Dicembre 2022

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    Mesa, accordo con United Airlines. Chiude contratto con American Airlines

    (Teleborsa) – Mesa Air Group, vettore aereo regionale che opera con propri marchi o per conto di grandi partner, ha annunciato una significativa ristrutturazione delle sue operazioni con American Airlines e United Airlines, colossi dell’aviazione commerciale statunitense. Come risultato delle operazioni non redditizie in corso con American Airlines, guidate principalmente da salari più alti dei piloti, Mesa ha finalizzato una liquidazione consensuale delle sue operazioni con la compagnia. Inoltre, Mesa sta finalizzando un nuovo accordo quinquennale con United Airlines, che compenserebbe Mesa per i maggiori costi associati al volo su jet regionali. Il nuovo accordo coprirebbe tutti i voli esistenti di Mesa presso American e potrebbe aumentare a 38 velivoli CRJ-900, a seconda del numero di E-175 che Mesa sta operando.”Una volta finalizzato, il nostro accordo ampliato con United dovrebbe consolidare le nostre operazioni e, insieme ai nostri accordi modificati con le principali parti interessate, migliorare significativamente la nostra posizione finanziaria – ha commentato il CEO Jonathan Ornstein – Ancora più importante, dopo anni di riduzione del servizio alle comunità più piccole e rurali, questo accordo contribuirà a invertire la tendenza e si prevede che aggiungerà oltre 100 voli di jet regionali alla rete United”.Al 30 settembre 2022, Mesa gestiva o noleggiava una flotta di 158 aeromobili con circa 306 partenze giornaliere e 2.500 dipendenti. Mesa opera tutti i suoi voli come voli American Eagle, United Express o DHL Express in conformità ai termini degli accordi di acquisto di capacità stipulati con American Airlines, United Airlines e DHL. LEGGI TUTTO

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    Musk lancia sondaggio: devo dimettermi da Twitter? E' sì per il 57,5%

    (Teleborsa) – Il patron di Tesla ed ora proprietario di Twitter, Elon Musk, torna a fare notizia, lanciando un nuovo sorprendente sondaggio sul suo futuro a capo del social network dal quale è uscito nettamente sconfitto. Solo pochi giorni fa, Musk aveva annunciato un sondaggio se dovesse riammettere su Twitter gli account dei giornalisti sospesi. Oggi è stata la volta del suo ruolo in capo alla compagnia: Musk ha chiesto ai suoi 122 milioni di follower se dovesse dimettersi dalla carica di Ceo di Twitter. La risposta è stata si per il 57,5% dei votanti che sono stati 17,5 milioni. Ora bisognerà vedere se questa è l’ennesima provocazione del miliardario statunitense o se invece onorerà la promessa fatta – “rispetterò i risultati di questo sondaggio” – seguita da un altro messaggio sibillino “stai attento a ciò che desideri, perché potrebbe verificarsi”.Frattanto, il mercato sta già rispondendo alla sollecitazione, con le azioni Tesla in risalita di quasi il 2% a 153, 19 USD, grazie alla conferma indiretta che Musk dedicherà più tempo alla sua creatura anziché disperdere energie su Twitter, acquistata qualche mese fa ad un valore di 44 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    CDP e BERS siglano intesa a sostegno delle imprese nei Balcani Occidentali

