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Citigroup, utile trimestrale in calo. Balzo dell'investment banking

(Teleborsa) – , una delle più grandi banche degli Stati Uniti, ha superato le attese degli analisti con la trimestrale al 31 dicembre 2021, anche se ha registrato un utile in significativo calo. Il quarto trimestre si è chiuso con un utile netto di 3,2 miliardi di dollari, pari a 1,46 dollari per per azione, su ricavi di 17 miliardi di dollari. Nello stesso trimestre del 2020 aveva registrato un utile netto di 4,3 miliardi di dollari, o 1,92 dollari per azione, su ricavi di 16,8 miliardi di dollari. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspetta un utile per azione di 1,38 dollari su ricavi per 16,75 miliardi di dollari.

I ricavi sono aumentati dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente trainati dalla forte crescita dell’Investment Banking nell’Institutional Clients Group (ICG) e dai maggiori ricavi in Corporate/Other, parzialmente compensati dai minori ricavi in tutte le regioni nel Global Consumer Banking (GCB). L’utile netto è diminuito del 26% rispetto al periodo dell’anno precedente, riflettendo maggiori spese, parzialmente compensate da maggiori ricavi e dal minor costo del credito. I risultati del trimestre includono un impatto ante imposte di circa 1,2 miliardi di dollari relativo alle dismissioni delle attività retail in Asia.

La banca sta attraversando un periodo di profonda trasformazione, con la CEO Jane Fraser che ha deciso di abbandonare le attività meno redditizie dell’azienda a livello globale. La sua prima grande mossa è stata quella di lasciare 13 mercati retail in Asia ed Europa, aggiungendo poi revisioni al business in Corea del Sud e e Messico. “Stiamo allineando la nostra organizzazione e struttura di rendicontazione alla nostra strategia, inclusa la creazione dei segmenti Personal Banking e Wealth Management e Legacy Franchises – ha affermato Fraser commentando i dati odierni – Ciò renderà più facile per i nostri investitori comprendere la performance delle nostre attività core e ottimizzare le attività che abbiamo scelto di abbandonare”.

La divisione Institutional Clients Group ha registrato ricavi in crescita del 4% a 9,9 miliardi di dollari. In particolare, i ricavi dell’Investment Banking sono aumentati del 43% a 1,8 miliardi di dollari (riflettendo una forte crescita tra i prodotti), i ricavi da sottoscrizione da debt underwriting sono aumentati del 24% a 767 milioni di dollari, i ricavi da equity underwriting sono aumentati del 16% a 507 milioni di dollari e i ricavi da consulenza sono aumentati in modo significativo a 571 milioni di dollari.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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