Dicembre 2022

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    Manovra, il confronto con Meloni non convince i sindacati: Cgil e Uil confermano la mobilitazione

    (Teleborsa) – Sindacati divisi dopo il confronto con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulla Legge di Bilancio. Per niente soddisfatti Cgil e Uil che hanno ribadito il loro giudizio negativo sulla manovra, più “fiduciosi” Cisl e Ugl che hanno apprezzato la disponibilità al confronto dell’esecutivo. Per il governo erano presenti anche i ministri del Lavoro, Marina Calderone, della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, delle Imprese, Adolfo Urso, dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, insieme a Alfredo Mantovano, e Giovanbattista Fazzolari, sottosegretari alla presidenza. Nel corso dell’incontro da parte dei sindacati sono state avanzate molte proposte “sensate” ma “spetta al governo la responsabilità di fare delle scelte e se mettessimo in fila tutte le richieste non ci sarebbero le risorse per fare tutto”, ha chiarito la presidente del Consiglio, assicurando però che si tenterà “di fare qualcosa di più adesso, se non sarà possibile lavoreremo in Cdm per farlo in tempi più brevi possibili”. Dure le critiche del segretario della Cgil, Maurizio Landini: “abbiamo confermato il giudizio negativo sulla manovra, in particolare sui redditi. Abbiamo posto il tema della precarietà e il problema sul fisco e l’evasione. La logica della flat tax è sbagliata. Le risposte del governo hanno confermato profonde distanze sul fisco e sulla precarietà”. “È necessario proseguire la mobilitazione e richiedere modifiche profonde ad una manovra che rischia di impoverire ulteriormente le persone”, ha dichiarato al termine dell’incontro, ricordando che dal 12 al 16 dicembre sono già proclamati diversi scioperi regionali. Landini ha evidenziato che le “distanze” riguardano anche “la questione della tutela del potere d’acquisto” date le risposte poco convincenti da parte del governo alla richiesta di riconoscere un automatismo che rivaluti le detrazioni per tutto il lavoro dipendente, il cosiddetto “fiscal drag”.Dello stesso avviso anche il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri: “abbiamo ribadito le nostre critiche e il nostro giudizio negativo sulla manovra. Critiche e giudizio negativo che ci stanno portando in questi giorni in piazza”. Nella manovra “non c’è risposta all’emergenza dei salari e delle pensioni”, ha rilevayo il segretario generale della Uil. “Avevamo chiesto di detassare la tredicesima, di detassare gli aumenti contrattuali e in manovra non c’è nessuna misura. C’è un intervento sul cuneo fiscale, ma parziale, secondo noi è insufficiente”, ha aggiunto.La Cisl ha invece chiesto “profonde modifiche” alla manovra ma ha anche rilevato “grande disponibilità del governo” anche “ad attivare subito tavoli tematici”. Il segretario generale Luigi Sbarra ha annunciato che “il 12 di gennaio ci sarà un tavolo al ministero del Lavoro su lavoro e sicurezza. Il 19 gennaio partirà il confronto politico sul sistema della previdenza e delle pensioni”. A gennaio anche “un tavolo su politica industriale e aiuti e imprese” al ministero delle Imprese ed “il ministro Giorgetti a inizio anno convocherà un confronto su come rafforzare la tassazione sugli extraprofitti”. Diverso anche il giudizio dell’Ugl: “Bene le misure contro il caro energia. Va migliorato l’accesso a Opzione donna, con l’eliminazione delle condizionalità”, ha osservato il segretario generale Paolo Capone. “Dal governo abbiamo avuto assicurazioni sull’uso del voucher in un determinato perimetro”, aggiunge.L’incontro con i sindacati è arrivato dopo quello con la maggioranza durante il quale la presidente del Consiglio ha dato il via libera alla formazione di una cabina di regia per sciogliere i nodi sulla manovra. Opzione donna, cuneo fiscale, indicizzazione delle pensioni più alte e congedo da estendere anche ai papà sono i temi su cui la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha aperto a possibile modifiche in legge di Bilancio. Sul taglio del cuneo fiscale “abbiamo dato un segnale, penso che di più vada fatto, vogliamo andare avanti. Noi abbiamo fatto scelte di emergenza ma siamo assolutamente d’accordo sul tema del taglio del costo lavoro: è una nostra priorità, sarei felicissima anch’io di poter fare di più”, ha dichiarato Meloni. Così pure sulle pensioni: “Noi abbiamo scelto in questa fase di aiutare chi rischiava di non farcela”. La presidente del Consiglio ha rifiutato alcune delle critiche alla manovra: “non è vero che la manovra dà un segnale di lassismo sull’evasione fiscale”, misure come quella sul Pos o il tetto al contante “non c’entrano con l’evasione”. E sulla flat tax: “Non sono d’accordo che crea discriminazione, non penalizza i lavoratori dipendenti”. LEGGI TUTTO

