo ad assicurare, insieme alla mobilità delle persone e delle merci, anche quella delle loro idee, della cultura e dei valori civili e sociali del Paese””SHTTL” (lo shtetl, in yiddish, era il tipico villaggio ebraico diffuso in Europa orientale fino alla Seconda Guerra Mondiale) è stato scelto tra una selezione di film realizzati in 18 diversi Paesi e con differenti caratteristiche: dai thriller al crime, dai road movie alle distopie, passando per commedie, fiction, storia, biografie, bianco e nero e colori. “SHTTL” (109′), è stato girato tra Francia e Ucraina ed è ambientato nel 1941. Il regista argentino Ady Walter usa il piano sequenza e il bianco e nero (anche se la continuità spaziotemporale è infranta da flashback a colori) come strumenti per calare lo spettatore dentro la realtà di un mondo ebraico, tra ricostruzione filologica e allusione al presente. A parlare yiddish è un cast internazionale, tra cui Saul Rubinek (“Gli spietati”), che recita per la prima volta in questa lingua. Il villaggio è stato interamente ricostruito a 60 chilometri da Kiev. LEGGI TUTTO

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    FS al SAIE di Bologna con il Polo Infrastrutture

    (Teleborsa) – Ferrovie dello Stato alla fiera delle costruzioni SAIE di Bologna. Nella sua giornata conclusiva la manifestazione ha infatti visto la partecipazione del Polo Infrastrutture del Gruppo FS costituito da Rete Ferroviaria Italiana – società capofila – Anas e Italferr, con uno stand dedicato e una serie di tavole rotonde sulle infrastrutture sostenibili e sulla progettazione delle opere.In particolare, si legge su Fs News il portale di informazione del Gruppo Ferrovie dello Stato, il Polo Infrastrutture di FS è tornato ad affrontare il tema del nuovo modello di sviluppo della mobilità in cui lo strumento dello stakeholder engagement acquisisce una rinnovata centralità divenendo un tassello chiave per promuovere progetti condivisi con il territorio capaci di generare nuove opportunità di crescita per le comunità coinvolte.L’esperienza maturata nell’ambito dei progetti PNRR, anche attraverso il processo di Dibattito Pubblico, ha inoltre evidenziato l’importanza di anticipare il dialogo con gli stakeholder sin dalle prime fasi di analisi e scelta delle alternative progettuali al fine di individuare il progetto “giusto” che risponde alle esigenze e ai bisogni della collettività per esprimere appieno il valore di un progetto “sociale””partecipato, sempre in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.Nel corso dei dibattiti, a cui hanno partecipato relatori di RFI, Anas e Italferr, sono state illustrate anche alcune eccellenze metodologiche in ambito di progettazione, come il BIM (Building Information Modeling) e i protocolli Envision per misurare gli impatti delle opere sul territorio. Un cenno anche al progetto smart road propedeutico ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. Presenti anche i rappresentanti di BBT e TELT per i tunnel di base delle reti TEN-T del Brennero e della Torino-Lione. LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo, sindacati: “Adesione oltre 90% per sciopero Enav”

    (Teleborsa) – “L’altissima adesione, oltre il 90%, allo sciopero di oggi da parte del personale di Enav dimostra l’urgenza di affrontare questioni cruciali che vanno dall’applicazione e evoluzione del piano industriale, all’adeguamento degli organici, dall’organizzazione dei turni di lavoro alla definizione di tempistiche e contenuti del rinnovo del contratto”. Commentano così Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti i dati sullo sciopero nazionale di 24 ore indetto oggi dal personale di Enav. Alle 18 è scattata la seconda fascia oraria protetta che terminerà alle 21.”Ci aspettiamo risposte rapide e concrete da parte dell’azienda che non può più mantenere il suo atteggiamento di totale chiusura alle rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori. In caso contrario – concludono le tre sigle sindacali – saremo costretti a programmare nuove azioni di protesta”.All’agitazione si sono aggiunti oggi lo sciopero nazionale di 24 ore dei piloti e assistenti di volo Vueling, indetto da Filt-Cgil e Uiltrasporti, e quello dei lavoratori del trasporto aereo, proclamata dal sindacato di base Usb. L’Usb ha annunciato un'”altissima adesione allo sciopero con la cancellazione di centinaia di voli”. L’agitazione si è incentrata, in particolare, sugli scali di Roma, Linate, Malpensa, Pisa, Firenze, Napoli e Bologna. Il sindacato chiede ”misure urgenti per tutelare il salario rispetto all’inflazione a due cifre, figlia di speculazioni e sanzioni che stanno arricchendo alcune aziende e che sta tagliando del 10% gli stipendi, e contro gli effetti tuttora in corso delle ristrutturazioni che hanno distrutto i vettori italiani insieme all’indotto aeroportuale”. La manifestazione nazionale si è svolta nell’aeroporto di Linate, scelto proprio come luogo simbolo per le denuncia dei problemi sull’applicazione della clausola sociale da parte di Swissport e per protestare contro il silenzio di Cgil, Cisl e Uil sull’avvio del rinnovo del contratto degli handler scaduto oltre 5 anni, dal quale Usb viene ”incredibilmente esclusa”. Il tutto all’interno di un sistema aeroportuale lombardo e del settore cargo nei quali si denunciano da mesi ”condizioni insostenibili di lavoro e salari fermi da anni che rendono questo settore ormani invivibile”. Oggi ha scioperato anche il personale della compagnia aerea Vueling, per denunciare ”carichi di lavoro insostenibili, chiedere l’adeguamento dei salari e per schierarsi contro la dichiarazione di uno stato di crisi del tutto inspiegabile, che registra la diminuzione delle macchine impiegate a Fiumicino e gli ormai immancabili esuberi nel periodo di forte ripresa del traffico aereo”. Particolarmente sentito lo sciopero all’aeroporto di Firenze, nel quale il passaggio di appalto verso il secondo handler di alcune importanti compagnie aeree sta mettendo in dubbio le condizioni di lavoro di decine dipendenti. “Alta adesione, anche oltre le aspettative, allo sciopero di piloti ed assistenti di volo Vueling” hanno comunicato unitariamente Filt Cgil e Uiltrasporti, riferendo che “la compagnia ha cancellato il 70% dei voli programmati al di fuori delle fasce di garanzia”. “È inaccettabile – spiegano le due organizzazioni sindacali – che Vueling, dopo aver comunicato 17 esuberi tra gli assistenti di volo, non abbia ancora aperto un tavolo di negoziazione con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative”. “Questa importante giornata di mobilitazione – sostengono infine Filt Cgil e Uiltrasporti – è soltanto la prima protesta di 24 ore di una lunga serie, se la compagnia spagnola, appartenente al gruppo Iag che include anche British Airways e Iberia, non inizierà a confrontarsi su tutte le questioni aperte con le sigle sindacali rappresentative”. Nello scalo romano di Fiumicino sono state 150 le cancellazioni complessive in partenza ma non si sono registrate ripercussioni nei terminal, come file di passeggeri ai banchi check-in o attese. La comunicazione preventiva dei voli che sarebbero stati cancellati nella giornata odierna fatta all’utenza da parte delle compagnie aeree, che hanno provveduto peraltro alla riprogrammazione di voli e alla riprotezione dei passeggeri sui primi voli utili, ha di fatto evitato che i viaggiatori dei voli interessati dalle soppressioni si presentassero in aeroporto. Da parte sua, la società di gestione Aeroporti di Roma aveva comunque predisposto una propria task-force con personale addetto all’assistenza dei passeggeri nel caso in cui ce ne fosse stato bisogno. La compagnia Ita Airways ha cancellato per tutta la giornata 190 voli, tra nazionali e internazionali, sull’intera rete ed ha attivato un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, informati, oltre che sul web, 5 giorni prima dell’agitazione odierna riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 20% riuscirà a volare nella stessa giornata di oggi. A sua volta Ryanair – si legge nel sito della compagnia – ne ha cancellati più di 600 da e per l’Italia. Sono stati cancellati, tra gli altri, voli Lufthansa, Vueling, Brussels, KLM, Lufthansa, British, Iberia, Tap, Air France, Easy Jet, Sas, Finnair, Wizzair, Swiss, Norwegian. LEGGI TUTTO

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    OPA Atlantia, adesioni oltre il 19,8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Schema Alfa (società veicolo che fa riferimento alla famiglia Benetton) sulle azioni Atlantia, holding quotata su Euronext Milan focalizzata sulle infrastrutture e sui servizi per la mobilità, risulta che oggi, 21 ottobre 2022, sono state presentate 67.622.885 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 109.401.296, pari al 19,8% dell’offerta. L’offerta è iniziata il 10 ottobre 2022 e terminerà l’11 novembre 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Atlantia acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 novembre 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Governo, dal caro energia allo scostamento di bilancio: i nodi e le sfide sul tavolo

    (Teleborsa) – Anche senza “l’agenda Draghi”, le sfide e le priorità per il Governo non cambiano. E con la strada già segnata dalla guerra e dalla conseguente crisi energetica, lo spazio di manovra per il nuovo Esecutivo è limitato. Il governo Draghi lascia al nuovo esecutivo conti pubblici in ordine, con debito e deficit entrambi in calo nel 2022 rispetto allo scorso anno. Ma sull’andamento dell’economia le prospettive non sono rosee, così come sui tassi di interesse, già sotto pressione e previsti in deciso aumento l’anno prossimo. In tale scenario il compito più arduo è affidato al nuovo ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti a cui spetta la messa a punto di una Legge di bilancio il cui conto, in partenza, appare già salato. Per il prossimo inquilino di via XX Settembre il primo passo sarà la proroga fino a fine anno degli aiuti a famiglie e imprese in scadenza a novembre, che potrebbe tradursi in un emendamento al decreto aiuti ter (che inizia il 26 l’esame alla commissione speciale). Prima del vero banco di prova, rappresentato dalla manovra, ci sono da integrare la Nadef e il Dpb con il quadro programmatico, che fornirà un prima istantanea sulle risorse e le indicazioni di politica economica per la legge di bilancio.Conti alla mano i nuovi sostegni sul fronte caro-energia per mettere in sicurezza il primo trimestre dell’anno, da soli, secondo le stime, rischiano di assorbire circa 30 miliardi. Un aiuto concreto potrà arrivare dall’intesa raggiunta da Mario Draghi in Europa le cui decisioni, che saranno formalizzate nelle prossime settimane, “si tradurranno presto in bollette più basse”. Il prezzo del gas oggi è già sceso del 10%, segno – ha affermato Draghi – di una “componente speculativa molto rilevante” nella dinamica dei costi. Se confermato, il taglio di 2 punti del cuneo fiscale costerà all’esecutivo guidato da Giorgia Meloni altri 4,5 miliardi. Nella voce uscite va inserito anche il rinnovo dei contratti della P.a., mentre nel capitolo entrate potrebbero esserci i 3-4 miliardi di fondi di coesione che l’Ue ha concesso di utilizzare per il caro energia e la possibile minor spesa derivante dalle modifiche al Reddito di cittadinanza o dalla rimodulazione del Superbonus.Sul tavolo anche il nodo delle pensioni. Oltre alla rivalutazione degli assegni, per una spesa di 8-10 miliardi, c’è anche la necessità di intervenire per evitare che nel 2023 scatti il ritorno alla legge Fornero e su questo ci sono allo studio diverse strade, in primis una Quota 41 con soglia d’età che consentirebbe di contenere anche di molto la spesa.Il nuovo governo dovrà, invece, usare prudenza sul fronte delle promesse elettorali, gran parte delle quali al momento appaiono insostenibili dal punto di vista economico anche a fronte di una ipotetica nuova rottamazione delle cartelle. Tra queste figura la Flat tax: la Lega spinge per una estensione fino a 100mila euro di fatturato ma il presidente di Confindustria Carlo Bonomi frena e invita alla cautela.Sul fronte politico la decisione con la “d” maiuscola riguarderà lo scostamento di bilancio. Il governo uscente ha evitato fino all’ultimo di ricorrervi ma sulla scia della realizzazione delle misure annunciate il governo Meloni potrebbe scegliere questa strada. La questione sembra dividere il centrodestra: Salvini insiste da mesi e Meloni continua a definirlo l’extrema ratio. Per Giorgetti, che non si dice “contrario”, rimane una eventuale opzione da considerare. LEGGI TUTTO

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    OPA Tod's, adesioni oltre il 10,9%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da DeVa Finance (società controllata indirettamente da Diego Della Valle) sulle azioni Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 21 ottobre 2022, sono state presentate 428.685 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 926.718, pari al 10,96% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 26 settembre 2022 e terminerà il 25 ottobre 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Tod’s acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO