Dicembre 2022

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    Spiagge, Federbalneari: su concessioni tavolo urgente Governo, Ue e categoria

    (Teleborsa) – ”La norma attuale sulle concessioni balneari è confusa e non garantisce nè il ricambio né alcuna continuità di impresa alle aziende turistiche balneari. Inoltre è alto il rischio che si apra un contenzioso straordinario tra pubblico e privato perché non ci sono né i tempi né alcun percorso che dia certezza alle imprese e così pure il blocco degli investimenti, già da anni ormai una certezza”. L’assemblea federale di Federbalneari Italia sottolinea tutte le criticità di un settore, quello dell’imprenditoria balneare, messa alla prova dal clima di incertezza della legge sulla Concorrenza, approvata dal Governo Draghi e contestata da Federbalneari Italia.Per Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia, “tutto ciò non porterà alcun vantaggio alle imprese attuali, anzi vi è un rischio acclarato che vi sia un calo drastico della produzione di servizi turistici e pertanto un vertiginoso calo del Pil turismo di almeno 4 punti percentuali complessivi, ci dicono alcuni economisti, con rischi per l’occupazione stabile e della produzione di servizi turistici da parte della stessa industria del turismo italiano. Siamo convinti che la priorità assoluta, oggi più che mai, sia quella di aprire un confronto reale e veritiero sul tema della esclusione del comparto dalla Direttiva Servizi 2006, tra la Premier Meloni e la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen per porre in sicurezza il comparto turistico italiano”.”Pensiamo – osserva Maurelli – sia necessario che le parti in questione approfondiscano la situazione e l’importanza che ne derivaper il tessuto imprenditoriale Made in Italy che oggi vive nella completa incertezza bloccando ogni forma di investimento. Nessungoverno lo ha fatto fino ad ora, negli ultimi 12 anni siamo stati vittime di ben cinque normative confuse”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, titolo in altalena. Agnelli difende operato: rilievi ingiustificati, agito bene

    (Teleborsa) – Si muove in frazionale rialzo il titolo Juventus, che scambia in salita dell’1,21%. dopo aver viaggiato sulle montagne russe durante la seduta: le azioni del club bianco nero, infatti, hanno avviato gli scambi in moderato rialzo per poi volare di oltre 9 punti percentuali, fino ad essere fermate in asta di volatilità e poi rientrare in modesto guadagno. In data odierna l’assemblea degli azionisti è stata convocata per l’approvazione del bilancio d’esercizio al 30 giugno 2022. “Sono fermamente convinto di aver operato bene in questi anni e che i rilievi mossi non siano fondati”, ha affermato il presidente dimissionario Andrea Agnelli in relazione alla richieste della procura di Torino di rinvio a giudizio per Agnelli, il suo vice Pavel Nedved, l’ex AD Maurizio Arrivabene e altre nove persone, oltre alla società stessa, per presunti falsi in bilancio negli ultimi tre esercizi.Tornando alla assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato il bilancio di esercizio al 30 giugno 2022, chiuso con una perdita di 238,1 milioni, coperta mediante utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni, ed ha confermato la nomina della consigliera Suzanne Heywood, cooptata dal CdA il 30 dicembre 2021. L’assemblea si è inoltre espressa in senso favorevole sulla Sezione II della “Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti”. Infine, i soci, in linea con la raccomandazione formulata dal cda lo scorso 2 dicembre, non ha approvato i rimanenti punti all’ordine del giorno: l’esame della Sezione I della “Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti”; l’approvazione di un piano di compensi basati su strumenti finanziari denominato “Piano di Performance Shares 2023/24-2027/28”; l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Valutazioni in merito a tali argomenti potranno essere svolte dal nuovo cda la cui nomina è all’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti del 18 gennaio.Comparando l’andamento del titolo con il FTSE Italia All-Share, su base settimanale, si nota che la società operante nel settore del calcio professionistico mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +14,19%, rispetto a +0,75% dell’indice azionario italiano).Lo status tecnico di Juventus è in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 0,3378 Euro, mentre il primo supporto è stimato a 0,3066. Le implicazioni tecniche propendono per un ampliamento della performance in senso rialzista, con resistenza vista a quota 0,369. LEGGI TUTTO

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    Il 2023 del Parlamento Ue: dalle criptovalute ai diritti dei lavoratori, i dossier che attendono i deputati europei

    (Teleborsa) – Criptovalute, trasformazione digitale ed energetica, politiche migratorie, diritti dei lavoratori ed economia circolare. Sono alcuni dei dossier che attendono il Parlamento europeo nel 2023. Senza dimenticare lo European Youth Event che si terrà il 9 e 10 giugno a Strasburgo durante il quale i giovani europei saranno chiamati a condividere le loro idee per partecipare alla definizione del futuro dell’Europa.Il Parlamento europeo sarà chiamato già a gennaio a concordare la sua posizione sul quadro giuridico per l’intelligenza artificiale. L’iniziativa mira a introdurre una base normativa e giuridica comune per l’intelligenza artificiale in linea con i valori dell’Ue, con l’attenzione rivolta in modo particolare alle sue applicazioni specifiche e ai possibili rischi derivanti dal suo utilizzo. Febbraio sarà invece il mese in cui è in programma la discussione in merito alle regole sulle criptovalute per proteggere i consumatori e stabilire salvaguardie contro la manipolazione del mercato e la criminalità finanziaria.Grande attesa anche per la discussione al Parlamento europeo sul Data Act, la norma che stabilisce le regole comuni per regolare la condivisione dei dati quando si utilizzano prodotti connessi o servizi correlati. “L’obiettivo – si legge in una nota del Parlamento – è facilitare il passaggio tra i fornitori di cloud storage e altri servizi di elaborazione dei dati. Metterebbe inoltre in atto misure di salvaguardia contro il trasferimento internazionale illegale di dati da parte di fornitori di servizi cloud”.Il 2023 sarà anche un anno importate per la definizione degli strumenti in grado di garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati dal pacchetto di politiche climatiche Fit for 55: in particolare il Parlamento europeo voterà i nuovi standard di CO2 per auto e furgoni, quelli per la realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi, un nuovo quadro per un mercato interno dell’idrogeno e obiettivi più ambiziosi per il sistema di scambio di quote di emissione (Ets). Il Parlamento lavorerà inoltre su obiettivi più ambiziosi per la riduzione del consumo di energia a livello UE.Sul fronte industriale, per far fronte alla carenza globale di semiconduttori causata dalla pandemia di Covid-19, il Parlamento il prossimo anno sarà chiamato a definire la sua posizione sul Chips Act, che mira a garantire che l’UE disponga delle competenze, degli strumenti e delle tecnologie essenziali per diventare un leader in questo settore. “L’obiettivo – spiega ancora il Parlamento europeo – è aiutare a raggiungere la transizione digitale e verde, nonché contribuire a incrementare la produzione ed evitare l’interruzione della catena di approvvigionamento”.Nel 2023 i deputati europei saranno chiamati a lavorare sulle proposte del Parlamento europeo in merito al ??nuovo patto sulla migrazione e l’asilo della Commissione europea. Infine, sempre in tema di diritti, a inizio anno i deputati europei discuteranno nuove regole per migliorare le condizioni di lavoro delle persone che lavorano attraverso piattaforme di lavoro digitali nell’UE. La proposta comprende la garanzia di uno status legale di occupazione che corrisponda alle effettive modalità di lavoro, la promozione e il miglioramento della trasparenza, nonché l’equità e la responsabilità del lavoro tramite piattaforma.(Foto: © European Union 2019 – Source : EP) LEGGI TUTTO

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    Manovra vede il traguardo: il timing

    (Teleborsa) – Atteso domani, mercoledì 28 dicembre, il via libera definitivo alla manovra dall’Aula del Senato – con la fiducia – intorno alle 20. Lo ha detto ai cronisti il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al termine della conferenza dei capigruppo.Il calendario dei lavori sulla manovra sarà votato dall’Assemblea domani alle 10 e il Governo, spiega ancora Ciriani, porrà la questione di fiducia nel pomeriggio. “Il calendario garantisce alle opposizioni una disponibilità di tempo superiore a quelli della maggioranza. Sono soddisfatto, è garantito lo spazio alla minoranza e il diritto della maggioranza di chiudere in tempo”, aggiungeIntanto, slitta alle 16 la Commissione bilancio del Senato chiamata a dare il parere alla Presidenza per l’apertura formale della sessione di bilancio a Palazzo Madama. Secondo quanto si apprende mancherebbe ancora la relazione tecnica sul testo della manovra, necessaria per formulare il parere. La commissione era convocata per le 13 mentre l’Aula per le comunicazioni del Presidente sul contenuto del ddl, attesa per le 14, è stata rinviata alle 16.30.Della manovra finanziaria che approda oggi in Senato “vado orgoglioso come vicepremier e segretario della Lega perché in un momento difficile aiuta milioni di italiani in difficoltà”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, a margine dell’inaugurazione della tangenziale di Verdello, in provincia di Bergamo.La nuova legge di Bilancio, ha evidenziato Salvini, “aumenta le pensioni minime per la prima volta, aumenta gli stipendi più bassi, aumenta la flat tax per le partita Iva, ferma la legge Fornero e mette 20 miliardi nelle case degli italiani per pagare bollette di luce egas”. Sicuramente “non facciamo miracoli – ha osservato Salvini – è l’inizio di un percorso, ma sono assolutamente contento di come questo governo ha iniziato questi due mesi e di come andrà avanti per i prossimi 5 anni”. LEGGI TUTTO

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    Covid, Giappone impone obbligo tampone per chi arriva dalla Cina

    (Teleborsa) – A partire dal 30 dicembre il Giappone richiederà un test negativo per il Covid-19 ai passeggeri in arrivo dalla Cina. È quanto ha annunciato oggi il primo ministro giapponese Fumio Kishida dopo che Pechino ha reso noto che porrà termine all’obbligo di quarantena per i passeggeri in arrivo nel Paese a partire dall’8 gennaio.I viaggiatori provenienti dalla Cina risultati positivi all’arrivo in Giappone dovranno sottoporsi ad una quarantena di 7 giorni, in previsione di una accelerazione del flusso di turisti verso Tokyo, e l’ambiguità di Pechino sul numero di contagi. Le autorità giapponesi stanno, inoltre, valutando di porre un limite al numero dei voli provenienti dalla Cina. “Ci sono timori sulla situazione reale in Cina, a causa delle discrepanze tra il numero dei contagi rilasciati dal governo e i dati forniti dal settore privato”, ha detto Kishida. Si tratta della prima volta dallo scorso ottobre che il Giappone impone delle restrizioni agli ingressi delle proprie frontiere, e in questo caso l’obiettivo è quello di mettere un freno ai flussi presumibilmente ingenti dei turisti da Pechino in previsione del Capodanno cinese, il cui inizio è previsto il 22 gennaio. Secondo il ministero della Salute nipponico, per chi risulta positivo al test anti Covid la quarantena sarà di sette giorni da scontare in strutture designate dal governo, ma per chi non sviluppa sintomi i giorni saranno ridotti a 5 dopo la conferma di un tampone negativo. I voli dalla Cina, Hong Kong e Macau subiranno delle limitazioni e verranno diretti essenzialmente su quattro aeroporti: Haneda e Narita a Tokyo, il Kansai International di Osaka e Chubu. Il premier giapponese Kishida ha detto che la decisione dell’attuale contenimento è temporanea e non intende porre dei limiti ai viaggi transfrontalieri. Per un lungo periodo durante l’emergenza sanitaria, ai turisti stranieri non è stato permesso di recarsi in Giappone, ma sin dalla riapertura dei confini il numero dei visitatori cinesi è stato limitato a causa delle restrizioni Covid-19 imposte da Pechino.Secondo l’Organizzazione nazionale del turismo giapponese (Jnto) lo scorso novembre appena 21mila visitatori dalla Cina hanno visitato il Giappone, circa il 2% di tutti i turisti stranieri nel Paese. Nell’intero 2019 il numero si è assestato a 9,6 milioni. (Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Settore immobiliare USA, prezzi case ancora in frenata a ottobre

    (Teleborsa) – Frenano seppur meno delle aspettative i prezzi dell’immobiliare statunitense nel mese di ottobre. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato una variazione nulla mensile dopo il +0,1% del mese precedente.Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 9,8% rispetto al +11,1% del mese precedente.Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua dell’8,6% rispetto al +10,4% del mese precedente ed al +8,2% del consensus.Su base mensile si registra un calo dello 0,5%, rispetto al -1,3% del mese precedente e al -1,2% atteso dal mercato.L’indice destagionalizzato ha riportato una discesa dello 0,8% su base mensile, contro il -1,5% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Diritti d'autore, Siae rinnova accordo con Rai per compenso opere

    (Teleborsa) – Siae e Rai annunciano di aver siglato un accordo complessivo per disciplinare l’utilizzo dei repertori Siae – musica, cinema, opere drammatiche e di intrattenimento, liriche, letterarie e arti figurative – su tutti i canali e le piattaforme Rai: canali TV generalisti e tematici, radio generaliste e tematiche, RaiPlay.La collaborazione – si legge in una nota congiunta – consentirà di massimizzare la tutela dei diritti degli autori e degli editori, sviluppando e consolidando al contempo un ecosistema in grado di garantire una sempre più efficace rendicontazione delle utilizzazioni, aspetto cruciale per l’efficace ripartizione dei compensi agli autori, favorendo in tal modo l’utilizzazione e la circolazione delle opere.”Era da qualche anno che si attendeva il rinnovo di questo importante accordo e sono molto soddisfatto che tra le prime azioni del mio mandato ci sia il rafforzamento della partnership con Rai – commenta Salvatore Nastasi, presidente Siae –. Queste nuove intese rinsaldano e riconoscono il giusto compenso per il lavoro degli autori ed editori che contribuiscono concretamente alla crescita e allo sviluppo dell’industria culturale del nostro Paese”. “Ritengo che l’accordo raggiunto con Siae – afferma l’amministratore delegato Rai Carlo Fuortes – un’ulteriore dimostrazione di quanto il Servizio Pubblico sia davvero al servizio della Cultura e di quanti contribuiscono alla sua diffusione nel nostro Paese. E sono anche convinto che l’accordo sia un importante valore aggiunto per la funzione che Siae e Rai, ciascuna con le proprie peculiarità, sono chiamate a svolgere nella valorizzazione della creatività culturale e nella tutela della proprietà intellettuale”. LEGGI TUTTO

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    USA, a novembre scorte ingrosso oltre attese

    (Teleborsa) – Aumentano le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di novembre, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato una crescita dell’1%. Il dato si confronta con il +0,6% precedente e il +0,4% atteso dal mercato. Il deficit del commercio internazionale si è attestato a 83,3 miliardi di dollari a ottobre, in calo rispetto ai 98,8 miliardi di ottobre. Le attese degli analisti erano per una discesa fino a,96,6 miliardi. LEGGI TUTTO