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    Vanguard lascia l'allenza degli asset manager per il Net Zero

    (Teleborsa) – Vanguard, il secondo più grande gestore di fondi al mondo, ha deciso di lasciare la principale alleanza finanziaria per affrontare il cambiamento climatico. Vanguard aveva aderito nel 2021 all’iniziativa Net Zero Asset Managers (NZAM), che ha l’obiettivo di incoraggiare i gestori patrimoniali a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050 e contribuire a mantenere un aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius. Al 9 novembre 2022, NZAM ha 291 firmatari, i quali hanno 66 trilioni di dollari di asset in gestione.”Tali iniziative del settore possono promuovere un dialogo costruttivo, ma a volte possono anche creare confusione sulle opinioni delle singole società di investimento – si legge in una nota di Vanguard – Questo è stato il caso in questo caso, in particolare per quanto riguarda l’applicabilità degli approcci net zero ai fondi indicizzati ampiamente diversificati preferiti da molti investitori Vanguard”. La società ha lasciato l’alleanza per “poter fornire la chiarezza che i nostri investitori desiderano sul ruolo dei fondi indicizzati e su come pensiamo ai rischi materiali, inclusi i rischi legati al clima, e per rendere chiaro che Vanguard parla in modo indipendente su questioni importanti per i nostri investitori”. (Foto: micheile dot com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Canada, Banca centrale alza tassi di 50 pb al 4,25%

    (Teleborsa) – La Bank of Canada ha aumentato il suo obiettivo per il tasso overnight al 4,25%, ovvero di 50 punti base, centrando le attese degli analisti. Il tasso bancario è stato portato al 4,5% e il tasso sui depositi al 4,25%. La Banca prosegue inoltre la sua politica di inasprimento quantitativo (QT).La crescita del PIL nel terzo trimestre è stata più forte del previsto e l’economia ha continuato a funzionare in eccesso di domanda. Il mercato del lavoro canadese rimane teso, con la disoccupazione vicina ai minimi storici. L’inflazione è rimasta al 6,9% in ottobre.Guardando al futuro, il Consiglio direttivo “valuterà se il tasso di interesse ufficiale debba aumentare ulteriormente per riportare l’offerta e la domanda in equilibrio e riportare l’inflazione all’obiettivo”, si nello statement diffuso a fine riunione.La Bank of Canada ha comunque eliminato la forward guidance che ha utilizzato da quando ha iniziato ad aumentare i tassi a marzo, abbandonando il linguaggio che diceva che avrebbero dovuto aumentare ulteriormente i tassi. Il Consiglio direttivo “continua a valutare in che modo la politica monetaria più restrittiva sta funzionando per rallentare la domanda, come si stanno risolvendo le sfide dell’offerta e come stanno rispondendo l’inflazione e le aspettative di inflazione – è stato aggiunto – L’inasprimento quantitativo sta integrando gli aumenti del tasso ufficiale”. LEGGI TUTTO

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    OPA BE Shaping the Future, adesioni al 12,7%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa dal veicolo Overlord Bidco sulle azioni ordinarie di BE Shaping the Future, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel campo dei servizi professionali per il settore finanziario, risulta che oggi, 7 dicembre 2022, sono state presentate 1.612.620 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 4.832.328, pari al 12,74590% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 23 novembre 2022 e terminerà il prossimo 16 dicembre 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie BE Shaping the Future acquistate sul mercato nei giorni 15 e 16 dicembre 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari tiene parità grazie a utility. Cucinelli su nuovi massimi

    (Teleborsa) – Piazza Affari termina la seduta sulla parità, in una giornata di generale debolezza per i mercati europei. Pochi gli spunti, anche a causa della prima giornata del lungo ponte, che a Milano è iniziato oggi con Sant’Ambrogio. Sul fronte macroeconomico, l’Istat ha comunicato che le vendite al dettaglio in Italia hanno registrato a ottobre una flessione che riguarda sia i beni alimentari che i non alimentari.Sul listino milanese spicca la performance di Brunello Cucinelli, che ha guadagnato quasi il 10% e ha aggiornato il suo massico storico, dopo aver nuovamente migliorato la guidance sui ricavi 2022 – prevedendo una crescita intorno al 28% (+25% previsto a ottobre) – mentre per il 2023 anticipa una crescita dei ricavi intorno al 12% (contro il +10% indicato due mesi fa).Termina con un +62% – a 11,55 euro per azione – Finlogic, dopo l’annuncio dell’OPA a 12 euro di Credem Private Equity SGR, che intende acquisire l’intero capitale della società e procedere al delisting.Seduta negativa (-6%) per Technoprobe all’indomani della presentazione dei conti dei 9 mesi, nonostante Mediobanca affermi che le caute prospettive per il 2023 lasciano spazio a ulteriori sorprese positive sugli utili.Spunto positivo sul finale di seduta (+2%) per Newlat Food, dopo che ha comunicato di aver sottoscritto con Alsa France, in qualità di venditore, un contratto per l’acquisto del 100% delle azioni ordinarie e dei diritti di voto di EM Foods.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,047. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,50%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-1,65%), che ha toccato 73,02 dollari per barile.Lo Spread migliora, toccando i +181 punti base, con un calo di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,60%.Tra i listini europei sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,57%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,24%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,41%.Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,1% sul FTSE MIB, mentre, al contrario, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 26.287 punti, in calo dell’1,20%.Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,08%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,42%).Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 1,84 miliardi di euro, con un incremento di ben 561,3 milioni di euro, pari al 44,04%, rispetto ai precedenti 1,27 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,37 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,59 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio decisamente positivo per Hera, che vanta un progresso del 2,38%.Buona performance per Amplifon, che cresce del 2,00%.Sostenuta Prysmian, con un discreto guadagno dell’1,74%.Sostanzialmente tonico Italgas, che registra una plusvalenza dell’1,26%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -3,71%.Si concentrano le vendite su Tenaris, che soffre un calo del 2,17%.Vendite su Telecom Italia, che registra un ribasso dell’1,90%.Seduta negativa per Iveco, che mostra una perdita dell’1,73%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Brunello Cucinelli (+9,84%), Industrie De Nora (+2,68%), Sanlorenzo (+2,59%) e Caltagirone SpA (+2,44%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Mutuionline, che ha terminato le contrattazioni a -3,85%.Sotto pressione Juventus, che accusa un calo del 3,52%.Scivola Bff Bank, con un netto svantaggio del 3,01%.In rosso Wiit, che evidenzia un deciso ribasso del 2,88%. LEGGI TUTTO

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    Newlat Food, siglato contratto per l'acquisto del 100% di EM Foods

    (Teleborsa) – Newlat Food, gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan, ha sottoscritto con Alsa France, in qualità di venditore, un contratto per l’acquisto del 100% delle azioni ordinarie e dei diritti di voto di EM Foods, a seguito dell’esercizio da parte del venditore della put option sottoscritta tra le parti lo scorso 19 ottobre. L’opzione è stata esercitata dopo che ilconsiglio dei lavoratori di EM Foods ha espresso formale assenso all’operazione di cessione, come previsto dalla normativa francese.Con questa operazione, il cui closing è fissato per il 2 gennaio 2023, Newlat entra a pieno titolo nel settore delle miscele da forno e da dessert. “Newlat Food sta già rilevando particolare interesse da parte dei principali retailers in tutti i mercati e le basi su cui sviluppare il brand “Minuto” appaiono molto promettenti già da questa fase preliminare”, si legge in una nota.Inoltre, Newlat Food ha sottoscritto un contratto di lungo termine con Unilever BV per la produzione di diversi prodotti legati a brand come Carte d’Or, Maizena e Mondamin. La nuova partnership viene definita “di grande valore strategico” e “un’ulteriore evidenza degli elevati standard degli asset industriali del gruppo Newlat”.(Foto: Newlat) LEGGI TUTTO

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    La Cina allenta le misure anti Covid

    (Teleborsa) – La Cina si avvia ad abbandonare la strategia “zero Covid” voluta dal presidente Xi Jinping per contenere la diffusione di contagi. Le proteste delle ultime settimane e le crescenti ripercussioni economiche causate dalle stringenti restrizioni applicate dal governo cinese per affrontare la pandemia hanno infatti convinto il Consiglio di Stato ad allentare le misure di contenimento del virus. Il governo cinese in particolare ha aperto per la prima volta all’isolamento domestico per i casi di Coronavirus asintomatici o lievi piuttosto che il ricovero in ospedali e strutture di quarantena specializzate, una soluzione già applicata da alcuni governi locali nei giorni scorsi. Inoltre, il Consiglio di Stato ha eliminato l’obbligo di mostrare un test negativo all’ingresso della maggior parte dei luoghi pubblici, una misura anche questa già applicata in alcune città come ad esempio Pechino e Shanghai.Le nuove regole restringono inoltre il raggio di applicazione dei lockdown che non riguarderanno più interi quartieri per ogni caso positivo, ma riguarderanno al massimo interi edifici o singoli piani o appartamenti, con il governo che si impegnerà a sbloccare le aree in maniera “rapida” in caso di assenza di nuovi contagi per cinque giorni consecutivi. Nuovi limiti anche per i test di massa che in precedenza dovevano obbligatoriamente essere fatti più volte alla settimana per poter accedere a qualsiasi luogo pubblico mentre ora saranno effettuati solo in “scuole, ospedali, case di cura e luoghi di lavoro ad alto rischio”.Sarà possibile viaggiare da una provincia cinese all’altra senza dover esibire un test Pcr negativo da meno di 48 ore e senza dover essere testati all’arrivo. Il governo ha annunciato infine che verrà accelerata la vaccinazione della fascia di popolazione più anziana.Le nuove linee guida sono state presentate dalla Commissione nazionale per la salute (Nhc) di Pechino e sono finalizzate – si spiega in una nota – a “prevenire e controllare l’epidemia in modo più scientifico e accurato e a risolvere efficacemente i problemi in sospeso nel lavoro di prevenzione e controllo”. Una riunione del politburo del Partito comunista cinese ha voluto sottolineare l’importanza di stabilizzare l’economia. LEGGI TUTTO

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    Cabasse si è quotata su Euronext Growth Paris

    (Teleborsa) – Cabasse, società francese he progetta e commercializza prodotti audio hi-fi di lusso, si è quotata su Euronext Growth Paris. I fondi raccolti durante l’IPO consentiranno alla società di finanziare il proprio sviluppo organico. L’obiettivo dell’azienda è diventare uno dei leader mondiali nel segmento dei prodotti audio wireless del mercato dell’home audio di lusso. “Poco più di 70 anni dopo la nascita di Cabasse, l’iconico marchio francese di ingegneria acustica, e 8 anni dopo la sua acquisizione da parte del Gruppo VEOM, siamo orgogliosi di annunciare la quotazione di successo della prima luxury hi-fi audio company sui mercati Euronext”, ha commentato Alain Molinié, CEO di Cabasse”Questa raccolta fondi mira a posizionare Cabasse come uno dei leader mondiali nel segmento Wireless del mercato audio domestico di lusso, ampliando ulteriormente la più ampia collezione di prodotti audio connessi di lusso e ad alta risoluzione e rafforzando la nostra posizione nel mercato internazionale”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO