Ottobre 2022

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    Germania, crollano gli ordini alle fabbriche in agosto

    (Teleborsa) – Continuano a scendere gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di agosto. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un calo degli ordinativi del 2,4% su base mensile, mentre il consensus era per una discesa dello 0,7% dopo il -1,9% del mese precedente (dato rivisto da -1,1%).Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano in calo del 4,1% contro il precedente -11%.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono saliti del 3,4% rispetto al mese precedente e quelli dell’Area Euro sono scesi del 3,8%, mentre quelli esteri hanno registrato una discesa dell’1,7%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 6 ottobre 2022

    (Teleborsa) – Giovedì 06/10/202208:00 Germania: Ordini industria, mensile (atteso -0,7%; preced. 1,9%)09:00 Spagna: Produzione industriale, annuale (atteso 4,8%; preced. 5,3%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, annuale (atteso -1,7%; preced. -0,9%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,4%; preced. 0,3%)13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 20,49K unità)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 203K unità; preced. 193K unità)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 94 Mld piedi cubi; preced. 103 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Petrolio, USA: decisione Opec+ mostra allineamento con Russia

    (Teleborsa) – Il cartello dei maggiori paesi produttori di petrolio sfida l’Occidente alle prese con il caro energia e decide di ridurre la produzione di oro nero di 2 milioni di barili al giorno nel tentativo di sostenere le quotazioni di greggio. La reazione americana non si è fatta attendere: il presidente Biden, esprimendo delusione e criticando la decisione dell’Opec+ come scelta “miope”, ha parlato di taglio “non necessario”. L’Arabia Saudita, secondo la Casa Bianca, ha deciso di schierarsi con la Russia e spingere per una riduzione dell’ouput. La decisione dell’Opec+ di tagliare i barili di petrolio mostra che c’è “un allineamento” dell’organizzazione con la Russia – ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa a bordo dell’Air Force One diretto in Florida -. “E’ chiaro che l’Opec+ si sta allineando con la Russia con l’annuncio di oggi. E mi limiterò a questo”, ha detto Jean-Pierre.In avvio di giornata sui mercati europei i prezzi del petrolio sono pressoché stabili: i futures sul Brent trattano a 93,4 dollari (+0,07%), quelli sul Light Crude WTI a 87,78 dollari (+0,02%).La decisione dell’Opec+Il Joint Ministerial Monitoring Committee dell’Opec+ ha raccomandato, ieri, un taglio della produzione di petrolio di 2 milioni di barili al giorno. Tale raccomandazione sarà discussa dai ministri prima che prendano una decisione finale. Se venisse approvata, una riduzione di queste dimensioni farebbe probabilmente aumentare i prezzi del petrolio (anche se negli ultimi giorni sono stati in rally, anticipando la decisione), ma rischierebbe di irritare gli Stati Uniti e altri paesi occidentali che stanno combattendo una crisi energetica e il rischio di recessione. Si tratterebbe del più grande taglio alla produzione Opec+ dal 2020, ovvero dal momento più difficile della crisi Covid-19, anche se avrebbe un impatto non traumatico sull’offerta. Diversi paesi esportatori di petrolio stanno infatti già pompando greggio ben al di sotto delle loro quote.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Draghi-Meloni, tensione sul PNRR: ecco perchè

    (Teleborsa) – I presunti ritardi sul PNRR fanno salire la tensione tra Mario Draghi e colei che ne prenderà il posto a breve, Giorgia Meloni. “Non ci sono ritardi nell’attuazione del PNRR: se ce ne fossero, la Commissione non verserebbe i soldi”.E’ quanto ha voluto sottolineare ieri il Presidente del Consiglio nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi, dopo che la leader di FdI – nel suo intervento alla riunione dell’esecutivo nazionale del partito – si era espressa così: “Ereditiamo una situazione difficile: i ritardi del Pnrr sono evidenti e difficili da recuperare e siamo consapevoli che sarà una mancanza che non dipende da noi ma che a noi verrà attribuita anche da chi l’ha determinata”. Frase che non è affatto piaciuta all’ex BCE. “Il Governo ha adottato tutte le misure necessarie a favorire una efficace attuazione del Piano”. Ora “spetta ovviamente al prossimo governo continuare il lavoro di attuazione, e sono certo che sarà svolto con la stessa forza ed efficacia” ha precisato Draghi.Nella cabina di regia dello scorso dicembre, avevo chiesto il massimo sforzo per continuare a portare avanti il Piano” e “grazie al vostro lavoro, oggi possiamo dirci pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti”, ha incalzato Draghi ringraziando “tutti coloro che hanno lavorato a questo documento.” “Il Pnrr – ha aggiunto – ha un modo molto semplice e trasparente per valutare a che punto è la sua realizzazione: il numero di obiettivi e traguardi raggiunti alla fine di ciascun semestre. Dal raggiungimento di questi obiettivi, e da nient’altro, dipende il disborso delle risorse europee. Nel primo semestre del 2022, l’Italia ha raggiunto ancora una volta tutti gli obiettivi del Pnrr, come ha accertato la Commissione Europea la scorsa settimana. L’Italia potrà ricevere altri 21 miliardi di euro, dopo i 45,9 miliardi ricevuti negli scorsi mesi”. LEGGI TUTTO

