Ottobre 2022

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    G Rent, Banca Finnat passa a Hold per debole crescita portafoglio

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha portato il giudizio sul titolo G Rent, proptech company attiva nel settore dell’hospitality di immobili di lusso e quotata su Euronext Growth Milan, a “Hold” dal precedente “Buy” con target price a 2,74 euro per azione dal precedente 4,3 euro per azione. “Il primo semestre 2022 ha evidenziato un sensibile rallentamento nell’acquisizione di nuovi immobili di lusso da mettere a reddito rispetto alle nostre attese – scrivono gli analisti – L’ipotesi di un proseguo di un tale rallentamento anche nel medio lungo periodo ci ha indotto ad un sensibile taglio delle stime”.Sul periodo 2021-2026, Banca Finnat stima ora una crescita media annua del volume d’affari pari al 53,82% dalla precedente stima (periodo 2021-2025) pari al 100%. L’EBITDA, previsto negativo per 379 migliaia di euro a consuntivo 2022, dovrebbe riuscire a portarsi a 1,8 milioni di euro a fine 2026, rispetto ai 5,8 milioni di euro in precedenza ipotizzati per il consuntivo 2025. Un primo utile netto per 713 migliaia di euro dovrebbe essere raggiuto solo nel 2025. LEGGI TUTTO

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    Vivendi, ricavi in aumento dell'8,5% nei primi 9 mesi del 2022

    (Teleborsa) – I ricavi di Vivendi, società francese attiva nel campo dei media e delle comunicazioni, sono stati pari a 7.451 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, in aumento dell’8,5% rispetto ai 6.870 milioni di euro dello stesso periodo del 2021. Tale aumento è dovuto principalmente alla performance del Gruppo Havas (+284 milioni di euro), alla ripresa di Vivendi Village (+109 milioni di euro rispetto al 2021, che ha risentito degli effetti della pandemia, in particolare sul live entertainment), nonché della crescita del Gruppo Canal+ (+43 milioni di euro).Il risultato comprende anche il contributo di Prisma Media (+134 milioni di euro), consolidata su tutti i nove mesi del 2022, rispetto ai soli quattro mesi dei primi nove mesi del 2021 (dal 1 giugno 2021). A valuta e perimetro costanti, i ricavi di Vivendi sono cresciuti del 3,7% rispetto ai primi nove mesi del 2021.”Le performance confermano la validità della strategia del gruppo, basata sulla trasformazione, lo sviluppo internazionale e l’integrazione dei nostri diversi business – ha commentato il CEO Arnaud de Puyfontaine – Grazie alla diversità e complementarietà delle sue attività, alla loro capacità di anticipare e adattarsi, al suo talento e alla stabilità della sua partecipazione, Vivendi attende con fiducia il resto dell’anno, nonostante le turbolenze macroeconomiche e geopolitiche”. LEGGI TUTTO

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    Mondadori, opzione per vendere brand Grazia e Icon a Reworld Media

    (Teleborsa) – Il gruppo francese Reworld Media ha concesso a Mondadori la facoltà di cederle il ramo d’azienda relativo ai brand Grazia e Icon attraverso un’opzione di vendita (put option). Il perimetro include le attività editoriali cartacee e digitali delle due testate nonché il relativo network internazionale presente complessivamente in oltre 20 Paesi con pubblicazioni in licenza. Nell’esercizio 2021 le attività menzionate hanno registrato ricavi per circa 18 milioni di euro. Nel 2019 era stata ceduta Mondadori France allo stesso gruppo.Secondo i termini concordati, il corrispettivo relativo al perimetro in oggetto è pari a 8,5 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro in forma di earn-out condizionato al conseguimento di determinati risultati economici nel 2023 da parte delle attività cedute. Il corrispettivo è stato definito sulla base di un Enterprise Value pari a 11 milioni di euro (incluso earn-out), al netto della differenza tra il capitale circolante netto medio degli ultimi 12 mesi e il capitale circolante netto alla data del closing.Mondadori avvierà la procedura di consultazione delle organizzazioni sindacali, al termine della quale l’opzione diventerà esercitabile. L’operazione “risulterebbe coerente con il percorso strategico del gruppo Mondadori, finalizzato a una crescente focalizzazione sul core business dei libri e sui brand a maggior potenziale di sfruttamento multimediale”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Brillante Piazza Affari che supera gli Eurolistini. Bene energia e banche

