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Covid, anche in Germania si valuta l'obbligo vaccinale

(Teleborsa) – La Germania si prepara ad una nuova stretta per contenere i contagi Covid. Nella giornata di oggi è in programma l’incontro tra il cancelliere Olaf Scholz e la conferenza Stato – Regioni. Secondo quanto riportato dal Robert Koch Institute (Rki), l’incidenza cumulativa dei casi è infatti aumentata ancora nel Paese, attestandosi a 303,4 casi ogni 100.000 abitanti. Sul tavolo ci sono l’obbligo vaccinale e la definizione di nuove misure di contenimento contro il dilagare della variante Omicron. Il ministro della Salute ha già pronte le proposte per una serie di nuove restrizioni atte a ridurre i contatti tra le persone. Il freno è rappresentato dal presidente bavarese, Markus Söder, per il quale la situazione attuale non giustifica ulteriori strette.

La portavoce di Scholz in una conferenza stampa ha però già reso noto che il primo dibattito parlamentare sull’obbligo vaccinale contro il Covid è stato messo in agenda per la fine di gennaio. La coalizione di governo ha recepito l’ostilità di buona parte dei liberali e dello stesso ministro delle finanze, Christian Lindner, capo dell’FDP, che ha affermato ieri di essere ancora indeciso e chiedendo più tempo per la discussione. Il ministro della Salute, Karl Lauterbach, ha invece nuovamente insistito sulla necessità di questa misura, affermando che trattare Omicron come uno strumento di immunizzazione “sporco” che possa sostituire l’obbligo sarebbe “un errore”.

Secondo alcune indiscrezioni il cancelliere Sholz sarebbe orientato verso l’imposizione del 2G plus – ossia il certificato ottenuto dopo essere stati vaccinati con la terza dose o dopo aver contratto il Covid e dall’attestazione di un test negativo – in tutta la Repubblica federale, rendendo quindi obbligatorio il test negativo ai vaccinati che non abbiano ancora avuto il booster per l’ingresso anche nei bar e nei ristoranti.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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