Ottobre 2022

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    Family Business Forum: al Veneto primato nazionale delle aziende familiari

    (Teleborsa) – Il Veneto conta 2.205 imprese con fatturato superiore ai 20 milioni di euro che generano un fatturato di 174 miliardi di euro (il 53,5% del fatturato complessivo delle imprese del Veneto) e un valore aggiunto di circa 39 miliardi di euro. Di queste, il 74,3% sono imprese a controllo familiare, che rappresentano l’asse portante dell’economia del nostro territorio con un’incidenza maggiore rispetto alla media nazionale (65,6%). Stiamo parlando di 1.637 aziende che occupano il 26,4% del totale della forza lavoro (347 mila dipendenti su un totale regionale di 507 mila lavoratori attivi nell’industria e nei servizi). È questo il quadro tracciato dall’Osservatorio AUB dell’Università Bocconi, Aidaf e Unicredit che sarà presentato in occasione del Family Business Forum, il forum dedicato al capitalismo familiare – organizzato ideato e diretto dalla giornalista Maria Silvia Sacchi in collaborazione con Assindustria Venetocentro e Community e con il Patrocinio della Provincia di Treviso – che si terrà il prossimo 20 e 21 ottobre Treviso. Tra le tematiche al centro del Forum figurano il passaggio generazionale, l’apertura del capitale al private equity e alla finanza alternativa, i percorsi di quotazione e la gestione della leadership aziendale. La parte accademica del Forum è coordinata da Guido Corbetta, professore ordinario di Strategia delle aziende familiari all’Università Bocconi, titolare della cattedra AIDAF-EY, mentre lo Steering Committee è presieduto da Piergaetano Marchetti, professore emerito in Diritto Commerciale presso l’Università Bocconi.L’Osservatorio rileva come in Veneto risiedano circa il 15% dei gruppi familiari italiani con fatturato superiore al miliardo di euro (15 gruppi su un totale di 104) che – si legge nel rapporto – “rappresentano un patrimonio di conoscenza e saper fare che sta alla base della nostra cultura d’impresa”. Tra le aziende familiari della Regione si rileva una maggiore concentrazione di aziende attive nel manifatturiero (56.5%), seguito da commercio all’ingrosso (18,4%), commercio di autoveicoli (5,7%), commercio al dettaglio (4,5%) e attività finanziarie e immobiliari (4,3%) che conferma la vocazione manifatturiera e industriale del territorio.A livello di performance le aziende familiari registrano nel 2021 un tasso di crescita dei ricavi molto elevato (+24,1% rispetto al 2020) che mostra di aver raggiunto, e in alcuni casi superato, i livelli pre-pandemia. Si tratta inoltre di imprese che mostrano una solidità finanziaria molto elevata con una redditività che è cresciuta significativamente fino a raggiungere un risultato del tutto simile a quello del triennio d’oro 2016-2018 (il ROI “tasso di rendimento” è salito dal 7,6% al 9,9%). Anche in termini di solidità, le imprese familiari venete si sono presentate all’inizio del 2022 nelle migliori condizioni del decennio con una capacità di ripagare il debito superiore ai livelli pre-covid (rapporto PFN-Ebitda al 3,8%) e il rapporto tra l’attivo e il capitale netto sceso al 3,3% mai così basso nel decennio, tutti elementi che consentono alle imprese di investire capitali nella crescita produttiva e in operazione di M&A. Proprio rispetto a queste ultime, se le aziende tra i 20 e i 50 milioni di euro di fatturato sembrano non essere interessate a processi aggregativi, quelle più grandi mostrano una propensione alla crescita per linee esterne doppia rispetto alla media nazionale (20,7% vs 13,9%).Crescita che si sviluppa anche attraverso processi di internazionalizzazione: il 34,1% delle impese familiari venete ha, infatti, realizzato investimenti diretti all’estero (vs il 30,3% della media nazionale) con le imprese di grandi dimensioni che mostrano un’accelerazione di questo processo facendo da apripista a quelle più piccole. Il totale degli investimenti diretti all’estero detenuti dalle imprese familiari venete è di 2.257 (5 investimenti in media per ciascuna azienda) in crescita del 15% rispetto agli ultimi 5 anni, a testimonianza di come presenza sui mercati internazionali sia uno strumento ritenuto cruciale per la crescita.”Nel 2021 le imprese familiari venete sono cresciute più del sistema delle imprese familiari italiane. Un risultato che – ha commentato Corbetta, coordinatore dell’Osservatorio Aub che cura insieme a Fabio Quarato – certamente giunge a valle di una caduta importante dei ricavi avvenuta nel 2020, ma rappresenta un record storico nell’ultimo decennio. I dati ci restituiscono l’immagine di un sistema delle imprese familiari venete che in termini di crescita dei ricavi, andamento della redditività e grado di solidità che presenta, a inizio 2022, le migliori condizioni possibili. Un contesto che mette questo speciale cluster di imprese nelle condizioni di dimostrare una capacità di fare acquisizioni quasi doppia rispetto a quella delle imprese familiari italiane e una grande propensione agli investimenti diretti all’estero, entrambi elementi che confermano la “salute” del sistema veneto pronto, dunque, a cogliere le sfide globali che implicano anche la volontà di conquistare spazi di mercato per mettere le basi per un vantaggio competitivo più solido oggi e, soprattutto, domani”. LEGGI TUTTO

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    Governo Meloni, accordo raggiunto su Presidenza Camere

    (Teleborsa) – Accordo raggiunto sulla Presidenza della Camera dei Deputati e del Senato. Lo conferma direttamente la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, candidata alla formazione del nuovo Governo di centrodestra. Arrivanti negli uffici del suo gruppo alla Camera, Meloni ha affermato con Silvio Berlusconi e Matteo Salvini “ci vedremo più tardi”, aggiungendo “sono ottimista. Mi pare che le cose vadano bene”.”Saremo pronti”, ha promesso la leader di FdI, parlando della nomina dei Presidenti delle Camere a partire dalla prima riunione domani, giovedì 13 ottobre. “Penso che non possiamo perdere tempo, la situazione dell’Italia non è facile”, ha aggiunto.”Sulle presidenze di Camera e Senato non ci sono problemi, un accordo c’è”, ha confermato il Senatore di Fdi Giovanbattista Fazzolari, che non è parso preoccupato neanche della formazione della squadra di governo ed ha ribadito che con Lega e Forza Italia “non ci sono ma state particolari criticità”. LEGGI TUTTO

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    Shelf Drilling North Sea si è quotata su Euronext Growth Oslo

    (Teleborsa) – Shelf Drilling North Sea (ticker: SDNS) è sbarcata oggi su Euronext Growth Oslo. Si tratta della decima ammissione su Euronext Growth Oslo nel 2022 e la dodicesima quotazione quest’anno su tutti i mercati di Oslo Bors (che fa parte del gruppo Euronext). L’ammissione porta a 114 il numero totale di società su Euronext Growth Oslo.Shelf Drilling North Sea è un contractor attivo nelle perforazioni offshore in acque poco profonde, e opera principalmente nel Mare del Nord. Può contare su una flotta di moderni impianti di sollevamento per ambienti difficili, che le consentono di offrire un’ampia gamma di servizi nei mercati di perforazione in acque poco profonde. Quest’estate la società ha acquisito cinque jack-up rig (navi autosollevanti) da Noble.Il prezzo delle azioni è stato fissato a 21,32 NOK per azione, corrispondente a un valore di mercato totale di 200 milioni di dollari, equivalente a 2,1 miliardi di NOK. LEGGI TUTTO

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    Racing Force, Equita conferma TP e Buy dopo conti

