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Maire Tecnimont, Q1 2022 in crescita. Ridimensiona attività in Russia

(Teleborsa) – , gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, ha chiuso il primo trimestre del 2022 con ricavi pari a 728,4 milioni di euro, in aumento del 16,4%. L’EBITDA, pari a 43,7 milioni di euro, è aumentato del 15,5% a seguito dei maggiori volumi consuntivati e a un contenimento dei costi di struttura. Il margine è pari al 6%, in linea con il periodo precedente. L’utile netto di gruppo è pari a 18,4 milioni di euro, in aumento dell’1,5%. La Posizione Finanziaria al 31 marzo 2022 mostra disponibilità nette per 22 milioni di euro, in miglioramento di 13,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2021.

Per quanto riguarda la guidance, Maire Tecnimont prevede una “forte crescita dei volumi” rispetto all’esercizio 2021, più concentrata nella seconda parte dell’esercizio, e di conseguenza una conferma delle previsioni economico-finanziarie comunicate al mercato il 25 febbraio 2022.

Viene riservato ampio spazio, nella nota sui conti, all’aggiornamento della situazione in Russia, mercato molto importante per il gruppo italiano. Viene sottolineato che gli effetti indotti dalle sanzioni “hanno iniziato ad esprimere un rallentamento delle attività operative sui progetti in corso di esecuzione nella Federazione Russa” e che, nel contempo, “le attività commerciali finalizzate al perseguimento di nuovi contratti nella Federazione Russa sono state sospese”.

Inoltre, l’evoluzione del quadro sanzionatorio europeo “ha reso sempre più complesso portare avanti le attività sui progetti in corso, tanto da prevedere, qualora non intervengano miglioramenti sostanziali alla situazione esistente, di arrivare ad una progressiva sospensione di tutte le attività operative entro il primo semestre del corrente anno”. “Le attività residuali sono pressoché interamente finalizzate ad un ordinato trasferimento delle operazioni in essere ai vari clienti, nel rispetto di rigorosi canoni di sicurezza per il personale operante sui cantieri e delle sanzioni vigenti”, viene aggiunto.

Alla data del 30 aprile 2022, il portafoglio ordini relativo ai progetti in corso di completamento nella Federazione Russa ammonta a circa 1,1 miliardi di euro, pari a circa il 12% del portafoglio complessivo, con un previsto sviluppo temporale, in condizioni di normale operatività e quindi prima delle sanzioni, nel periodo 2022-2024. “Allo stato, non risulta prefigurabile la continuazione delle attività su tali progetti oltre il primo semestre dell’esercizio in corso e, conseguentemente, le risorse operative coinvolte sono progressivamente reindirizzate sugli altri numerosi progetti in portafogli”.

“La situazione patrimoniale relativa ai progetti nella Federazione Russa continua ad esprimere un sostanziale equilibrio e non si prevede intervengano modifiche sostanziali a tale situazione anche nel momento in cui i progetti saranno integralmente sospesi”, viene sottolineato.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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