Febbraio 2023

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    G.M. Leather internalizza processi produttivi: impatto su ricavi e marginalità

    (Teleborsa) – G.M. Leather, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della lavorazione e della commercializzazione delle pelli, ha perfezionato un’operazione straordinaria che le consente di internalizzare un processo produttivo a monte al fine di apportare marginalità e presidiare le fasi a maggior valore aggiunto in ottica green. In particolare, la controllata Genesi ha sottoscritto con Conceria Palladio un contratto di affitto di ramo d’azienda e un contratto di sublocazione di immobili strumentali all’esercizio dell’attività situati a Zermeghedo (VI).Contestualmente, ha acquistato da Conceria Palladio macchinari, attrezzature e beni mobili per un valore complessivo di 5 milioni di euro. Il 50% del costo di acquisto è stato regolato in data odierna, mentre il residuo 50% verrà corrisposto entro il 28 febbraio 2024.”L’operazione conclusa in data odierna rappresenta, in ottica strategica, industriale e gestionale, un’importante opportunità di sviluppo del gruppo e porta a compimento il nostro obiettivo di porci come interlocutore di riferimento in grado di rispondere alle esigenze di eco sostenibilità dei brand del lifestyle e del lusso, con un posizionamento competitivo distintivo e con significative prospettive di crescita e di creazione di valore”, ha commentato la presidente Carmen Marcigaglia.”L’internalizzazione di fasi del processo produttivo a valore aggiunto – ha aggiunto – rappresenta un’operazione fortemente sinergica: stimiamo un impatto potenziale significativo in termini sia di ricavi sia di marginalità, con un contributo aggiuntivo sui dati consolidati stimabile in 5 milioni di euro di fatturato e 1,2 milioni di euro di EBITDA, oltre che in termini di forza contrattuale nei confronti dei fornitori dei prodotti utilizzati nel processo conciario”.(Foto: Kelly Sikkema | Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Alkemy, ricavi ed EBITDA in crescita a doppia cifra nel 2022

    (Teleborsa) – Alkemy, società specializzata nell’evoluzione del modello di business di grandi e medie aziende e quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso il 2022 con un fatturato consolidato gestionale non inferiore a 105 milioni di euro, circa il +10% rispetto ai 95,2 milioni del 2021, per effetto del cambio di perimetro del gruppo nel corso dell’anno e della crescita organica del business.L’EBITDA Adjusted gestionale è stato non inferiore a 11,7 milioni di euro, in crescita di circa il 11%. L’EBITDA margin gestionale si è assestato a circa l’11%, in linea rispetto al 2021 (11,1%).”Nel corso del 2022 abbiamo raggiunto tre milestone importanti: il compimento del nostro decimo anno dalla fondazione, il superamento dei 100 milioni di euro di fatturato e il raggiungimento di un organico complessivo che supera le 1.000 persone”, ha commentato l’AD Duccio Vitali.”In un anno che si è rivelato complesso per effetto del contesto macroeconomico globale, Alkemy ha saputo comunque crescere sia organicamente, che tramite acquisizioni strategiche nelle principali geografie presidiate – ha aggiunto – In questo esercizio abbiamo testato la forza del nostro portafoglio clienti che, insieme al percorso di industrializzazione che stiamo percorrendo, ci permetterà di catturare al meglio le opportunità offerte dal nostro mercato”. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari positiva sostenuta da settore auto, giù Eni nel giorno del piano

    (Teleborsa) – Bilancio positivo a fine giornata per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche Piazza Affari, che chiude sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia grazie anche all’ottima giornata del settore auto (prosegue il rally di Stellantis dopo i conti 2022 e l’annuncio di un buyback. Male invece Eni, nel giorno in cui ha presentato il nuovo piano strategico, con l’AD Claudio Descalzi che però non si è detto sorpreso: secondo il manager gli investitori hanno bisogno di tempo per digerire la nuova politica di remunerazione.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,059. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,17%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,37%), che raggiunge 74,96 dollari per barile.In discesa lo spread, che retrocede a quota +182 punti base, con un decremento di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 4,26%.Tra le principali Borse europee piccoli passi in avanti per Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,49%, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,22%, e giornata moderatamente positiva per Parigi, che sale di un frazionale +0,25%.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,65% a 27.278 punti, spezzando la serie negativa iniziata venerdì scorso, mentre, al contrario, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 29.319 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+0,99%); sulla stessa tendenza, leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,68%).Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,94 miliardi di euro, con un incremento di ben 626,1 milioni di euro, pari al 27,02%, rispetto ai precedenti 2,32 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,69 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,83 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Saipem, che vanta un incisivo incremento del 3,92%.Stellantis avanza del 3,61%.Si muove in territorio positivo Pirelli, mostrando un incremento del 3,08%.Denaro su Banco BPM, che registra un rialzo del 2,42%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su ENI, che ha chiuso a -5,36%.In rosso Telecom Italia, che evidenzia un deciso ribasso del 2,36%.Tentenna Terna, con un modesto ribasso dello 0,86%.Giornata fiacca per Moncler, che segna un calo dello 0,61%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, De’ Longhi (+4,67%), Maire Tecnimont (+4,09%), Safilo (+3,87%) e Piaggio (+3,64%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Intercos, che ha chiuso a -3,31%.Spicca la prestazione negativa di Seco, che scende dell’1,57%.Piccola perdita per Acea, che scambia con un -1,29%.Tentenna Ascopiave, che cede l’1,13%. LEGGI TUTTO