    (Teleborsa) – Equita ha confermato a 6,7 euro per azione il prezzo obiettivo su Racing Force, gruppo italiano attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport e quotato su Euronext Growth Milan, mantenendo anche il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre del 2022, che si è chiuso con ricavi pari a 33,6 milioni di euro (in crescita del 34,7% rispetto al primo semestre 2021) e un risultato netto pari a 6,9 milioni di euro (+92,6%).”Racing Force ha ottenuto risultati piuttosto impressionanti nel primo semestre, eseguendo molto bene lungo tutti i driver strategici chiave presentati all’IPO, dall’ingresso nei caschi open-face, all’espansione in NA, allo sviluppo di progetti di diversificazione (Driver’s Eye e opzioni di difesa)”, hanno scritto gli analisti.Per questi moti, hanno aumentato le stime sulle vendite 2022 dell’8,5% a 55 milioni di euro, mantenendo un approccio più prudente sulla redditività con Adj. EBITDA 2022 +6% a 10,6 milioni di euro. Le previsioni sul 2024 sono state confermate visti gli investimenti in corso.Equita sottolinea che il titolo viene scambiato a 11-10x EV/EBITDA e 19-17x Adj. PE 2022-23, “multipli interessanti considerando il CAGR 2021-25 +10% delle vendite e l’opzione difensiva”. LEGGI TUTTO

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    Garanzia Green SACE: finanziamento di 22 milioni a Coripet da Crédit Agricole Italia, Banca MPS e UniCredit

    (Teleborsa) – In arrivo 860 nuovi eco-compattatori in tutta Italia per il riciclo ad uso alimentare di bottiglie PET “bottle to bottle”. Questo l’obiettivo del finanziamento da 22 milioni di euro erogato da Crédit Agricole Italia, intervenuta in qualità di Arranger, capofila e Banca agente, insieme a Banca Monte dei Paschi di Siena e UniCredit, e sostenuto all’80% dalla Garanzia Green SACE in favore di Coripet, il consorzio senza fini di lucro di produttori, converter e riciclatori di bottiglie in PET che, con i suoi 56 consorziati, rappresenta circa il 51,4% del comparto delle acque minerali, soft drink e latte, olio e succhi di frutta in Italia.La liquidità ottenuta dal consorzio con sede a Milano – riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente nell’aprile 2018 e pienamente operativo dal secondo semestre 2020 – verrà utilizzata per acquistare e installare 860 eco-compattatori su tutto il territorio nazionale, al fine di raggiungere gli obiettivi inseriti nella direttiva SUP. Quest’ultima stabilisce che, entro il 2025, dovrà essere raccolto il 77% di bottiglie immesse a consumo, percentuale che salirà al 90% nel 2029; inoltre, a partire dal 2025 le bottiglie dovranno contenere almeno il 25% di R-Pet, per arrivare al 30% nel 2030.La mission di Coripet è proprio quella di incrementare la raccolta e il riciclo delle bottiglie in PET, grazie ai macchinari eco-compattatori, un’innovativa modalità di raccolta selettiva attraverso la quale i singoli cittadini possono partecipare in maniera attiva al modello Coripet “bottle-to-bottle”, consegnando su tutto il territorio nazionale le bottiglie in PET ad uso alimentare. Si incentiveranno così l’aumento dei livelli di raccolta e riciclo delle bottiglie in PET, e la creazione di una filiera italiana del bottle-to-bottle per la produzione di PET idoneo al diretto contatto alimentare.”Questa operazione finanziaria mette in evidenza ancora una volta la bontà del nostro progetto e del cammino intrapreso – afferma Corrado Dentis, presidente Coripet –. Preservare l’ambiente attraverso il riutilizzo del PET grazie alla responsabilità individuale, che in tal modo diventa protagonista e parte attiva della nostra mission. Questi sono i principi ispiratori connessi all’installazione degli ecocompattatori, il cui successo è testimoniato dalla eccezionale adesione dei cittadini. La diffusione delle nostre macchine mangia plastica è capillare su tutto il territorio italiano e ovunque riscontriamo grande interesse per questa iniziativa che, grazie a questo finanziamento, riceverà una ulteriore spinta”.”Siamo orgogliosi di essere nuovamente al fianco di Coripet, importante realtà senza fini di lucro con una mission totalmente dedicata alla tutela dell’ambiente – ha sottolineato Mario Bruni, responsabile MID Corporate di SACE –. Con questa grande operazione, che testimonia l’impegno di SACE come attuatore del Green New Deal in Italia, contribuiremo in modo concreto a un’economia più verde, più efficiente e più competitiva sostenendo l’installazione di nuovi eco-compattatori su tutto il territorio nazionale”.”L’attenzione alle tematiche sostenibili è un pilastro fondamentale del nostro piano strategico – dichiara Marco Perocchi, responsabile Direzione Banca d’Impresa di Crédit Agricole Italia –. Con questa operazione confermiamo non solo la vicinanza alle esigenze dei territori sui cui operiamo ma anche il sostegno concreto a progetti che agevolano la transizione ecologica, attraverso realtà come Coripet, esempio virtuoso di economia circolare”.”Con quest’accordo – dichiara Paola Garibotti regional manager Nord Ovest di UniCredit – rinnoviamo con convinzione il sostegno a una realtà senza fini di lucro che ha una mission importante per la tutela dell’ambiente. Desideriamo dare il nostro contributo anche in ottica di sostenibilità ambientale e l’operazione siglata con Coripet, questa volta in pool, ne è una dimostrazione concreta. Ancora una volta siamo vicini alle esigenze dei territori sui cui operiamo, soprattutto in un contesto non facile come quello in cui ci troviamo”. “Il Gruppo Montepaschi è da sempre vicino a quelle realtà che operano sui territori e che con il loro lavoro portano un valore aggiunto a tutta la comunità. Con questa operazione – dichiara Marco Tiezzi, general manager Area Territoriale Nord Ovest di Banca Mps – intendiamo fornire un supporto fondamentale a un consorzio che, senza fini di lucro, si pone l’importante obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale delle bottiglie in PET su tutto il territorio nazionale. L’accordo con Coripet conferma l’indirizzo che Banca Mps ha assunto negli ultimi anni nel voler coniugare il business con i temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica”. LEGGI TUTTO