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    Decreto Putin, centrale Zaporizhzhia è proprietà russa

    (Teleborsa) – Il presidente russo Vladimir Putin ha emanato un decreto che inserisce formalmente la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia nella lista degli asset federali della Russia. Lo riporta la Tass. Mosca aveva già annesso la regione dove si trova l’impianto.Quanto ai “risultati dei referendum” a favore dell’annessione a Mosca delle quattro regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia “non verranno messi in discussione” perché le consultazioni “sono state perfettamente trasparenti, convincenti e oggettive”, ha detto Putin che ha firmato le quattro leggi che ratificano la l’annessione delle regioni alla Federazione Russa. Lo riporta sempre la Tass. Il testo di legge recita: “I confini dei nuovi soggetti della Federazione, come risulta dai trattati, saranno determinati dai confini che esistevano il giorno della loro formazione e accettazione nella Federazione Russa”. Fino all’elezione dei capi delle nuove regioni saranno guidate da funzionari temporanei ad interim nominati da Putin. Le forze russe non controllano pienamente nessuna delle quattro aree.”La guerra è entrata in una nuova fase, ma una fase pericolosa – dice l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell -, perché è una guerra tradizionale contro una potenza nucleare: è uno scenario preoccupante e dobbiamo mostrare che continueremo a sostenere l’Ucraina. La Russia continua ad avere superiorità di fuoco e di effettivi”.”Ora avremo una politica estera chiara verso l’Ucraina, mentre prima era sussidiaria alla nostra politica verso la Russia perché dipendenti dall’energia russa”.Intanto, secondo la Casa Bianca non è da escludere che Putin potrebbe fare la mossa “disperata” di lanciare una bomba nucleare tattica, anche se “i rischi sarebbero piu’ dei vantaggi”. Da tempo il Pentagono, i laboratori nucleari americani e le agenzie di intelligence stanno facendo simulazioni al computer su quanto potrebbe accadere e come gli Stati Uniti potrebbero rispondere. LEGGI TUTTO

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    Mary Daly: FED manterrà la rotta, niente tagli in 2023

    (Teleborsa) – “Sicuramente non aumentiamo i tassi fino a quando qualcosa non va storto; in realtà siamo lungimiranti”, perché le scelte dei banchieri centrali statunitensi non si basano solo sui modelli, ma anche su informazioni raccolte presso le imprese e la società. In questo modo, l’azione viene viene “costantemente calibrata attraverso questi dati” per non fare abbastanza o fare troppo. Lo ha affermato Mary Daly, presidente della Federal Reserve di San Francisco in un’intervista a Bloomberg TV. Secondo l’economista, in questo momento l’economia e i mercati funzionano bene. “Abbiamo sempre le responsabilità di prestatore di ultima istanza, e se dovesse verificarsi una dislocazione del mercato, saremmo pronti a usarla, ma non è quello che vedo in questo momento”, ha detto.La numero uno della FED di San Francisco Mary Daly ha anche affermato che l’attesa del mercato per tagli dei tassi l’anno prossimo è fuori luogo, poiché la banca centrale mira a mantenere una politica rigida per garantire un’inflazione del 2%. “Non vedo affatto che ciò possa accadere”.I banchieri centrali mirano ad aumentare il tasso di riferimento in un “territorio restrittivo” e quindi “mantenerlo lì fino a quando non vediamo l’inflazione” arrivare davvero al 2%, ha spiegato. La FED “rimarrà sulla rotta” fino a quando il lavoro non sarà terminato, ha sottolineato.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Friulchem, CFO SIM taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – CFO SIM ha abbassato a 1,50 euro per azione (da 2,00 euro) il target price su Friulchem, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione per conto terzi di semilavorati e prodotti finiti contenenti principi attivi farmaceutici e integratori alimentari, confermando il giudizio sul titolo a Buy. L’upside potenziale è superiore al 40%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2022, che si è chiuso con ricavi delle vendite pari a 17 milioni di euro (+81% rispetto al 30 giugno 2021) e un risultato netto negativo per 0,04 milioni di euro (in leggero miglioramento).A seguito della pubblicazione dei risultati, gli analisti hanno aggiornato le stime tenendo conto di: un aumento della crescita delle vendite alla luce della solida performance della BU Umana nel primo semestre; maggiori costi operativi per meglio recepire l’attuale pressione inflazionistica; un lieve aumento degli oneri finanziari per la scadenza della moratoria sui prestiti dovuta al Covid-19; maggiori spese in conto capitale legate agli investimenti in R&S. Il risultato combinato è un aumento medio dell’11% dei ricavi abbinato a un calo medio dell’8,9% e del 45% dell’EBITDA e dell’utile netto, nel 2022-24. LEGGI TUTTO

