Ottobre 2022

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    Alerion, riepilogo sull'acquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – Alerion Clean Power ha informato di aver acquistato, dal 3 al 7 ottobre 2022, complessivamente 5.639 azioni proprie al prezzo medio di 35,1088 euro per azione, per un controvalore complessivo di 197.978,42 euro, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2022.Il numero complessivo delle azioni proprie detenute da Alerion, al 7 ottobre , è pari a 248.262 rappresentative dello 0,45780% del capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, ribasso composto e controllato per la società che opera nel settore della produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili che archivia la sessione in flessione dell’1,55% sui valori precedenti. LEGGI TUTTO

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    Opere pubbliche, Mims: “Varate le Linee guida per i Provveditorati in tema di sostenibilità”

    (Teleborsa) – In tutte le fasi di programmazione, progettazione ed esecuzione delle opere pubbliche, i Provveditorati dovranno perseguire gli Obiettivi di sviluppo sostenibile e utilizzare le buone pratiche per la sostenibilità delle infrastrutture definite a livello internazionale ed europeo, vigilando sul loro rispetto da parte degli operatori economici che svolgono i lavori. È quanto prevede il decreto firmato oggi dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini che, in attuazione della direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri “Linee di indirizzo sull’azione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (Cipess) per l’anno 2022″, introduce le Linee guida per garantire il rispetto di principi e criteri di sostenibilità lungo tutto il processo di realizzazione degli investimenti pubblici. Le Linee guida, elaborate sulla base delle pratiche di sostenibilità messe in atto dai Provveditorati nell’ultimo anno, – fa sapere il Mims in una nota – si applicano alla realizzazione delle opere la cui attività di programmazione sia avviata a partire dal primo gennaio 2023.”Grazie al lavoro svolto dai Provveditorati in tema di sostenibilità per la progettazione e realizzazione di opere pubbliche, abbiamo varato Linee guida per fornire indicazioni per la valutazione e realizzazione delle opere pubbliche di loro competenza – ha dichiarato Giovannini –. Si prevedono standard più elevati per la programmazione, la progettazione e l’esecuzione degli interventi, tenendo conto degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, del Green Deal europeo e dei criteri del Next Generation Eu. Tra le principali novità segnalo, in particolare, l’introduzione di un sistema premiale per le aziende che adottano modelli innovativi, di alta qualità costruttiva e prstie per garantire la sostenibilità economica, sociale e ambientale degli interventi”.Per quanto riguarda la fase di programmazione, i Provveditorati orienteranno le proprie iniziative e attività nel rispetto del principio “Do no significant harm” (DNSH) introdotto dal regolamento europeo (2020/852), in relazione a tutti gli interventi e non solo a quelli finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) o dal Piano Nazionale Complementare (Pnc), adottando la modalità che più di altre evitino danni ambientali. A tal fine, i Provveditorati – sottolinea il Mims – dovranno effettuare un’accurata analisi di contesto per identificare i vincoli urbanistici, territoriali, ambientali e socioeconomici, e determinare tutte le condizioni per una corretta progettazione, esecuzione e gestione dell’opera.In fase di progettazione, i Provveditorati dovranno fornire indicazioni tecniche e specifiche per il rispetto dei principi di sostenibilità, prevedendo anche sanzioni che comportano la sospensione dei pagamenti agli appaltatori in caso di mancato rispetto del DNSH. Inoltre, potranno introdurre requisiti più stringenti per rafforzare la tutela ambientale in relazione alle diverse tipologie di interventi.I Provveditorati dovranno poi inserire nei bandi di gara, tenuto conto della tipologia di appalto e della natura delle prestazioni, le clausole e i criteri di sostenibilità, predisporre schede tecniche per le procedure da adottare nel rispetto dei vincoli ambientali imposti dalle norme nazionali e sovranazionali, inserire nei bandi di gara clausole premiali in favore degli operatori economici che: adottino standard elevati di innovazione e di qualità costruttiva; siano in possesso di certificazione professionale ulteriore rispetto a quelle di gestione ambientale conformi al sistema EMAS (Eco-Management and Audit Scheme); attuino politiche per le pari opportunità, generazionali e di genere e per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone disabili; garantiscano il rispetto del principio di azzeramento del consumo di suolo.Sempre nella fase di progettazione, i Provveditorati dovranno perseguire l’obiettivo di rendere a “energia quasi zero” gli edifici, secondo i principi di progettazione bioclimatica, come previsto dal regolamento europeo e dal pacchetto “Fit for 55”. A tal fine, per i nuovi edifici e per gli interventi che contemplano una demolizione e una successiva ricostruzione, si deve prevedere: l’uso di tecnologie e tecniche avanzate a basso impatto; l’uso di materiali da costruzione riciclati e rinnovabili; l’approvvigionamento di materiali a basso impatto, dando priorità all’utilizzo di materiali innovativi attivi con proprietà antismog, autopulenti, antibatteriche e anti-odori; forme di progettazione modulari e flessibili; l’ottimizzazione gestionale, minimizzando costi e tempi di manutenzione dell’opera. Per la riqualificazione di edifici esistenti, i Provveditorati dovranno puntare su progetti in grado di migliorare le prestazioni energetiche dell’immobile stesso, ridurre l’inquinamento atmosferico, contenere i costi di manutenzione, assicurare idonei livelli di salubrità ambientale interna ed esterna.Di fondamentale importanza è l’adozione da parte dei Provveditorati del “Protocollo di sostenibilità”, da utilizzare come strumento per la progettazione e per la valutazione ex post. Il Protocollo prende in considerazione una pluralità di parametri tra cui: l’efficienza energetica e idrica e la salubrità ambientale interna, l’impatto generato dalle attività di costruzione sull’ambiente naturale, i processi di economia circolare, compresi il riutilizzo e il riciclaggio dei materiali, un adeguato smaltimento e l’avvio al riuso dei materiali, la connessione con le infrastrutture di mobilità collettiva e leggera.Nella fase di esecuzione delle opere, i Provveditorati dovranno impegnarsi ad adottare un sistema di verifica del rispetto delle clausole di sostenibilità previste nella progettazione effettuando un attento monitoraggio mediante piattaforme digitali dedicate e aggiornando per ciascun intervento le “Checklist di verifica e controllo” indicate dal ministero dell’Economia e delle Finanze per il rispetto del principio DNSH. LEGGI TUTTO