    (Teleborsa) – Si scatenano gli acquisti a Piazza Affari, che sovraperforma rispetto alla buona giornata delle borse europee, che si dimostrano indifferenti alle dimissioni del primo ministro inglese Liz Truss. La Borsa di Milano è trascinata dai titoli energetici, in scia al rialzo del prezzi del greggio. Balzano Saipem, dopo l’aggiudicazione di un maxi-contratto dal valore di circa 4,5 miliardi di dollari da Qatargas, e Brunello Cucinelli, dopo i conti migliori delle attese e il rialzo della guidance sul fatturato per il 2022.Salgono anche le banche, in attesa delle trimestrali di settimana prossima, con gli analisti di Equita che si aspettano che il terzo trimestre “possa essere un altro buon trimestre dal punto di vista operativo, supportato dal beneficio a NII dall`aumento dei tassi di interesse”.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 0,983. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.643,1 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,99%.Torna a scendere lo spread, attestandosi a +233 punti base, con un calo di 6 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,72%.Tra gli indici di Eurolandia Francoforte avanza dello 0,20%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,27%, e buoni spunti su Parigi, che mostra un ampio vantaggio dello 0,76%.Piazza Affari termina la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 21.702 punti, mentre, al contrario, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 23.330 punti. Positivo il FTSE Italia Mid Cap (+1,17%); come pure, in denaro il FTSE Italia Star (+0,96%).Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,3 miliardi di euro, in deciso ribasso (-29,84%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 1,86 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,66 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,39 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+12,96%), Amplifon (+4,88%), DiaSorin (+2,38%) e STMicroelectronics (+2,29%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Enel, che ha terminato le contrattazioni a -0,99%.Discesa modesta per Banca Generali, che cede un piccolo -0,59%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Brunello Cucinelli (+10,15%), Seco (+5,54%), Antares Vision (+3,52%) e De’ Longhi (+2,97%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Ascopiave, che ha chiuso a -4,24%.Lettera su GVS, che registra un importante calo del 2,08%.Sotto pressione Piaggio, con un forte ribasso dell’1,82%.Soffre Sanlorenzo, che evidenzia una perdita dell’1,71%. LEGGI TUTTO

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    Cellularline, Intesa passa a Buy dopo fallimento OPA

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha migliorato a Buy (da Hold) il giudizio su Cellularline, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli accessori per smartphone e tablet, e alzato il target price a 5 euro (da 3,75 euro) dopo il fallimento dell’OPA di Esprinet. La raccomandazione era stata temporaneamente allineata al prezzo del corrispettivo dell’OPA durante il periodo d’offerta.”Lasciamo invariate le nostre proiezioni 2022-23, decidiamo di adottare un approccio conservativo e attendiamo i risultati 2022 per incorporare i dati 2024-25 e gli obiettivi del business plan del gruppo”, scrivono gli analisti. LEGGI TUTTO

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    Cimolai, domanda in Tribunale per accesso a strumenti di regolazione della crisi

    (Teleborsa) – Cimolai ha provveduto oggi al deposito presso il Tribunale di Trieste della domanda di accesso agli strumenti di regolazione della crisi previsti dal Codice della crisi d’impresa. Lo ha comunicato una nota del gruppo italiano specializzato nella progettazione, costruzione e posa in opera di strutture metalliche, dopo che nelle scorse settimane erano emersi significativi problemi di natura finanziaria per perdite legate a derivati.Le ipotesi in campo per la società di Pordenone, secondo quanto riporta la stampa locale, sarebbero il concordato preventivo in bianco in continuità aziendale o la ristrutturazione del debito.”La domanda mette in sicurezza l’azienda, i suoi business e l’occupazione garantendo la continuità produttiva”, sottolinea Cimolai, che ha un portafoglio ordini di oltre 830 milioni.”Nel Piano di ristrutturazione che la società sta elaborando è previsto un importante rafforzamento patrimoniale al quale hanno già manifestato interesse diversi soggetti italiani ed esteri”, viene sottolineato. Cimolai aveva in precedenza affermato di avere incaricato Lazard della definizione delle perdite. LEGGI TUTTO

