Dicembre 2022

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    Sotto pressione UnitedHealth, delude l'outlook

    (Teleborsa) – Contenuto ribasso per United Health, che mostra una flessione dell’1,57%.Il gruppo dell’assicurazione sanitaria ha fornito un outlook per l’esercizio 2023 deludente: l’utile per azione adjusted (eps) è atteso tra 24,40 e 24,90 dollari contro i 24,94 dollari stimati dal consensus.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del Dow Jones. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione alla big delle assicurazioni sanitarie rispetto all’indice di riferimento.Il quadro tecnico di breve periodo di United Health mostra un’accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 549,2 USD. Rischio di discesa fino a 532,8 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un’estensione della trendline rialzista verso quota 565,7. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Gip Torino ammette: “Su plusvalenze potrebbe esserci buona fede”

    (Teleborsa) – La Juventus potrebbe essere in “buona fede” per la questione delle plusvalenze emerse in bilancio. E’ quanto affermato dal Gip del Tribunale di Torino Ludovico Morello, che lo scorso 12 ottobre aveva respinto le richieste di misure interdittive nei confronti del Presidente dimissionario Andrea Agnelli e degli altri indagati nell’inchiesta sui conti del club bianconero.Sulla base degli atti disponibili in quel momento – scrive il giudice – se la Juventus si fosse davvero attenuta alla prassi standard “risulterebbe difficile ipotizzare un discostamento consapevole, e quindi in definitiva doloso, dai corretti criteri di contabilizzazione delle poste”. Ne consegue che occorre “un accurato approfondimento” della vicenda. L’ipotesi di buona fede sta mettendo le ali alle azioni Juventus, che hanno accelerato in Borsa nel pomeriggio e guadagnano il 2,26% a 0,28 euro. Un rimbalzo dopo il tonfo registrato nei giorni scorsi, sulla scia delle dimissioni dell’intero CdA e dell’indagine avviata dalla Procura sui conti della squadra di calcio. Ieri, la Juventus aveva ribadito di aver “operato sempre correttamente” ed aveva precisato che “il trattamento contabile adottato nei bilanci contestati rientra tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili” e che “le contestazioni della Procura non paiono fondate e non paiono, peraltro, né quanto a presupposti, né quanto a conclusioni, allineate con i rilievi contenuti nella delibera Consob”.La Procura ha contestato al club l’emergere di plusvalenze e la natura fittizia a seguito delle rinunce agli stipendi dei calciatori determinate dalle due operazioni definite “Manovra stipendi” della stagione 2020/2021. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas calano più delle attese

    (Teleborsa) – Calano più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 25 novembre 2022 sono risultati in calo di 81 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela al di sopra del consensus (-80 BCF). La settimana prima si era registrata una discesa di 84 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.483 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 2,5% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.572) e in diminuzione del 3,4% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (3.569 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, ISM: manifattura peggio di attese a novembre

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana frena a novembre e si porta in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management – sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 49 punti dai 50,2 del mese precedente risultando anche peggiore delle attese degli analisti che stimavano un calo fino a 49,8 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, scivola dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini scivola a 47,2 punti da 49,2, mentre quella sull’occupazione cala a 48,4 da 50 e la componente relativa ai prezzi diminuisce a 43 da 46,6 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, spese costruzioni in calo ad ottobre

    (Teleborsa) – Diminuisce la spesa per costruzioni in USA a ottobre 2022. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 1.794,9 miliardi di dollari registrando una diminuzione dello 0,3% su base mensile, in linea con le stime degli analisti e dopo il +0,1% di settembre (rivisto da un preliminare +0,2%). Su base annua si è visto invece un incremento del 9,2%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono scese dello 0,5% a 1.420,4 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono calate dello 0,3% a 887,2 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un incremento dello 0,6% a 374,6 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, Markit: il settore manifatturiero resta in fase di contrazione a novembre

    (Teleborsa) – Si rafforza l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a novembre. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da Markit-S&P Global, che conferma una fase di crescita dell’economia.A novembre, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 47,7 punti, dai 47,6 indicati dal consensus e dalla stima preliminare, e contro i 47,6 punti del mese precedente.L’indice resta tuttavia sotto la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività. LEGGI TUTTO

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    Kroger aumenta guidance con domanda che resiste a inflazione

    (Teleborsa) – Kroger, la seconda maggiore catena di negozi al dettaglio negli Stati Uniti, dietro Walmart, ha registrato vendite totali pari a 34,2 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2022, rispetto ai 31,9 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. Escludendo il carburante, le vendite sono aumentate del 6,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.Il margine lordo è stato del 21,4% delle vendite per il terzo trimestre. L’utile operativo è stato di 841 milioni di dollari. L’utile per azione è stato di 0,55 dollari, mentre l’utile per azione rettificato è stato di 0,88 dollari.”L’attenzione di Kroger alla fornitura di valore per i clienti e il nostro approccio disciplinato alla gestione dei costi in un ambiente inflazionistico hanno portato a un altro trimestre di ottimi risultati – ha commentato CFO Gary Millerchip – La nostra coerente esecuzione della nostra strategia go-to-market continua a dare slancio ai nostri risultati aziendali e ci dà fiducia per aumentare la nostra guidance per l’intero anno”.La catena di supermercati statunitense, che è in procinto di acquistare la rivale più piccola Albertsons Cos in un affare da 25 miliardi di dollari, prevede una crescita delle vendite rettificate nello stesso negozio dal 5,1% al 5,3% nell’anno fiscale 2022, rispetto alla sua previsione precedente del 4% al aumento del 4,5%. Inoltre, ha alzato le previsioni sugli utili annuali per azione tra 4,05 e 4,15 dollari, da 3,95 a 4,05 dollari.(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giorgetti promuove la manovra: “prudente, seria e coraggiosa”

    (Teleborsa) – Con la manovra il governo ha compiuto “una scelta coraggiosissima: ha spostato risorse, ha preso risorse dalla previdenza per spostarle sulle famiglie e sui figli. Senza figli non ci sono riforme delle pensioni sostenibili”. Lo ha affermato il Ministro dell’Economia e delle Finanza, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al convegno ‘MoltoEconomia, la recessione che verrà’ promosso da Il Messaggero. Nel definire gli interventi del ddl di bilancio il governo ha usato un atteggiamento “di prudenza e di serietà che è stato apprezzato. Il fatto che lo spread negli ultimi giorni si sia ridotto ci conforta”.Con questa manovra il governo ha agito “prendendo atto della realtà”. Il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri “tiene insieme il fronte dell’emergenza energetica” con le ripercussioni su famiglie e imprese per l’aumento dei prezzi, e “il fronte della sostenibilità del debito con cui dobbiamo confrontarci e fare attenzione”.”La recessione è un evento probabile. Ma fare previsioni in questi tempi è impossibile, specialmente nel medio e lungo termine”,ha detto Giorgetti spiegando che le stime fatte da organismi internazionali sono diverse, “il Fmi prevede recessione, la Commissione una lieve crescita”. La realtà, ha sottolineato, è che “tutti diamo per scontato un problema che avremo nella stagione invernale, connesso ai prezzi delle materie prime e soprattutto dell’energia, che dipendono da eventi tragici che non sono nella nostra disponibilità”.Infine, Giorgetti non ha escluso l’eventualità di operazioni di nazionalizzazione, in questa fase di crisi, per i poli strategici per il Paese. “In alcune situazione non si tratta di scelte, non c’è discrezionalità. Ma la concatenazione degli eventi e la situazione geopolitica – ha spiegato Giorgetti – è tale per cui su produzioni strategiche, se non c’è o potrebbe non esserci la possibilità di continuare la produzione di materie prime energetiche, si deve studiare, stiamo studiando e se necessario prenderemo decisioni che, nel rispetto dei principi costituzionali sul diritto di proprietà, permettano di continuare la produzione. Stiamo riflettendo e penso che quanto prima ci sarà una risposta”. Giorgetti ha anche detto di non essere un teorico dello Stato nell’economia, ma in momenti di trasformazione come quello attuale “servono interventi intelligenti della mano pubblica che aiutino gli imprenditori coraggiosi e nei presidi strategici dobbiamo essere attenti a non voltarci dall’altra parte”. LEGGI TUTTO