    (Teleborsa) – Collaborare a iniziative congiunte di finanza per lo sviluppo e per il clima, promuovere la crescita e l’internazionalizzazione sostenibile delle imprese e ampliare le progettualità comuni in seno ai programmi della Commissione Europea. Questi i temi al centro del rinnovo del Memorandum of Understanding (MoU) tra Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) siglato oggi a Roma. L’accordo rinnova e amplia gli ambiti di collaborazione concordati nel precedente MoU del 2018. In particolare, – fa sapere CDP in una nota – il nuovo Memorandum punta a rinforzare in maniera significativa la collaborazione tra le due istituzioni in diversi ambiti prioritari, tra cui lo sviluppo sostenibile, l’internazionalizzazione delle imprese e la finanza per il clima. Obiettivi da raggiungere da un lato promuovendo iniziative congiunte per la crescita delle PMI e per lo sviluppo di nuove relazioni commerciali tra le aziende italiane e quelle di Paesi di comune interesse tra le due Istituzioni, anche attraverso l’impiego della Piattaforma CDP Business Matching; dall’altro mediante il co-finanziamento di progetti di decarbonizzazione e di adattamento e resilienza ai cambiamenti climatici. L’accordo punta, inoltre, ad accrescere la collaborazione nell’ambito della gestione delle risorse europee in qualità di partner esecutivi dei programmi dell’UE, del Western Balkans Investment Framework e del Green Climate Fund, gestito da CDP.In occasione della firma odierna, la collaborazione è stata ulteriormente concretizzata attraverso la sottoscrizione del primo investimento congiunto tra CDP e BERS nel Fondo Enterprise Expansion Fund II (ENEF II), volto a sostenere la crescita delle imprese locali dei Balcani Occidentali e il miglioramento della loro performance Environmental, Social and Governance (ESG). CDP e BERS saranno i principali investitori del Fondo con un contributo pari a 19 milioni di euro ciascuno, affiancato da risorse da parte della Commissione Europea per ulteriori 19 milioni di euro e dell’istituzione finanziaria tedesca KfW per 10 milioni di euro. Nel complesso, si stima che il Fondo veicolerà fino a 100 milioni di euro di finanziamenti a beneficio delle imprese locali entro il 2027.”Il rinnovo del Memorandum con la Bers – ha dichiarato, Dario Scannapieco, amministratore delegato e direttore generale di CDP – ribadisce l’importanza della collaborazione bilaterale tra le Istituzioni Finanziarie di Sviluppo nazionali e sovranazionali. Lavorare congiuntamente a progetti di crescita imprenditoriale sostenibile e a iniziative per la finanza climatica amplifica la portata delle risorse a disposizione, producendo un effetto moltiplicatore dell’impatto che può essere generato in territori chiave per l’Italia, come i Balcani Occidentali e il Mediterraneo Sud-Orientale”.”Sono lieta – ha dichiarato la presidente BERS Odile Renaud-Basso – di firmare questo MoU con CDP, che riafferma le nostre priorità comuni nella promozione dello sviluppo delle PMI e di progetti green, a basse emissioni di carbonio e di supporto agli effetti del cambiamento climatico, massimizzando al contempo le sinergie attraverso la cooperazione con le imprese italiane che investono nelle economie in cui operiamo, in particolare nei Balcani occidentali. Il nostro impegno attraverso lo strumento di finanziamento su misura ENEF II contribuirà a stimolare l’innovazione del settore privato e gli sforzi di sostenibilità, che sono essenziali per la resilienza economica”. LEGGI TUTTO

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    Antitrust UE accusa Facebook: distorce concorrenza mercati annunci online

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha comunicato a Meta (società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp) che probabilmente sta violando le leggi antitrust dell’UE, distorcendo la concorrenza nei mercati degli annunci online e abusando della propria posizione dominante. In particolare, la Commissione ritiene che Meta abbia collegato il proprio servizio di annunci online, Facebook Marketplace, al suo social network personale, Facebook. Inoltre, teme che Meta stia imponendo condizioni commerciali sleali ai concorrenti di Facebook Marketplace per conseguire un vantaggio.L’Antitrust europeo ha emesso un cosiddetto “Statement of Objections”, aprendo la strada a potenziali multe o modifiche al modello di business dell’azienda. La comunicazione degli addebiti non pregiudica l’esito di un’indagine, ha chiarito la Commissione, aggiungendo che, se dovesse concludere che si tratta di una violazione, potrebbe imporre una multa fino al 10% del fatturato globale annuo della società.La Commissione pensa che Meta abbia abusato delle proprie posizioni dominanti in due modi. In primo luogo, gli utenti di Facebook hanno automaticamente accesso al Marketplace di Facebook, che lo vogliano o meno. La Commissione teme che i concorrenti di Facebook Marketplace possano essere preclusi in quanto il collegamento conferisce a Facebook Marketplace un vantaggio di distribuzione sostanziale che i concorrenti non possono eguagliare.In secondo luogo, Meta impone unilateralmente condizioni commerciali sleali ai servizi di annunci online concorrenti che fanno pubblicità su Facebook o Instagram. La Commissione teme che i termini e le condizioni, che autorizzano Meta a utilizzare i dati relativi agli annunci derivati dai concorrenti a vantaggio del Marketplace di Facebook, siano “ingiustificati, sproporzionati e non necessari per la fornitura di servizi di display advertising online sulle piattaforme di Meta”.(Foto: Photo by Dima Solomin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Eataly apre nuovi negozi a New York e Toronto entro fine 2023

    (Teleborsa) – Eataly, catena di punti vendita attiva nella vendita e nella distribuzione di generi alimentari italiani, aprirà entro la fine del 2023 due nuovi punti vendita in Nord America, uno a New York (Stati Uniti) e l’altro a Toronto (Canada). La società, fondata da Oscar Farinetti, ha cambiato negli scorsi mesi il socio di riferimento (che è diventato l’Investindustrial di Andrea Bonomi) e l’amministratore delegato, con la carica assunta da Andrea Cipolloni.Il terzo Eataly di New York sarà localizzato al 200 di Lafayette Street, nel cuore di Soho, a metà strada tra i due negozi già esistenti, l’Eataly Flatiron e Eataly Downtown, nel Financial District. Eataly Lafayette si svilupperà su una superficie di 1.700 metri quadri. A Toronto Eataly aprirà all’interno di CF Sherway Gardens, una delle principali destinazioni di shopping situata nella parte occidentale della città. Il secondo Eataly di Toronto si svilupperà su una superficie di 2.400 metri quadri. LEGGI TUTTO

