Dicembre 2022

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    CNA Veneto: ancora nuvole sul 2023, imprenditori in emergenza

    (Teleborsa) – Le ottimistiche previsioni per il 2022 di una netta ripresa dell’economia veneta che finalmente usciva dalla pandemia, nel giro di nemmeno sessanta giorni si sono capovolte a causa del conflitto tra Russia e Ucraina scoppiato lo scorso 24 febbraio. Una guerra alle porte dell’Europa che ha messo in crisi qualsiasi previsione di ripresa, anche considerando il fatto che il nostro Paese per gli approvvigionamenti energetici dipendeva pressoché interamente dalla Russia e che le esportazioni manifatturiere del Veneto verso Russia ed Ucraina ammontavano nel 2021 a quasi 1,7 miliardi di euro, pari al 2,5% del valore complessivo dell’export regionale, circa il 60% attribuibili alla meccanica e al sistema moda.Secondo i dati elaborati dall’osservatorio Economia e territorio di Cna Veneto, tre sono stati i nodi più pressanti in questo 2022: l’aumento dell’inflazione trainata dal rincaro dei costi energetici; il Superbonus; l’attuazione del Pnrr in base alle risorse allocate al Veneto. L’aumento dei costi dell’energia letteralmente arrivati alle stelle – rincari di +215% per l’energia elettrica e di +237% rispetto allo stesso periodo del 2021 e, per il gas, addirittura del +1.180% nei confronti del livello registrato nel periodo gennaio-ottobre 2020 – hanno determinato la faticosa risalita dell’economia delle imprese con una pesantissima ricaduta sulle imprese artigiane del comparto agroalimentare, del manifatturiero e sulle le imprese energivore. Se l’economia del comparto casa aveva in qualche modo innestato la marcia grazie al Superbonus, le innumerevoli modifiche – ben 16 in poco più di due anni ?- hanno messo in serie difficoltà sia imprese che committenti. Ciò nonostante il Veneto è stata tra le regioni che meglio hanno gestito l’utilizzo di questo strumento fiscale, con 40mila asseverazioni (un picco nel mese di settembre 2022 con 7.122 interventi avviati), il 75,4% di lavori completati per oltre 4 miliardi di euro ed un importo medio degli investimenti in detrazione di circa 134.000,00 euro.”Viviamo una situazione economica densa di nuvole a cui dobbiamo prestare molta attenzione – sottolinea il presidente di Cna Veneto, Moreno De Col – ma ci auguriamo per questo 2023 che le nuvole si dipanino un po’ alla volta. Attendiamo ed auspichiamo con fiducia la conclusione del conflitto Russia-Ucraina, prima di tutto dal punto di vita umano, ma anche per quanto riguarda l’impatto che questa guerra ha avuto sulla nostra economia. E speriamo che la bolla speculativa innescata sulle dinamiche energetiche finalmente si sgonfi per poter ricominciare a dare movimento alla nostra economia, far ripartire i consumi e garantire maggiore stabilità. Cna può aiutare gli imprenditori artigiani nelle loro imprese in questa perdurante economia dell’incertezza”. A fare eco anche il Segretario Cna Veneto, Matteo Ribon: “Da alcuni anni purtroppo a causa di ben note congiunture i nostri artigiani fronteggiano una situazione di particolare difficoltà. Gli imprenditori della nostra regione sono costretti a muoversi in una sorta di circolo vizioso che rischia di fermare l’economia. Mancano una visione per rianimare le nostre imprese da ora e per i prossimi anni, e una strategia condivisa di rilancio del territorio e del Paese”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Germania, RWE stipula maxi accordo di fornitura per GNL dagli Stati Uniti

    (Teleborsa) – RWE, il più grande produttore di elettricità della Germania, e Sempra Energy, società nordamericana di infrastrutture energetiche, hanno firmato un accordo di compravendita per la fornitura di circa 2,25 milioni di tonnellate all’anno di Gas naturale liquefatto (GNL). Ciò corrisponde rispettivamente a circa 30 carichi di GNL e circa 3 miliardi di metri cubi (BCM) all’anno di gas naturale. Il GNL sarà fornito dal terminale GNL di Port Arthur in Texas, Stati Uniti, che dovrebbe iniziare le operazioni nel 2027. “La nostra partnership con Sempra, una delle aziende leader per le infrastrutture di GNL negli Stati Uniti, è un altro passo importante per diversificare l’approvvigionamento di gas della Germania e quindi contribuisce a migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento in Europa su un base a lungo termine”, ha commentato Andree Stracke, CEO di RWE Supply & Trading.Oltre all’approvvigionamento di forniture di GNL, RWE è anche coinvolta nella creazione di un’infrastruttura di importazione di GNL in Germania. Per conto del governo tedesco, RWE ha noleggiato due cosiddette “Unità di stoccaggio e rigassificazione galleggianti” (FSRU) e ne gestirà una a Brunsbuttel, vicino ad Amburgo, a partire da gennaio 2023. Le prime consegne di GNL sono già state contrattualizzate.Sempra ha recentemente annunciato di aver stipulato accordi a lungo termine con ConocoPhillips, INEOS ed ENGIE per la vendita e l’acquisto di circa 7,3 Mtpa di GNL dal proposto progetto di Fase 1 del terminale GNL di Port Arthur. L’azienda statunitense è concentrata sul completamento delle restanti fasi necessarie per raggiungere l’obiettivo di prendere una decisione finale di investimento per la Fase 1 del progetto di liquefazione nel primo trimestre del 2023, con le prime consegne previste nel 2027.”Non potremmo essere più entusiasti di finalizzare il nostro accordo con RWE mentre continuiamo a sostenere la sicurezza energetica e gli obiettivi ambientali dei nostri clienti europei – ha affermato Justin Bird, CEO di Sempra Infrastructure – A causa delle sue dimensioni, posizione e stato di autorizzazione, Port Arthur LNG sta beneficiando di un grande slancio commerciale con quasi tutta la capacità di prelievo prevista per la Fase 1 ora sotto accordi a lungo termine con alcune delle principali società energetiche globali”. LEGGI TUTTO

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    ABB ottiene 1,4 miliardi di dollari da vendita reti elettriche a Hitachi

    (Teleborsa) – ABB, multinazionale svizzero-svedese operante nella robotica, nell’energia e nell’automazione, ha completato la cessione precedentemente annunciata a Hitachi, colosso giapponese attivo in divesi settori, della sua quota rimanente del 19,9% nella joint venture Hitachi Energy. La JV è stata costituita dal business Power Grids di ABB nel 2020, con Hitachi che detiene una quota dell’80,1%. Hitachi ha esercitato l’opzione call concordata tra le parti nel dicembre 2018, si legge in una nota. Attraverso la cessione, ABB ha realizzato un afflusso di cassa netto positivo di circa 1,425 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2022. LEGGI TUTTO

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    Gas, riserve Ue in leggero aumento all'83,2%: ad Amsterdam prezzo sotto gli 80 euro al MWh

    (Teleborsa) – In leggero aumento le riserve di gas naturale nell’Unione europea, che toccano quota 931 TWh, pari all’83,2% della capacità di riempimento, contro l’83% registrato ieri. Al primo posto c’è la Germania, con riserve per 218,13 TWh, in crescita dello 0,41% sul dato della vigilia di Natale e un indice di riempimento dell’88,62%. In lieve calo l’Italia (-0,01% a 160,84 TWh), che ha i depositi pieni all’83,15%, mentre salgono le scorte in Austria (+0,29% a 82,61 TWh), con un indice di riempimento all’86,13%, Belgio (+0,96% a 6,39 TWh), con stoccaggi all’84,04%, e Francia (+0,1% a 112,2 TWh), che ha i depositi pieni all’83,98%.Intanto le quotazioni del contratto future con scadenza gennaio 2023 al Ttf di Amsterdam hanno toccato oggi un minimo a 76 euro al megawattora e ora si sono stabilizzate sotto gli 80 euro. LEGGI TUTTO

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    Iren, no profit CDP conferma rating climate change “A-“

    (Teleborsa) – CDP, organizzazione no-profit indipendente che a livello globale raccoglie, analizza e diffonde dati sulle performance ambientali di imprese, città, stati e regioni, ha confermato per il gruppo Iren il rating “A-” per le prestazioni connesse al cambiamento climatico.Il risultato, spiega la multiservizi quotata su Euronext Milan, conferma l’impegno continuo, anche in questo contesto di elevata volatilità dello scenario energetico, nella proposta di iniziative legate agli asset green, come ad esempio la crescita delle rinnovabili, che nel 2022 ha visto l’avvio di progetti per lo sviluppo di impianti fotovoltaici per circa 210 MW di nuova capacità installata, e nel perseguimento di importanti obiettivi di decarbonizzazione validati da Science Based Target initiative. Sono migliaia le organizzazioni che partecipano alla rilevazione annuale delle proprie emissioni di gas effetto serra e analizzano i rischi e le opportunità legate al climate change attraverso CDP, che detiene il più grande database internazionale sulle politiche di gestione del cambiamento climatico attuate dalle più importanti organizzazioni mondiali. Nel 2022 sono state oltre 15.000 le aziende che hanno partecipato alla survey, e circa 330 sono quelle incluse nelle Top List. LEGGI TUTTO

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    Digitale, Butti: raggiunti obiettivi 2022 PNRR

    (Teleborsa) – Sono stati raggiunti, entro i tempi stabiliti, tutti gli obiettivi del secondo semestre 2022 previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in materia di transizione digitale. Ad annunciarlo, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti. “Siamo soddisfatti di questo risultato – ha commentato -, attraverso il Pnrr abbiamo l’opportunità di creare l’Italia del domani. Vogliamo un Paese connesso ai migliori livelli, più sostenibile, digitalizzato, scolarizzato, competitivo, con servizi pubblici completamente digitali, una sanità digitalizzata e più equa per tutto il territorio nazionale, una popolazione con maggiori competenze. Con il Dipartimento per la trasformazione digitale proseguiremo il nostro lavoro per garantire all’Italia tutti gli investimenti strategici a sostegno della transizione digitale”.Nel dettaglio, è stata attivata ad ottobre la Piattaforma Nazionale Digitale Dati (PDND), il progetto che abilita lo scambio di informazioni tra gli Enti e la Pubblica Amministrazione, favorisce l’interoperabilità delle basi dati pubbliche, permettendo a cittadini e imprese di non dover più fornire i dati che la PA già possiede per accedere a un servizio. Sulla piattaforma PA digitale 2026, il Dipartimento per la trasformazione digitale ha pubblicato il primo avviso da 110 milioni rivolto ai Comuni e un altro, da 50 milioni, dedicato a Regioni e Province Autonome. Avviata l’operatività del Polo Strategico Nazionale (PSN), l’infrastruttura cloud ad alta affidabilità che ospiterà i dati e i servizi, critici e strategici, delle pubbliche amministrazioni italiane. Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha guidato la creazione dell’infrastruttura attraverso la Convenzione per l’affidamento stipulata con la società Polo Strategico Nazionale, partecipata da TIM, Leonardo, CdP e Sogei. Raggiunta nei tempi anche la milestone Pnrr relativa all’istituzione di 3-I, la nuova società italiana, a capitale e partecipazione interamente pubblica, che avrà il compito di sviluppare, manutenere e gestire le soluzioni software a supporto della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e all’attivazione del Transformation Office. In materia di cybersecurity, è stata istituita l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), messo in atto il primo dispiegamento dei servizi nazionali di sicurezza e avviato il primo dei laboratori che faranno parte della rete di laboratori di screening e certificazione. I bandi per l’assunzione di personale a supporto sono stati pubblicati nel primo trimestre 2022. Sono state concluse le attività per il supporto all’aggiornamento delle misure di sicurezza e realizzati gli interventi di rafforzamento di alcune amministrazioni operanti nel perimento nazionale di sicurezza cibernetica. Per quanto riguarda la digitalizzazione dell’Inps, è stata realizzata a settembre, in anticipo rispetto ai tempi previsti, la messa a disposizione di 37 servizi supplementari sul portale. Si sono conclusi i corsi di formazione che hanno coinvolto oltre 7.000 dipendenti dell’Istituto. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, Enzo Serata nuovo direttore della UIF da gennaio 2023

    (Teleborsa) – Il Direttorio della Banca d’Italia, su proposta del Governatore, ha nominato Enzo Serata Direttore della Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) con effetto dal 1° gennaio 2023.Serata, che subentra a Claudio Clemente, Direttore della UIF dal 2013, ha ricoperto numerosi incarichi per la Banca d’Italia, anche in gruppi internazionali. Dal 2017 al 2022 è stato a Capo dell’Unità di Risoluzione e gestione delle crisi.La UIF è stata istituita presso la Banca d’Italia nel 2007, in conformità di regole e criteri internazionali che prevedono la presenza in ciascuno Stato di una Financial Intelligence Unit (FIU), dotata di piena autonomia operativa e gestionale, con funzioni di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei ingessati. Future USA positivi

    (Teleborsa) – Giornata all’insegna della cautela per i listini azionari europei che confermano l’impostazione prudente dell’avvio mentre arrivano segnali positivi dai derivati statunitensi, lasciando presagire una partenza tonica per la borsa di Wall Street, più tardi. Attesi nel pomeriggio i dati sul settore immobiliare americano con la vendita di case in corso e la lettura dell’Indice Fed Richmond che sintetizza lo stato del settore manifatturiero nel distretto.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,064. Lieve calo dell’oro, che scende a 1.804,2 dollari l’oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 79,3 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +210 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,57%.Tra i mercati del Vecchio Continente resta vicino alla parità Francoforte (+0,12%), tonica Londra che evidenzia un bel vantaggio dello 0,91%; composta Parigi, che cresce di un modesto +0,27%. Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,21%, mentre, al contrario, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 25.923 punti.Tra i best performers di Milano, in evidenza Amplifon (+1,68%), ERG (+1,59%), Interpump (+1,22%) e Unicredit (+0,93%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Saipem, che prosegue le contrattazioni a -2,60%.Sostanzialmente debole CNH Industrial, che registra una flessione dell’1,11%.Si muove sotto la parità Hera, evidenziando un decremento dello 0,82%.Contrazione moderata per Poste Italiane, che soffre un calo dello 0,56%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, CIR (+3,64%), Tinexta (+1,56%), Mutuionline (+1,49%) e Mfe B (+1,46%).Le peggiori performance, invece, si registrano su GVS, che ottiene -5,02%.Preda dei venditori Juventus, con un decremento del 2,74%.Si concentrano le vendite su Ariston Holding, che soffre un calo dell’1,81%.Sottotono Carel Industries che mostra una limatura dell’1,47%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati:Mercoledì 28/12/202200:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -0,3%; preced. -3,2%)16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso -0,8%; preced. -4,6%)Giovedì 29/12/202209:00 Spagna: Vendite dettaglio, annuale (preced. 1%)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, mensile (preced. 0,4%)10:00 Unione Europea: M3, annuale (atteso 5%; preced. 5,1%). LEGGI TUTTO