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Ucraina, Putin: attacco preventivo, la Nato non ha ascoltato le nostre richieste di sicurezza

(Teleborsa) – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha dichiarato di aver chiesto ai Paesi della Nato un accordo sulle garanzie di sicurezza ma di non essere stato ascoltato. “In Occidente, a quanto pare, hanno deciso di cancellare valori millenari”, ha affermato dalla tribuna in Piazza Rossa prima dell’inizio della parata militare organizzata per festeggiare il Giorno della vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale, “tale degrado morale è diventato la base per ciniche falsificazioni della storia della Seconda guerra mondiale, incitando alla russofobia, elogiando i traditori, deridendo la memoria delle vittime, cancellando il coraggio di coloro che hanno ottenuto la vittoria”.

Putin ha sostenuto che l’attacco in Ucraina è stata una risposta ad “una minaccia diretta vicino ai confini russi”, perché “un attacco era stato preparato, anche alla Crimea“. “Il pericolo è cresciuto ogni giorno, il nostro è stato un atto preventivo, una decisione necessaria e giusta”, ha ribadito. “Se ci fosse stata anche una possibilità di risolvere la questione ucraina pacificamente, la Russia l’avrebbe usata”, ha aggiunto.

A Mosca di fronte al Cremlino hanno sfilato due missili nucleari di ultima generazione, 131 mezzi militari di terra, 11.000 soldati e carri armati, mentre la parte aerea della parata è stata cancellata a causa del tempo, secondo quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov all’agenzia di stampa Ria Novosti. Da Putin però non è arrivato nessun annuncio importante nel suo discorso, come si temeva nei giorni scorsi, né riferimenti a un’imminente escalation. “L’orrore di una guerra globale non si deve ripetere” ha dichiarato il presidente russo.

Putin ha ringraziato le forze armate russe: “compagni ufficiali, sottoufficiali, compagni, generali e ammiragli, mi congratulo con voi per il 77esimo anniversario della grande vittoria. Anche ora in questi giorni voi combattete per la nostra gente nel Donbass, per la sicurezza della nostra patria”. Durante il discorso Putin ha quindi chiesto un minuto di silenzio per i militari uccisi durante la Seconda guerra mondiale e per quelli nei combattimenti in corso nel Donbass e a chi ancora sta combattendo in quell’area.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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