Ottobre 2022

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    USA, accordo per vendere greggio riserve strategiche a compagnie petrolifere

    (Teleborsa) – Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) ha aggiudicato i contratti per l’acquisto di greggio dalla Strategic Petroleum Reserve (SPR). L’aggiudicazione fa parte dell’annuncio del presidente Biden del 31 marzo 2022 per rilasciare fino a 180 milioni di barili di petrolio per affrontare la significativa interruzione dell’approvvigionamento globale causata dalla guerra di Putin in Ucraina e abbassare i costi energetici per le famiglie americane.Le consegne di greggio avverranno dai siti di stoccaggio di West Hackberry e Big Hill dal 1 novembre 2022 al 30 novembre 2022. 10,15 milioni di barili di greggio sono stati assegnati a tredici società per la consegna di novembre. L’amministrazione ha ora venduto circa 165 milioni di barili, pari al più grande rilascio mai realizzato dalla SPR.Le società che ricevevano petrolio dell’SPR sono: Equinor Marketing and Trading, Marathon Petroleum Supply and Trading, Valero Marketing and Supply Company, Motiva Enterprises, Macquarie Commodities and Trading US, Atlantic Trading & Marketing Inc, Phillips 66 Company e Shell Trading Company.(Foto: drpepperscott230 / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Logistica sostenibile, alleanza tra ferro e gomma al Green Logistics Expo di Padova

    (Teleborsa) – Un patto tra autotrasportatori e Gruppo FS su primo e ultimo miglio all’insegna della logistica sostenibile. È quanto emerso al convegno Intermodalità terrestre, magazzini e imballaggi green svoltosi oggi nell’ambito dell’ultima giornata del Green Logistics Expo, l’evento che alla Fiera di Padova ha riunito in una tre giorni ricca di incontri operatori, imprese, stakeholder e protagonisti del comparto logistico. Nel panel organizzato da Anita, l’Associazione Nazionale delle Imprese Trasporti Automobilistici, l’amministratore delegato di Mercitalia Logistics, Gianpiero Strisciuglio, – riporta FS News, il portale di informazione del Gruppo – ha sottolineato come la missione del Polo Logistica del Gruppo FS di raddoppiare in 10 anni la quota merci trasportata in treno, guardi con grande attenzione a un’efficace cooperazione tra tutti i segmenti della filiera logistica, nel caso della collaborazione con Anita valorizzando al massimo la scelta green di ultimo miglio nel trasporto combinato ferro-gomma.Strisciuglio ha sottolineato l’importanza di una sinergia con il settore dell’autotrasporto, proponendo il ruolo di operatore di sistema dell’azienda ferroviaria nell’ambito di un trasporto merci necessariamente intermodale, focalizzando la sua attenzione su importanti esempi di successo come il sistema Nikrasa presentato a InnoTrans di Berlino, tecnologia innovativa che consente rapide ed economiche soluzioni intermodali ferro-gomma utili a caricare sui binari anche i semirimorchi che non possono essere elevati con la gru.”Un vasto piano di interventi – ha sottolineato in occasione dell’apertura del Green Logistics Expo, la presidente di Rete Ferroviaria Italiana Anna Masutti – è finalizzato a incentivare il trasporto merci su ferro e a potenziare la logistica a vantaggio di un sistema più sostenibile e integrato, in linea con gli obiettivi definiti dalla Commissione Europea, che prevedono +50% di traffico ferroviario merci al 2030 e raddoppio al 2050″. Il piano degli interventi di sviluppo dell’infrastruttura prevede l’adeguamento della sagoma, del modulo e del peso assiale agli standard internazionali previsti per i Corridoi Europei Ten-T entro il 2031. Azioni che renderanno ancora più competitivo il mercato consentendo al tempo stesso di formare treni più lunghi e pesanti, generando un conseguente abbassamento dei costi nel trasporto.Parallelamente è stato avviato un piano per superare alcuni limiti di capacità attualmente esistenti e che riguardano i treni con più di 1.600 tonnellate di massa rimorchiata. Il piano a cui sta lavorando RFI, Gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, – ha evidenziato la presidente di RFI – “si propone l’obiettivo di incrementare la potenzialità elettrica delle linee interessate al traffico merci, al fine di rimuovere le limitazioni esistenti”. LEGGI TUTTO

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    OPA Cellularline, patto di non adesione sotto 5,20 euro tra certi azionisti

