Ottobre 2022

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    Appuntamenti macroeconomici del 5 ottobre 2022

    (Teleborsa) – Mercoledì 05/10/202208:00 Germania: Bilancia commerciale (atteso 4 Mld Euro; preced. 3,4 Mld Euro)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso -0,3%; preced. -1,6%)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 48,9 punti; preced. 49,8 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 48,2 punti; preced. 48,9 punti)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -3,7%)14:15 USA: Occupati ADP (atteso 200K unità; preced. 132K unità)14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -67,7 Mld $; preced. -70,7 Mld $)15:45 USA: PMI composito (preced. 44,6 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 49,2 punti; preced. 43,7 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 56 punti; preced. 56,9 punti)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 2,05 Mln barili; preced. -215K barili) LEGGI TUTTO

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    Twitter conferma offerta Musk, titolo vola a Wall Street

    (Teleborsa) – Twitter ha confermato di aver ricevuto una lettera da Elon Musk con cui propone di acquistare il social network al prezzo concordato lo scorso aprile, ovvero 54,20 dollari per azione. “Abbiamo ricevuto la lettera da Musk. L’intenzione della società è quella di chiudere la transazione a 54,20 dollari per azione”, scrive la società di San Francisco accettando l’offerta. Alla chiusura di Wall Street le azioni Twitter hanno registrato un +22,36%, il guadagno maggiore dal 4 aprile, quando Elon Musk ha avanzato l’offerta per l’acquisto della società. Dal quel giorno è iniziato un periodo travagliato: dopo aver concordato l’acquisto di Twitter Musk ha fatto retromarcia e cercato di uscire dal deal. Il social network lo ha citato in giudizio per costringerlo a portare a termine l’acquisizione. Le due parti avrebbero dovuto andare in tribunale il 17 ottobre.”L’acquisto di Twitter è un acceleratore per creare X, l’app di tutto” ha scritto in un tweet Elon Musk dopo aver rilanciato l’iniziale offerta, suggerendo che la piattaforma sarà funzionale alla creazione di una non meglio precisata app onnicomprensiva. LEGGI TUTTO

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    NaDEF, Cgil-Cisl-Uil: reinserire relazione su economia sommersa

    (Teleborsa) – Non comprendiamo per quali ragioni la Relazione sull’economia sommersa e l’evasione fiscale e contributiva e il relativo Rapporto sui risultati conseguiti in materia di contrasto all’evasione non compaiono tra gli allegati della Nota di aggiornamento al Def. Riteniamo importante che il Mef provveda al più presto alla pubblicazione di questi rilevanti documenti come sempre fatto in passato”.E’ quanto affermano, in una nota, la vicesegretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi e i segretari confederali di Cisl e Uil Giulio Romani e Domenico Proietti. Per i tre dirigenti sindacali “la Relazione è un lavoro di grande interesse: strumento di trasparenza e di responsabilità, indicatore di efficacia delle norme che, nel tempo, hanno provato a porre un rimedio alla grave anomalia del sistema tributario del nostro Paese, costituita da un livello di evasione fiscale non paragonabile a quello di nessun altro Paese sviluppato”. “Le norme a cui ci riferiamo – sottolineano Fracassi, Romani, Proietti – dallo split payment alla fatturazione elettronica, all’incrocio delle banche dati e allo sviluppo dei pagamenti tracciati, sono il frutto di anni di richieste da parte di Cgil, Cisl, Uil. Non è un caso che i dati pubblicati lo scorso anno abbiano attestato, per la prima volta, che il mancato gettito sia stato inferiore ai 100 miliardi di euro”. “Auspichiamo che si tratti solo di una svista, considerato che nel testo della Nadef sono contenuti riferimenti alla Relazione stessa, pertanto chiediamo che si proceda alla pubblicazione nelle prossime ore” concludono Fracassi, Romani, Proietti. LEGGI TUTTO

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    OPA Tod's, adesioni al 04/10/2022

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da DeVa Finance (società controllata indirettamente da Diego Della Valle) sulle azioni Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 4 ottobre 2022, sono state presentate 2.540 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 17.854, pari allo 0,21% dell’offerta. L’offerta è iniziata il 26 settembre 2022 e terminerà il 25 ottobre 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Tod’s acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Crisi energia, prima risposta dell'Ecofin: accordo su REpowerEU

