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Borse europee deboli. Occhi su Fed e BCE

(Teleborsa) – Giornata difficile alla Borsa di Milano su cui ha pesato lo stacco cedola di alcuni gruppi rilevanti. Giù anche gli altri mercati di Eurolandia, con l’attenzione degli investitori sempre concentrata sulle banche centrali.

Questa settimana arriveranno i verbali della Fed e della BCE. Gli addetti ai lavori cercheranno di capire le prossime mosse di politica monetaria. I massimi dirigenti della Federal Reserve, in primis il falco, James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, hanno ribadito che si andrà avanti con decisi rialzi dei tassi d’interesse per contrastare l’inflazione, anche a costo di far finire l’economia statunitense in recessione.

Sullo sfondo restano le tensioni geopolitiche in Ucraina ed i timori che in alcune zone della Cina siano reintrodotte ulteriori misure restrittive nell’ambito della politica zero-Covid.

Sul mercato valutario, segno meno per l’, in una sessione caratterizzata da ampie vendite (-0,8%). Vendite diffuse sull’, che continua la giornata a 1.734,3 dollari l’oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil) a 75,54 dollari per barile, in forte calo del 5,67%, su voci aumento produzione Opec+.

Pesante l’aumento dello , che si attesta a +194 punti base, con un deciso aumento di 11 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,92%.

Tra gli indici di Eurolandia vendite su , che registra un ribasso dello 0,36%; limature per -0.09%; debole che lima lo 0,15%. Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il che accusa una discesa dell0 0,62%.

Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,42 miliardi di euro, con un incremento del 25,89%, rispetto ai precedenti 1,92 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,56 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,66 miliardi.

Tra i best performers di Milano, in evidenza (+1,30%), (+1,24%), (+0,92%) e (+0,92%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su , che ha chiuso a -5,70%.

Seduta negativa per , che mostra una perdita del 5,24%.

Lettera su , che registra un importante calo del 4,07%.

Sotto pressione , che accusa un calo del 3,10%.

Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:

Lunedì 21/11/2022
08:00 Germania: Prezzi produzione, annuale (atteso 41,5%; preced. 45,8%)
08:00 Germania: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,9%; preced. 2,3%)

Martedì 22/11/2022
16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -30 punti; preced. -27,6 punti)

Mercoledì 23/11/2022
10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (preced. 46,4 punti)
10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 47,5 punti; preced. 47,3 punti).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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