    (Teleborsa) – Alcuni azionisti di Cellularline, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli accessori per smartphone e tablet, hanno sottoscritto un accordo parasociale con il quale si sono impegnati a non aderire all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da 4 SIDE (società il cui capitale sociale è interamente detenuto da Esprinet), o comunque non trasferire azioni Cellularline a un prezzo inferiore a 5,20 euro per azione.Sono parti del patto i due fondi gestiti da Quaero Capital, Christian Aleotti, Marco Cagnetta, Antonio Tazartes, altri soggetti riconducibili a esponenti delle famiglie fondatrici Aleotti e Foglio, Luchi Fiduciaria, Vineti, Bassi e Montagnani.Gli azionisti sottoscrittori del patto detengono complessivamente 8.342.450 azioni Cellularline, pari a oltre il 38% del capitale sociale e al 40% del capitale sociale con diritto di voto (al netto, pertanto, delle azioni proprie detenute in portafoglio dall’emittente, pari a circa il 4,6% del capitale sociale).L’OPA è iniziata il 19 settembre 2022 ed è previsto che termini il 14 ottobre 2022. Il consiglio di amministrazione di Cellularline aveva ritenuto “non congruo da un punto di vista finanziario” il corrispettivo pari a 3,75 euro per ciascuna azione Cellularline portata in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Wall Street affonda su scommesse per altri aggressivi rialzi dei tassi

    (Teleborsa) – Giornata da dimenticare per Wall Street, dopo che i dati del mercato del lavoro suggeriscono altri aggressivi aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. La solida crescita dell’occupazione (con la diffusione dei nonfarm payrolls) e un calo del tasso di disoccupazione nel mese di settembre rendono più probabile che la Banca centrale statunitense prosegua con un forte aumento del costo del denaro nei suoi prossimi meeting.Intanto, il presidente della FED di New York, John Williams, ha affermato che i tassi devono salire a circa il 4,5% nel tempo, ma il ritmo e il picco finale dell’inasprimento dipenderanno dall’andamento dell’economia.A New York, forte calo del Dow Jones (-1,93%), che ha toccato 29.348 punti, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull’S&P-500, che continua la giornata a 3.649 punti, in forte calo del 2,54%. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-3,51%); sulla stessa tendenza, pessimo l’S&P 100 (-2,73%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto energia. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti informatica (-3,80%), beni di consumo secondari (-3,69%) e telecomunicazioni (-2,46%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Chevron (+0,70%) e Merck (+0,58%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Microsoft, che ottiene -4,85%.Sensibili perdite per Walgreens Boots Alliance, in calo del 4,40%.In apnea Intel, che arretra del 4,32%.Tonfo di Apple, che mostra una caduta del 3,52%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Dexcom (+8,22%) e Astrazeneca (+1,75%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Advanced Micro Devices, che prosegue le contrattazioni a -10,84%.Lettera su Marvell Technology, che registra un importante calo del 9,51%.Scende Lucid, con un ribasso del 7,70%.Crolla Splunk, con una flessione del 7,57%. LEGGI TUTTO

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    Energia, Draghi: le cose si stanno muovendo, d'accordo con la proposta Gentiloni-Breton

    (Teleborsa) – “Si sta tornando a parlare di ricostruzione, ci sarà una grande conferenza in Germania per un piano di ricostruzione. Sull’Ucraina c’è grande unità, molti si sono lamentati per una propaganda russa nei loro Paesi più aggressiva”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del vertice informale Ue a Praga. Per quel che riguarda il dossier energetico Draghi ha assicurato che “le cose si stanno muovendo”. “La Commissione presenterà al Consiglio del 19 ottobre una proposta in cui i tre elementi – tentare di diminuire i prezzi, avere un elemento di solidarietà nel meccanismo e inizio della riforma del mercato dell’elettricità – ci saranno”, ha sottolineato. Draghi si è detto inoltre d’accordo con la proposta dei Commissari Gentiloni e Breton – programmi di finanziamento per i Paesi membri in materia energetica sul modello Sure, cioè finanziati con debito comune europeo – e ha ricordato che “proposte simili c’erano anche 5-6 mesi fa”. “È una proposta molto naturale, tanto più dopo la decisione tedesca. È quello che serve per mettere tutti i Paesi, sia quelli che hanno spazio fiscale sia quelli che non ne hanno, su un livello uguale”, ha aggiunto Draghi.Il presidente del Consiglio ha commentato infine anche la fase di attesa del nuovo governo. “Quando c’è un cambio di governo c’è molta curiosità, ma non preoccupazione. C’è rispetto della scelta degli italiani e curiosità di sapere quale sarà l’evoluzione del governo, ma in politica estera la linea dell’Italia dovrebbe essere invariata”, ha dichiarato.Sul tema energetico, e in particolare sul prezzo del gas, è intervenuto anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha sottolineato come ogni intervento rivolto ai prezzi “sul mercato solleva automaticamente interrogativi sulla sicurezza dell’approvvigionamento, quindi dobbiamo discutere queste cose con molta attenzione”. “Siamo tutti concordi che i prezzi del gas sono troppo alti e dobbiamo discutere con la Norvegia, gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea su come abbassarli”, ha aggiunto. “La Commissione aveva proposto un tetto al gas a marzo ma all’epoca non era attrattivo – ha spiegato invece la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, –. Ma ora la situazione si è evoluta e gli Stati membri vogliono discutere ora il price cap. Confido si possa trovare una soluzione”. LEGGI TUTTO

