Dicembre 2022

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    Giappone, PMI manifattura dicembre cala a 48,8 punti

    (Teleborsa) – Frena ancora l’attività della manifattura in Giappone. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di dicembre, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48,8 punti, in calo rispetto ai 49 punti di novembre e attesi dal mercato. L’indicatore è dunque ancora atteso sotto la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. La stima flash del PMI dei servizi indica un miglioramento del settore terziario, con il relativo indice che aumenta a 51,7 punti dai 50,3 di novembre. Il consensus era per 51,1 punti. Il PMI Composite si è attestato a 50 punti, dai 48,9 punti del mese precedente.”L’economia del settore privato giapponese ha visto una stabilizzazione dell’attività commerciale nell’ultimo mese dell’anno, con dati flash che indicano che la divergenza tra il settore manifatturiero e quello dei servizi è aumentata ulteriormente”, ha commentato Laura Denman, Economist presso S&P Global Market Intelligence.”Le aziende manifatturiere hanno continuato a lottare di fronte a condizioni di domanda debole e forti pressioni inflazionistiche con l’ultimo PMI flash che ha segnato il minimo da ottobre 2020 – ha aggiunto – I dati di dicembre hanno visto la produzione e il portafoglio ordini dei produttori giapponesi contrarsi ulteriormente, ma a ritmi più lenti rispetto a novembre. Allo stesso tempo, sebbene storicamente forti, le pressioni inflazionistiche si sono raffreddate con il tasso di inflazione dei prezzi di ingresso al livello più basso da settembre 2021″. LEGGI TUTTO

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    JONIX, ripristinata immissione ordini senza limite prezzo da 19 dicembre

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che sulle azioni ordinarie JONIX, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella tecnologia NTP per la sanitizzazione dell’aria indoor, sarà ripristinata l’immissione di ordini senza limite di prezzo a partire dalla seduta del 19 dicembre 2022.Dalla stessa data le azioni ordinarie JONIX saranno pertanto negoziate nel settore AI1 del segmento MA1 della piattaforma Millennium.La limitazione era stata imposta lo scorso 26 settembre, in giorni in cui la revisione della guidance aveva portato a grandi movimenti del titolo. LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare di Sondrio, BCE riduce requisiti SREP per 2023

    (Teleborsa) – Banca Popolare di Sondrio ha ricevuto dalla BCE, a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale SREP, la notifica della nuova decisione in materia di requisiti prudenziali da rispettare su base consolidata, con efficacia dal 1° gennaio 2023.Il requisito aggiuntivo in materia di fondi propri di secondo pilastro (Pillar 2 Requirement o P2R) è pari al 2,66%, in riduzione dal precedente 2,77%. Il nuovo coefficiente, da detenere sotto forma di capitale primario di classe 1 (CET1) almeno per il 56,25% e di capitale di classe 1 almeno per il 75%, include una quota pari a 0,01% a titolo di maggiorazione del requisito di secondo pilastro per le esposizioni deteriorate.In conseguenza, il livello minimo di Common Equity Tier 1 ratio richiesto è pari all’8,50%, dal precedente 8,56%, ed è determinato come somma del requisito regolamentare minimo di primo pilastro (4,5%), del requisito addizionale di secondo pilastro (1,50%) e della riserva di conservazione del capitale (2,5%). Il Tier 1 ratio richiesto è pari al 10,50%, dal precedente 10,58%. Il Total Capital Ratio minimo è pari al 13,16%, dal precedente 13,27%. LEGGI TUTTO

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    CDP, dimissioni del consigliere Matteo Melley

    (Teleborsa) – Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha comunicato che il consigliere di amministrazione Matteo Melley si è dimesso dall’incarico per motivi personali.”CDP esprime il proprio ringraziamento per l’impegno profuso e per il contributo apportato”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Saccheria F.lli Franceschetti, +53,6% nel primo giorno a Piazza Affari

    (Teleborsa) – Saccheria F.lli Franceschetti, leader in Italia nel packaging industriale in tessuto di rafia di propilene, ha chiuso il primo giorno a Piazza Affari con un rialzo del 53,6%. Le azioni hanno terminato la prima seduta su Euronext Growth Milan (EGM), il segmento di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita, a quota 1,92 euro, rispetto a un prezzo di collocamento di 1,25 euro, per una capitalizzazione di 16,7 milioni di euro.In fase di collocamento Saccheria F.lli Franceschetti ha raccolto 1,8 milioni di euro (2 milioni di euro in caso di integrale esercizio dell’over-allotment), con un flottante al momento dell’ammissione pari al 16,59%.Il titolo ha aperto a quota 1,875 euro per azione (pari al minimo di seduta) e ha toccato un massimo di 1,959 per azione, prima di terminare le contrattazioni a 1,92 euro. Il controvalore del primo giorno a Piazza Affari è stato di 253.753,20, i contratti conclusi sono stati 19 e le azioni passate di mano 135.000.Saccheria F.lli Franceschetti rappresenta la ventunesima ammissione da inizio anno sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese e porta a 185 il numero delle società attualmente quotate su Euronext Growth Milan.(Foto: © Antonio Truzzi | 123RF) LEGGI TUTTO

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    A picco Wall Street con prospettiva tassi alti più a lungo

    (Teleborsa) – Sessione da dimenticare per la Borsa USA, dopo che la BCE ha segnalato uno scenario in peggioramento per il prossimo anno nel Vecchio Continente e gli investitori che stanno ancora digerendo i messaggi di ieri della FED, che ha segnalato un tasso terminale molto al di sopra delle aspettative del mercato e ha cercato di dissipare le speranze di un taglio dei tassi il prossimo anno.”La vera notizia sono state le modifiche apportate al Summary of Economic Projections (SEP) per il 2023, in particolare la traiettoria prevista per i futuri rialzi dei tassi – ha commentato Jason England portfolio manager di Janus Henderson – La FED vede ora il tasso di riferimento overnight salire al 5,1% entro la fine del prossimo anno. Ciò è in contrasto con il consenso del mercato secondo il quale la banca centrale statunitense sarebbe stata costretta a ridurre i tassi già dalla prossima estate. La FED ritiene invece di dover aumentare i tassi di 50-75 punti base nel corso del prossimo anno”.Sul fronte macroeconomico, sono scese leggermente più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. È risultata peggiore delle attese la produzione industriale nel mese di novembre 2022. È invece migliorata, ma meno delle attese, l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia. Infine, sono scese più delle attese le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Sono cresciute le scorte e le vendite dell’industria a ottobre 2022. Sono diminuiti leggermente più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas. Positiva Tesla, nonostante il CEO Elon Musk abbia venduto circa 22 milioni di azioni tra lunedì e mercoledì questa settimana, per un valore di circa 3,6 miliardi di dollari, secondo documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission (SEC).Il Dow Jones sta lasciando sul terreno il 2,42%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull’S&P-500, che continua la giornata a 3.895 punti, in forte calo del 2,51%. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-3,2%); con analoga direzione, pessimo l’S&P 100 (-2,69%).Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è Verizon Communication (+1,21%).Le peggiori performance, invece, si registrano su IBM, che ottiene -3,72%.Sotto pressione Apple, con un forte ribasso del 3,70%.Soffre Walt Disney, che evidenzia una perdita del 3,64%.Preda dei venditori Intel, con un decremento del 3,47%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Align Technology, (+5,77%) e Tesla Motors (+0,74%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Netflix, che ottiene -8,74%.Lettera su Docusign,, che registra un importante calo del 5,91%.Scende Marvell Technology,, con un ribasso del 5,42%.Crolla Match Group,, con una flessione del 5,13%. LEGGI TUTTO

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    TIM, Massimo Sarmi cooptato in CdA

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di TIM ha proceduto all’unanimità alla cooptazione di Massimo Sarmi come consigliere in sostituzione di Frank Cadoret, dimessosi lo scorso 16 novembre. Sarmi, che si qualifica come non esecutivo e detiene 1.815 azioni TIM, è da novembre presidente di FiberCop, società controllata da TIM e nata per innovare l’infrastruttura di rete e per assicurare l’accelerazione del processo di digitalizzazione in Italia.Il nuovo consigliere ha un lungo curriculum di incarichi in primarie aziende italiane, tra cui presidente della Banca del Mezzogiorno, amministratore delegato del gruppo Poste Italiane, amministratore delegato di Siemens Italia, delegato di Confindustria per la diffusione dei servizi digitali evoluti.Quella in CdA non è la prima esperienza professionale del manager in TIM. Nel 1998, è stato chiamato a ricoprire la carica di direttore generale di Telecom Italia. Nel 1995 è stato il primo direttore generale di TIM (Telecom Italia Mobile), la società nata dallo scorporo della divisione radiomobile da Telecom Italia dove Sarmi ha lavorato fin dal 1986 rivestendo ruoli a crescente complessità contribuendo allo sviluppo dei servizi innovativi di telefonia mobile e fissa. LEGGI TUTTO

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    MAPS, rinnovo accordo quadro con Emilia-Romagna per 8,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – MAPS, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della digital transformation, ha comunicato il rinnovo dell’accordo quadro tra la controllata Artexe e la Regione Emilia-Romagna. L’accordo, della durata di 3 anni e di un importo massimo pari a 8.635.680 euro, riguarda l’affidamento dei “Servizi di manutenzione, assistenza tecnica e servizi professionali degli applicativi utilizzati in licenza d’uso presso le Aziende Sanitarie dell’Emilia-Romagna, l’Ospedale di Sassuolo e il Comune di Bologna 2″.”Il rinnovo del progetto conferma da un lato l’efficienza del servizio offerto e dall’altra la forte fidelizzazione dei nostri clienti, per i quali è fondamentale l’erogazione di un servizio in continuità capace di garantire anche elevati standard di qualità – ha commentato l’AD Maurizio Pontremoli – Le nostre soluzioni rispondono alla crescente domanda di monitoraggio dei diversi flussi amministrativi e, contestualmente, al controllo delle performance in termini di appropriatezza e di velocità di risposta”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO