Ottobre 2022

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    Wall Street gira in positivo. Mercato spera in una Fed meno aggressiva

    (Teleborsa) – Nella riunione di novembre la Federal Reserve aumenterà i tassi di interesse di 0,75 punti base e discuterà sulle prossime mosse da adottare, in particolare sull’entità dei futuri aumenti. Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, alcuni funzionari Fed avrebbero iniziato a sottolineare la necessità di rallentare la velocità degli aumenti dei tassi e fermarsi il prossimo anno per valutare l’effetto delle decisioni sull’economia, così da evitare il rischio di una brusca frenata. Altri, invece, ritengono che sia troppo presto pensare ad un rallentamento considerata ancora l’elevata inflazione. La possibilità di una Fed più mite in materia di politica monetaria sta dando sostegno agli indici azionari statunitensi che girano in territorio positivo dopo un avvio debole. Il Dow Jones sta mettendo a segno un +0,62%; sulla stessa linea, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 3.681 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,02%); in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,36%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti energia (+1,05%), materiali (+1,04%) e sanitario (+0,67%). Il settore telecomunicazioni, con il suo -1,17%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Walgreens Boots Alliance (+2,26%), DOW (+1,98%), JP Morgan (+1,93%) e Cisco Systems (+1,92%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su American Express, che prosegue le contrattazioni a -6,69%.Scende Verizon Communication, con un ribasso del 5,70%.Sotto pressione Salesforce, con un forte ribasso dell’1,06%.Sostanzialmente debole Boeing, che registra una flessione dello 0,66%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Moderna (+4,84%), Netflix (+2,39%), Micron Technology (+2,35%) e Walgreens Boots Alliance (+2,26%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Match, che prosegue le contrattazioni a -5,15%.Crolla NetEase, con una flessione del 4,67%.Vendite a piene mani su Datadog, che soffre un decremento del 4,54%.Pessima performance per Zscaler, che registra un ribasso del 4,38%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Lunedì 24/10/202215:45 USA: PMI manifatturiero (preced. 52 punti)15:45 USA: PMI servizi (preced. 49,3 punti)15:45 USA: PMI composito (preced. 49,5 punti)Martedì 25/10/202215:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (preced. 16,1%)15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. -0,6%). LEGGI TUTTO

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    Euro Zona, fiducia consumatori ottobre sopra attese

    (Teleborsa) – Segnali di miglioramento per la fiducia dei consumatori europei. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori è ancora negativo ma mostra un indicatore che risale a -27,6 punti a ottobre rispetto ai -28,8 di settembre. Le attese del mercato erano per un peggioramento fino a -30 punti. Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -29 punti, in diminuzione di 0,6 punti rispetto al mese precedente.Entrambi gli indicatori rinnovano così i loro record negativi. LEGGI TUTTO

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    Conti pubblici, ISTAT: nel 2021 deficit/PIL al 7,2%. Debito al 150,3%

    (Teleborsa) – Nel 2021 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (-128.902 milioni di euro) è stato pari al -7,2% del PIL, in diminuzione di circa 28,7 miliardi rispetto al 2020 (-157.645 milioni di euro, corrispondente al -9,5% del PIL). Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato negativo e pari al -3,7% del PIL, con un miglioramento di 2,4 punti percentuali rispetto al 2020. La spesa per interessi, che secondo le attuali regole di contabilizzazione non comprende l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 3,6% del PIL, mostrando una leggera crescita rispetto al 2020. A fine 2021 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della UEM, era pari a 2.678.098 milioni di euro (150,3% del PIL). Rispetto al 2020 il rapporto tra il debito delle AP e il PIL è diminuito di 4,6 punti percentuali. È quanto rende noto l’Istat che ha pubblicato i principali dati della Notifica sull’indebitamento netto e sul debito delle Amministrazioni Pubbliche (Ap), riferiti al periodo 2018-2021, trasmessi alla Commissione Europea in applicazione del Protocollo sulla Procedura per i Disavanzi Eccessivi (Pde) annesso al Trattato di Maastricht.In base al Protocollo, i Paesi europei devono comunicare due volte all’anno (entro il 31 Marzo e il 30 Settembre) i livelli dell’indebitamento netto, del debito pubblico e di altre grandezze di finanza pubblica relative ai quattro anni precedenti, nonché le previsioni ufficiali degli stessi per l’anno in corso. Sulla Notifica trasmessa dall’Italia non sono state espresse riserve. LEGGI TUTTO

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    Wall Street negativa. Twitter e Snap ko

