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Euronext Growth Milan, 18% delle società comunica aspetti ESG su base volontaria

(Teleborsa) – Sono 32, su un totale di 177, le società quotate su Euronext Growth Milan (ex AIM Italia) che prevedono la comunicazione volontaria degli aspetti ESG in un apposito documento, ovvero il 18% del mercato di riferimento. Tale calcolo tiene conto delle società che, al 9 marzo 2022, hanno recentemente pubblicato uno dei seguenti documenti: Bilancio di Sostenibilità, Impact Report o Rapporto ESG. Sebbene un campione così piccolo non possa essere considerato pienamente significativo, delle 32 aziende con profilo ESG considerate, il 25% opera nel settore Technology, seguito da Industrial (22%), Consumer Discretionary (16%) e Healthcare (13%). Sono i dati dell’ultima ricerca di CFO SIM sul tema.

La boutique di investment banking ricorda che la redazione di una dichiarazione non finanziaria, in cui sono riportati gli aspetti sociali e ambientali, è obbligatoria solo per le grandi aziende con determinate caratteristiche e, infatti, il 100% delle aziende che compongono l’indice FTSE MIB la pubblicano, così come circa il 66% delle società quotate su Euronext Milano (ex MTA). “Tuttavia, tenendo conto dei numerosi vantaggi della pubblicazione di un report ESG (dimostrando trasparenza e buona governance nei confronti degli investitori, fiducia e consapevolezza degli stakeholder, capacità di attrarre talenti) e in previsione delle future dinamiche normative, sempre di più le PMI quotate su Euronext Growth Milano scelgono di pubblicare un bilancio di sostenibilità su base volontaria”, affermano gli analisti.

Un ulteriore passo nella direzione della sostenibilità a lungo termine è la trasformazione in società benefit. Per ottenere questo status, le aziende devono includere esplicitamente un obiettivo di beneficio comune nel proprio oggetto sociale, oltre ai propri obiettivi di profitto, e devono svolgere le proprie attività commerciali in modo responsabile e sostenibile per tutti i propri stakeholder (clienti, fornitori, il territorio, l’ambiente, le comunità locali, etc.).

Sono attualmente dieci le società benefit quotate sul segmento Euronext Growth Milan, (poco meno del 6% del totale) con una capitalizzazione complessiva di 548 milioni di euro. In linea con le statistiche sulle società che riferiscono sugli aspetti ESG, la panoramica del settore mostra che il 50% delle società benefit opera nel settore Technology mentre le altre società sono distribuite tra Healthcare (2), Utilities (1), Financials (1) e Industrial (1).

“A riprova del cambio di paradigma verso una maggiore consapevolezza degli impatti ambientali delle aziende visto negli ultimi anni, all’inizio del 2021 solo tre di queste aziende erano già aziende benefit – si legge nella ricerca – Alla luce di ciò, è ragionevole presumere che questa tendenza continuerà a prendere slancio“.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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