Dicembre 2022

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    FED, aumento di 50 pb secondo attese. Tasso terminale al 5,1%

    (Teleborsa) – Dopo quattro rialzi dei tassi da 75 punti base, il Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve ha deciso di aumentare ulteriormente il costo del denaro di 50 punti base, centrando le attese degli analisti. All’unanimità, i membri dell’organismo della FED hanno quindi portato i tassi sui federal funds all’intervallo 4,25-4,50% e hanno chiarito che “continui aumenti della fascia obiettivo saranno appropriati per raggiungere un orientamento di politica monetaria sufficientemente restrittivo da riportare l’inflazione al 2% nel tempo”.”Nel determinare il ritmo dei futuri aumenti della fascia obiettivo, il Comitato terrà conto dell’inasprimento cumulativo della politica monetaria, dei ritardi con cui la politica monetaria influisce sull’attività economica e sull’inflazione e degli sviluppi economici e finanziari”, si legge nello statement rilasciato al termine dell’ultima riunione dell’anno. Inoltre, il Comitato continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro e titoli di debito di agenzie e titoli garantiti da ipoteca di agenzie, come descritto nei Piani pubblicati a maggio.Viene sottolineato che il FOMC “sarebbe disposto a modificare opportunamente l’orientamento della politica monetaria qualora emergano rischi che potrebbero ostacolare il conseguimento degli obiettivi”.Nell’analisi macroeconomica, la Federal Reserve evidenzia che “indicatori recenti indicano una modesta crescita della spesa e della produzione”. Inoltre, negli ultimi mesi i guadagni di posti di lavoro sono stati “robusti” e il tasso di disoccupazione è rimasto “basso”. L’inflazione rimane elevata, riflettendo gli squilibri tra domanda e offerta legati alla pandemia, all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia e alle più ampie pressioni sui prezzi.Insieme alla decisione sui tassi è arrivata l’indicazione che i funzionari prevedono di mantenere i tassi più alti fino al prossimo anno, senza riduzioni fino al 2024. Il “tasso terminale” previsto, o il punto in cui i funzionari prevedono di porre fine agli aumenti dei tassi, è stato fissato al 5,1%, secondo il “dot plot” del FOMC. Viene poi previsto un intero punto percentuale di tagli dei tassi nel 2024, portando il tasso al 4,1% entro la fine di quell’anno, un livello superiore a quello precedentemente indicato.I membri del FOMC hanno tagliato le loro previsioni di crescita del PIL per il 2023 e si aspettano un’espansione dello 0,5%. Contemporaneamente, hanno alzato leggermente la loro stima per il PIL del 2022 allo 0,5%. Inoltre, i banchieri centrali hanno aumentato la loro proiezione per il tasso di disoccupazione del prossimo anno al 4,6% dal livello del 3,7% di novembre. LEGGI TUTTO

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    Extraprofitti, Giorgetti: raccolti dalle imprese energetiche 2,7 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Al 30 novembre 2022 i versamenti della tassa sugli extraprofitti delle imprese dell’energia ammontavano a circa 2,7 miliardi di euro. È quanto riferito dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al Question Time alla Camera. Si tratta di un ammontare “sostanzialmente in linea con le stime aggiornate predisposte dal Governo”, ha affermato il ministro ricordando che “i soggetti passivi potranno comunque effettuare il versamento entro la scadenza del 15 dicembre 2022 senza l’applicazione delle previste sanzioni”.Nella stessa occasione Giorgetti ha riferito alcuni dati in merito al Superbonus edilizio, “una misura costata molto per benefici dati a pochi”. “I dati al momento in possesso dell’Agenzia delle Entrate per il periodo ottobre 2020-novembre 2022 mostrano che l’ammontare dei crediti è pari complessivamente a 99,4 miliardi di euro di cui 52,1 riferibili al Superbonus e 24,8 miliardi al bonus facciate. Lascio a voi valutare – ha aggiunto – quali interventi il Governo avrebbe potuto adottare utilizzando tali risorse, come ad esempio la riduzione complessiva del cuneo fiscale e previdenziale di circa 10 punti percentuali”.Il ministro ha infine risposto in merito al Mes, spiegando che prima di procedere alla ratifica della riforma del Mes è necessario “un adeguato e ampio dibattito in Parlamento”. Secondo Giorgetti il Mes “appare una istituzione in crisi e per il momento in cerca di una vocazione, un’istituzione impopolare. Nessuno fra i Paesi europei ha voluto chiedere la sua linea di credito sanitaria”. Giorgetti ha sottolineato la necessità di procedere a modifiche nella direzione di trasformare il Mes “da strumento per la protezione dalle crisi del debito sovrano e delle crisi bancarie in un volano per il finanziamento degli investimenti e per il sostegno per affrontare sfide come quella del caro energia e della crisi internazionale connessa alle vicende ucraine, rivedendo le condizionalità attualmente previste ovvero le modalità di utilizzo delle risorse”.Giorgetti in giornata ha espresso anche soddisfazione per la “promozione” da parte della Commissione europea della manovra. “L’Italia è quindi inserita nella metà dei paesi europei che sono dalla parte giusta. Questo risultato è una grande soddisfazione. Abbiamo smentito i gufi nazionali: serietà e responsabilità pagano e continueranno a essere alla base di ogni nostra decisione”, ha dichiarato in una nota. LEGGI TUTTO