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    OPA Tod's, adesioni allo 0,38%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da DeVa Finance (società controllata indirettamente da Diego Della Valle) sulle azioni Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 7 ottobre 2022, sono state presentate 691 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 31.962, pari allo 0,38% dell’offerta. L’offerta è iniziata il 26 settembre 2022 e terminerà il 25 ottobre 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Tod’s acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    MEF, in asta 6 miliardi di BOT 12 mesi il 12 ottobre

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di 6 miliardi di euro di BOT 12 Mesi. I titoli (ISIN: IT0005512030) hanno scadenza 13/10/2023. I titoli vanno in asta mercoledì 12 ottobre. La data di regolamento è venerdì 14 ottobre.In scadenza il 14 ottobre ci sono 6 miliardi di euro di BOT 12 Mesi. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber, collaborazione con Eolo per offerta di servizi FWA a banda ultra larga nelle Aree Bianche

    (Teleborsa) – Eolo, società attiva in Italia nella fornitura di connettività ultra broadband attraverso la tecnologia FWA (Fixed Wireless Access) e Open Fiber, principale operatore di infrastrutture di rete FTTH (Fiber To The Home) in Italia e tra i leader in Europa, hanno siglato un accordo di collaborazione strategica per la copertura delle Aree Bianche con servizi di connettività a banda ultra larga in modalità FWA. L’intesa – fa sapere Open Fiber in una nota – estende la collaborazione iniziata nel 2019 attraverso la commercializzazione di Eolo di servizi FTTH su rete Open Fiber, seguita nel 2021 dall’accordo per il collegamento in fibra ottica delle torri di Eolo in aree bianche da parte di OF.Per Open Fiber l’accordo rientra nei piani di accelerazione del progetto di copertura delle aree interne del Paese, in quanto potrà utilizzare le infrastrutture disponibili in 300 Stazioni Radio Base di Eolo per agevolare il collegamento in FWA delle aree rurali. Open Fiber avrà inoltre la possibilità di usufruire del know how tecnico e gestionale maturato da Eolo in oltre 20 anni di attività nella gestione di tecnologie radio, a supporto della progettazione e dell’installazione della propria rete FWA.La partnership tra Eolo e Open Fiber si inserisce nel più ampio quadro degli investimenti per lo sviluppo della banda ultra larga in corso sul territorio nazionale, coerentemente con la Strategia governativa sul digitale e con l’esigenza di condivisione delle infrastrutture nel mercato delle comunicazioni elettroniche.”Siamo molto soddisfatti per aver concluso questo accordo con Open Fiber, mossi dall’obiettivo comune di soddisfare le esigenze di connettività del Paese e facilitare il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello governativo, grazie ad un approccio sinergico che evita duplicazioni di infrastrutture – afferma Guido Garrone, ceo della Network Division di Eolo –. In piena coerenza con gli investimenti e le direttrici che stanno guidando la realizzazione delle c.d. reti ultraveloci, l’intesa fra le due società – continua Garrone – rappresenta un fattore di accelerazione della transizione digitale e conferma il ruolo di primo piano che EOLO e la tecnologia FWA potranno avere anche in futuro, grazie all’evoluzione in standard 5G-NR, quale complemento irrinunciabile alla fibra fino alle abitazioni, per una diffusa copertura del territorio nazionale, in modo veloce ed efficiente”.”La collaborazione avviata con Eolo aggiunge un altro tassello all’accelerazione del piano di copertura delle Aree Bianche del Paese, i piccoli comuni dove Open Fiber sta portando connettività ultraveloce in fibra FTTH o con FWA nelle zone rurali e difficili da raggiungere – sottolinea Mario Rossetti, amministratore delegato di Open Fiber –. Le politiche per la digitalizzazione adottate nel nostro Paese hanno indicato obiettivi da conseguire chiari e persino più sfidanti di quelli contenuti nel Digital Compass UE. L’Italia, anche e soprattutto grazie all’ingresso di Open Fiber sul mercato e allo sviluppo costante del suo piano di ingenti investimenti, sta scalando posizioni nel segmento della connettività. L’obiettivo è che nessun cittadino rimanga indietro dal punto di vista dell’accesso ai servizi digitali, sia che viva in una grande città, in un borgo di montagna o in una zona industriale. Per questo motivo la copertura delle aree bianche ha per Open Fiber una prevalente dimensione sociale”. LEGGI TUTTO