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Mercati europei in ribasso dopo nuove strette monetarie

(Teleborsa) – Seduta negativa per le Borse europee, Piazza Affari compresa. Gli investitori si sono trovati a digerire le decisioni delle banche centrali (sia la Federal Reserve che la Bank of England hanno alzato i tassi di 75 punti base) e le trimestrali di grandi multinazionali, che hanno confermato le preoccupazioni sull’andamento dell’economia nel Vecchio Continente.

“Ovviamente la situazione macroeconomica in Europa è più impegnativa, il che mi fa riflettere, personalmente – ha detto Richard Palmer, CFO di – Se devo dire cosa mi preoccupa è l’Europa più che altrove, in base alla macro macroeconomica”. Preoccupazioni simili sono state segnalate anche da Nicolas Peter, CFO di : l’inflazione elevata e l’aumento dei tassi di interesse stanno causando “il deterioramento delle condizioni dei consumatori, che influenzerà il loro comportamento nei prossimi mesi. Continuiamo quindi ad aspettarci che i nostri ordini superiori alla media si normalizzino, soprattutto in Europa“.

Tra le maggiori aziende italiane che hanno diffuso oggi i conti, ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con una crescita del fatturato del 17,4% a 498,7 milioni di euro e segnalato “una raccolta ordini in crescita”. ha effettuato investimenti pari a 1.073 milioni di euro nei 9 mesi 2022, in crescita di 1,8 volte rispetto al 30 settembre 2021, anche se l’utile netto ha sofferto dei provvedimenti governativi sulla tassazione degli extra profitti delle società energetiche. ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi superiori a 1,7 miliardi di euro, ma ha segnalato problemi negli stabilimenti alluvionati delle Marche.

Sessione negativa per l’, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,71%. Perde terreno l’, che scambia a 1.644,3 dollari l’oncia, ritracciando dell’1,08%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 88,59 dollari per barile.

Consolida i livelli della vigilia lo , attestandosi a +216 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,41%.

Tra i mercati del Vecchio Continente crolla , con una flessione dello 0,94%, si muove in modesto rialzo , evidenziando un incremento dello 0,62%, e deludente , che si adagia sotto i livelli della vigilia (-0,52%).

Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,43% sul , mentre scende dello 0,46% il . Leggermente negativo il (-0,61%); come pure, negativo il (-0,75%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, tonica che evidenzia un bel vantaggio del 3,22%.

Bilancio positivo per , che vanta un progresso dell’1,41%.

Sostanzialmente tonico , che registra una plusvalenza dell’1,40%.

Guadagno moderato per , che avanza dell’1,28%.

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su , che ha terminato le contrattazioni a -3,26%.

Soffre , che evidenzia una perdita del 2,78%.

Preda dei venditori , con un decremento del 2,77%.

Si concentrano le vendite su , che soffre un calo del 2,46%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, (+6,14%), (+3,15%), (+3,07%) e (+3,00%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su , che ha chiuso a -8,13%.

Vendite a piene mani su , che soffre un decremento del 5,60%.

Vendite su , che registra un ribasso del 3,60%.

Seduta negativa per , che mostra una perdita del 3,15%.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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