Dicembre 2022

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    Credito al consumo, CRIF: “Progressivo rallentamento nel terzo trimestre”

    (Teleborsa) – Dopo un buon primo semestre, i flussi di credito al consumo mostrano un rallentamento nel terzo trimestre, risentendo dell’impatto negativo indotto dal contesto geopolitico e dall’inflazione in deciso aumento. Nei primi 9 mesi del 2022 il mercato del credito al consumo fa registrare ancora una crescita doppia cifra dei flussi finanziati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+11.4%), recuperando il gap rispetto ai livelli pre-crisi. In particolare, hanno trainato l’aumento i prestiti personali e gli altri finanziamenti finalizzati – destinati a sostenere le vendite di settori merceologici quali arredo, elettronica ed elettrodomestici, beni per l’efficientamento energetico delle abitazioni, ciclomotori e altri beni e servizi –, mentre i finanziamenti destinati all’acquisto di auto/moto rimangono in flessione. Il mercato dei mutui immobiliari alle famiglie consumatrici, invece, registra una contrazione (-9.8% i flussi rispetto ai primi 9 mesi del 2021) scontando il calo, nel terzo trimestre, dei mutui con finalità di acquisto – penalizzati dal consistente aumento dei tassi – che va a sommarsi alla flessione delle surroghe in atto ormai da molti trimestri. Queste le principali evidenze che emergono dalla 53esima edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia.Il credito al consumo – Dopo un primo semestre positivo, le erogazioni di credito al consumo rallentano nel terzo trimestre. Nei primi 9 mesi del 2022, tutte le tipologie di prestiti evidenziano una crescita delle erogazioni rispetto allo stesso periodo del 2021, ad eccezione dei finanziamenti finalizzati per auto/moto, per via del protrarsi della crisi della supply chain sul mercato automotive. A guidare la ripresa sono i prestiti personali – la forma tecnica più penalizzata dalla crisi indotta dalla pandemia – che chiudono i primi 9 mesi del 2022 con un incremento del 24.8% rispetto all’anno precedente e recuperano anche il gap in termini di volumi erogati rispetto al periodo pre-Covid. Seguono i finanziamenti finalizzati all’acquisto di altri beni/servizi (appartenenti a settori merceologici quali elettronica ed elettrodomestici, mobili/arredo, etc.), che nei primi 9 mesi del 2022 registrano complessivamente un incremento a doppia cifra, superando i volumi pre-crisi. Il risultato – evidenzia il report – si lega al buon andamento dei finanziamenti per arredo e delle operazioni via linee di credito rateali non associate ad una carta di credito proposte prevalentemente nell’ambito di acquisti eCommerce, oltre che all’impulso della componente green, che ha beneficiato degli ecobonus governativi per la riqualificazione energetica degli immobili pre-crisi. I finanziamenti finalizzati all’acquisto di auto e moto, invece, sono ancora in contrazione, scontando le profonde criticità del mercato automotive. Solo nel terzo trimestre si registra una debole crescita (+3.3%), legata alla relativa maggiore disponibilità di autoveicoli nuovi, per l’attenuarsi della crisi dei semiconduttori. Evoluzione positiva per i finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione che chiudono i primi 9 mesi del 2022 con un incremento delle erogazioni del 7%, recuperando di misura i volumi pre-pandemia. Infine, pur registrando un deciso rallentamento in corso d’anno e non riuscendo a colmare il gap con i volumi pre-crisi, i flussi rateizzati con le carte di credito segnano un incremento del +8.5%, anche per via del traino della componente degli instalment, funzione abilitata di recente anche su un ampio parco di carte bancarie che permette il finanziamento di una o più spese attraverso un piano di rimborso predefinito. I mutui immobiliari – Nei primi nove mesi del 2022 le erogazioni di mutui immobiliari alle famiglie consumatrici risultano in contrazione (-9.8% i flussi rispetto ai primi 9 mesi del 2021). Il risultato riflette la flessione ormai consolidata nel tempo della componente delle surroghe a cui si è sommata, a partire dal terzo trimestre, quella dei mutui d’acquisto. Questi ultimi sono stati penalizzati dall’aumento dei tassi di interesse e dalla minore disponibilità delle famiglie al ricorso al credito indotto dal protrarsi del clima di incertezza legato al contesto geopolitico e macroeconomico. Ha influito anche il temporaneo venire meno dell’offerta di mutui agevolati con garanzia Consap agli under 36, diventati economicamente non sostenibili per l’offerta.L’analisi della rischiosità del credito alle famiglie – Rispetto al primo trimestre del 2022, i trimestri conclusi nei mesi di giugno e settembre evidenziano un’ulteriore lieve riduzione del rischio di credito. In particolare, l’indicatore a settembre 2022, relativamente al totale dei prestiti alle famiglie, si stabilizza sul livello più basso degli ultimi quattro anni. Nello specifico, i tassi di default, sia 180 past due che 90 past due, continuano a mostrarsi stabili sugli stessi livelli di marzo e giugno 2022 e prossimi all’1%. L’elevata qualità del credito è stata sostenuta, oltre che dagli strumenti di sostegno del reddito, anche dall’atteggiamento responsabile delle famiglie.Le prospettive per il 2023-2024 – Lo scenario italiano continua a essere dominato dalle tensioni geopolitiche, dall’aumento dei tassi d’interesse e dalla prospettiva di un rallentamento della crescita economica, le cui ricadute peseranno sulle condizioni finanziarie delle famiglie. Rispetto ai primi sei mesi del 2022, le prospettive sull’economia e il mercato del credito appaiono peggiori a causa degli effetti delle tensioni generate dal conflitto in Ucraina. Nel 2023 la crescita del credito al consumo sarà più debole per effetto del rallentamento dei consumi, in particolare di quelli durevoli. Si prevede che in linea con le tendenze macroeconomiche le erogazioni di credito al consumo cresceranno infatti ad un ritmo più che dimezzato rispetto al 2022, nonostante il sostegno degli incentivi varati dal governo ancora attivi. Nel 2024 poi, con la normalizzazione dei prezzi e la ripresa del ciclo economico si consoliderà l’espansione dei flussi erogati. Si prevede, inoltre, che tornerà a crescere anche il credito finalizzato all’acquisto di auto/moto, fortemente penalizzato nel 2022, che in prospettiva beneficerà del miglioramento del clima internazionale e della normalizzazione dei prezzi. Le erogazioni di prestiti per acquisto delle abitazioni si ridimensioneranno, mantenendo comunque le consistenze in crescita pur se in rallentamento dal 2023. Rimarranno infatti attivi molti degli incentivi governativi, in particolare quelli rivolti ai giovani, alla ristrutturazione edilizia e al risparmio energetico, favorendo la crescita del comparto. La prevista crescita dell’inflazione si è manifestata più intensa e duratura di quanto ipotizzato nella precedente edizione dell’Osservatorio e ha, quindi, impattato negativamente sul reddito reale delle famiglie, il cui potere d’acquisto risulta ridotto. A tale fenomeno e agli strascichi del Covid si aggiunge l’aumento dei tassi di interesse e l’insieme di queste circostanze richiede un supplemento di attenzione, in prospettiva, sul tema della qualità del credito. A fronte di un simile scenario, infatti, i tassi di default sono previsti in peggioramento nel 2023, per restare pressoché stabili nel 2024. Sarà, quindi, necessario intervenire in modo rapido, intercettando i primi segnali di allarme riguardo i crediti deteriorati, per contenere gli effetti sui bilanci degli operatori. Va tuttavia sottolineato che, pur prospettandosi uno scenario sfavorevole, si prevede che i tassi di default si manterranno su valori relativamente contenuti e comunque decisamente inferiori a quelli registrati in occasione di altri periodi negativi del recente passato, come quello successivo alla crisi dei debiti sovrani.L’attenzione al green e al digitale come sfide di settore – L’attenzione alla transizione energetica e alla digitalizzazione rimane rilevante per gli operatori del settore. I fattori ESG andranno integrati nei processi aziendali, anche in risposta a richieste regolamentari volute dalla Commissione europea. Sul piano commerciale, inoltre, l’ampliamento dell’offerta di prodotti green può fare da traino per intercettare cluster di clientela particolarmente sensibili alla tematica della sostenibilità. In prospettiva, saranno cruciali anche gli investimenti in tecnologia e formazione per completare il percorso di digitalizzazione. Processi resi più veloci saranno affiancati al contatto con la clientela e questa unione permetterà di affrontare un contesto reso sempre più complesso dalla presenza di operatori non tradizionali, che in particolare sul credito al consumo potrebbero esercitare una forte competizione con prodotti sulla cui disciplina al momento non esistono norme specifiche. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei in stand-by in seduta con pochi spunti e scambi

    (Teleborsa) – Si muove all’insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee. Anche la borsa di Milano si allinea alla cautela imperante in Europa, e scambia sulla linea di parità, in una seduta con volumi e spunti limitati a causa dell’imminente ponte natalizio.Sul fronte macroeconomico, è proseguita a ottobre la flessione congiunturale dell’indice destagionalizzato del fatturato dell’industria italiana, seppure in leggera attenuazione rispetto al mese precedente. Nel terzo trimestre l’economia britannica si è contratta un po’ più di quanto precedentemente stimato.Luis de Guindos, vicepresidente della Banca centrale europea (BCE), ha affermato che “aumenti di 50 punti base potrebbero diventare la nuova norma nel breve termine” e che “dovremmo aspettarci di aumentare i tassi di interesse a questo ritmo per un periodo di tempo”.Per quanto riguarda gli annunci societari, Maire Tecnimont ha annunciato che le sue controllate si sono aggiudicate diversi nuovi contratti per un valore complessivo di circa 280 milioni di dollari.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,065. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.817 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 79,41 dollari per barile.Si riduce di poco lo spread, che si porta a +209 punti base, con un lieve calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,40%.Tra gli indici di Eurolandia poco mosso Francoforte, che mostra un +0,07%, resistente Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,46%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato +0,19%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 24.119 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 26.136 punti.Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,33%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,32%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su Saipem, che vanta un incremento del 3,87%.Buoni spunti su Tenaris, che mostra un ampio vantaggio dell’1,50%.DiaSorin avanza dell’1,25%.Si muove in modesto rialzo Recordati, evidenziando un incremento dello 0,92%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Iveco, che prosegue le contrattazioni a -1,13%.Sottotono Stellantis che mostra una limatura dello 0,68%.Deludente Moncler, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca Pirelli, che mostra un piccolo decremento dello 0,61%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Juventus (+4,69%), Maire Tecnimont (+2,00%), OVS (+1,71%) e Safilo (+1,60%).Le peggiori performance, invece, si registrano su GVS, che ottiene -1,61%.Discesa modesta per Brunello Cucinelli, che cede un piccolo -1%.Pensosa Industrie De Nora, con un calo frazionale dello 0,93%.Tentenna IREN, con un modesto ribasso dello 0,74%. LEGGI TUTTO

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    The Data Appeal Company, accordo con modefinance su valutazione rischio credito

    (Teleborsa) – The Data Appeal Company, società del gruppo Almawave attiva nello sviluppo di soluzioni di vertical AI analytics, ha siglato una partnership con modefinance, fintech specializzata nella valutazione del rischio di credito delle aziende e agenzia di rating, per integrare gli alternative data nei processi di analisi.I dati alternativi, che comprendono informazioni reputazionali e territoriali, forniti dalla società del gruppo Almawave vanno ad arricchire le fonti della piattaforma proprietaria di modefinance Tigran, soluzione “Rating-as-a-service” in grado di automatizzare e digitalizzare i processi di analisi e valutazione del credito.”Questo accordo permette di avvicinarci ulteriormente al mondo Banking&Finance, fornendo dati rilevanti per lo sviluppo di soluzioni sempre più innovative e aggiornate – ha commentato Mirko Lalli, CEO di The Data Appeal Company e Chief Group Digital Strategy Officer di Almawave – Attraverso un partner strategico come modefinance, infatti, metteremo a disposizione un dataset molto ricco di informazioni relative a PMI italiane ed estere, dal punto di vista territoriale e reputazionale”.”Questa collaborazione è per noi altamente significativa perché affina ulteriormente i nostri processi di analisi – ha dichiarato Mattia Ciprian, CEO di modefinance – La combinazione di raccolta e analisi di dati tradizionali e alternativi digitali rappresenta infatti un elemento cruciale per una fotografia davvero reale delle singole realtà, elemento indispensabile per una corretta valutazione del rischio di credito”. LEGGI TUTTO

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    La Germania ha completato la nazionalizzazione di Uniper

    (Teleborsa) – La Germania ha completato la nazionalizzazione dell’utility Uniper e ora possiede il 99% delle azioni della società, secondo una nota congiunta del Ministero federale delle finanze e del Ministero federale dell’economia e della protezione del clima. Il perfezionamento dell’operazione arriva dopo che la Commissione europea ha approvato la misura di aiuto il 20 dicembre.”La partecipazione statale serve a garantire l’approvvigionamento energetico in Germania”, viene sottolineato. La società energetica tedesca era entrata in crisi a seguito delle riduzioni delle forniture di gas russo e ha anche dovuto pesantemente svalutare la sua partecipazione al progetto del gasdotto Nord Stream 2, che non è entrato in funzione con l’invasione russa dell’Ucraina.In un’assemblea generale straordinaria del 19 dicembre 2022, gli azionisti hanno deliberato un aumento di capitale di 8 miliardi di euro. Il governo federale ha acquistato circa il 93% delle azioni della società a un prezzo di sottoscrizione di 1,70 euro per azione. Il governo ha acquistato un altro 6% delle azioni dal precedente azionista di maggioranza Fortum. Inoltre, durante l’assemblea generale straordinaria è stato creato un capitale autorizzato di 25 miliardi di euro. Questo può essere utilizzato per coprire altri requisiti patrimoniali esistenti e futuri. L’utilizzo del capitale autorizzato è soggetto all’approvazione del governo federale. LEGGI TUTTO

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    Zaptec passa al main market della borsa di Oslo

    (Teleborsa) – Zaptec si è traferita da Euronext Growth Oslo al mercato principale di Oslo Bors (che fa parte del gruppo Euronext). Si tratta del 14esimo trasferimento quest’anno e il 32esimo dall’inizio del 2020 tra i mercati di Oslo Bors. “Ciò dimostra che il mercato in crescita sta raggiungendo l’obiettivo prefissato, fornendo alle società in crescita l’accesso al capitale per un ulteriore sviluppo e aiutandole a progredire verso una quotazione sul mercato principale”, sottolinea una nota del principale mercato finanziario e borsa valori dell’Europa.Zaptec è un’azienda tecnologica norvegese che nel corso di pochi anni è diventata uno dei principali produttori di stazioni di ricarica smart EV (Electric Vehicle). L’azienda è leader di mercato in Norvegia, sviluppando sistemi di ricarica per veicoli elettrici per case plurifamiliari e unifamiliari ed edifici per uffici.All’apertura, il prezzo dell’azione è stato fissato a 21,67 NOK per azione, sulla base del prezzo di chiusura di Euronext Growth Oslo il 21 dicembre 2022. Ciò corrisponde a una capitalizzazione di mercato stimata di 1,6 miliardi di NOK (circa 154 milioni di euro).”Dopo la sua quotazione su Euronext Growth nel 2020, Zaptec ha continuato a investire nel suo core business, ovvero caricatori di veicoli elettrici intelligenti di alta qualità sviluppati per essere l’alternativa più sicura sul mercato – ha commentato il CEO Peter Bardenfleth-Hansen – La quotazione odierna sul mercato principale di Oslo Bors supporta la nostra strategia e fornisce esposizione a un pubblico di investitori globale più ampio, dimostrando al contempo che prendiamo sul serio il nostro sviluppo di una tecnologia di ricarica avanzata per una flotta di veicoli elettrici globale e in espansione. Zaptec fa anche parte del segmento Euronext Tech Leaders lanciato da Euronext nel giugno 2022 con il supporto di una solida rete di partner. L’iniziativa Euronext Tech Leaders comprende una serie di servizi, tra cui la creazione di un segmento che raccoglie più di cento società europee quotate sui mercati Euronext, un indice composto dai titoli di questo segmento, una gamma di servizi per la visibilità e la promozione di aziende Euronext Tech Leaders a investitori internazionali, migliori condizioni commerciali, creazione di una community di Tech Leaders. LEGGI TUTTO

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    Teleborsa acquisisce i servizi E-MARKET SDIR e STORAGE da Spafid Connect

    (Teleborsa) – Teleborsa, primaria società attiva nel settore dell’informazione economico-finanziaria e dei servizi di Investor Relation, in seguito all’autorizzazione di Consob, ha finalizzato l’acquisizione da Spafid Connect delle piattaforme E-MARKET SDIR e E-MARKET STORAGE.Con le piattaforme E-MARKET SDIR e STORAGE, Teleborsa offre servizi dedicati alle Società Emittenti per soddisfare le esigenze regolamentari per la diffusione e stoccaggio delle Informazioni Regolamentate. Al circuito SDIR e STORAGE partecipano infatti gli Emittenti di strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati Consob, e gestiti da Borsa Italiana o in altri Mercati ed MTF, le Agenzie di Stampa, Consob e Borsa Italiana.La piattaforma SDIR permette a ciascun Emittente di diffondere alle agenzie i propri comunicati stampa e pubblicarli sul meccanismo di stoccaggio disponibile al sito pubblico www.emarketstorage.it.Marco Di Stefano, Presidente esecutivo di Teleborsa, ha commentato l’operazione come passo importante nella crescita dei servizi rivolti alle società quotate. “Il nostro obiettivo è contribuire a rendere sempre più performante la comunicazione regolamentata degli Emittenti, continuando a mettere a disposizione la storica piattaforma utilizzata da centinaia di società quotate, apportando elementi di innovazione tecnologica e funzionale che caratterizzano da sempre la nostra strategia aziendale”.Spafid, società del gruppo Mediobanca e Teleborsa hanno inoltre stipulato un accordo di collaborazione commerciale nell’ambito dei rispettivi servizi alle società quotate. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator ottobre rivisto a 98,6 punti

    (Teleborsa) – Restano deboli le condizioni economiche del Giappone nel mese di ottobre 2022. Il leading indicator è stato rivisto a 98,6 punti, rispetto ai 99 punti della stima preliminare, ma sopra i 98,2 punti di settembre.Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali cala a 99,6 punti dai 100,8 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future sale a 99,2 punti dai 99 punti precedenti.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Manovra oggi alla Camera: da pensioni a reddito alimentare, le novità

    (Teleborsa) – E’ tutta in salita la strada per la prima manovra targata Meloni: la maggioranza non fa in tempo a festeggiare la chiusura, condita da ritardi e polemiche, della sua prima legge di bilancio in commissione che il testo già deve tornare indietro C’è un buco, rilevato dagli uffici, causato da un emendamento approvato nella notte che puntava a dare ossigeno ai conti dei Comuni che però risulta senza copertura. Approvato per errore dicono tutti. Un errore da quasi mezzo miliardo che, peraltro, farà rallentare ancora – di poco assicurano dalla maggioranza – il primo ok dell’Aula di Montecitorio, già slittato di fatto alla Vigilia di Natale.La norma è quella che stanzia 450 milioni per i Comuni. L’intoppo prolungherebbe almeno di qualche ora l’esame in Aula alla Camera, al via oggi alle 8. Varie fonti parlamentari danno per scontato questo epilogo per problemi di coperture, ma si attende che gli uffici completino l’esame. Tra le norme che hanno avuto il via libera c’è la proroga al 31 dicembre per il 110%, mentre è stata soppressa la norma sul tetto di 60 euro per il pagamento con Pos. Tornano quindi le multe ai commercianti che rifiutano di accettare pagamenti con carte e bancomat. Per trovare soluzioni per mitigare i costi delle transazioni elettroniche fino a 30 euro a carico degli esercenti arriva un tavolo permanente tra le categorie interessate. Ma qualora non arrivi ad un “livello dei costi equo e trasparente” scatta per i prestatori dei servizi di pagamenti e le banche un “contributo straordinario” destinato a misure per contenere l’incidenza dei costi a carico degli esercenti. E’ l’intervento previsto da un emendamento bipartisan alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera e introdotto in manovra come ‘ristoro’ per l’eliminazione della norma sul pos.Pensioni minime a 600 euro nel 2023 per gli over 75. Approvato nella notte l’emendamento del governo alla manovra che porta dall’1,5% al 6,4% – esclusivamente per questa fascia di età – l’incremento previsto nel testo varato dal Consiglio dei ministri. Questo aumento va sommato all’adeguamento all’inflazione, già fissato al 7,3% per il 2023, che per le minime Inps (525,38 euro mensili) è pieno. Nel 2024, come previsto nel testo base, resta del 2,4% l’incremento delle pensioni minime per tutte le soglie anagrafiche.Approvata anche la nuova stretta sul Reddito di cittadinanza. Non dovrà più essere “congrua” la prima offerta che – rifiutata – fa perdere il diritto al sostegno. Slitta di due mesi, dal 31 gennaio al 31 marzo, lo stralcio automatico delle cartelle fino a mille euro relative al periodo 2000-2015. Vengono invece prorogati, fino al 30 giugno 2023, tavolini all’aperto e dehors liberi. Ok al bonus Iva al 50% per l’acquisto di ‘case green’ e al fondo per i collegamenti aerei per Sardegna e Sicilia.I lavoratori fragili potranno lavorare in smart working, sia nel pubblico che nel privato, fino al 31 marzo, anche esercitando – se necessario – un’altra mansione: l’emendamento non cita invece i genitori di figli under14. Il datore di lavoro, si legge, assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile “anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento”.Parte la sperimentazione nelle città metropolitane del ‘reddito alimentare’ da destinare a chi è in povertà assoluta: lo prevede un emendamento del Pd alla manovra approvato nella notte. Con un fondo da 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024 saranno distribuiti pacchi realizzati con i prodotti invenduti della distribuzione alimentare “da prenotare mediante un’applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione ovvero ricevere nel caso di categorie fragili”. In un decreto del ministero del Lavoro, da emanare entro 60 giorni, verranno definiti le modalità attuative, la platea e il coinvolgimento del terzo settore. LEGGI TUTTO