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    Auto, Urso: “Il 40% degli incentivi va a Stellantis ma in gran parte per macchine fatte all'estero”

    (Teleborsa) – “Gli incentivi, ci dicono i dati, finiscono in misura significativa alla grande azienda Stellantis, con cui abbiamo un rapporto ed un confronto in atto, per circa il 40%. Ma in gran parte per macchine realizzate da Stellantis fuori dall’Italia”.È qunato ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, rispondendo ad un’interrogazione nel corso del question time in Senato.Riguardo allo stop alle auto con motore endotermico deciso da Bruxelles per il 2035 è stata annunciata da Urso l’intenzione du andare a “un rapporto serrato con la commissione” perché con Francia e Germania “abbiamo una comune visione su come affrontare in modo più pragmatico i dossier” dell’euro 7 e delle emisioni di CO2 per i mezzi pesanti. “Una tappa importante – ha proseguito il Ministro – è quella del 2026 con la clausola di revisione quando ci sarà un altro Parlamento europeo, più consapevole delle esigenze delle imprese e dei cittadini europei, e un’altra Commissione europea che non avrà quella visione ideologica di qualche anno fa che perdura malgrado la realtà incombente”.Rispondendo ad un’interrogazione nel corso del question time in Senato Urso ha, inoltre, affermato che “mentre gli incentivi per i motori tradizionali o ibridi sono molto appetibili, gli incentivi messi sulle auto elettriche sono poco richiesti perché le auto elettriche continuano a costare troppo in Italia. Non si è ancora completata la mappa necessaria delle ricariche nel Paese – ha aggiunto Urso – ne abbiamo 36mila rispetto alle 90mila della piccola Olanda e questo non riesce ad aumentare il mercato delle auto elettriche nel nostro Paese”. Vetture, ha concluso, “che comunque oggi, per la mancata visione industriale dei governi precedenti, in gran parte sono prodotte all’estero”. LEGGI TUTTO

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    USA, aumentano oltre le stime le scorte di petrolio settimanali

    (Teleborsa) – Sono aumentate più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 17 febbraio 2023, sono aumentati di 7,65 milioni di barili a 479 MBG, contro attese per un incremento di 2,083 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 2,7 milioni a 121,9 MBG, contro attese per un calo di 1,1 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un decremento di 1,85 milioni a quota 240,06 MBG. Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste invariate a 371,6 MBG. (Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Case green, Pichetto: direttiva consideri peculiarità immobili Italia

    (Teleborsa) – Sulla direttiva europea ‘Case green’, “nel corso dei negoziati interistituzionali fra Parlamento e Consiglio e Commissione, che saranno avviati nelle prossime settimane, l’azione italiana sarà concentrata a rendere concretamente realizzabili i target di efficientamento energetico, in un percorso che tenga conto – sia dal punto di vista delle tempistiche che delle modalità di realizzazione degli interventi – delle peculiarità del patrimonio edilizio italiano”.Lo ha affermato il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, rispondendo al question time al Senato. Il Ministro ha ricordato che il patrimonio edilizio del nostro Paese è “molto spesso risalente nel tempo, ed in grande parte dislocato in contesti particolari, sia dal punto di vista della conformazione orografica, come i piccoli borghi montani, sia dal punto di vista dei vincoli paesaggistici ed ambientali, come i centri storici”. Ha poi aggiunto che, attraverso il meccanismo dell’ecobonus “sono stati fatti interventi su 360.000 immobili. In base alla direttiva europea gli interventi riguarderebbe 3,5-4 milioni di immobili”.Pichetto ha anche ribadito che il “Governo ha manifestato a più riprese le proprie perplessità sui tempi e i modi che l’Europa ha stabilito per il superamento dei motori a benzina e diesel”. Confermando la volontà di rispettare gli obiettivi ambiantali che “il governo non intende mettere in discussione” il Ministro ha aggiunto che “benzina e diesel sono inquinanti e devono essere gradualmente sostituiti; ma deve essere garantito, al contempo, un processo di ristrutturazione del comparto automotive che garantisca salde prospettive di sviluppo e massima tutela dei livelli occupazionali”. LEGGI TUTTO

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    Gas, EIA: le scorte calano oltre le stime

    (Teleborsa) – Diminuiscono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 17 febbraio 2023 sono risultati in diminuzione di 71 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela al di sopra del consensus (-67 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 100 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.195 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 21,9% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 1.800) e in crescita del 15,2% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (1,906 BCF). LEGGI TUTTO

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    Eni, Descalzi: nessuno è indispensabile, deciderà azionista

    (Teleborsa) – “Quello che voglio io non conta nulla. È lo shareholder che deciderà e quello che deciderà si farà, quello che voglio io conta meno di zero”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, nella conferenza stampa di presentazione del Piano 2023-26, rispondendo a chi gli chiedeva se gli farebbe piacere portare avanti il piano appena presentato. “Questo piano lo ha fatto l’Eni e nessuno è indispensabile. L’Eni è forte, può fare questo piano senza di me”, ha aggiunto.Descalzi ha poi spiegato che “a tutti farebbe piacere guidare la macchina che hanno costruito, ma se la guida un altro la macchina va bene lo stesso”. LEGGI TUTTO