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    Sababa Security, contratto da 1,4 milioni con primaria società energy

    (Teleborsa) – Sababa Security, società italiana attiva nel settore della cybersecurity e quotata su Euronext Growth Milan, si è aggiudicata un contratto del valore superiore a 1,4 milioni di euro per la fornitura di soluzioni e servizi di cybersecurity a una primaria società operante nel settore energy. È prevista la fornitura di licenze Skybox triennali – comprensiva di servizi professionali a supporto del design e dell’implementazione della soluzione stessa – nonché l’estensione del supporto e manutenzione delle licenze già implementate.L’AD Alessio Aceti parla di un contratto di “particolare rilevanza” per una serie di fattori: “In primis, il fatto che riguardi un nuovo cliente, sul quale abbiamo lavorato nel corso del 2022 e con il quale siamo fiduciosi di condurre altre attività in futuro. In secondo luogo, si tratta di un’infrastruttura critica del sistema paese, e ci rende sempre più orgogliosi sapere di portare il nostro contributo alla resilienza del sistema Italia”. LEGGI TUTTO

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    CDP, nuove operazioni per 1,5 miliardi a sostegno delle imprese italiane

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha approvato nuove operazioni a favore di imprese e territori per un valore complessivo di circa 1,5 miliardi di euro. Si tratta di finanziamenti e plafond, diretti e in pool con altre istituzioni finanziarie, volti a favorire lo sviluppo sostenibile e innovativo dei piani di crescita delle imprese, sia sul mercato italiano sia all’estero. Fra i destinatari ci sono aziende che puntano a intraprendere nuovi programmi di investimento, con impatti positivi sulle filiere strategiche del Made in Italy, sull’efficientamento energetico degli impianti produttivi e con possibili rilevanti ricadute occupazionali in diversi settori.Il CdA ha anche deliberato le Linee guida metodologiche per il monitoraggio e la valutazione d’impatto, un documento che permette di iniziare un sistematico monitoraggio delle attività di CDP.Infine, in linea con il Piano Strategico 2022-2024 che punta a rendere Cassa un’istituzione policy driven, il consiglio ha varato la Politica del Settore Difesa e Sicurezza, che definisce le linee guida dell’operatività di CDP in tali settori. Si tratta della seconda policy settoriale approvata dal CdA dopo quella sul settore Energia. LEGGI TUTTO

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    Aedes SIIQ, Domus perfeziona acquisto. Ora OPA per delisting

    (Teleborsa) – Domus S.r.l. ha completato l’acquisizione del 54,86% di Aedes SIIQ, società immobiliare quotata su Euronext Milan. Il veicolo, partecipato da Hines, Apollo Asset Management e VI-BA, lancerà ora un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria finalizzata al delisting sul restante 45,14%. L’offerente pagherà agli aderenti all’offerta un corrispettivo di 0,2922 euro per ogni azione portata in adesione.L’operazione ha l’obiettivo di fornire la stabilità all’assetto azionario, in modo da beneficiare di future opportunità di sviluppo e di crescita, tra cui eventuali operazioni straordinarie e/o di riorganizzazione societaria e di business che si ritenessero opportune, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Italgas, CdA approva Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Italgas ha approvato il Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028, “Costruttori di futuro”, che fissa azioni concrete e target ambiziosi per la creazione di valore per gli stakeholder del gruppo e per i territori in cui è presente e opera. Il documento si inserisce nella traiettoria già tracciata dal Piano Strategico 2022-2028 da 8,6 miliardi di euro di investimenti.Insieme al Piano di Creazione Valore, al CdA è stato presentato anche il report “Driving innovation for energy transition”, che approfondisce il rapporto tra il business del gruppo e gli impatti legati al cambiamento climatico in linea con le raccomandazioni della Task Force on Climate-Related Financial Disclosure (TCFD).Tra i target fissati al 2028, la realizzazione di un network di distribuzione al 100% hydrogen-ready, la produzione di 200 tonnellate di idrogeno attraverso il futuro impianto Power to Gas di Sestu (Cagliari), il coinvolgimento di 18.000 cittadini in attività di formazione sulla transizione energetica e la valutazione a livello globale di oltre 3.000 startup e PMI per possibili collaborazioni.”Per anni la sostenibilità – ha spiegato l’AD Paolo Gallo – è stata considerata un concetto quasi astratto, rispetto al quale adeguare strategie e obiettivi aziendali ma senza una correlazione diretta a uno sviluppo reale. Una visione miope e distante da quell’idea di azioni e interventi concreti che fanno della sostenibilità il principale driver per raggiungere il traguardo della net zero economy”. “In Italgas ci lavoriamo da tempo nella consapevolezza che tutto ciò che possiamo misurare possiamo anche gestire – ha aggiunto – I due nuovi documenti vanno proprio in questa direzione: fornire una mappa di dettaglio entro cui muoverci secondo coordinate precise e traguardi intermedi”. LEGGI TUTTO

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    Enel, CdA delibera emissione prestiti obbligazionari fino a 2 miliardi

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Enel ha autorizzato l’emissione, entro il 31 dicembre 2023, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili, sotto forma di titoli subordinati ibridi, anche di natura perpetua, per un importo massimo complessivo pari a 2 miliardi di euro. I titoli saranno da collocare esclusivamente presso investitori istituzionali, europei ed extra-europei, anche attraverso private placement.Il CdA ha inoltre revocato la precedente delibera del 16 dicembre 2021 non ancora eseguita, relativa all’emissione di uno o più prestiti obbligazionari della medesima natura. I nuovi prestiti, se emessi, “consentiranno a Enel di rifinanziare le scadenze di alcuni prestiti obbligazionari ibridi in circolazione”, si legge in una nota.Infine, il board ha demandato all’AD il compito di decidere in merito all’emissione delle nuove obbligazioni e alle rispettive caratteristiche. LEGGI TUTTO

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    Eprcomunicazione, -2% nel primo giorno a Piazza Affari

    (Teleborsa) – Eprcomunicazione, agenzia indipendente di comunicazione e relazioni pubbliche, ha chiuso il primo giorno a Piazza Affari con un ribasso del 2,13%. Le azioni hanno terminato la prima seduta su Euronext Growth Milan (EGM), il segmento di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita, a quota 3,67 euro, rispetto a un prezzo di collocamento di 3,75 euro, che le avrebbe dato una capitalizzazione di 10,5 milioni di euro.In fase di collocamento Eprcomunicazione ha raccolto 3 milioni di euro, con il flottante al momento dell’ammissione pari al 21,52%.Il titolo ha aperto a quota 3,77 euro per azione, ha toccato un massimo di 3,79 euro per azione ed è sceso fino a un minimo di 3,64 euro per azione, prima di terminare le contrattazioni a 3,67 euro. Il controvalore del primo giorno a Piazza Affari è stato di 101.948,35 euro, i contratti conclusi sono stati 27 e le azioni passate di mano 27.300.Eprcomunicazione rappresenta la ventesima ammissione da inizio anno sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese e porta a 184 il numero delle società attualmente quotate su Euronext Growth Milan. LEGGI TUTTO