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    USA, continua il calo delle richieste di mutui settimanali

    (Teleborsa) – Scendono ancora le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 7 ottobre, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una diminuzione del 2%, dopo il -14,2% della settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è scivolato dell’1,8%, mentre quello relativo alle nuove domande registra un decremento del 2,1%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono saliti ancora, attestandosi al 6,81% dal 6,75% della settimana precedente.”I tassi ipotecari sono aumentati ancora una volta durante la prima settimana del quarto trimestre del 2022, con il tasso a 30 anni che ha raggiunto il 6,81%, il livello più alto dal 2006 – ha affermato Mike Fratantoni, Senior Vice President e Chief Economist di MBA – I volumi delle domande per sia il rifinanziamento che gli acquisti di case sono diminuiti e continuano a rimanere indietro rispetto ai livelli record dello scorso anno”.”La notizia che la crescita dell’occupazione e dei salari è proseguita a settembre è positiva per il mercato immobiliare, poiché i redditi più elevati sostengono la domanda di alloggi – ha aggiunto – Tuttavia, ha anche respinto la possibilità di qualsiasi svolta a breve termine dalla Federal Reserve sui suoi piani per ulteriori aumenti dei tassi”.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Gran Bretagna, aumenta deficit bilancia commerciale in agosto

    (Teleborsa) – Il commercio estero della Gran Bretagna evidenzia ad agosto un deficit di 19,26 miliardi di sterline, in aumento rispetto al passivo di 17,59 miliardi di luglio. Il dato, comunicato dall’Office for National Statistics del Regno Unito, risulta tuttavia migliore delle stime degli analisti, che erano per un disavanzo in aumento fino a 20,40 miliardi. LEGGI TUTTO

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    Gran Bretagna, produzione industriale e manifatturiera agosto peggio di attese

    (Teleborsa) – Peggio delle attese la produzione industriale del Regno Unito ad agosto 2022, così come la produzione manifatturiera.Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS) segnalano che l’indice della produzione industriale ha registrato un decremento dell’1,8% su base mensile rispetto al -1,1% del mese precedente e peggiore rispetto al -0,2% atteso dagli analisti. Il dato tendenziale registra un calo del 5,2% dopo il -3,2% di luglio ed il +0,6% del consensus. La produzione manifatturiera, su base mensile, registra un -1,6% a fronte del +0,2% atteso, e si confronta con il -1,1% di luglio. La variazione annua registra un -6,7%, (+0,8% le stime), dopo il -5,2% precedente. LEGGI TUTTO