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Fed alza tassi di interesse di 75 punti base come atteso

(Teleborsa) – La Federal Reserve, come ampiamente atteso, ha alzato i tassi di interesse di tre quarti di punto, portando l’intervallo indicativo sui Fed Funds al 3-3,25% e prevedendo ulteriori aumenti dei tassi in futuro. E’ quanto deciso dal Federal Open Market Committee al termine della due giorni di politica monetaria, nel tentativo di frenare l’inflazione e raggiungere il target del 2% nel lungo periodo.

La decisione di alzare ancora i tassi è stata assunta all’unanimità dai dodici membri del FOMC, inclusi il Presidente Jerome Powell ed il vicepresidente John Williams. Nello stesso tempo, il Board ha assicurato che continuerà a ridurre gli asset in portafoglio in linea con il piano di riduzione del bilancio annunciato a maggio scorso.

Gli indicatori recenti – si legge nello statement – segnalano una crescita modesta dei consumi e della produzione. Gli aumenti di posti di lavoro però si confermano robusti ed il tasso di disoccupazione è ai minimi. L’inflazione rimane elevata, riflettendo gli squilibri dell’offerta e della domanda legati alla pandemia, l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia e le più ampie pressioni sui prezzi.

La guerra della Russia contro l’Ucraina – si sottolinea – sta causando enormi difficoltà umane ed economiche, sta creando un’ulteriore pressione al rialzo sull’inflazione e pesando sull’attività economica globale.

Nell’assumere le decisioni appropriate di politica monetaria, il FOMC assicura che continuerà a monitorare le prospettive economiche e si dice disposto ad adeguare l’orientamento della politica monetaria qualora emergessero rischi che possano impedire il raggiungimento degli obiettivi. Le valutazioni – precisa – terranno conto di un’ampia gamma di informazioni, compresi i dati sulla salute pubblica, le condizioni del mercato del lavoro, le pressioni inflazionistiche e le aspettative di inflazione e gli sviluppi finanziari e internazionali.

La Fed ha pubblicato questa sera anche le nuove proiezioni di crescita ed inflazione, rivedendo al ribasso la crescita del PIL 2022 allo 0,2% (dall’1,7% precedente) ed indicando una crescita dell’1,2% nel 2023 e dell’1,7% nel 2024. Il tasso di disoccupazione è atteso al 3,8% quest’anno ed al 4,4% nei due anni successivi. L’inflazione è stata rivista al rialzo al 5,4% dal 5,2% nel 2022 al 2,8% nel 2023 ed al 2,3% nel 2024. Sulla base di queste previsioni, i tassi di interesse sono attesi al 4,4% nel 2022 al 4,6% nel 2023 ed al 3,9% nel 2024.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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