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    Finlogic, ricavi in aumento del 29% al 30 settembre 2022

    (Teleborsa) – Finlogic, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’Information Technology, ha registrato ricavi consolidati al 30 settembre 2022 pari a 48,7 milioni di euro, in incremento di 11 milioni di euro (+29%) rispetto al 30 settembre del 2021 (37,7 milioni di euro). Il dato al 30 settembre 2022 comprende anche i ricavi delle due società acquisite a giugno 2022, che in totale ammontano a circa 2,9 milioni di euro. Senza le due acquisizioni la crescita dei ricavi si sarebbe attestata al 21%.La divisione “Etichette”, core business del gruppo, segna un +29% rispetto al 2021 nonostante le difficoltà legate alla scarsa disponibilità di materie prime e alla dilazione dei tempi di consegna dei materiali per etichette. La divisione “Prodotti Tecnologici” registra una crescita del +25%, mentre la divisione “Servizi ed assistenza” registra una crescita del 102%.”I risultati confermano l’ottimo stato di salute del gruppo che, nonostante il contesto macro economico complicato e incerto, chiude il terzo trimestre con una crescita del 29%, comprendendo anche le società Alfacod e Ase acquisite a giugno 2022 e consolidate a partire dal terzo trimestre 2022″, ha commentato l’AD Dino Natale.”Le performance del gruppo senza le due società segnano una crescita del 21%, tali risultati derivano principalmente da importanti sinergie e attività di cross selling e up selling – ha aggiunto – Possiamo inoltre constatare la riduzione del rischio correlato alla scarsa disponibilità di materie prime rilevata nei primi mesi dell’anno e causata soprattutto dagli scioperi in alcune cartiere del Nord Europa che avevano comportato la dilazione dei tempi di consegna dei materiali per etichette”. LEGGI TUTTO

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    Fondo Italiano d'Investimento, nuovo piano: 4 miliardi di masse gestite al 2025

    (Teleborsa) – Il Fondo Italiano d’Investimento SGR, controllato da CDP Equity e partecipato da banche e fondazioni, punta ad avere 4 miliardi di euro di masse gestite al 2025. La società lancerà nel prossimo triennio 7 nuovi strumenti, 4 fondi diretti e 3 fondi di fondi, focalizzando le proprie attività su 5 settori e altrettanti temi di investimento: Agri & Food, Filiere ed eccellenze del Made in Italy, Lifescience & HealthCare, Industrial Tech & Products, IT/Digital.Lo prevede il nuovo Piano Industriale per il triennio 2022-2025, che “segna un deciso cambio di passo per Fondo Italiano d’Investimento, che dedicherà più capitali ai progetti della Piccola e Media Impresa italiana e che intensificherà i percorsi di partnership con nuovi investitori ed altri attori del private capital italiano”, ha spiegato l’amministratore delegato Davide Bertone.Fondo Italiano – spiega una nota – manterrà la flessibilità operativa che ha contraddistinto il suo modus operandi fino ad oggi, entrando nell’azionariato delle aziende in cui investe sia con quote di maggioranza sia di minoranza, sia in aumento di capitale sia in replacement. L’SGR avvierà un nuovo piano di fundraising che punta a raccogliere oltre 2,5 miliardi nell’arco dei tre anni per il complesso di strategie dirette e indirette.Il Piano presenta tre significative novità rispetto al passato. La prima riguarda la creazione di un fondo diretto dedicato esclusivamente al co-investimento a fianco di società di gestione del risparmio (SGR) o investitori di relazione del Fondo. La seconda è la creazione di un fondo di fondi destinato alla promozione di un mercato secondario del private equity. La terza è il lancio del primo fondo di fondi di impact investing, il cui closing è atteso nel corso del mese di novembre grazie al sostegno dell’investitore CDP.Inoltre, dalla collaborazione con la società quotata B.F. nascerà un nuovo fondo, il cui closing è atteso nel corso del mese di novembre 2022, dedicato all’agricoltura e al food in generale: dalle sementi fino alle filiere dei prodotti di eccellenza del paese. LEGGI TUTTO