Dicembre 2022

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    Wall Street in rosso, lavoro USA sopra stime

    (Teleborsa) – Partenza al ribasso per la borsa di Wall Street, come peraltro attesa, anticipata dall’andamento in rosso dei derivati statunitensi. A pesare sul sentiment degli investitori contribuisce il dato sul mercato del lavoro americano, apparso solido nel mese di novembre, a dispetto dei rialzi dei tassi di interesse decisi dalla Federal Reserve. Il mese scorso, sono stati creati 263.000 posti di lavoro, più dei 200.000 attesi dagli analisti, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 3,7%, come da previsioni.Ora la palla passa alla banca centrale statunitense che potrebbe proseguire con la strategia molto aggressiva adottata finora sul costo del denaro, anche se il presidente dell’istituto, Jerome Powell, nei giorni scorsi, ha aperto ad un rallentamento delle strette, già dalla riunione di politica monetaria in programma questo mese. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,72%; sulla stessa linea, l’S&P-500 perde lo 0,93%, continuando la seduta a 4.039 punti. In rosso il Nasdaq 100 (-1,29%); come pure, in discesa l’S&P 100 (-0,96%).Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori.Tra i protagonisti del Dow Jones, Nike (+1,29%), Home Depot (+0,95%), Walt Disney (+0,74%) e Wal-Mart (+0,62%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Salesforce,, che prosegue le contrattazioni a -8,27%.Sotto pressione United Health, che accusa un calo dell’1,85%.Scivola Boeing, con un netto svantaggio dell’1,73%.In rosso Verizon Communication, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,61%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Okta, (+26,46%), Splunk (+17,78%), Zscaler, (+8,28%) e Atlassian (+6,47%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Costco Wholesale, che ottiene -6,56%.Spicca la prestazione negativa di Micron Technology, che scende del 3,76%.Sessione nera per NetEase, che lascia sul tappeto una perdita del 4,04%.Lucid Group, scende del 2,82%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Venerdì 02/12/202214:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,7%; preced. 3,7%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 200K unità; preced. 284K unità)Lunedì 05/12/202215:45 USA: PMI servizi (preced. 46,1 punti)15:45 USA: PMI composito (preced. 46,3 punti)16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso 0,8%; preced. 0,3%). LEGGI TUTTO

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    L'economia USA crea più posti di lavoro del previsto

    (Teleborsa) – I dati sul Job Report mostrano un mercato del lavoro americano solido a dispetto dei rialzi dei tassi di interesse della Federal Reserve. Nel mese di novembre sono stati creati 263.000 posti di lavoro, più dei 200.000 attesi dagli analisti.Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è stabile al 3,7% rispetto al mese precedente ed in linea con le stime di consensus. Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati 221 mila posti di lavoro, contro i 248 mila rivisti di ottobre e i 200 attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 14 mila unità, al di sotto del consensus di 20 mila, e si confrontano con i 36 mila del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 34,4 dollari, registrando un aumento dello 0,6% su mese e del 5,1% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +4,6% a/a) dopo il +0,5% mensile e +4,9% tendenziale registrato a ottobre. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

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    Manovra sotto la lente dei Sindacati: promossa o bocciata?