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    Atlantia, assemblea modifica piano stock option in vista OPA

    (Teleborsa) – L’assemblea di Atlantia, “tenuto conto dell’offerta pubblica di acquisto sulle azioni della società promossa da Schema Alfa”, con il voto favorevole del 99,82% del capitale sociale rappresentato in assemblea, ha approvato le modifiche relative al piano di “Phantom Stock Option 2014” e al piano addizionale di incentivazione 2017 – Phantom Stock Option “per non ostacolare l’offerta pubblica di acquisto (OPA) totalitaria lanciata sulle azioni Atlantia e consentire ai beneficiari dei piani di mantenere i benefici previsti”. Lo rende noto la stessa Atlantia con un comunicato aggiungendo che l’assemblea ha anche revocato la delibera adottata il 29 aprile scorso per l’approvazione di un piano azionario a favore dei dipendenti in azioni ordinarie denominato “Piano di azionariato diffuso 2022-2027”. La delibera sarà efficace all’avvenuto perfezionamento della revoca della quotazione delle azioni della società dal mercato azionario nell’ambito dell’offerta volontaria. Il Consiglio di amministrazione, in caso di delisting e conseguente revoca del piano, ha individuato, quale forma alternativa di remunerazione, la monetizzazione del controvalore delle azioni oggetto di assegnazione, conclude Atlantia. LEGGI TUTTO

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    FMI, Georgieva avverte: i rischi di una recessione globale sono aumentati

    (Teleborsa) – La direttrice del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Kristalina Georgieva, ha avvertito che il rischio di una recessione globale è aumentato e che il mondo è entrato in un periodo di “fragilità e volatilità”.Il direttore generale del Fondo insieme al presidente della Banca Mondiale David Malpass ha aperto i lavori delle riunioni annuali dei due istituti di Washington. “Abbiamo calcolato che circa un terzo dell’economia mondiale avrà almeno due trimestri consecutivi di crescita negativa quest’anno o il prossimo anno”, ha affermato Geogieva durante una conversazione con Malpass.Nelle economie di tutto il mondo “i prezzi salgono e richiedono una stretta monetaria più veloce di quanto precedentemente previsto. Abbiamo attraversato eventi impensabili, con ricadute rilevanti, il Covid” – ha aggiunto -. Negli scorsi anni le economie sono state “gravemente danneggiate da lockdown e misure restrittive” imposte dai governi. Il conflitto in Ucraina, disastri climatici ovunque. Tutto questo ha portato le persone in una “situazione molto difficile”. “Vediamo – ha detto ancora Georgieva – lo slittamento dal mondo passato, un decennio in cui era prevedibile, a un mondo più volatile e fragile e con ricadute contro cui dobbiamo lottare”. LEGGI TUTTO

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    Welfare, cassa previdenziale “ad hoc” per le professioni sanitarie tecniche

    (Teleborsa) – “Stiamo lavorando per realizzare una cassa previdenziale autonoma in modo da permettere al libero professionista di non essere più legato alla gestione separata dell’Inps. Occorre costruire un percorso che veda riconosciute la specificità e l’autonomia previdenziale per i liberi professionisti rientranti nella Fno Tsrm Pstrp (Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, presieduta da Teresa Calandra)”. Lo afferma Vincenzo Di Salvatore, consigliere del Comitato Centrale della Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP, con delega alla Cassa Previdenziale ed alla libera professione nonché componente della Commissione di albo Nazionale dei Podologi, presentando il primo congresso nazionale di categoria in programma al Museo Ferroviario di Pietrarsa, a Napoli, venerdì 14 e sabato 15 ottobre.”Oltre 600 podologi – spiega Stefano Massimiani, vicepresidente della commissione di albo nazionale podologi – discuteranno di argomenti che riguardano il futuro della professione: come ad esempio la revisione e ampliamento dei profili professionali, che darà la possibilità per il professionista sanitario di intervenire con maggiore efficacia per la tutela della salute del cittadino. In altri Paesi, viene data la possibilità ai podologi di agire in modo più ampio per risolvere i problemi dei pazienti ed è per questo che è necessario parlare di revisione dei profilo, di competenze avanzate e attività giuridica e medico legale”.Nella due giorni si parlerà anche di lotta all’abusivismo professionale, radicamento sul territorio, Lea, Università, società scientifiche e tecnico-scientifiche, multidisciplinarietà.”Podologia in movimento: dal nuovo codice deontologico alla revisione del profilo professionale” è il tema del congresso che comincerà con la sessione plenaria alle 9.30.”Il primo congresso della Commissione d’albo nazionale dei podologi rappresenta un appuntamento epico per la nostra professione, che segna il passaggio istituzionale dalla rappresentanza associativa a quella ordinistica – sottolinea Vito Michele Cassano presidente della CdA nazionale Podologi –. Una nuova partenza che ha coinvolto 19 professioni sanitarie in un percorso di condivisione e programmazione che ha aperto una fase costruttiva per la podologia del futuro”.Il convegno cominverà con gli interventi di Franco Ascolese, presidente dell’Ordine Tsrm-Pstrp di Napoli Avellino, Benevento e Caserta, Teresa Calandra, Vito Michele Cassano e Di Salvatore, a cui sarà affidata la presentazione del congresso.Successivamente si terrà la sessione sul tema “Dal nuovo Codice deontologico alla revisione del profilo professionale”, moderata da Alessio Gigantino, Cda nazionale podologi, e Carmine Pecoraro, presidente dell’Ordine Tsrm e Pstrp di Salerno, a cui interverranno Francesco Armenise (Nuovo Codice deontologico), Stefano Massimiani (revisione profilo professionale) e Di Salvatore (Cassa previdenziale).E ancora si svolgerà la tavola rotonda su “abusivismo e competenze avanzate” con Alessandro Beux, componente Fno Tsrm e Pstrp con delega Gruppo di lavoro AGML, Franco Ascolese, Alessandro Cisternino, Comandante dei NAS di Napoli, Vincenzo Braun, componente Fno Tsrm e Pstrp con delega AGENAS e formazione ECM, Vito Michele Cassano.Nelle assise a Pietrarsa è in calendario nella tarda mattina la tavola rotonda su “Lea e podologo sul territorio”.Il congresso si svolgerà per l’intera giornata di venerdì con altri momenti di confronto sui temi centrali e si concluderà alle 18 di sabato 15 ottobre. LEGGI TUTTO

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    Wall Street a due velocità guarda alla Fed

    (Teleborsa) – Partenza mista per la borsa di Wall Street con gli investitori prudenti dopo che i dati del mercato del lavoro americano, diffusi venerdì, hanno mostrato un rallentamento della crescita dei posti di lavoro nel mese di settembre, suggerendo altri aggressivi aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.Intanto, il presidente della Fed di New York, John Williams, ha affermato che i tassi devono salire a circa il 4,5% nel tempo, ma il ritmo e il picco finale dell’inasprimento dipenderanno dall’andamento dell’economia. Attesi gli interventi di due alti dirigenti della Fed, la vice presidente Lael Brainard, e il presidente della Fed di Chicago, Charles Evans.Focus anche sulle trimestrali, con i primi bilanci relativi al terzo trimestre che saranno diffusi a fine settimana, dai colossi di Wall Street del calibro di JP Morgan, Wells Fargo, Morgan Stanley e Citi.Oggi 10 ottobre è il Columbus Day, sono chiusi i mercati obbligazionari USA mentre lavora regolarmente Wall Street, ma i volumi e i movimenti potrebbero essere alterati.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,38%, interrompendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 3.638 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,6%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,15%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori utilities (+1,31%), beni industriali (+0,89%) e finanziario (+0,56%). Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti informatica (-0,76%) e beni di consumo secondari (-0,69%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Merck (+3,49%), Walgreens Boots Alliance (+3,41%), Boeing (+2,37%) e DOW (+1,78%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Nike, che ottiene -1,00%.Piccola perdita per Walt Disney, che scambia con un -0,95%.Tentenna Home Depot, che cede lo 0,88%.Sostanzialmente debole Microsoft, che registra una flessione dello 0,84%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Kraft Heinz (+3,44%), Walgreens Boots Alliance (+3,41%), Fortinet (+2,39%) e American Electric Power (+2,10%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Pinduoduo Inc Spon Each Rep, che prosegue le contrattazioni a -6,54%.Vendite a piene mani su Lam Research, che soffre un decremento del 5,70%.Pessima performance per Paypal, che registra un ribasso del 4,60%.Sessione nera per JD.com, che lascia sul tappeto una perdita del 3,81%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Mercoledì 12/10/202214:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,1%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,3%; preced. 8,7%)Giovedì 13/10/202214:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,1%; preced. 8,3%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 225K unità; preced. 219K unità). LEGGI TUTTO

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    Nobel Economia a Bernanke, Diamond e Dybvig per teorie su banche e crisi finanziarie

    (Teleborsa) – Il Nobel per l’Economia 2022 va all’ex Presidente della Fed Ben Bernanke assieme a Douglas Diamond e Philip Dybvig per le loro teorie sul salvataggio delle grandi banche in crisi. Bernanke fu ovviamente ispirato dallo scenario che si trovo a fronteggiare nel lontano 2007-2008, quando si scatenò una delle più gravi crisi finanziarie di tutti i tempi iniziata con il doloroso crack di Lehman Brothers.La banca d’affari statunitense non poteva in alcun modo essere salvata, affermò più volte Bernanke, che oggi insegna alla a Brookings Institution di Washington, ed assieme ai suoi colleghi, i professori Douglas Diamond della University of Chicago e Philip Dybvig della Washington University of Saint Louis, dimostrò l’importanza delle banche nell’economia, in particolare durante le crisi finanziarie, migliorando la capacità di evitare nuove crisi e costosi salvataggi.Diamond e Dybvig hanno dimostrato che le banche offrono una risposta ottimale fra le contrapposte esigenze dei risparmiatori di aver pieno accesso a loro denaro e di privati ed aziende di veder garantiti i loro mutui e prestiti. Una situazione che potrebbe renderle fragili al verificarsi di una “corsa agli sportelli”, ma che potrebbe essere evitata con garanzie statali sui depositi. Bernanke invece ha analizzato le caratteristiche della Grande Depressione degli anni Trenta e della “corsa agli sportelli”, che ha portato alla perdita del ruolo delle banche nell’incanalare i risparmi verso investimenti produttivi. LEGGI TUTTO

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    Polestar Automotive, vendite solide nel trimestre ma non scaldano titolo

    (Teleborsa) – Focus a Wall Street sul titolo Polestar Automotive che nella seduta di venerdì ha chiuso con un calo di oltre 7 punti percentuali al Nasdaq. Il produttore di vetture elettriche ha annunciato solidi dati relativi alle vendite: Polestar, nel terzo trimestre, ha consegnato 9.215 veicoli portando a 30.400 il totale dei primi nove mesi dell’esercizio. La società svedese, controllata da Volvo Cars, ha anche dichiarato di attendersi il raggiungimento dell’obiettivo di 50.000 unità nell’intero anno. A pesare sull’andamento ribassista del titolo, nella seduta di venerdì, sono state le aspettative fredde degli analisti che non si attendono un utile operativo prima del 2025. LEGGI TUTTO