Ottobre 2022

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    BTP, la Lega rilancia l'incentivo dello “sconto fiscale”

    (Teleborsa) – In uno scenario che secondo le stime vede, tra ottobre e dicembre, emissioni lorde di titoli di Stato a medio e lungo termine per circa 64 miliardi di euro, compresi 14 miliardi di emissioni nette, la Lega torna a indirizzare il risparmio nazionale verso i Btp. La nuova proposta di legge – come riporta Milano Finanza – è quella di lanciare “un Btp speciale destinato al mercato retail, incentivato con la possibilità di detrarre il 30% di quanto investito dall’imposta sul reddito”.Lo schema messo a punto dal deputato leghista Giulio Centemero – spiega Milano Finanza – prevede che l’agevolazione avrà un tetto massimo a 30mila euro e il titolo dovrà essere mantenuto dell’investitore fino alla scadenza. I nuovi strumenti potranno essere sottoscritti soltanto da persone fisiche residenti in Italia e il prodotto non potrà essere oggetto di vendite allo scoperto. L’intento è quello di prevenire manovre speculative su titoli, pensati con scadenze a cinque e dieci anni. Il meccanismo prevede anche una doppia cedola per gli investitori che manterranno il Btp fino alla scadenza, con un un importo “determinato esclusivamente in relazione all’andamento positivo del PIL italiano”.In caso di cessione prima della scadenza le imposte non corrisposte – fa sapere Milano Finanza – “dovranno essere versate entro sessanta giorni, senza dove pagare sanzioni”. Oltre alla detrazione fiscale la Lega prevede anche un ulteriore incentivo ovvero che la cessione dei Btp speciali sia esclusa dall’imposta sulle donazioni. Lo strumento, sottoscrivibile senza commissioni, sarà infine impignorabile e il 50% dell’importo investito potrà essere utilizzato per accedere a finanziamenti bancari, usati come garanzia.Una proposta simile era già stata espressa dal Carroccio nel corso della passata legislatura. All’epoca i promotori avevano previsto per l’emissione l’ammontare massimo di 100 miliardi da iniettare nell’economia nazionale. In passato, tuttavia, la posizione espressa dal leader della Lega Matteo Salvini era ben diversa. Nel 2011 si era, infatti, scagliato contro il Btp-day. L’iniziativa volta a incentivare l’acquisto di titoli di Stato italiani prevedeva, su proposta dell’Abi, un risparmio sull’importo delle commissioni di acquisto (in media tra lo 0,2 e lo 0,5% del capitale). LEGGI TUTTO

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    Mercato immobiliare USA, NAHB: cala fiducia costruttori, decimo mese consecutivo

    (Teleborsa) – Si deteriora ancora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A ottobre 2022 il dato si è attestato a 38 punti, livello più basso dal 2012, rispetto ai 46 punti del mese precedente e contro i 43 del consensus.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali scende di 9 punti a quota 45, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è calato di 11 punti a 35 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è scivolato a 25 punti (-6 punti).L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. “Questo sarà il primo anno dal 2011 in cui si assisterà a un calo per gli edifici unifamiliari” – ha affermato l’economista capo della NAHB Robert Dietz -. “E date le aspettative per tassi di interesse elevati in corso a causa delle azioni della Federal Reserve, si prevede che il 2023 vedrà ulteriori cali di edifici unifamiliari. Mentre alcuni analisti hanno suggerito che il mercato immobiliare è ora più “equilibrato”, la verità è che il tasso di proprietà delle case diminuirà nei prossimi trimestri poiché i tassi di interesse più elevati e i costi di costruzione elevati in corso continuano a scontare un gran numero di potenziali acquirenti”. LEGGI TUTTO

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    Goldman Sachs batte le aspettative e conferma la riorganizzazione

    (Teleborsa) – Effervescente Goldman Sachs che scambia con una performance decisamente positiva del 4,53% dopo aver annunciato conti superiori alle attese del mercato. La banca di investimento ha registrato nel terzo trimestre un utile per azione di 8,25 dollari che si confronta con i 7,75 dollari stimati dal consensus. Gli utili sono comunque scesi del 43% a 3,07 miliardi di dollari mentre i ricavi al netto delle spese sono calati del 12% a 11,98 miliardi, oltre le attese che erano per 11,42 miliardi.Il colosso bancario americano ha anche confermato il piano di riorganizzazione, tra i più grandi della sua storia. L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista della banca d’affari americana più pronunciata rispetto all’andamento del Dow Jones. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell’area di supporto individuata a quota 316,7 USD. Lo spunto positivo di breve è indicativo di un cambiamento del trend verso uno scenario rialzista, con la curva che potrebbe spingersi verso l’importante area di resistenza stimata a quota 324,1. A livello operativo, lo scenario più appropriato potrebbe essere una ripresa rialzista del titolo, con area di resistenza individuata a 331,6. LEGGI TUTTO

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    Lendlease ottiene riconoscimento GRESB che premia performance ESG

    (Teleborsa) – Lendlease, gruppo impegnato nel real estate e progetti di rigenerazione urbana su larga scala, annuncia che Lendlease Italy SGR ha ottenuto il prestigioso riconoscimento del Global Real Estate Sustainability Benchmark (GRESB), che premia le migliori performance ESG nel campo degli investimenti immobiliari.Lendlease Italy SGR, ha ottenuto per tutti e tre i suoi fondi italiani le 5 stelle di rating, il massimo previsto dal sistema di valutazione. In particolare, Lendlease Global Commercial Italy Fund si è classificato al primo posto nella categoria Office Corporate Mid Rise Office non quotato, Lendlease Renaissance 1 si è classificato al secondo posto nella categoria Europea Diversified Office/ Residential non quotato, Lendlease MSG1 (Italy) si è classificato Sector Leader nella categoria Global Office, Europe Office, Global Non-listed Office e Regional Non-listed Office.”I fondi di Lendlease hanno ancora una volta conquistato il massimo dei punteggi nella valutazione del 2022 del GRESB del settore immobiliare globale. Ciò include la conquista del premio per il fondo per uffici più sostenibile del mondo, un riconoscimento che abbiamo ottenuto in otto degli ultimi nove anni”, dichiara Tony Lombardo, Group CEO e Managing Director.Il Gruppo continua a dimostrare la sua leadership nella sostenibilità a livello globale, che si riflette su tutti i 17 fondim che hanno ottenuto alti punteggi GRESB nel 2022. In ciascuna delle quattro regioni in cui opera Lendlease – Australia, Asia, Europa e Americhe – almeno un fondo ha raggiunto il primo posto nella classifica . I risultati riflettono l’impegno di Lendlease per ottenere risultati ambientali, sociali e di governance ottimali nel suo crescente portafoglio di fondi e asset in gestione.Il GRESB Sector Leader Awards classifica le società immobiliari e infrastrutturali, i fondi e gli asset che hanno dimostrato ogni anno un’eccezionale leadership nella sostenibilità. LEGGI TUTTO

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    Wall Street incontenibile con le trimestrali

    (Teleborsa) – Scambi in forte rialzo per la Borsa USA, grazie all’ottimismo sulle trimestrali americane. L’attenzione degli investitori resta ancora concentrata su inflazione e rialzo dei tassi d’interesse, ma anche sulla stagione dei conti che prosegue con risultati nel complesso positivi e che finora ha visto protagoniste soprattutto le banche. Tra le big alle prese con i conti, oggi è stata la volta di Goldman Sachs che ha annunciato numeri superiori alle aspettative. In focus anche i bilanci di Johnson & Johnson, Netflix, United Airlines.Sul fronte macro, la produzione industriale è aumentata rispetto al mese precedente, mentre le attese erano per un dato ancora in calo.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sta mettendo a segno un guadagno dell’1,96%; sulla stessa linea, si muove con il vento in poppa l’S&P-500, che arriva a 3.760 punti. Balza in alto il Nasdaq 100 (+2,49%); come pure, su di giri l’S&P 100 (+2,17%).Beni di consumo secondari (+2,92%), materiali (+2,90%) e informatica (+2,61%) in buona luce sul listino S&P 500.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Salesforce (+6,08%), Goldman Sachs (+4,32%), American Express (+3,60%) e JP Morgan (+3,12%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Johnson & Johnson, che prosegue le contrattazioni a -1,65%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Pinduoduo Inc Spon Each Rep (+6,78%), Mercadolibre (+6,39%), Docusign (+6,12%) e Okta (+5,56%).Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Martedì 18/10/202215:15 USA: Produzione industriale, annuale (preced. 3,7%)15:15 USA: Produzione industriale, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,1%)16:00 USA: Indice NAHB (atteso 43 punti; preced. 46 punti)Mercoledì 19/10/202214:30 USA: Apertura cantieri (atteso 1,48 Mln unità; preced. 1,58 Mln unità)14:30 USA: Permessi edilizi (atteso 1,53 Mln unità; preced. 1,52 Mln unità). LEGGI TUTTO

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    Meta, Antitrust britannica ordina vendita Giphy

    (Teleborsa) – La Competition and Markets Authority (Cma), agenzia regolatrice britannica sulla concorrenza e il mercato, ha disposto che MetaPlatform, società madre di Facebook, dovrà vendere Giphy, strategica start-up specializzata nell’animazione grafica. L’Autorità britannica ha citato il rischio di una sostanziale diminuzione della concorrenza nel mercato dei social media e della pubblicità e spiegato che la vendita deve avvenire “nella sua interezza, a un acquirente idoneo”.La cessione viene confermata dopo che è stato respinto l’appello del colosso americano. I vertici di Meta speravano almeno di evitare la vendita forzata. LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale e manifattura sopra attese a settembre

    (Teleborsa) – Migliore delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di settembre 2022. L’attività industriale ha registrato un incremento mensile dello 0,4% dopo il -0,1% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di -0,2%) e rispetto al +0,1% delle attese degli analisti. Su base annua si registra una salita del 5,3%.La produzione manifatturiera registra una crescita dello 0,4%, contro il +0,2% del consensus e dopo il +0,4% di agosto (dato rivisto da un preliminare di +0,1%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è salita leggermente all’80,3% dall’80,1% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 80%) e risulta superiore alle stime degli analisti (80%). LEGGI TUTTO

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    Banche, ABI: “A settembre tasso interesse su raccolta sale al 50%”

    (Teleborsa) – A settembre 2022, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 4,2% rispetto a un anno fa. Ad agosto 2022, per i prestiti alle imprese si registra un aumento del 4,8% su base annua. L’aumento è del 4,1% per i prestiti alle famiglie. È quanto rileva il Rapporto mensile ABI relativo a ottobre 2022 pubblicato oggi. A settembre 2022, nonostante l’aumento tra giugno e settembre di 125 punti base dei tassi BCE, i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento – evidenzia l’ABI – permangono bassi e registrano le seguenti dinamiche: il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,49% (2,32% nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l’1,86% (1,45% il mese precedente; 5,48% a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è il2,17% (2,07% il mese precedente, 5,72% a fine 2007).Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) ad agosto 2022 sono 16,3 miliardi di euro, in aumento di circa 0,4 miliardi di euro rispetto al mese precedente e incalo di circa 0,2 miliardi rispetto ad agosto 2021 e di 72,5 rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari allo 0,92% ad agosto 2022, (era 0,96% ad agosto 2021, 1,40% ad agosto 2020 e 4,89% a novembre2015).In Italia, a settembre 2022, la dinamica della raccolta diretta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +1,3% su base annua. I depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, nello stesso mese, di 38 miliardi di euro rispetto a un anno prima (variazione pari a +2,1% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 11 miliardi di euro in valore assoluto, pari a -5,1%. A settembre 2022, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è in Italia lo 0,50%, (0,46% nel mese precedente) ad effetto: del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), 0,35% (0,32% nel mese precedente); del tasso sui PCT, che si colloca all’1,35% (0,84% il mese precedente); del rendimento delle obbligazioni in essere, 1,91% (1,81% nel mese precedente).Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie rimane in Italia su livelli particolarmente infimi, a settembre 2022 risulta di 199 punti base (186 nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007). LEGGI TUTTO