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    Moderate perdite a Wall Street. Salgono rendimenti Treasury

    (Teleborsa) – Dopo due sessioni in grande rialzo, arriva una seduta debole per Wall Street, anche se gli indici migliorano rispetto all’apertura in profondo rosso. I rendimenti dei Treasury sono tornati a salire, in quanto gli investitori pensano che gli ultimi dati macroeconomici giustificano un atteggiamento aggressivo da parte della Federal Reserve per quanto riguarda l’aumento dei tassi. I dati ADP hanno mostrato che i datori di lavoro privati statunitensi hanno intensificato le assunzioni a settembre, con il dato che è risultato superiore alle attese e dipinge un quadro positivo per il mercato del lavoro USA.Sempre sul fronte macroeconomico, è diminuito il deficit commerciale americano nel mese di agosto, mentre scendono ancora e pesantemente le domande di mutuo settimanali. L’ISM non manifatturiero è sceso a settembre. Le scorte di petrolio settimanali sono diminuite, contro attese per un aumento. I prezzi del greggio sono invece in aumento, dopo che il cartello dei Paesi esportatori di petrolio (e i suoi alleati) ha deciso di tagliare la produzione di greggio di 2 milioni di barili al giorno da novembre, ovvero il più grande taglio dalla fase più critica della pandemia. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è detto “deluso dalla decisione miope dell’OPEC+”.Scende il titolo Twitter, dopo che Elon Musk ha accettato di portare a termine la sua offerta di acquisire la società di social media al prezzo originale di 54,20 dollari per azione. In estate aveva tentato di far saltare il deal. Il mercato non è quindi certo dell’affare, in quanto le azioni di Twitter rimangono lontane dal prezzo di offerta dell’eccentrico imprenditore statunitense.Il completamento del deal potrebbe avere conseguenze anche sul titolo Tesla: Musk potrebbe dover cedere alcune azioni come garanzia per i prestiti di cui avrà bisogno per acquistare la società di social media.Si muove in frazionale ribasso Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,22%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,40%, scambiando a 3.776 punti. In calo il Nasdaq 100 (-0,51%); sulla stessa linea, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,42%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore energia. Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti utilities (-2,12%), telecomunicazioni (-1,27%) e materiali (-1,03%).Al top tra i giganti di Wall Street, Nike (+2,25%), Visa (+1,02%) e Chevron (+0,69%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Goldman Sachs, che ottiene -2,20%.Crolla JP Morgan, con una flessione dell’1,44%.Spicca la prestazione negativa di Verizon Communication, che scende dell’1,26%.Walt Disney scende dell’1,17%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Illumina (+5,17%), Marvell Technology (+2,47%), Zscaler (+2,11%) e Atlassian (+1,93%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Docusign, che continua la seduta con -4,63%.Vendite a piene mani su Tesla Motors, che soffre un decremento del 4,08%.Pessima performance per Xcel Energy, che registra un ribasso del 3,19%.Sessione nera per Lucid, che lascia sul tappeto una perdita del 3,05%. LEGGI TUTTO