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Be, 1° semestre in crescita. Costi una tantum per deal Engineering

(Teleborsa) – , società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel campo dei servizi professionali per il settore finanziario, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pari a 129,3 milioni di euro, rispetto a 106,7 milioni di euro al 30 giugno 2021. L’EBITDA si attesta a 3,2 milioni di euro, mentre l’EBITDA adjusted a 20,1 milioni di euro, in crescita del 14,6% rispetto al 30 giugno 2021 (con un EBITDA margin del 15,5% contro il 16,4% al 30 giugno 2021). Sono stati infatti addebitati al conto economico i costi una tantum sostenuti (e da sostenere) in relazione all’operazione di passaggio di controllo di prossima finalizzazione, pari a 16,8 milioni di euro. Il closing dell’operazione Be/Engineering dovrebbe avvenire nella settimana che avrà inizio il 19 settembre.

“Al netto degli oneri una tantum i primi sei mesi del 2022 sono il miglior semestre mai registrato dal gruppo Be sin dai primi anni 2000 – ha commentato l’amministratore delegato Stefano Achermann – Ciò consolida l’importante crescita del 2021 aprendo al nostro gruppo spazi di ulteriore miglioramento. Tutto ciò nonostante l’importante coinvolgimento dei nostri team nel processo di due diligence e nelle altre attività necessarie relative al possibile cambio di controllo della società”.

I costi una tantum sono relativi: per circa il 50% all’accelerazione del piano di incentivi 2020-2022, originariamente previsto in pagamento nel 2023, a titolo di incentivazione alla stabilizzazione del personale chiave (il cui riconoscimento è condizionato al closing dell’operazione), nonché ad altri costi relativi al personale; per il residuo 50% alla stima del rischio quantificato a seguito di interlocuzioni con l’agenzia delle entrate – anche conseguenti a recenti evoluzioni normative – in relazione alle modalità seguite in passato ai fini dell’erogazione di compensi al top management.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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