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Energia: online guida ENEA-Assofond per diagnosi energetiche nel settore delle fonderie

(Teleborsa) – Un’analisi delle soluzioni di efficientamento energetico relativa a un campione di oltre 1.000 interventi che, qualora realizzati, porterebbero ad un risparmio energetico di oltre 20 ktep/anno equivalenti al consumo elettrico medio annuo di circa 40mila famiglie. È on line la guida operativa gratuita di Enea e Assofond per la redazione delle diagnosi energetiche nel settore delle fonderie industriali che sarà presentata il mercoledì 15 giugno 2022 in occasione di un evento aperto al pubblico presso la sede di Confindustria Brescia e trasmesso in streaming via Zoom. La monografia – spiega Enea in una nota – fa parte della collana Quaderni dell’efficienza energetica, realizzata nell’ambito dell’Accordo di Programma per la Ricerca di Sistema Elettrico 2019-2021 finanziato inizialmente dal ministero dello Sviluppo Economico e successivamente dal ministero della Transizione Ecologica.

Nata da una collaborazione pluriennale tra Enea ed Assofond , la pubblicazione si rivolge sia alle aziende che ai professionisti i quali operano in un settore complesso e variegato come quello delle fonderie di metalli ferrosi e non ferrosi. Oltre a fornire le informazioni necessarie per svolgere una diagnosi energetica di qualità, la guida contiene le indicazioni per strutturare un piano di monitoraggio dei consumi energetici, gli indici di consumo specifico di riferimento, un ampio database dei possibili interventi di efficientamento energetico ed un’analisi costo/ efficacia degli interventi energetici realizzati e proposti dalle imprese nei precedenti cicli di diagnosi.

La guida è basata sui dati di oltre 200 diagnosi energetiche del settore, suddivise in base alla lega metallica prodotta, al tipo di processo produttivo ed alle modalità di produzione (fusioni di serie, pezzi limitati o unici). L’analisi dei fabbisogni energetici ha evidenziato una maggiore incidenza di utilizzo di energia elettrica che rappresenta circa il 64% dei consumi totali, mentre il gas naturale e il coke di fonderia incidono sui consumi del settore, rispettivamente per il 23% ed il 12%.

La pubblicazione evidenzia come il consumo energetico specifico dello stabilimento vari notevolmente in funzione delle tre variabili trattate (lega metallica prodotta, modalità di produzione e tipo di processo produttivo). Ad esempio, la produzione dei pezzi in ghisa richiede un consumo energetico che può variare tra i 0,15 ed i 0,38 tep per ogni tonnellata prodotta, valore che può raggiungere i 0,54 tep/t nel caso di utilizzo di acciaio. Per i prodotti in alluminio il consumo si attesta mediamente intorno ai 0,35 tep/t.

“La collaborazione con una realtà associativa industriale così importante come Assofond – sottolinea Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Enea di Efficienza Energetica – ricalca in pieno quelle che sono le peculiarità del ruolo dell’Agenzia, che, tramite questa nuova monografia dei Quaderni dell’Efficienza, vuole fornire un supporto strategico alle imprese e agli stakeholder del settore, continuando nei fatti il lavoro intrapreso sin dalla pubblicazione della prima linea operativa nel 2017″.

“In Italia ci sono oltre mille fonderie, che occupano circa 30mila persone e generano un fatturato di quasi 7 miliardi di euro – sottolinea Fabio Zanardi, presidente di Assofond –. I prodotti realizzati dalle fonderie, anche se nella maggior parte dei casi non sono facilmente identificabili dai non addetti ai lavori perché integrati in macchinari o in apparecchiature più complesse, sono onnipresenti e indispensabili per la nostra vita quotidiana: senza le fonderie non esisterebbero automobili, treni, macchine agricole, macchine utensili, centrali idroelettriche, turbine eoliche… e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Non è però un mistero che il processo di fonderia sia molto energivoro: il tema dell’efficienza energetica è quindi cruciale per le imprese del settore, che hanno investito negli anni importanti risorse per migliorare le loro performance. Queste linee guida, che abbiamo fortemente voluto realizzare insieme a Enea, sono un nuovo importante strumento di supporto a disposizione di tutte le fonderie perché possano analizzare con ancora più attenzione i propri consumi energetici e individuare possibili ulteriori percorsi di razionalizzazione energetica”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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