    (Teleborsa) – E’ un “giudizio articolato” quello espresso dalla Cisl sui contenuti della manovra all’esame della Camera. Il segretario confederale Ignazio Ganga, che ha svolto l’audizione nella Commissioni bilancio di Camera e Senato, ha spiegato che la manovra “contiene misure importanti per fronteggiare l’emergenza a sostengo di lavoratori, famiglie e sistema produttivo, ma risulta ancora debole e insufficiente sul versante espansivo, per gli investimenti rivolti a occupazione, infrastrutture, strategie industriali ed energetiche, nel rilancio della sanità e dei servizi pubblici, nella capacità di progettare una nuova politica dei redditi e di mettere in campo riforme strutturali”.Secondo la Cisl, le misure per fronteggiare l’emergenza dovrebbero essere collegate “a una visione di sviluppo qualificata nelle infrastrutture materiali, digitali e sociali, nella crescita, nella ripartenza qualitativa e quantitativa dell’occupazione produttiva”. E per questo considera “necessario” integrare le risorse anche “prendendo in considerazione un nuovo scostamento di bilancio e facendo riferimento a fondi inutilizzati nazionali ed europei, incrementando e rendendo esigibile il prelievo sulla speculazione e sugli extraprofitti da estendere anche giganti della logistica e dell’economia digitale. In particolare, per la sanità la Cisl chiede di tornare a valutare l’utilizzo del Mes sanitario. È inoltre essenziale un’azione incisiva per la lotta all’evasione fiscale”.”Il contesto sociale, economico e politico complesso per il Paese impone a tutti gli attori in campo un atteggiamento responsabile, a cui la nostra Organizzazione non vuole sottrarsi”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, intervenuto in audizione sul disegno di legge di bilancio presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato. “Nel confronto con il Governo – ha aggiunto – l’attenzione dell’Ugl si è concentrata su cinque emergenze: il potere d’acquisto degli stipendi e delle pensioni; il sostegno alle famiglie e alle imprese per fronteggiare i rincari energetici e dei beni di prima necessità; l’occupazione, ad iniziare dai giovani e dalle donne; la definizione di nuove regole per andare in pensione; gli investimenti nella sanità; la riduzione del gap territoriale che oggi penalizza il Mezzogiorno e diverse aree arretrate del Centro-nord”. Sul tema previdenziale, Capone ha spiegato che “pur con delle criticità, il ddl di bilancio sterilizza l’impatto al 1 gennaio del 2023 della riforma Fornero. L’introduzione di Quota 103 deve essere interpretata come una soluzione ponte verso Quota 41 e l’adozione di altri strumenti di flessibilità in uscita”. Per fronteggiare le difficoltà indotte dalla crisi energetica l’Ugl ritiene “fondamentale intervenire nuovamente se i prezzi dovessero continuare ad essere eccessivi, agendo, al contempo, sul versante della rateizzazione, utile pure per le famiglie, e della concessione di garanzie pubbliche sui prestiti”.Decisamente critica la posizione di Uiltrasporti secondo cui “la legge di bilancio sottovaluta in maniera inaccettabile un settore strategico per la crescita della nostra economia come quello del trasporto pubblico”. Lo dichiarano il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Roberto Napoleoni. “Oltre allo stralcio del rifinanziamento per gli incentivi Ferrobonus e Marebonus, che servirebbero a trasferire quote di trasporto merce dalla strada al mare e alla ferrovia, il Governo non ha inserito nella nuova Legge di Bilancio misure necessarie per un vero processo di sviluppo e trasformazione del trasporto pubblico locale come previsto anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I finanziamenti che il Governo intende stanziare per questo settore – proseguono Tarlazzi e Napoleoni – sono assolutamente insufficienti e questa mancanza rischia di scaricare i suoi effetti negativi sul mondo del lavoro, sia in termini occupazionali che salariali, a cui poi le amministrazioni locali dovranno inevitabilmente rispondere e far fronte”.”Chiediamo al Governo – concludono i due segretari – di rivedere i finanziamenti destinati al trasporto pubblico locale tenendo conto dell’importanza di questo settore nel processo di transizione ecologica e quindi anche nella crescita complessiva del Paese. Noi saremo pronti a sostenere le nostre ragioni con ogni mezzo a nostra disposizione”. LEGGI TUTTO

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    Openjobmetis, Intesa Sanpaolo abbassa stime e target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato il prezzo obiettivo sul titolo Openjobmetis, agenzia per il lavoro quotata su Euronext STAR Milan, a 11,4 euro per azione (da 14 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati dei primi nove mesi del 2022, che si sono chiusi con ricavi pari a 572,9 milioni di euro (515,3 milioni di euro nei primi nove mesi 2021) e un utile netto pari a 11,4 milioni di euro (9,5 milioni di euro nei primi nove mesi 2021).”I contratti temporanei stanno mostrando resilienza in questo difficile contesto – si legge nell’analisi degli analisti – Openjobmetis ha registrato una crescita dei ricavi dell’11% e un margine EBITDA del 4% nei primi nove mesi del 2022, in linea con le nostre proiezioni. Tuttavia, abbiamo ridotto le nostre stime sull’utile netto rettificato 2022-23 in media dell’8% per incorporare indicatori economici in peggioramento”. LEGGI TUTTO

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    Marvell Technology, guidance deludente per problemi alle scorte

    (Teleborsa) – Marvell Technology, azienda statunitense che vende una vasta gamma di chip e prodotti hardware, ha registrato ricavi netti pari a 1,537 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2023 (terminato il 29 ottobre 2022), al limite inferiore della guidance della società fornita lo scorso 25 agosto. L’utile netto è stato di 13 milioni di dollari, o 0,02 dollari per azione. Su base rettificata, l’utile netto è stato di 492 milioni di dollari, o 0,57 dollari per azione.”Nel terzo trimestre abbiamo realizzato un fatturato di 1,54 miliardi di dollari, un record per Marvell, con una crescita del 27% su base annua guidata dai nostri principali driver di crescita di cloud, 5G e automotive”, ha affermato Matt Murphy, Presidente e CEO di Marvell.”Le riduzioni delle scorte, in particolare presso i nostri clienti storage, stanno influenzando i nostri risultati e la nostra guidance a breve termine, e stiamo lavorando a stretto contatto con loro per gestire il loro cambiamento nella domanda in modo ordinato per spianare la strada a una ripresa della crescita”, ha aggiunto.La società si aspetta, per il quarto trimestre dell’anno fiscale, un utile per azione di 0,46 dollari su ricavi per 1,4 miliardi di dollari. Le previsioni sono ben al di sotto delle attese del mercato, per un utile per azione di 0,62 dollari su ricavi per 1,6 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Confesercenti: Manovra non risolutiva su cuneo e caro energia

    (Teleborsa) – Sul cuneo fiscale speravamo di più: il problema del costo del lavoro rimane, i mini provvedimenti fatti finora possono aiutare ma serve una revisione organica”. Mentre “sul Pos chiediamo di azzerare le commissioni per gli importi fino a 50 euro e favorire l’adozione di pos contactless”. Così il segretario generale di Confesercenti, Mauro Bussoni, in audizione presso le Commissioni bilancio riunite della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.”Quest’anno l’economia – è la premessa di Bussoni – avrà ancora una dinamica positiva che dovrebbe portare il Pil a crescere del 3% circa. Le prospettive per il 2023, però, non sono così rosee: nel 2023 l’inflazione si manterrà oltre il 5%, e la quota dei consumi delle famiglie sul Pil scenderà ulteriormente: alla fine del prossimo anno i redditi e i consumi delle famiglie potrebbero arretrare sui livelli del 2016″. Secondo il rappresentante di Confesercenti, “le risorse disponibili ed il poco tempo a disposizione hanno certamente condizionato lo spazio di manovra disponibile per il Governo, che ha evitato da un lato l’accumularsi di ulteriore debito ma al tempo stesso ridotto notevolmente l’efficacia temporale della manovra. La manovra di bilancio 2023 dispone di 35 miliardi di cui: 5 per il taglio del cuneo fiscale, ma solo per i lavoratori e in misura diversa a seconda del reddito, 10 miliardi flat tax, quota 103, opzione donna, aumento minimi pensionistici, e ben 20 per interventi mirati a difendere famiglie e imprese dal caro energia”. Le risposte date per il contenimento del boom dei costi energetici, però, “pur essendo indispensabili, non sono purtroppo risolutive. Occorrerebbe almeno estendere la fruizione del credito di imposta al 31/12/2023, cancellando la limitazione dell’azzeramento degli oneri di sistema per utenze con potenza disponibile fino a 16.5 kw, che coinvolgerà molte attività del comparto turistico (alberghi, bar e ristoranti). Dal primo gennaio, se la norma non cambia, si ritornerebbe a bollette insostenibili”.Secondo Bussoni “adesso, quello che occorrerà garantire è una solida ripresa dell’economia e dei consumi in particolare, risolvendo alla radice i fattori che hanno determinato la crisi degli anni dal 2020 al 2022, ridando fiducia a famiglie e imprese. Al grande crollo dei consumi causato dalla pandemia (-107 miliardi di spesa nell’annus horribilis 2020) fa infatti oggi seguito l’inflazione, che nel 2022 ha ridotto di 7,2 miliardi il reddito disponibile delle famiglie, con un impatto negativo sulle imprese del terziario, dal commercio ai servizi, che fanno riferimento al mercato interno. Per questo la ripresa dei consumi e una maggiore disponibilità di spesa da parte delle famiglie dovranno essere poste al centro dell’azione di Governo non appena licenziata la Legge di Bilancio”. LEGGI TUTTO

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    Comer Industries acquista due rami d'azienda ed entra in mercato veicoli elettrici

    (Teleborsa) – Comer Industries, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% di Benevelli Electric Powertrain Solutions e Sitem Motori Elettrici, specializzate nella progettazione, prototipazione e produzione di trasmissioni e motori per veicoli elettrici.L’operazione ha un duplice obiettivo: in primo luogo, crescere in un mercato in grande espansione arricchendo la gamma dei prodotti offerti grazie a investimenti in tecnologie all’avanguardia e sostenibili; in secondo grado, preservare il valore dell’eccellenza italiana nel settore della meccanica.Comer Industries acquisterà la Newco dove saranno confluiti i due rami d’azienda da Benevelli S.r.l. e da Sitem S.r.l. per un Enterprise Value complessivo pari a 54 milioni di euro, on a cash and debt free basis. Nei primi nove mesi dell’esercizio 2022, i due rami d’azienda hanno realizzato complessivamente ricavi pro-forma pari a circa 16 milioni di euro e un EBITDA pari a circa 5 milioni di euro.”Sono orgoglioso di annunciare questa operazione che interessa due eccellenze in un mercato in forte espansione, come quello dei veicoli elettrici – ha commentato l’AD Matteo Storchi – L’acquisizione si conclude a un anno esatto da quella di Walterscheid e conferma ancora una volta la concretezza della nostra visione futura che punta a una crescita costante e sostenibile, non solo a livello globale ma anche territoriale”.”Entrare nel mercato dei motori e trasmissioni per veicoli elettrici significa offrire una gamma completa di prodotti e tecnologie in continua evoluzione – ha aggiunto – L’operazione rispecchia ancora una volta il nostro approccio di “unconventional makers” pensare al futuro agendo in modo concreto per avere un ruolo chiave nel cambiamento”. LEGGI TUTTO

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    Mercati cauti con focus su dati macro USA. Milano si allinea

    (Teleborsa) – Si muove con cautela la seduta finanziaria odierna delle borse europee, così come a Piazza Affari, con l’attenzione degli investitori rivolta ai dati sul mercato del lavoro statunitense, importanti per capire lo stato di salute dell’economia americana e le prossime mosse della FED.Intanto, questa settimana è stato comunicato che l’inflazione nell’Eurozona è scesa più del previsto a novembre, ma è rimasta vicina ai livelli record del 10% su base annua. La presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha avvertito che le politiche fiscali di alcuni governi europei potrebbero portare a un eccesso di domanda, spingendo la banca centrale a dover inasprire la politica monetaria più di quanto sarebbe altrimenti necessario.Sul fronte macroeconomico, è risultato migliore delle attese l’andamento del commercio estero tedesco a ottobre 2022. È scesa oltre le previsioni la disoccupazione in Spagna nel mese di novembre 2022. Sono invece diminuite oltre le attese la produzione industriale francese a ottobre 2022. Infine, si sono moderati i prezzi alla produzione della Zona Euro.In ribasso ENI, che segue la debolezza del settore a livello europeo, con la controllata Plenitude che ha firmato un accordo per l’acquisizione del 100% di PLT, gruppo italiano integrato nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e nella fornitura di energia a clienti retail.Strappa DeA Capital, che si avvicina al prezzo di 1,5 euro offerto dalla controllante De Agostini per il delisting da Euronext STAR Milan tramite OPA.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,053. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,28%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,64%.In leggero rialzo lo spread, che si posiziona a +187 punti base, con un incremento di 1 punto base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,65%.Tra i mercati del Vecchio Continente seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,48%, poco mosso Londra, che mostra un -0,18%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato -0,01%.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 24.690 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 26.767 punti, sui livelli della vigilia. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,87%); come pure, sale il FTSE Italia Star (+1,37%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Amplifon (+3,44%), Campari (+2,38%), Azimut (+1,89%) e DiaSorin (+1,71%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Tenaris, che ottiene -2,02%.Sotto pressione Unipol, con un forte ribasso dell’1,80%.Soffre BPER, che evidenzia una perdita dell’1,62%.Tentenna Stellantis, con un modesto ribasso dell’1,49%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, GVS (+5,78%), Seco (+5,00%), Wiit (+4,73%) e Mutuionline (+3,82%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Industrie De Nora, che prosegue le contrattazioni a -2,87%.Giornata fiacca per Brunello Cucinelli, che segna un calo dell’1,36%.Piccola perdita per UnipolSai, che scambia con un -0,99%.Tentenna Tod’s, che cede lo 0,88%. LEGGI TUTTO