    (Teleborsa) – Partenza in frazionale ribasso per la borsa di Wall Street, come peraltro atteso, anticipata dall’andamento debole mostrato dai future sugli indici a stelle e strisce.Sul sentiment degli investitori pesano i timori di recessione in un mercato che vede rafforzarsi le prospettive di inasprimento monetario da parte delle banche centrali mondiali. A tal proposito, dalla riunione della BCE di giovedì 27 ottobre è atteso un nuovo rialzo dei tassi, così come dalla Fed nel meeting di inizio novembre.Non aiutano, poi, gli allarmi giunti dal fronte societario come Twitter dopo che il Washington Post ha scritto che Elon Musk avrebbe intenzione, una volta definito l’acquisto della piattaforma social, di licenziare il 75% dei dipendenti nel giro di pochi mesi. Nel frattempo, un altro social network, Snap crolla di quasi il 30% nonostante utili superiori alle attese, a causa della più lenta crescita trimestrale dei ricavi mai registrata.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones riporta una variazione pari a +0,03%; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 3.665 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,15%); con analoga direzione, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,01%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto energia. Il settore telecomunicazioni, con il suo -1,13%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Caterpillar (+0,90%), Cisco Systems (+0,79%), Nike (+0,75%) e Travelers Company (+0,68%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su American Express, che prosegue le contrattazioni a -4,26%.Vendite a piene mani su Verizon Communication, che soffre un decremento del 4,21%.In rosso Boeing, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,09%.Si muove sotto la parità Visa, evidenziando un decremento dello 0,70%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Moderna (+6,12%), CSX (+3,49%), Lam Research (+1,26%) e Asml Holding Nv Eur0.09 Ny Registry (+1,08%).I più forti ribassi, invece, si verificano su NetEase, che continua la seduta con -5,20%.Pessima performance per Baidu, che registra un ribasso del 3,56%.Sessione nera per Datadog, che lascia sul tappeto una perdita del 2,41%.In perdita Meta Platforms, che scende del 2,25%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Lunedì 24/10/202215:45 USA: PMI manifatturiero (preced. 52 punti)15:45 USA: PMI servizi (preced. 49,3 punti)15:45 USA: PMI composito (preced. 49,5 punti)Martedì 25/10/202215:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (preced. 16,1%)15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. -0,6%). LEGGI TUTTO

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    Verizon, utile in calo del 23% nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Verizon Communications, fornitore statunitense di banda larga e di telecomunicazioni, ha registrato entrate totali di 34,2 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2022, in aumento del 4% rispetto al terzo trimestre 2021. L’utile netto è stato di 5 miliardi di dollari, in diminuzione del 23,3% rispetto al terzo trimestre 2021, mentre l’EBITDA rettificato è stato di 12,2 miliardi di dollari, in calo dello 0,4% anno su anno. L’utile per azione è stato di 1,17 dollari, rispetto agli 1,55 dollari del terzo trimestre 2021. L’EPS rettificato, esclusi gli articoli speciali, è stato di 1,32 dollari, rispetto agli 1,42 dollari del terzo trimestre 2021. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 1,29 dollari su ricavi per 33,8 miliardi di dollari.Le “total broadband net additions” sono state di 377.000, comprese 342.000 “fixed wireless net additions”, che riflettono “una forte domanda di offerte di banda larga affidabili e di alto valore”, ha sottolineato la società. Le “total broadband net additions” sono aumentate di 109.000 dal secondo trimestre 2022 e le “fixed wireless net additions” sono aumentate di 86.000 dal secondo trimestre 2022. Le “postpaid phone net additions” sono state 8.000, ben al di sotto delle 35.400 attese (secondo dati Factset).”Nel terzo trimestre abbiamo intrapreso una serie di azioni che hanno contribuito a migliorare le prestazioni operative e finanziarie, ma sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare – ha affermato il CEO Hans Vestberg – Le azioni sui prezzi che abbiamo intrapreso all’inizio di quest’anno, così come il nostro nuovo programma di risparmio sui costi, dimostrano che siamo strategici nelle nostre decisioni per rafforzare la nostra attività”. LEGGI TUTTO

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    Agricoltura, ENEA: al via la prima mappatura per tutelare e valorizzare i vigneti della Basilicata

    (Teleborsa) – Tutelare e valorizzare il comparto vitivinicolo locale. È in arrivo, con questo obiettivo, la prima mappa georeferenziata e interattiva dei vigneti della Basilicata. La mappa – fa sapere l’Enea in una nota – stata messa a punto nell’ambito del progetto PRO.S.IT, finanziato con 260 mila euro dalla Regione e portato avanti, tra gli altri, dal Consorzio Qui Vulture e dall’Università degli Studi della Basilicata, in collaborazione con Enea.Si tratta di una piattaforma web, realizzata dall’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale del Cnr, che permette agli operatori del settore di condividere le informazioni sulle singole particelle catastali dei vigneti con dati geospaziali (quota, pendenza, esposizione), biofisici (attività fotosintetica, densità di biomassa e stato di salute delle piante) e sulla presenza di eventuali insetti dannosi. “Con questo progetto abbiamo realizzato, per le aziende e i consorzi della viticoltura lucana, uno strumento dinamico, di immediata e facile fruizione da computer e smartphone, basato su tecnologie open source che, attraverso la condivisione dei dati sito-specifici, crea le basi per il monitoraggio partecipativo di Lobesia botrana, un insetto diffuso in tutta Italia, che, nutrendosi degli acini dell’uva, causa gravi danni alla vendemmia”, – spiega Ferdinando Baldacchino, entomologo Enea del Laboratorio Bioprodotti e bioprocessi presso il Centro Ricerche Trisaia (Matera) –. La condivisione sulla piattaforma dei dati di cattura delle trappole da parte dei viticoltori – prosegue Baldacchino – consentirà di ottenere, in tempo reale, informazioni sull’inizio e sull’andamento dei voli di questo insetto in un areale più ampio del proprio vigneto; questo permetterà agli imprenditori agricoli il corretto posizionamento dell’intervento insetticida: da oggi in poi, le aziende lucane avranno a disposizione uno strumento innovativo per difendere, in modo sempre più efficace e tempestivo, i propri vigneti e preservare la produzione di vino”.Per il progetto PRO.S.IT, Enea si è occupata, in particolare, di distribuire un questionario ai produttori viticoli, con l’obiettivo di conoscere le strategie di lotta adottate contro la tignoletta della vite (Lobesia botrana) e il livello di soddisfazione raggiunto nel controllo. L’indagine ha coinvolto stakeholder lucani più rappresentativi, tra aziende private e forme associative, prevalentemente nell’area viticola del Vulture, nella provincia di Potenza. I quesiti riguardavano in particolare: la tipologia di gestione (difesa integrata obbligatoria, produzione integrata volontaria e agricoltura biologica), i mezzi di lotta utilizzati (insetticidi chimici, biologici e confusione sessuale),le basi decisionali per l’intervento (esperienza personale, indicazione di tecnici, monitoraggio dei voli, campionamento delle uova, bollettini fitosanitari e modelli previsionali) e la soddisfazione dei risultati raggiunti. Dalle risposte è emerso, ad esempio, che il controllo delle infestazioni da Lobesia botrana viene condotto con strategie miste: insetticidi chimici nel 75% dei casi, spesso anche in presenza della confusione sessuale applicata sul 50% dei vigneti oggetto d’indagine, mentre solo nel 25% si ricorre a insetticidi di origine biologica. “Questi risultati – sottolinea Baldacchino – descrivono una viticoltura dinamica e attenta alla sostenibilità, ma ancora incerta e in evoluzione nell’utilizzo dei mezzi tecnologici a disposizione, dopo l’abbandono degli esteri fosforici. Inoltre, è emerso chiaramente il ricorso contemporaneo, da parte degli imprenditori agricoli, a più fonti di informazione, anche extra aziendali come i bollettini fitosanitari (il 75% del campione). Ecco, quindi, la necessità di mettere a punto uno strumento tecnologico, informativo, partecipativo e interattivo, come la piattaforma web-GIS di PRO.S.IT, che rappresenta il supporto ideale al primo esempio di citizen science per la tutela del patrimonio viticolo della nostra Regione”.Inoltre, il team del progetto ha messo a punto metodiche capaci di fornire informazioni, costantemente aggiornate, sulla dinamica di crescita del vigneto, sullo stato idrico, sul sequestro di anidride carbonica da parte della pianta e sulla scelta dei portinnesti della vite, ma anche pratiche agricole per la tutela della biodiversità come, ad esempio, l’inerbimento spontaneo inverno-primaverile.Per quanto riguarda il processo di vinificazione (e la riduzione del rame nelle uve provenienti da agricoltura biologica), uno dei principali risultati ottenuti dal progetto ha riguardato l’allestimento di una banca di lieviti vinari autoctoni della Basilicata isolati in diverse aree e varietà della Regione. Le caratteristiche enologiche dei diversi ceppi di lieviti vinari sono state riassunte in una scheda predisposta a beneficio dei trasformatori lucani e comprende l’indicazione del comportamento di ceppo per parametri enologici caratterizzanti, quali la performance fermentativa, il profilo aromatico e caratteristiche peculiari, come la capacità di condurre la fermentazione con basse dosi di solfiti e di ridurre il rame. LEGGI TUTTO

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    Il Sole 24 ORE, soci approvano transazione parziaria dell'azione di responsabilità

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti de Il Sole 24 ORE, gruppo editoriale quotato su Euronext Milan, ha deliberato di approvare la transazione parziaria dell’azione di responsabilità sociale ex artt. 2392 e 2393 cod. civ. promossa dalla società nei confronti dell’ex presidente del consiglio di amministrazione Benito Benedini e dell’ex amministratore delegato Donatella Treu. Escluso invece l’ex direttore responsabile del quotidiano Roberto Napoletano.A fronte di diversi impegni reciproci tra le parti, l’accordo di transazione parziaria prevede il pagamento a saldo e stralcio in favore della società di un importo complessivo pari a 3.000.000 euro, di cui 400.000 euro già versati alla società.La struttura dell’accordo di transazione parziari tiene conto del voto espresso dai soci in occasione dell’assemblea del 27 aprile 2022, e quindi della mancata approvazione della proposta di transazione totale, oltre che degli eventi intervenuti successivamente, e in particolare della condanna di Napoletano con sentenza penale.In sostanza, la transazione parziaria ha consentito di definire la controversia tra la società, da una parte, e Treu, Benedini, KPMG e compagnie terze dall’altra, ottenendo un importo transattivo sostanzialmente in linea con la precedente proposta, ma escludendo Napoletano nei confronti del quale il giudizio civile prosegue “in relazione alle pratiche commerciali e di reporting dirette a incrementare artificiosamente i dati relativi alla diffusione del quotidiano”. LEGGI TUTTO

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    PMI, Sace lancia la nuova piattaforma di business matching digitale

    (Teleborsa) – Connettere PMI italiane e grandi buyer esteri. Prende il via con questo obiettivo la nuova piattaforma di Business Matching digitale di SACE, una vera e propria “piazza virtuale”, dove le piccole e medie imprese italiane possono mettersi in contatto con le multinazionali estere dei settori di loro interesse per accrescere le opportunità di business. Sono già oltre 40 – fa sapere SACE – i buyer esteri selezionati da tutto il mondo. La piattaforma di SACE è stata lanciata in concomitanza con un incontro di business matching con Sumec, primaria realtà cinese, che si è presentata a oltre 20 imprese italiane attive in numerosi settori della meccanica strumentale, tra cui i macchinari agricoli, tessili e per la lavorazione di plastica e altri materiali.La nuova piattaforma si rivolge a tutte le imprese, soprattutto PMI, che potranno iscriversi gratuitamente nell’Area riservata sul sito di SACE e avere la possibilità di consultare i profili dei buyer coinvolti nelle numerose iniziative di business matching di SACE. L’iscrizione consentirà di restare aggiornati su nuove iniziative e richiedere incontri bilaterali o consulenze ad hoc con il supporto di un team dedicato.L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’intensa attività di digitalizzazione dell’offerta del Gruppo SACE e di Business Promotion, un programma dedicato a facilitare occasioni di incontro tra aziende italiane, in particolare PMI, e buyer esteri attivi in paesi ad alto potenziale per l’export italiano. Diversi buyer esteri del programma beneficiano di linee di finanziamento “Push Strategy” garantite da SACE con l’obiettivo di promuovere il Made in Italy e incrementare le forniture italiane, infatti ad oggi sono stati generati 1,6 miliardi di euro di contratti.Dal 2018 a oggi, SACE ha organizzato più di 100 eventi di business matching, sia in presenza che digitali, coinvolgendo più di 4mila imprese italiane e 128 buyer esteri facilitando direttamente più di 1400 incontri bilaterali grazie a un team di esperti dedicato. SACE e SUMEC hanno collaborato in passato a diverse iniziative con il coinvolgimento di circa 400 PMI italiane e il supporto di soluzioni finanziario/assicurative SACE dedicate per il mercato cinese.L’iniziativa – evidenzia SACE in una nota – risponde all’esigenza delle imprese di poter accedere digitalmente, in maniera facile e veloce, ogni giorno dell’anno ed esattamente quando ne hanno la necessità con buyer esteri coinvolti in grandi progetti internazionali altrimenti difficili da raggiungere. Si tratta di un ulteriore e importante tassello in questo percorso di supporto alla crescita del tessuto imprenditoriale reso possibile anche grazie alle sinergie fra la Rete Domestica e Internazionale di SACE che uniscono domanda estera di beni e servizi con l’offerta italiani di tali beni e servizi. Il programma peraltro beneficia della collaborazione con i partner del Sistema Italia.”Siamo molto lieti di poter fornire alle piccole e medie imprese italiane una piattaforma sul business matching che permetta di connettersi in modo semplice e veloce con grandi buyer esteri, coniugando la facilità d’utilizzo del digitale con il supporto dedicato di un team di esperti – ha dichiarato Luca Passariello, head of Supply Chain & Business Promotion di SACE – siamo orgogliosi di poter lanciare questa iniziativa con il business matching con Sumec, un partner con cui abbiamo consolidato un’ottima relazione in questi ultimi 4 anni facilitando le esportazioni dall’Italia alla Cina e sostenendo le relazioni commerciali tra SUMEC e le PMI italiane”. LEGGI TUTTO