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    Ranking “GreenMetric”: la Luiss entra nella Top 20 mondiale e scala oltre 200 posizioni

    (Teleborsa) – La Luiss entra nella rosa dei primi 20 Atenei più green al mondo tra i 1050 esaminati dalla Classifica World University UI GreenMetric che premia l’impegno degli Atenei su scala globale per il cambiamento ambientale, il risparmio energetico, la sostenibilità delle infrastrutture e dei trasporti. L’Ateno conquista oltre 200 posizioni dal 2018 e si piazza, quest’anno, al diciannovesimo posto in base ai sei criteri considerati: Setting and Infrastracture, Energy and Climate Change, Waste, Water, Transportation, Education & Research. L’Università intitolata a Guido Carli, si conferma, inoltre, prima in Italia per la categoria “Energy and Climate Change”. “Questo nuovo e importante risultato – ha dichiarato il direttore generale della Luiss Giovanni Lo Storto – premia il grande impegno di Luiss sul tema della sostenibilità. Ogni giorno impariamo con le studentesse e gli studenti a sviluppare una sensibilità profonda su traiettorie urgenti e non più rimandabili, tra cui l’attenzione al consumo di energia e il rapporto con l’ambiente. Grazie al forte investimento che abbiamo realizzato in questi anni per abituare i nostri ragazzi a pensare e vivere in modo green, i giovani talenti di domani esporteranno le buone pratiche anche nel mondo del lavoro, trasformando positivamente le realtà nelle quali opereranno”.L’Ateneo si è dotato di un set di Key Performance Indicators (KPI) per monitorare l’impatto di progetti e iniziative per uno sviluppo sostenibile ed inclusivo. Ha lanciato, insieme al Gruppo Acea, il progetto “Luiss Green Mobility”, primo servizio universitario in Europa di mobilità intelligente, in partnership con Intesa Sanpaolo, che dal 2016 consente a tutta la comunità dell’Università di spostarsi tra le diverse sedi tra le vie della Capitale con una flotta di 12 auto elettriche e 5 shuttle (di cui 2 elettrici e 3 a gas naturale). Da qualche anno, l’Università persegue inoltre il piano di efficientamento e di approvvigionamento che proviene al 100% da fonti rinnovabili, nella installazione di luci a ridotto consumo in tutte le sue sedi, ma anche nelle sue infrastrutture. Ne è un esempio, The Dome, l’ultima struttura del Campus di Viale Romania, che ha ottenuto la certificazione LEED livello Platinum: una delle più prestigiose attestazioni internazionali per qualità ambientale e gestione energetica degli edifici. E proprio sul tema dell’energia, la Luiss ha ospitato recentemente la XIII edizione del Premio non Sprecare che ha raccolto, promosso e premiato le migliori pratiche anti-spreco di giovani ed associazioni da tutta Italia. Dal 2014, infine, all’interno del Campus di Viale Romania, è attivo il Luiss Community Garden, uno spazio aperto a studenti e all’intera comunità del quartiere. LEGGI TUTTO

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    L3Harris acquista la rivale Aerojet per 4,7 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – L3Harris Technologies, azienda statunitense di tecnologia aerospaziale e militare, ha firmato un accordo definitivo per l’acquisizione di Aerojet Rocketdyne, costruttore statunitense di motori a razzo e sistemi di propulsione missilistici, per 58 dollari per azione, in una transazione interamente in contanti del valore di 4,7 miliardi di dollari (incluso l’indebitamento netto).Aerojet Rocketdyne è un comprovato fornitore di sistemi di propulsione per il Dipartimento della Difesa, la NASA e altri partner e alleati in tutto il mondo. La società genera attualmente circa 2,3 miliardi di dollari di entrate annuali.Il deal serve a L3Harris per consolidare la sua posizione – tra le principali aziende aerospaziali e della difesa – come uno dei principali appaltatori del Pentagono. L’acquisizione sarà finanziata con liquidità esistente e l’emissione di nuovo debito. L’accordo dovrebbe concludersi nel 2023, fatte salve le necessarie approvazioni e autorizzazioni normative. LEGGI TUTTO

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    Morgan Stanley, Emilio Greco e Nicola Savoini co-head investment banking Italia

    (Teleborsa) – Emilio Greco e Nicola Savoini sono stati nominati co-head dell’investment banking di Morgan Stanley per l’Italia. Greco, entrato in Morgan Stanley nel 2021 come managing director del team financial institutions, ha un’esperienza di oltre 20 anni nell’investment banking costruita assistendo in Italia primarie istituzioni finanziarie.Savoini, da 17 anni in Morgan Stanley, dove è entrato nel 2005 nel team coverage italiano, ha un’esperienza più che ventennale nell’investment banking. Dopo un’esperienza nel Global Power and Utilities group a Londra, nel 2015 è tornato nel team d’investment banking di Milano dove si è occupato di operazioni di finanza straordinaria per alcune tra le principali imprese Italiane. Nel 2016 è stato promosso managing director. LEGGI TUTTO