    (Teleborsa) – Intesa al Consiglio Ecofin riunito oggi a Lussemburgo sull’accordo politico sul testo della proposta “RePowerEU”, che la Commissione europea aveva presentato lo scorso maggio, come prima risposta alla crisi energetica causata dall’invasione russa dell’Ucraina. Con questo accordo, il Consiglio Ue è ora pronto a iniziare il negoziato a tre (“trilogo”) con la Commissione e il Parlamento europeo per arrivare al testo definitivo del pacchetto.La proposta mira ad aggiungere un nuovo capitolo ‘REPowerEU’ ai piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr) degli Stati membri dell’Ue nell’ambito del “NextGenerationEU”, al fine di finanziare investimenti chiave e riforme che aiuteranno a raggiungere gli obiettivi della indipendenza energetica dalle fonti fossili russe, e più in generale della transizione energetica verde. Per il gas, in particolare, l’obiettivo è quello di fare a meno di due terzi delle importazioni dalla Russia entro un anno, e di sbarazzarsi dell’ultimo terzo entro il 2026-27. Il pacchetto prevede nuovi obiettivi più ambiziosi per le rinnovabili (dal 40% al 45%)e per l’efficienza energetica (Dal 9% al 13%) da raggiungere entro il 2030, un’iniziativa per accelerare notevolmente i processi di autorizzazione per l’installazione delle rinnovabili, l’introduzione graduale dell’obbligo di installare pannelli solari di tutti gli edifici nuovi, un meccanismo di acquisto comune del gas per gli Stati membri (sul modello sperimentato con i vaccini anti-Covid).Per quanto riguarda il “NextGenerationEU”, viene proposta la riprogrammazione di una serie di investimenti già previsti nei piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr), con sovvenzioni aggiuntive per 20 miliardi di euro (da finanziare con le entrate del sistema Ets di scambio dei permessi di emissione), e con la riallocazione dei prestiti del “NextGeneration EU” che non sono stati ancora richiesti dagli Stati membri a cui erano destinati (per una cifra pari al momento a 225 miliardi di euro). Previsto che 10 miliardi vengano investiti per nuove infrastrutture e connessioni per il gas e 2 miliardi per nuove infrastrutture necessarie in alcuni paesi per compensare le sanzioni contro il petrolio russo. Il resto dei fondi sarà usato per accelerare la transizione energetica verde. Nella sua posizione approvata oggi, il Consiglio Ue chiede diverse modifiche al pacchetto originario presentato dalla Commissione. Per quanto riguarda le fonti di finanziamento dei 20 miliardi di euro aggiuntivi di sovvenzioni, invece di mettere all’asta una parte dei permessi di emissione della “riserva di stabilità” dell’Ets, il Consiglio propone di ricorrere al Fondo per l’innovazione (che a sua volta è finanziato dall’Ets) e di anticipare rispetto ai termini previsti una parte delle vendite dei permessi di emissione.Con queste due soluzioni verrebbero assicurati rispettivamente il 75% e il 25% dei 20 miliardi aggiuntivi. Altra modifica del Consiglio riguarda la “chiave di allocazione” agli Stati membri delle risorse di “REpowerEU”, che la Commissione aveva proposto di lasciare inalterata rispetto alla distribuzione dei fondi previsti dal “NextGenerationEU”, che si riferiva unicamente alle conseguenze causate dalla pandemia di Covid. Il Consiglio ha introdotto una formula che tiene conto della politica di coesione, della dipendenza degli Stati membri dai combustibili fossili e dell’aumento dei costi di investimento. Altra modifica importante, che si annuncia controversa nel successivo “trilogo”, è quella in cui si elimina la nuova scadenza molto ravvicinata (30 giorni dall’entrata in vigore del pacchetto “REpowerEU”) che la Commissione voleva imporre agli Stati membri per decidere se intendono utilizzare o no i prestiti del Recovery plan che erano stati loro riservati. L’intenzione dell’Esecutivo Ue era di aver chiaro al più presto il quadro dei prestiti non utilizzati, in modo da poterli redistribuire agli Stati membri (fra cui pressoché certamente l’Italia) che li richiederanno, ma il Consiglio vuol cancellare questa accelerazione e ristabilire la scadenza originaria del 31 agosto 2023. Alla fine, comunque, prevedendo che il pacchetto sia approvato definitivamente dai co-legislatori a fine anno o inizio 2023, si tratta di una differenza di pochi mesi. LEGGI TUTTO

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    OPA Cellularline, adesioni al 04/10/2022

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria promossa da 4 SIDE (società il cui capitale sociale è interamente detenuto da Esprinet), sulle azioni di Cellularline, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli accessori per smartphone e tablet, risulta che oggi, 4 ottobre 2022, sono state presentate 62.787 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 125.885, pari allo 0,58% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 19 settembre 2022 e terminerà il 14 ottobre 2022.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cellularline acquistate sul mercato nei giorni 13 e 14 ottobre 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: © Davide Fiorenzo De Conti / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Sustainability Day del Gruppo FS: infrastrutture, energia e rigenerazione urbana per creare valore per il Paese

    (Teleborsa) – “Oggi il Gruppo FS non parla più di strategia d’impresa da un lato e di sostenibilità dall’altro. Nel Gruppo oggi parliamo di strategia sostenibile che si orchestra in ambientale, sociale, e di buon governo societario, che ne sono i pilastri dell’ESG”. La presidente di Ferrovie dello Stato, Nicoletta Giadrossi, ha aperto così la prima edizione del Sustainability Day del Gruppo FS, sottolineando la grande attenzione di Ferrovie dello Stato alla sostenibilità basata su un piano industriale decennale focalizzato su “infrastrutture, passeggeri, logistica e città: un sistema integrato e sostenibile”.Organizzato nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022 di Asvis, il Sustainability Day di Ferrovie dello Stato è stata l’occasione per un confronto tra vertici e manager del Gruppo FS, guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, e stakeholder del mondo accademico e delle istituzioni su transizione energetica della logistica e dei trasporti; sviluppo sostenibile delle infrastrutture; valorizzazione e rigenerazione urbana.”Mai come in questo momento di incertezze e instabilità, la sostenibilità è importante – ha proseguito Giadrossi – è importante perché vuol dire resilienza e capacità di adattamento. Renderci più sostenibili e quindi più forti e pronti ad affrontare le sfide che ci vengono poste è un dovere per noi verso il nostro Paese”.Nel giorno del Sustainability Day di Ferrovie dello Stato, Trenitalia ha presentato un Frecciarossa con la livrea decorata con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. “Già oggi, ma ancora di più nei prossimi anni, il treno avrà la responsabilità di essere il veicolo di uno sviluppo sostenibile – ha dichiarato Luigi Corradi, ad di Trenitalia –. Il Frecciarossa è stato progettato pensando all’ambiente: consuma il 30% in meno ed è fatto di materiali riciclabili fino al 94%”.Tra i relatori del Gruppo FS, intervenuti al Sustainability Day, anche Vera Fiorani, amministratrice delegata di RFI, che ha dialogato con Davide Ciferri, coordinatore Unità di Missione PNRR, ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e Paolo Pileri, docente pianificazione e progettazione urbanistica Politecnico di Milano. “Per creare il massimo valore dalla dimensione e dalla portata degli investimenti, al di là di quelli previsti nell’ambito del PNRR, che ha declinato una serie di strumenti, RFI – ha detto Fiorani – ha improntato il suo sforzo realizzativo e gestionale al rispetto dei principi e delle pratiche per la qualità degli investimenti infrastrutturali e alla sostenibilità dei processi. Dieci le linee di azione strategica confluite nel Piano Industriale del Gruppo per integrare la sostenibilità in tutti i processi aziendali. Bisogna cercare di muovere persone e merci usando la modalità ferroviaria, che è un tipo di trasporto collettivo e green”.Al centro dei temi trattati nel corso della giornata anche il piano di efficientamento energetico avviato dal Gruppo FS, illustrato da Fabrizio Favara, chief strategy officer del Gruppo FS, a confronto con Gianni Silvestrini, direttore scientifico Kyoto Club e Valeria Costantini, docente cambiamenti climatici e politiche energetiche Università degli Studi Roma Tre. “Il Gruppo FS è un perno di un percorso di cambiamento che cerca di coniugare quella che è la transizione energetica con una altrettanto identica e profonda transizione della mobilità – ha spiegato Favara –. Siamo un’azienda energivora che utilizza circa il 2% della domanda nazionale di energia elettrica e abbiamo avviato un piano di autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che ci consentirà di coprire il 40% del nostro fabbisogno con un investimento di 1,6 miliardi. A questa azione, nell’ottica di dare un contributo alla transizione energetica del Paese, si uniscono altri progetti di efficientamento energetico per ridurre i consumi di energia dei mezzi, elettrificare oltre 2mila km di rete ferroviaria a trazione diesel e sperimentare nuovi carburanti per completare il phase-out dei combustibili fossili”.Sulle attività finalizzate alla valorizzazione del patrimonio immobiliare non più funzionale all’esercizio ferroviario e alla rigenerazione urbana è intervenuto Umberto Lebruto, amministratore delegato di FS Sistemi Urbani, che ha partecipato al panel insieme ad Anna Donati, presidente e amministratore delegato Roma servizi per la mobilità – Roma Capitale e Giuseppina Rachele Incarnato, Assessore all’Urbanistica e Edilizia di Cosenza. “I nostri investimenti si concentrano nelle aree intorno alle stazioni – ha spiegato Lebruto – spesso al centro delle città. Guardiamo molto alla sostenibilità ambientale, non solo dal punto di vista della realizzazione di infrastrutture e parchi per la città, ma anche e soprattutto di ricucitura della mobilità, che diventa sempre più integrata tra quella cittadina e quella ferroviaria”.Punto centrale del Sustainability Day del Gruppo FS la piena integrazione tra il Piano Industriale e il piano di sviluppo sostenibile. “Attraverso un piano decennale, in cui la sostenibilità è fattore strategico strutturale e criterio orientativo di tutte le azioni, il Gruppo intende passare a una nuova visione di business incentrata sulla creazione di valore”, ha spiegato Lorenzo Radice, responsabile della Sostenibilità del Gruppo FS. Radice ha ribadito che il Gruppo FS punta alla carbon neutrality al 2040 sottolineando i principali obiettivi dei prossimi anni: 32,4% presenza femminile in ruoli manageriali entro il 2026; 100% smart worker coinvolti in attività formative e informative; 100% fornitori valutati in ottica ESG dal 2026; oltre 14mila alberi e arbusti piantumati nell’ambito degli interventi sulle stazioni e nei progetti di trasformazione urbanistica; 50% di emissioni di CO2 in meno entro il 2030 anche grazie all’incremento del traffico su ferro. LEGGI TUTTO

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    Routier (3M): Il 91% degli italiani ha fiducia nella ricerca scientifica

    (Teleborsa) – “La scienza è importante per 3M, perché è il modo in cui risolviamo le più grandi sfide per trasformare le aziende, migliorare la vita e rendere il nostro mondo un posto migliore. Proprio per questo ogni anno investiamo nella creazione del rapporto State of Science Index, che esplora gli atteggiamenti della popolazione nei confronti della scienza. Dall’indagine presentata oggi, emerge che il 91% degli italiani dichiara di avere fiducia nella scienza e nella ricerca scientifica e l’86% concorda sulla disinformazione legata alle notizie che circolano su web e social network. Alle informazioni scientifiche provenienti dagli scienziati fanno riferimento l’88% degli italiani, mentre il livello di fiducia verso politica e influencer si attesta in negativo al 26 e 20%”. Lo ha dichiarato Marc Routier, VP South East Europe Region 3M e Presidente della Fondazione 3M-ETS, in apertura dei lavori della XIII edizione del Forum della Borsa della Ricerca, l’evento nazionale di matching sull’innovazione promosso dalla Fondazione Emblema e organizzato in collaborazione con l’Università di Salerno, presentando in anteprima l’indagine sullo Stato della Scienza (SOSI, State of Science Index) di 3M, una ricerca originale e indipendente che include un report a livello mondiale e una indagine specifica sull’Italia. I lavori sono stati coordinati da Antonio Pietrosanto, Delegato Terza Missione e Valorizzazione Ricerca dell’Università di Salerno e Daniela Aleggiani, Vicepresidente e Segretario Generale della Fondazione 3M-ETS. Carlo Alberto Carnevale Maffè, Presidente Fondazione Riccagioia, Luigi Gallo, Responsabile Area Innovazione Invitalia, Anna Leonardi, Italy Public Affairs per ST Microelectronics e Filippo D’Arpa, Amministratore Delegato del Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi hanno preso parte alla tavola rotonda, confrontandosi sui dati emersi e portando lo sguardo sulle diverse ricadute che l’interesse verso la scienza ha a livello sociale, tanto nel mondo accademico quanto in quello industriale.”Il progetto Borsa della Ricerca evidenzia la possibilità di stabilire connessioni tra tutti gli attori protagonisti dell’Innovazione – ha sottolineato Vincenzo Loia, Rettore dell’Università di Salerno – in questo incrocio tra competenze, ciascuno mette in campo il proprio know-how: istituzioni, ricercatori, imprese, start up, investitori pubblici e privati. La sintesi di nuovi saperi si rivela elemento significativo per offrire ai giovani, i nostri studenti e le nostre studentesse, una mappa puntuale su come orientarsi per il loro futuro nel mondo del lavoro, su come imparare a valorizzare le idee imprenditoriali, su come trasformarle in opportunità”.La ricerca sullo Stato della Scienza è uno studio realizzato da 3M che monitora ed esplora gli atteggiamenti globali nei confronti della scienza, valutando cosa ne pensano le persone e il suo impatto nel mondo. Il campione d’indagine è rappresentativo di 1.000 adulti della popolazione generale, in 17 paesi del mondo. I risultati raccolti forniscono anche un’importante panoramica dei fenomeni sociali che impattano sul settore STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics): meno del 20% degli italiani ha dichiarato di voler perseguire una carriera in questo ambito, ma di non essersi sentito libero di farlo per persistenti pregiudizi su orientamento sessuale, etnia e genere. A questo dato è possibile correlare anche il focus su come le donne siano un potenziale non sfruttato nella forza lavoro STEM e di come manchi loro il giusto incoraggiamento e supporto per lavorare in tali ambiti: secondo l’88% degli intervistati è necessario fare di più per incoraggiare e mantenere le donne e le ragazze impegnate nell’istruzione STEM.”La scelta di 3M di presentare un’indagine così prestigiosa alla Borsa della Ricerca rappresenta un riconoscimento di quanto la manifestazione sia diventata un punto di riferimento a livello nazionale per quanti nelle università e nelle imprese sono interessati a collaborare sul tema dell’innovazione – ha detto Tommaso Aiello, Presidente della Fondazione Emblema. Ospiteremo al Forum oltre 200 delegati provenienti da tutta Italia e siamo certi che anche quest’anno nasceranno decine di nuove sinergie”.Alla Borsa della Ricerca 2022 partecipano più di 100 delegazioni universitarie, provenienti da 14 Regioni e 60 imprese nazionali e multinazionali.Tra le novità di quest’anno, la Fondazione Riccagioia, il centro di ricerca e trasferimento di competenze dedicato all’agritech e foodtech, promosso, tra gli altri, dalla Regione Lombardia.”La Fondazione Riccagioia – ha sostenuto Carlo Alberto Carnevale Maffè, Presidente della Fondazione Riccagioia – intende rappresentare un esempio di come una collaborazione pubblico/privato può fare innovazione e abilitare un reale cambiamento; in questo caso in uno dei settori più tradizionali del nostro Paese, l’ecosistema agricolo, ma proprio per questo uno dei più esigenti e bisognoso di nuove tecnologie, di nuovi processi di business, di nuove competenze che al tempo stesso salvaguardino tradizioni e made in Italy, ma sapendo dare spazio alla scienza e a nuovi mercati la Borsa della Ricerca e in particolare il match Università-Impresa devono diventare componenti dell’Ecosistema e dare gli strumenti per abilitare il cambiamento rispetto al trasferimento tecnologico e alle nuove competenze”.La Borsa della Ricerca è realizzata in collaborazione con la Regione Campania e con Sviluppo Campania che intervengono con una delegazione di 15 startup campane.”Torna il Forum della Borsa della Ricerca a Salerno e con esso la Campania dell’innovazione pronta a promuovere le eccellenze dell’ecosistema regionale e a generare sinergie e collaborazioni tra attori pubblici e privati sui temi della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico. Saremo presenti al Forum, infatti, con una delegazione composta da 15 soggetti tra nuove startup innovative e soggetti intermediari come incubatori e acceleratori” questo il commento di Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania “nella strategia di ricerca e innovazione per il periodo 2021-2027 abbiamo confermato la mission di rendere la Campania piattaforma internazionale di innovazione, puntando su importanti investimenti verso la transizione ecologica, per un impatto sociale ed economico inclusivo che generi benessere diffuso”. LEGGI TUTTO